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Autore: haku yowane    04/07/2017    0 recensioni
Ciao. Sono Haku, Yowane Haku. Sono albina, ho gli occhi rossi, e sono triste… tanto…
Voglio farla finita. Morire. Soffocare tutti i miei dispiaceri e tristezze e lasciarli sulla faccia della terra… però, sono fatta solo di essi, solo dei miei demoni interiori… per questo bevo, per soffocarli e dimenticare tutto il male che esiste… ma se continuo così, finirò per dimenticare la cosa più importante per me,
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Haku Yowane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Cap.3
Ebbene si, Miku era presente… come lo so? Ho parlato con lei, e di conseguenza con Dell, per poi far scatenare il putiferio più totale. Sono certa che sia andata da Kaito-kun perché è il fratello di quel disadattato, ma andare direttamente da me no eh? Beh... Miku è sveglia, sa bene che non le avrei detto una singola cosa per la mia pazza convinzione di non mettere Dell nei casini, anche se sapevo di avere nettamente torto. Dunque dicevo, per intuizione sono certa che Miku sia andata a parlare con Kaito dopo la scena vista, ma non penso che lui le abbia dato le informazioni necessarie per andare a denunciare il fatto alla polizia o altro, conoscendo quel ragazzo dai capelli blu non penso sappia molto del fratello… so soltanto che ha altri 2 fratelli... ovviamente dell’idea di coprire il fratello maggiore. Constatando quest’ultima cosa, io Dell e occasionalmente Miku non potevamo batterli tutti e 4 senza l’aiuto delle forze dell’ordine, in questo caso non contattabili, per via di Akaito, che nel lasso di tempo che avrebbe impiegato la polizia avrebbe preso la pistola e ci avrebbe sparato, e io non ho la minima intenzione di morire sotto la mano di quello psicopatico! E per questo nemmeno il mio coinquilino spero… siamo entrambi a terra per tante cose, ma per adesso ci basta sopravvivere.
***
Miku… quanto ti voglio bene… sei la causa della mia solitudine ma anche la mia migliore amica, in effetti sbagliavo a dire che Dell fosse l’unico… ma non che fosse il più vicino. Prova a metterti nei miei panni, hai un assassino alle calcagna, che se non fai quello che ti dice può far del male a te e al tuo migliore amico, e se lo sa il tuo amico va da lui e lo minaccia, mettendovi in un pericolo ancora maggiore, magari pari alla morte. Ecco, tu hai fatto uno sbaglio madornale… hai messo in pericolo Dell stesso dicendo tutto quanto. Solo dopo sei andata a parlare con me eh? Ahhh Miku… sei davvero avventata, pensi solo alle cose principali senza contare le conseguenze. Detto ciò ritorno a quello che devo dire; stavo tornando a casa dopo essere stata allo studio di registrazione a discutere col mio manager, quando mi accorsi che io e Dell avevamo un’ospite alquanto inaspettata, era arrivata un minuto prima di me, e stava parlando a Dell di quello che aveva visto. Mi accostai alla porta e origliai. Non potevo entrare, altrimenti Dell me l’avrebbe fatta lunga… Miku, mi hai messo proprio nei casini!
“senti Dell, a parte gli scherzi, Haku è nei guai!” disse preoccupata la turchina...
“perché che è successo adesso?” rispose Dell a sua volta preoccupato,
“ieri l’ho vista con Akaito in un vicolo cieco, che le tirava i capelli e le parlava con aria minacciosa. Io non conosco quel tipo, ma non mi è mai sembrato amichevole…”
“Akaito?! E lei non mi ha detto niente?! Che cazzo Haku… Hai sentito cosa diceva?”
“no, ero dall’altra parte della strada… ma ho provato a chiamare la polizia, ma il cellulare era scarico e Haku era già scappata… ah! Guardandola bene in faccia ha un piccolo livido sulla guancia, non so cosa le sia successo… Dell questo è tutto quello che so” rispose con aria innocente,
” ok… appena arriva le faccio un interrogatorio di 24 h! e per quanto riguarda quell’andicappato, chiamerò a breve la polizia, contaci!! Ah! E grazie tante Miku. mi hai aiutato tantissimo anche dicendomi solo questo.”
“prego Dell, ti voglio bene!” le rispose la ragazza abbracciandolo…
lo so perché ho guardato dalla serratura… non potevo crederci. Dell non si era mai fatto abbracciare da nessuno… corsi giù dalle scale piangendo per non farmi vedere da Dell e Miku, solo che quando ei arrivo al portone d’ingresso la presi per le spalle e la sbattei contro un muro dicendole
 “Miku sei impazzita?! Ti rendi conto di cosa hai fatto?!?”
“Haku io ti ho solamente aiutato!!! Non è giusto stare zitti senza dire nulla! L’omertà è sinonimo di stupidità ricordatelo!!!” rispose innervosendosi,
” secondo te sono una tale cretina?! C’è un motivo per cui non ho detto niente a nessuno!!!” stavo iniziando ad arrabbiarmi un po' troppo
“e sarebbe?! Forza spara questa tua grande idea!!” mi urlò contro,
” È PER PROTEGGERE DELL!! SE QUALCUNO LO INTRALCIA FARA’ DEL MALE A LUI IN PARTICOLARE!!!”
 detto questo non disse altro… il problema è che avevo urlato, e quindi poteva darsi che Dell aveva sentito…
“s-scusa M-Miku… io…” balbettai,
“stai tranquilla. Ho capito… ma è importante anche la tua salute, non solo quella di Dell! Stai sicura che anche se ci vorrà tempo ti darò una mano a contattare la polizia o altro.”
 “Miku è proprio questo il problema! In quel piccolo lasso di tempo potrebbe spararci entrambi!” le sussurrai a malapena…
“lo so, è per questo che voglio aiutarti. Ti prometto che a cosa rimarrà tra noi… ora devo andare però, ciao Haku-chan!”
 disse amorevolmente abbracciandomi. Ricominciai a piangere… era così gentile nei miei confronti… ma ora con che faccia mi sarei ripresentata a Dell? 
   
 
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