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Autore: Violetta_    03/07/2017    7 recensioni
Fanfic su una coppia talmente crak che nemmeno un pacchetto di crackers dimenticati in fondo lo zaino.
L'intera raccolta sarà come una scatola di cioccolattini, ogni capitolo avrà un sapore diverso. Non si sa cosa può capitare. (Alcuni capitoli saranno Flashfic. Il raiting potrebbe salire).
Saranno presenti collegamenti con altre mie raccolte (soprattutto "Secret file Zero" e "Jerez")
***
(Dal capitolo 1)
Alzò un sopracciglio.
Lei era una donna veramente terribile.
Scorbutica, analitica, furba. Bellissima.
Era diventata davvero meravigliosa.
-
Lui era una persona piuttosto complessa.
Aveva un passato misterioso che lo aveva portato in una posizione di spicco all'interno di un'organizzazione fantasma.
Era un ottimo attore e apparentemente una brava persona: gentile, generosa, simpatica. E forse lo era davvero.
***
(Dal capitolo 8)
Agasa si girò a fissarla ed inclinò la testa.
Ultimamente Shiho era strana.
Chissà come mai.
-
Shinichi corrugò la fronte con aria stranita.
Ultimamente Rei era strano.
Chissà cosa gli passava per la testa.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Rei Furuya, Tooru Amuro
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Kissing Stranger









Buffo come un bacio innocente, veloce, a fior di labbra, possa trasformarsi velocemente in qualcosa di molto più intenso.

Si guardarono negli occhi per un paio di secondi allibiti dai loro stessi gesti e con lo sguardo velato da un desiderio celato da ormai parecchio tempo.

Per un instante si domandarono se non fosse stato un errore, un gesto sciocco e dettato da un sentimento sbagliato, ma quel veloce momento venne sopraffatto dagli eventi e nessuno dei due riuscì più a pensare con raziocinio.

Il ragazzo si avvicinò nuovamente a lei prendendole il viso tra le mani ed accarezzandole la guancia con pollice mentre, con garbo ma deciso, insinuava la lingua tra le sue labbra.

Lei chiuse gli occhi circondandogli il collo con le braccia e premendoselo addosso. Aprì la bocca rispondendo a quel bacio così intenso.
Prese a solleticargli il labbro inferiore con la punta della lingua e inclinò la testa per catturare meglio quelle labbra.

Rei aprì appena gli occhi in modo da guardare quella ragazza che ormai continuava a presentarsi prepotentemente nei suoi pensieri distraendolo e rendendogli difficile svolgere il suo lavoro.

Era convinto che una volta attirata a se lei lo avrebbe schiaffeggiato ed insultato, invece era lì, davanti a lui, con gli occhi chiusi, le guance arrossate e le mani poggiate sulla sua nuca.



Bella. Diamine se era bella.



Chiuse nuovamente gli occhi e mosse la lingua solleticando quella della ragazza.

Shiho sentiva il cuore tamburellarle furiosamente nel petto, la testa era sgombra da qualsiasi pensiero razionale ed avvertiva una forte sensazione di calore che non riusciva a frenare.
Inspirò cominciando ad avvertire anche carenza di ossigeno.

Riusciva a ricordare a stento gli ultimi minuti: lo stava accompagnando in uno degli stanzini del laboratorio, camminavano in silenzio col loro solito atteggiamento serio ed estremamente professionale quando improvvisamente l'agente l'aveva tirata per un braccio.



Poi il limbo o forse l'eden.



Il suo profumo era così intenso da frastornarla e la attraeva in maniera incredibile.
L'aveva notato quella sera al ballo, anche se in quell'occasione non aveva voluto ammetterlo a se stessa, ma da quando frequentava il dipartimento della scientifica se l'era trovato parecchio intorno e quel profumo le aveva provocato più di una volta una leggera tachicardia risvegliandole desideri che era convinta di non poter provare più.

Fece scivolare le mani sul suo collo scendendo lentamente sul petto, sentendo i muscoli perfettamente definiti sotto la camicia.

Nello stesso momento il ragazzo scese con le mani accarezzandole la schiena molto lentamente.

Shiho lo afferrò per la cravatta e iniziò a muovere la lingua con maggiore intensità spiazzando l'agente che spalancò gli occhi per poi ridere soddisfatto contro le sue labbra.

La ragazza risalì velocemente ed affondò le dita tra i suoi capelli biondi avvicinandosi ulteriormente al suo viso.

Rei strinse la presa attorno alla sua vita, poggiò la schiena contro il muro trascinandola a se in modo un po' irruento, facendo cadere una pila di fogli ed un contenitore posto sulla scrivania li vicino, e catturò il suo labbro inferiore.

Shiho assecondò i movimenti del ragazzo ritrovandosi premuta contro di lui, poggiò le mani sulle sue spalle chiudendo i pugni e sgualcendogli la giacca. Udì appena il rumore del contenitore che rimbalzava per terra.

Alla fine dovettero staccarsi l'uno dall'altra per riprendere fiato.

Entrambi respiravano in maniera affannosa guardandosi intensamente negli occhi, scrutandosi e studiando l'uno le reazioni dell'altra mentre realizzavano quello che era appena successo.

Rei accennò un mezzo sorriso.

<< NO >> disse improvvisamente Shiho.
<< Cosa...? >> domandò frastornato.
<< Hai la faccia di uno che sta per fare una battuta cretina. NON farlo >>

Al ragazzo sfuggì una risata, allungò una mano sul suo viso solleticandole il labbro inferiore col pollice.

<< La prossima volta potremmo vederci in un posto un po' più carino? >> disse con un tono di voce che metteva i brividi.

In effetti il piccolo stanzino dietro il laboratorio di biologia non era esattamente il posto più romantico del mondo, ma d'altro canto quel momento non era assolutamente previsto.
E con tutta probabilità i loro rispettivi colleghi li stavano cercando.

<< Ho capito. Sei quel genere di ragazza >> disse Shiho con un mezzo sorriso.

Lui dapprincipio mise il broncio poi le diede un buffetto sul naso.

<< Sta zitta. Ti sono piaciute le attenzioni di questa "ragazza">>

Lei sorrise divertita cercando di non far notare il suo rossore sul viso. Non ci teneva a dargli troppe soddisfazioni.

<< Devo tornare a lavoro >> disse l'agente guardandosi intorno ancora un po' su di giri. Si schiarì la gola nel tentativo di riprendere un atteggiamento professionale << dove sono i risultati delle analisi? >>
<< Le hai messe nella tasca dentro la giacca poco prima di saltarmi addosso... >> disse lei canzonatoria mentre usciva dallo stanzino per raggiungere i suoi colleghi.

Rei alzò gli occhi al cielo e scosse la testa domandandosi se sarebbe mai riuscito ad avere la meglio in una discussione con quella imprevedibile scienziata.


















Angolo dell'autrice.

Il titolo strizza l'occhio al singolo degli DNCE ma l'unico riferimento sta nel tono un po' rock che ho cercato di dare alla shot, non ci sono riferimenti al testo.

Allora Simo, Laix, ShiRan, Lady Sherlok, Kokka, Marta (spero di non aver dimenticato nessuno) avete visto che alla fine questi due si son dati una mossa? Magari non come ci si aspettava: con cielo stellato e fiori di ciliegio o attorno ad un tavolo a lume di candela o che so io... considerato i tipi mi sembrava un po' banale.
Comunque tranquilli ci sarà tempo e spazio per l'idillio.

Spero mi perdonerete per la lunghezza ma avevo come l'impressione che se avessi continuato a scrivere quello stanzino si sarebbe ridotto piuttosto male....

Che dite. Piaciuto? Spero di si.
Grazie a tutti i lettori. A presto.
Ciao.

Violetta_

   
 
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