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Autore: jessalex    13/06/2009    4 recensioni
Questa è un idea che mi è venuta cosi sul colpo. Se Jake riuscisse a incontrare una ragazza che non centra niente con il resto, che riesce addirittura a fare ingelosire Bella e che riesca a fare innmorare Jake in un altra persona che nn sia la sua Bella? Naturalmente non mancheranno i Cullen e tutti gli altri =D Se vi ho incuriosito leggete ;)
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L’essere tutto ad un tratto incominciò a gridare e Amanda vide che il lupo lo aveva morso e lo trascinò nel bosco, scomparendo

L’essere tutto ad un tratto incominciò a gridare e Amanda vide che il lupo lo aveva morso e lo trascinò nel bosco, scomparendo.

Amanda era totalmente stordita e non ci capiva più niente. Cerco di alzarsi ma sentì una fitta tremenda alla caviglia e cadde a terra. Amanda esaminò la caviglia e dovette constatare di avere un taglio profondo che sanguinava e che in più era slogata.

Le grida del essere continuavano e Amanda stava diventando pazza, erano grida di puro dolore, tutto ad un tratto cessarono.

Dopo cinque minuti di assoluto silenzio si alzò il vento, Amanda sentì puzza di bruciato, qualcosa stava bruciando.

Ormai si era fatto davvero buio e non si vedeva più niente specialmente nel bosco. Amanda guardò nella direzione in cui era andato in lupo e scorse un ombra avvicinarsi. Tastò in giro e prese un sasso in mano. L’ombra s’avvicinò sempre di più, Amanda riuscì a riconoscere un ragazzo, che le si avvicinò sempre di più. Amanda strinse ancora di più il sasso in mano e chiese:

“Chi sei?”

“ Sono qui per aiutarti, non voglio farti del male.”, rispose il ragazzo. La voce di quel ragazzo piacque molto ad Amanda, era amichevole. Cosi decise di lasciar perdere il sasso.

“ Ti sei fatta male?”, chiese il ragazzo.

“ Ehm no no, non è niente ora mi alzò.”, disse Amanda che si alzò ma perse l’equilibrio e cadde addosso il ragazzo.

“ Ooops scusa.”, disse Amanda un po’ imbarazzata.

“ Fa niente, dai ti aiuto io.”, disse il ragazzo sorridendo. Il suo sorriso era cosi smagliante che Amanda vide i denti nel buio.

Il ragazzo la prese in braccio e Amanda si accorse che era a dorso nudo.

“ Sei qui a piedi o in macchina?”, chiese il ragazzo.

“Ehm…in macchina…”, rispose Amanda un po’ imbarazzata.

 

Con le istruzioni di Amanda il ragazzo arrivò alla macchina. Ora che c’erano i lampioni Amanda poté vedere il ragazzo. Aveva i capelli corti e scuri, occhi scuri, delle labbra un po’ carnose, dei addominali che le fecero girare la testa ed era alto.

Lui intanto le esamino la caviglia.

“ Accidenti sei ferita.”, disse lui un po’ preoccupato.

“ Ah non è niente basta disinfettarlo e metterci un cerotto e già guarisce.”, rispose Amanda.

“ È stato quel essere a ferirti?”, chiese il ragazzo.

“ Non lo so….eii aspetta io non ti ho detto niente del essere come fai a saperlo?”, chiese Amanda sorpresa.

“ Non importa, adesso dobbiamo esaminare la ferità.”

“ Importa si e poi non è niente.”, disse Amanda.

Il ragazzo non l’ascoltò nemmeno, la prese in braccio e la caricò in macchina. Lui si mise al volante ed accese la macchina.

“ Si può sapere dove cavolo mi stai portando?”, chiese Amanda un po’ irritata.

“ A casa mia così controlliamo meglio la ferità.”, rispose il ragazzo senza distogliere lo sguardo dalla strada.

“ Ma sei matto? Mi porti a casa tua e nemmeno ti conosco…non se ne parla proprio esci da questa macchina!”, protestò Amanda.

“ Oh senti non voglio farti niente è chiaro? Voglio solo vedere per bene la ferità e ora finiscila di brontolare per favore.”, disse il ragazzo irritato.

“ Santo cielo quanti sei antipatico….almeno potrei sapere come ti chiami?”

“ Jacob.”, rispose secco il ragazzo.

“ Piacere io sono Amanda se t’interessa.”, disse Amanda.

Jacob dovette sorridere e disse: “ Si m’interessa.”

 

I due non dissero più niente finché arrivarono a casa di Jacob. Lui scese dalla macchina, la prese in braccio e la portò in casa.

“ Papà sono a casa!!! Ci sei?”, urlò Jacob.

Dalla cucina uscì un uomo su una sedia a rotelle, era Billy Black.

Amanda divenne completamente rossa.

Billy sorrise e disse: “ Vedo che hai già conosciuto la ragazza a cui ho affittato la casetta.”

“ Non sapevo che era lei, comunque l’ho portata qui perché si è ferita nel bosco. E forse è stata ferita da un essere.”, disse Jacob mettendo Amanda sul divano.

Padre e figlio si scambiarono un’occhiata capendosi al volo.

“ Signor Black mi dispiace tanto per il disturbo. Ho detto a suo figlio che non era niente ma lui ha insistito e mi ha portata qui. Davvero mi dispiace molto.”, disse Amanda mortificata si sentiva una scema.

“ Non ti preoccupare conosco mio figlio.”, disse Billy sorridendo.

“ Raccontaci cosa è successo.”, disse Jacob.

“ Allora stavo andando a casa quando ho visto quel boschetto e siccome non avevo ancora voglia di andare a casa ho deciso di andarmi a fare una passeggiata. Cosi ho parcheggiato la macchina e sono entrata nel bosco. Ho camminato finché non sono arrivata sul quel prato. Allora mi sono stesa un po’ e li ho sentito dei rumori. Mi sono alzata e ho chiesto chi c’era e tutto ad un tratto mi è apparito un uomo con dei occhi rossi vicino, dicendomi che avevo un buonissimo odore e che aveva fame. Allora sono corsa via ma mi ha raggiunta chiedendomi se avevo voglia di giocare. Allora sono corsa di nuovo via ma lui mi ha intrappolata. Poi facendo un passo indietro sono inciampata e mi sono fatta male. Dopo di che ha detto che ora aveva voglia di mangiare e ha aperto la bocca ma nel momento che si stava chinando su di me è arrivato un lupo e lo ha trascinato via. E dopo sei arrivato tu.”, disse Amanda tutto ad un fiato.

“ Come ti è sembrato quel uomo Amanda?”, chiese Billy.

“ Beh mi è sembrato più una cosa che un uomo.”, rispose Amanda.

“ In che senso?” chiese Billy.

“ Beh ecco mi è sembrato….AIAAAA!!!!”, gridò tutto ad un tratto Amanda.

Jacob aveva schiacciato per sbaglio troppo forte sulla ferita che ora incominciò a sanguinare ancora di più.

“ Ma sei scemo a schiacciarci cosi sopra?”, chiese Amanda.

“ Scusa non volevo….certe volte ho un po’ di problemi a controllare la mia forza.”, disse Jacob.

“ Me ne sono accorta. Comunque le stavo dicendo signor Black che mi è sembrato….ecco ora non prendetemi per matta o cosi…ma mi è sembrato un vampiro ecco.”, disse Amanda un po’ a disagio.

Jacob e Billy si guardarono e poi Billy disse: “ Non ti prendiamo assolutamente per matta.”

“ Davvero?”, chiese Amanda sbalordita.

“ Davvero, sai qui da noi esistono molte leggende.”, disse Billy.

“ Ah capisco. Ehm Jacob che stai combinando? No sai non vorrei dissanguare.”, chiese Amanda.

Jacob sorrise e disse: “ Certo che sei tremenda eh…comunque non ti preoccupare ho quasi finito.”

Amanda  rimase incantata da quel sorriso, in qualche modo le trasmetteva calore. Si riprese pensando che stava dando i numeri.

“ Jacob dovremmo chiamare i Cullen.”, disse Billy serio.

Il sorriso di Jacob sparì immediatamente a quel nome e si fece tremendamente serio. Poi disse: “ Si lo so dopo lo faccio.”

 

I tre rimasero in silenzio almeno per cinque minuti fino a quando Jacob disse: “ Ecco ho finito, prova ad alzarti.”

Amanda si alzò facendo una smorfia di dolore.

“ Mi sa che ora non riuscirai a guidare, ma vedrai che domani la caviglia sarà come nuova.”, disse Jacob.

“ Si ma io dovrei andare a casa o la mia amica diventerà isterica.”, disse Amanda.

Jacob sorrise di nuovo e poi disse: “ Allora ti accompagno io a casa.”

“ Si ma poi come torni?”, chiese Amanda.

“ Per quello non ti preoccupare.”, disse Jacob.

 

Dopo aver salutato Billy i due se ne andarono. Dopo circa dieci minuti arrivarono davanti alla casa “di” Amanda.

Jacob l’aiutò ad uscire, la portò fino al entrata e poi disse: “ Allora domani mattina ti togli la benda e poi ti lavi per bene la ferità ci metti del ghiaccio e poi vedrai che sarà come nuova.”

“ D’accordo grazie.”, disse Amanda.

“ E se non è guarita come si deve chiamami, tanto il numero di casa c’è l’hai.”, disse lui.

“ Si lo farò. Grazie di tutto Jacob e buona notte.”, disse Amanda.

“ Notte Amanda.”, disse Jacob e se ne andò a piedi.

 

Non appena Jacob fu nel bosco si trasformò in lupo e corse a casa. Arrivato a casa si ritrasformò in umano e prese subito il telefono. Compose il numero è aspetto finche dal altra parte della cornetto non rispose qualcuno.

“ Pronto?”, chiese la persona dal altra parte.

“ Edward sono Jacob, dobbiamo parlare.”, disse Jacob duro.

 

 

Eccomi di nuovo qua con il mio secondo capitolo, allora vi è piaciuto??? Spero di si….

Volevo ringraziare:

fracullen: grazie per la recensione sono davvero contenta che ti piaccia…e siccome bella come hai detto tu ti sta un po’ sulle P***e…credo e Spero che in futuro ti piacerà ;) Spero che questo capitolo ti piaccia.

 

marpy: Wow mi sei proprio fedele, grazie!!!! Sono felice che ti piaccia il capitolo e Grazie per il complimento per via dei dialoghi….mi raccomando fammi sapere come hai trovato questo.

 

Nene_cullen: sono felice che ti piaccia il mio chappy….spero che ti piaccia anche questo.

 

Ringrazio _ screps _ per aver messo la storia tra i preferiti e Desyree92 per averla messo tra i seguiti.

Grazie anche a tutti quelli che leggono soltanto.

Alla prossima!!!!!!!!

 

 

 

 

 

  
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