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Autore: dragun95    04/07/2017    1 recensioni
[Seguito della mia storia Shadowhunters: Sand, bullet and blood] [Questa storia come la precedente non tratterà le vicende e i fatti avvenuti nei libri. Visto che le vicende e fatto sono inventati da me]
Il nostro fornitore Niel si ritrova in un'altra missione di raccolta per trovare oggetti da vendere al miglior offerente, ma questa volta durante la caccia incontro una persona imprevista.
A complicare le cose i due si ritrovano costretti a causa di una trappola a stare incollati insieme e l'unico modo per dividersi è trovare una chiava costruita dalle fate.
Nella giungla i due saranno costretti ad affrontare pericoli e rispondere con colpi di pistola e trucchi ingegnosi, ma è possibile che in questo incrocio di proiettili trovino un tesoro più grande di quello che stavano cercando.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Magnus Bane, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Supplier on request '
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Capitolo 4


Niel arrivò finalmente alla fine di quella scarpinata dalle scale della piramide, sospirando poggiando le mani sulle ginocchia e togliendosi il sudore dalla fronte, quando qualcuno gli tirò i capelli,

-Ehy andiamo non sarai stanco per due miseri scalini?- chiese Valerié sulle spalle dell'Ifrit intenta a tenergli i capelli come le redini di un cavallo,

-Tu non hai fatto altro che startene sulle mie spalle. Dovresti stare zitta!- affermò lui, mentre la fucsia metteva il broncio usando la sua testa come un tavolino incrociando le braccia ed appoggiando il petto contro la sua testa, sentendo il contatto dei seni prosperosi di lei contro la sua testa Niel si immobilizzò diventando di pietra mentre il suo volto assumeva un colorito rosso acceso,

-Devo dire che è carino imbarazzato!- affermò mentalmente la ragazza prima di sentire il suo viso andare a fuoco, e sentendosi a disagio e sopratutto "Imbarazzata" cosa per lei sconosciuta non le capitava da anni da quando era piccola di provare quell'emozione, quando poi alla fine si ricordò delle manette e che il "compagno" su cui era seduta stava provando quell'emozione,

-Smettila idiota- gli disse mordendogli l'appendici sulla scapola, immediatamente Niel urlò di dolore poiché era un punto sensibile, quando poi anche Valerié avvertì lo stesso dolore alla scapola mollando la presa con i denti e sul corpo del ragazzo cadendo di schiena a terra, facendosi male da sola,

-Da questo possiamo anche affermare che le Manette ci collegano anche nelle sensazioni- constatò il grigio massaggiandosi la schiena dove sentiva dolore nello stesso momento in cui la schiena della ragazza colpì il terreno,

-Sfortunatamente ci collegano anche nelle emozioni- disse furiosa rialzandosi toccandosi la schiena dolorante per poi avvicinarsi e fare per dare un calcio al ragazzo, ma si fermò era stanca di provare dolore a causa sua,

-Prima eri imbarazzato e il tuo imbarazzo l'ho sentito anch'io. Sei proprio ritardato- a quelle parole Niel sbuffò voltandosi ma continuando a sentirsi ancora in imbarazza, scocciata Valerié lo prese per un braccio trascinandolo via da quella piramide verso la giungla.
Valeriè trascinò il ragazzo per la giungla contro la sua volontà, per poi stanco di essere scarrozzato si diedi un pizzicotto alla mano facendolo sentire anche alla ragazza che mollò subito la presa lasciandogli la mano,

-Ora basta, mi spieghi dove stai andando?- chiese lui guardando la fucsia che posò i suoi occhi verdi in quelli di lui,

-Un posto sicuro dove riposare, perché scordati che resti lì vicino alla piramide- si impose lei guardando male il grigio,

-Peccato che forse il ladro che ha preso il primo "tesoro"si diriga verso la piramide da cui siamo appena usciti. Questo ti è passato di mente?- chiese Niel sbuffando e scuotendo la testa, iniziando a sentire caldo e la tempia che gli pulsava evidentemente la sua "compagna" si stava arrabbiando, 

-Allora dimmi tu cosa fare genio? Visto che sei così intelligente per essere un fallimento come cacciatore di tesori- disse battendo un piede a terra quando finì per scivolare perdendo l'equilibrio e cadendo giù dalla discesa ripida sul percorso dove si trovavano,

-Oh no- disse Niel prima che il suo polso venisse strattonato finendo per rotolare giù anche lui insieme alla ragazza in una pozza di sabbie mobili, sentendosi tirare giù lentamente.

-Grandioso è tutta colpa tua!- affermò Valerié puntando il dito contro l'Ifrit che la guardò la ragazza,

-Mia, andiamo sei tu ad essere maldestra- gli disse il ragazzo guardando le sabbie mobili inghiottirli lentamente arrivando fino alla vita,

-Ho sempre pensato che sarei morto in una trappola o che un cliente insoddisfatto mi avrebbe riempito di piombo. Di certo non nelle sabbie mobili- disse il grigio restando calmo, 

-Invece di dire cretinate, vediamo di uscire da qui dentro!- affermò Valerié irritata guardando il ragazzo trasmettendosi il suo stato d'animo, subito l'interpellato prese una delle sue pistole puntandola verso l'alto e sparare un colpo facendo cadere giù un ramo proprio davanti a loro, la fucsia ci si appoggiò per non affondare insieme al grigio per poi prendere la sua frusta ed agitandola afferrare il tronco di un'albero oltre le sabbie mobili,

-Vuoi uscire da qui o preferisci restare. Aspetta che dico se resti ci resto dentro anch'io- si corresse scuotendo la testa, mentre Niel afferrava anche lui la frusta e i due cominciarono ad issarsi per spostarsi dalle sabbie mobili riuscendo ad uscirne,

-Fantastico ora sono tutta sporca- sbuffò Valerié notando che i suoi vestiti erano bagnati e sporchi, 

-Qui urge una lavata- concordò con lei l'Ifrit mentre la ragazza gli dava una gomitata al costato fregandosene della scarica di dolore che gli arrivò qualche istante dopo,

-E dimmi come, vedi delle docce qui nella giungla?- chiese lei in evidente rabbia per quello che era successo e in parte per l'imbarazzo per essere scivolata,

-C'è un fiume più avanti e un piccolo laghetto possiamo lavarci li- rispose tranquilla mente Niel mentre la bocca della ragazza assumeva una forma a O perfetta.


I due seguirono il corso del fiume che li condusse ad un piccolo laghetto circondato dalla giungla, la ragazza si abbassò immergendo la  mano nell'acqua, costatando che era perfetta e prese a togliersi la maglietta per poi sentire le guance andargli a fuoco,

-Ehy non guardare, anzi allontanati di cento metri da me- si rivolse al ragazzo che era in imbarazzo restando di schiena,

-Spiacente ma siamo legati ti ricordo- facendogli vedere la manetta e la ragazza digrignò i denti,

-Tranquilla non sbircio- rispose prendendo a spogliarsi, mentre anche Valerié fece lo stesso rimuovendo gli ultimi vestiti ancora sporchi per le sabbie mobili per poi immergersi nell'acqua rabbrividendo per il freddo, quando sentì delle vibrazioni nell'acqua segno che il suo "compagno" vi era entrato, lentamente con la coda dell'occhio vide l'Ifrit intento a lavarsi completamente in imbarazzo per via della vicinanza a lei, 

-Proviamo uno scherzetto- pensò leccandosi piano le labbra per poi avvicinarsi di soppiatto al ragazzo che era girato di schiena per abbracciarlo poggiando le sue forme contro di lui, sentendolo sussultare e avvertendo il viso che andava a fuoco a causa dell'imbarazzo crescente del ragazzo, sebbene il sentimento condiviso lei sorrise,

-Che diavolo fai?- chiese Niel spostando lo sguardo sulla ragazza con i suoi occhi verdi notando che sorrideva maliziosa, per poi abbassare lo sguardo sulle sue forme poggiate sulla sua schiena, irrigidendosi maggiormente,

-Sei così rigido, si vede che non sei abituato a stare con una ragazza, verginello!- affermò divertita leccandogli la schiena per poi salire a mordicchiargli l'orecchio, mentre sentiva la schiena di lui percorsa dai brividi, in quel momento il grigio mise tutta la sua forza di volontà a controllare i suoi istinti,

-Vorresti che continuassi vero?- chiese surriscaldo al suo orecchio per poi soffiarci sopra sentendo crescere l'imbarazzo che cresceva in lui, ghignando la ragazza poggiò il piede contro il suo bacino per poi fare leva facendogli perdere l'equilibrio e finire in acqua,

-Sebbene avvolte sia attratta dalla carne. Non sono interessata a quella di bassa qualità- disse sbuffando cercando di togliersi l'imbarazzo dell'Ifrit di dosso che nel frattempo era riemerso guardando male la ragazza.
Entrambi lavarono i loro indumenti ognuno per conto proprio, per poi trovare rifugio in una caverna li vicino, mentre Valerié provava ad accendere un fuoco sfregando due pezzi di legno l'uno contro l'altro ma senza molto risultato,

-Non funziona!- affermò Neil che si era rimesso i pantaloni sebbene ancora bagnati per senso del pudore, al contrario della sua "compagna" che era in intimo,

-Be il fuoco ci serve. Quindi perché non provi tu- gli disse passandogli i legnetti sbuffando ed osservando il ragazzo guardarli, la fucsia ghignò pensando che avrebbe fatto un buco nell'acqua, invece lui prese dalla tasca un'acciarino estraendo il machete e sfregandoli insieme producendo delle scintille sulla legno per poi soffiarci sopra, lentamente iniziò a prodursi del fumo e le fiamme iniziarono ad alzarsi dalla legna,

-Fatto- disse sorridendo caloroso, cosa che fece innervosire la ragazza,

-Spaccone- pensò lei guardando male l'Ifrit proprio mentre il suo stomaco iniziava a brontolare, stringendosi le gambe al petto cercando di non ascoltarlo, a quel punto Niel gli lanciò qualcosa che la ragazza prese al volo,

-Sono barrette proteiche- disse scartandone una e iniziando a mangiarla,

-Davvero mangi questa roba, che cazzo di dieta hai?- chiese guardando la barretta poco convinta, non si fidava molto di quella roba,

-Non lamentarti e mangia- gli disse nervoso, a quel punto Valerié sebbene con un broncio suo viso scartò la sua barretta dandole un morso,

-Se riusciamo a liberarci pretendo una cena a cinque stelle- disse Valerié alzando in mento e guardando il grigio che ricambiò lo sguardo alzando un sopracciglio,

-Vediamo di liberarci da questi così prima. Inoltre ci servono le forze quindi è meglio riposarsi- disse sdraiandosi a terra e girandosi su un lato per non far vedere le guance tingersi leggermente si rosso, sebbene sapevo che lei lo avrebbe sentito, lentamente avvertì le vibrazioni che anche la ragazza si era avvicinata a lui poggiando la schiena contro la sua sdraiandosi dall'altro lato, facendo crescere il disagio dell'Ifrit il quale sperava solo di riuscire a dormire quella notte.







Note dell'autore

Ecco il nuovo capito e qui scopriamo maggiormente i poteri delle Manette che legano i due protagonista i quali non sono una grande squadra visti i battibecchi e l'imbarazzo generale.
Sopratutto per qualcuno che non è abituato alla vicinanza con l'altro sesso come Niel, stessa cosa non si può dire per Valerié che sembra divertirti a prenderlo in giro.
Comunque una giornata è finita e un'altra deve sorgere sui nostri ragazzi chissà cosa porterà con se, questo dovrò ancora idearlo ma vi do appuntamento con il prossimo capitolo a presto.
  
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