Mario corse per gli intricati meriandri della miniera, cercando di ignorare il rumore prodotto dai due tirannosauri in superficie. I loro ruggiti erano così intensi che persino sottoterra si udivano.

Mentre scendeva sempre più in profondità cominciò a sentire un terribile calore. Quando arrivò sul fondo, o almeno a quello che pareva essere il fondo, scoprì di essere su un calderone di lava bollente.

-Glom! Spero che Lyon si trovi qui, perché oltre non scendo!- esclamò osservando con terrore il magma fuso che ribolliva come se stesse per esplodere da un momento all'altro.

Un altro ruggito provenne dalla superficie e squassò l'intera grotta, facendo cadere diversi pezzi di riccia all'interno del calderone.

-A quanto pare Dentifricio e Tyranno ci stanno dando dentro ...- mormorò Mario guardando la lava che ribolliva paurosamente dopo avere inghiottito sassi grandi come automobili. -Spero che questo non sia magma basaltico ...- aggiunse, ricordando come quel tipo di lava esplodesse facilmente alla minima sollecitazione esterna.

Sopra il calderone si stagliava un sottile ponte di roccia che, incredibilmente, stava resistendo alle vibrazioni provocate dai T-Rex. "È in momenti come questo che non vorrei improvvisarsi vulcanologo ..." pensò Mario cominciando ad attraversarlo, cercando di non pensare a cosa ci fosse sotto di lui.

Ma quando un'onda di lava si infranse a pochi centimetri dal suo volto non si trattenne più : -Maledizione, Lyon!- urlò. -Vieni fuori, ora, se sei qui!-

Per un attimo non si udì risposta. Poi si sentì un debole : -Eccomi-

Mario guardò di fronte a sé. Dall'altra parte del ponte era apparsa una figura coperta da un possente mantello nero. -Lyon, vieni, dobbiamo andare!- esclamò Mario. -Lassù hanno bisogno di noi-

-Attenderanno- rispose Lyon avvicinandosi a larghi passi.

-Cosa ...?- mormorò Mario, ma poi Lyon si tolse il mantello e lui si pietrificò.

L'essere di fronte a sé era identico a Lyon, ma la parte superiore della testa era coperta da una strana polvere nera e gli occhi erano rossi, simili a quelli di un sith.

-Sorpreso?- chiese Lyon ridendo dell'espressione dell'amico. -Non spaventati per il mio nuovo aspetto ... è stato un dono di Null-

-Un dono di Null?- chiese Mario.

-Già. Così come tutto il resto- disse Lyon mostrando con orgoglio un'armatura nera che gli copriva tutto il corpo, terminante con un mantello dietro la schiena. -L'Unico ha voluto concedermi il privilegio di avermi dalla sua parte-

Mario era rimasto per un attimo ammutolito. Tutto quello che vedeva non poteva essere vero ... poi un'odea gli attraversò la mente come una freccia. -Il veleno!- urlò. -Ecco perché non ti ha fatto niente! Brutto ...!!-

Lyon scoppiò a ridere : -In parte è esatto- disse. -Il veleno con il quale Nulla mi ha infettato era letale, ma solo se Nulla lo avesse voluto. Mentre ero semicosciente, mi ha tolto la parte pericolosa ma con un poco di esso mi ha colpito la mente, cambiandola, donandogli nuove facoltà ...-

-Quel maledetto ti ha portato dalla sua parte con l'inganno! Ma se lo prendo ...!!!!- esclamò Mario senza riuscire a finire la frase per lo sdegno.

-Oh, no, io l'ho accettato- rispose Lyon. -Nulla poteva rendermi malvagio, ma non se io non avevo una parte malvagia. Pertanto ha inviato Sidious a guidarmi. Lui mi ha addestrato, mi ha mostrato le vie del Lato Oscuro della Forza ... e io le ho apprese in gran segreto ...-

Mario si morse una mano. Ecco perché a volte Lyon spariva per ore! Come aveva potuto non farsi venire qualche sospetto?

-... poi, quando il mio potere è stato al culmine, Nulla ha eliminato completamente la mia parte buona, liberandomi di questo cancro e permettendomi di rivelarmi- disse Lyon. -Ora sono completo. Ora sono potente come nessuno nella Storia. Sono il più potente dell'universo dopo il mio signore-

Mario cercò di resistere all'impulso di prendersi a schiaffi : -Non devi farlo per forza, Lyon! Io so che sei ancora lì dentro da qualche parte!- e indicò la sua testa. -Non costringerli a combattere contro di te! Ti prego, amico mio, non farmi avere questo peso sul cuore!-

-Il mio nome ora è Lord Death ...- disse Lyon impugnando la spada. -... E NON SONO TUO AMICO!-

Lyon spiccò un balzò e si lanciò su Mario, pronto a spaccargli in due il cranio, e il poveretti si salvo all'ultimo istante parando l'affando con la sua lama.