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Autore: Bunny17    06/07/2017    6 recensioni
"Signorina, le sto per raccontare una storia. La storia di come la più bella del paese è riuscita a diventare anche la più forte delle donne del Giappone."
Lo guardo divertita mentre sfioro la chiave con le dita e il luccichio mi sembra sempre più forte.
Ce la farà la nostra Akane a combattere le sue paure e a risolvere tutto il caos nella sua vita?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ovviamente la promessa di migliorare è andata miseramente in fumo. Sono passati tre mesi ed io a stento riesco compiere i movimenti base con la spada. La mia forza fisica è aumentata e anche la resistenza ma per Kazuma non sono abbastanza. Per non parlare del modo in cui mi abbia trattato in questi mesi! Se fossi alla sua altezza l'avrei già umiliato un milione di volte. Cerca in tutti modi possibili e immaginabili di sminuirmi, mentre io mi appello alle ultime briciole di pazienza che mi sono rimaste. 

"Principessa Sayuri, buongiorno."

"Giorno a te, bambina mia. Anche oggi Kazuma ti ha fatta arrabbiare?"

"Ovviamente! Siamo ancora a metà giornata e già mi ha distrutta. Quasi quasi ci ripenso".

Sorride divertita portandosi una mano alla bocca, è una visione. È identica a me ma la bellezza che emana è ineguagliabile. 

"Perdonalo, Akane. Kazuma è una persona molto particolare. A fine addestramento gli sarai grata"

"Sì certo e gli asini volano in cielo! Sono due mesi che corro su e giù sul monte, mi fa trascinare carichi molto pesanti e sta anche cercando di insegnarmi l'arco. Dice che è l'arma più semplice da brandire ed io non ne sono capace."

"Datti del tempo, piccola Akane. Ora hai bisogno di un allenamento per rafforzare i muscoli, le cose si fanno sempre gradualmente. Se l'arco non fa per te significa che ti eserciterai ancora di più con la tua spada. Io penso che tu sia migliorata, sono passati soltanto due mesi."

Mi guarda con estrema dolcezza ed io non posso fare altro che pensare che mi sbagliavo. Ero convinta fosse una donna fredda e distaccata, quasi come se volesse marcare ogni volta la differenza tra me e lei. Nonostante sia in tutto e per tutto una divinità, lei mi fa sentire come se fossi a casa. Non me lo aspettavo, non lo reputavo possibile. Ogni giorno alla stessa ora abbiamo finito per berci il tè del pomeriggio, lei un po' a causa della noia ed io per prendermi una pausa dagli allenamenti disastrosi. Abbiamo parlato tanto in questi tre mesi, l'ho conosciuta ed è una ninfa dall'animo meraviglioso. Mi ha raccontato che prima della maledizione lei era una semplice ragazza dai mille desideri e sogni, proprio come me. Era innamorata del principe del regno confinante e molto spesso la notte decidevano di incontrarsi in gran segreto nonostante fossero già promessi da bambini. Proprio non ce la facevano ad aspettare il matrimonio per vedersi ed io non ho potuto fare altro che pensare a Ranma e alle nostre fughe sul tetto. E come volevasi dimostrare in tutto questo tempo, non ho fatto altro che parlare di lui. Di tutte le lacrime sul cuscino, quante ne ho potute versare? Mi manca, mi manca la mia famiglia. Non pensavo mi sentissi così eppure quando mi guardo allo specchio, i capelli cresciuti sulle spalle mi fanno rendere conto che per me il tempo sia passato sul serio. La principessa Sayuri spesso mi guarda esasperata, considerando che percepisce tutti miei stati d'animo. Povera! A volte mi fa quasi pena. Stare nel mio cervello è come stare in periodo di piena guerra. Allo stesso tempo non posso nascondere che mi sia abituata qui. Il castello è molto confortevole, ho fatto amicizia con Ayano che nonostante sia una serva è bellissima. È una mezzodemone dai capelli lunghi e viola, anche lei dotata di grande forza fisica e di una vivacità fuori dal comune. Spesso abbiamo passeggiato nel castello e a volte ho insistito per consumare i pasti insieme a lei. È una buona amica ed è così entusiasta della vita che è impossibile non farsi travolgere. In più mi sta insegnando a cucinare insieme alla principessa Sayuri, la quale ha una pazienza da vendere dato che ogni volta durante l'assaggio si sente sempre male. È solo grazie a loro se alcuni giorni sono stati meno noiosi rispetto agli altri. Perché si, le giornate sono tutte uguali e soprattutto piene di Kazuma. Il mio maestro infatti, è colui che mi fa battere il cuore ogni volta senza nessun motivo preciso e che allo stesso tempo mi fa venire voglia di ucciderlo. È insopportabile, freddo, glaciale, non si lascia avvicinare da nessuno ne tantomeno permette che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Insomma è il contrario di Ranma. Anche lui è bellissimo, forse anche un po' più di Ranma. È un uomo a tutti gli effetti ed è anche un demone, non rimanerne affascinati è un'impresa impossibile. In realtà anche io starei ore a guardarlo maneggiare le sue katane, ma non glielo dirò mai. Sono troppo orgogliosa e il fatto che non abbiamo un vero e proprio dialogo non facilita le cose. Non so nemmeno lui cosa c'entri con la maledizione né se lui si sia mai chiesto il motivo per cui sono qui. Insomma quelle poche volte che parliamo sono ordini oppure litigi. Forse è anche per questo che non riesco a rendere nel combattimento come vorrei. 

"Akane a cosa stai pensando?"

Sposto lo sguardo sulla ninfa seduta accanto a me, ha ancora lo sguardo dolce, a volte sembra di stare con la mia mamma. 

"A tutto e a niente principessa."

Le sorrido mentre mi metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. 

"Lo capisco. Non saranno stati semplici questi tre mesi. Vedrai che un giorno ti mancherà tutto questo"

"Ne sono convinta. Voi siete davvero una donna splendida e questo posto è magnifico!"

"Kazuma non ti mancherà?"

"Quell'arrogante! Assolutamente no!"

"La chiave non dice lo stesso però."

La guardo, come ha fatto a notarlo?

"È un pulsare diverso da quello che provo per Ranma. Mi vuole avvisare che Kazuma sarà importante per me, ma non allo stesso modo di ciò che provo per Ranma. È possibile?"

"Si lo è. Goditi questa esperienza Akane. Per la tua famiglia sarà trascorso solo un giorno quindi è inutile che tu adesso soffra. Qualsiasi cosa sarò qui per te."

Le sorrido riconoscente e ringraziandola decido di raggiungere Kazuma che in lontananza mi guarda già con odio. Ma ho sempre retto il suo sguardo, non ho mai ammesso i miei limiti a nessuno e lui non sarà il primo. La chiacchierata con la principessa è stata davvero provvidenziale, mi ha aiutata a comprendere che alla fine io non sto facendo soffrire nessuno se non me. Devo impegnarmi ancora di più, non sono venuta per perdere un anno della mia vita. 

"Kazuma sono pronta."

 

"Akane, lo sai che odio ripetermi."

Sbuffo. Lo so che devo mettere il braccio più dritto, ma proprio non ci riesco! In più nonostante siano passati due mesi in cui io e Kazuma siamo a stretto contatto mi sento sempre totalmente in soggezione. Cerco di puntare la freccia verso il bersaglio, ma non riesco a centrarlo. Non so quante volte abbia ripetuto questo esercizio-anche da sola- ma con scarsi risultati. 

"Kazuma io..."

Sento una presenza dietro le mie spalle, le sue mani sulle mie. Il suo respiro mi accarezza la guancia mentre sento spostarmi le braccia nella giusta posizione.  Il mio cuore corre all'impazzata e sto sperando ardentemente che lui non se ne accorga. 

"Akane."

Una sola parola, un solo tono. È così freddo da non cambiare mai espressione del viso, ma io sto imparando a conoscerlo. Con quella parola ha voluto incoraggiarmi. Scocco la freccia e riesco a centrare il bersaglio. Mi volto verso di lui, sono felice! Lo abbraccio forte mentre urlo dalla gioia, lui non si muove di un solo passo. Ma che cosa sto facendo? Con uno scatto mi porto lontana da lui mentre lo guardo intimorita. 

"Scusa Kazuma, non volevo toccarti... cioè, io..."

"Riprova da sola."

Il suo sguardo non è duro come il solito, è come se mi stesse ancora incoraggiando.

Annuisco convinta e fiduciosa mentre tengo l'arco e freccia tra le mani. Scocco un'altra freccia e il mio tiro-se possibile- è anche più preciso di prima. 

"Principessa Sayuri! Principessa! Avete visto, vero?"

Vedo la principessa dal balcone del castello farmi un applauso. Mi inginocchio più volte come se avessi un pubblico immaginario davanti a me mentre sento la felicità invadermi totalmente, insieme al colore della chiave che diventa bianca. 

 

"Sono sfinita! Tutta colpa T U A."

Con la schiena appoggiata su un tronco, Kazuma mi guarda indifferente mentre io mi stendo sull'erba. L'aria è piacevole e fresca, questo posto protetto dalla barriera sembra rispettare il cambio delle stagioni. Sento una leggera brezza cogliermi inaspettata e brividi di freddo mi si propagano per tutto il corpo. Mi siedo mentre con le mani mi tengo le braccia, quasi mi volessi riscaldare. Immediatamente sento un calore invadermi le spalle, alzo lo sguardo e rimango a bocca aperta. Kazuma mi ha messo sulle spalle la sua casacca ed è rimasto a petto nudo. La sua pelle bianca fa da contorno ai suoi addominali scolpiti e dai muscoli ben delineati. È uguale a Ranma, solo che lui ha le fattezze di un uomo. Come sempre mi batte il cuore all'impazzata- ormai ci sono abituata- mentre cerco qualcosa di sensato da dire. Alla fine credo di capire cosa mi lega a lui. È tutta una questione di sguardi. Ci scrutiamo l'animo nonostante non conosciamo i passati dell'uno e dell'altro. 

"G-grazie... sei gentile."

Lo vedo di nuovo con la schiena sull'albero ed io vorrei fargli talmente di quelle domande che durerebbero giornate intere. 

"Akane. Prima che tu mi chieda qualcosa, sappi che diventi molto forte solo quando sei spensierata." 

 

Mi giro nel letto continuando a pensare alle parole di Kazuma. Che cosa significa? Alla fine non sono riuscita a dirgli più nulla. Siamo ritornati al castello dopo un po' e gli ho restituito la giacca sentendomi totalmente in imbarazzo. Non sono spensierata? Forse no. La storia di Ranma, del matrimonio, di quelle pazze scatenate che ci incasinavano tutte le giornate non mi rendono tranquilla. In fondo non chiedo tanto, spero solo che Ranma un giorno capisca che ho bisogno di dimostrazioni, tutto qui. Ho bisogno che metta in chiaro il nostro rapporto agli altri e soprattutto a se stesso. È vero io non faccio eccezione, devo comunque considerare il fatto che non semplifico le cose. La verità è che sono orgogliosa al massimo ma allo stesso tempo sono un'eterna romantica. Darei anche la mia vita per Ranma ma i suoi atteggiamenti proprio non li reggo! Più passano i giorni e più non posso fare altro che paragonarlo a Kazuma. Lui le avrebbe incenerite soltanto con gli occhi a quelle vipere di Shampoo, Ukyo e Kodachi! Quanto le odio. In fondo è anche per loro se sono qui, soprattutto per Shampoo. È bella, sa cucinare ed è una delle migliori combattenti amazzoni. Mi sento sempre inadeguata nonostante stia accrescendo la mia forza, mi rendo conto di quanto io debba ancora risolvere dei conflitti nati soltanto nel mio cervello. Se fossi spensierata renderei di più? Non riesco ad accorgermene. Oggi sono riuscita ad utilizzare bene l'arco, probabilmente è grazie alle parole della principessa. Con la consapevolezza che non facessi soffrire nessuno della mia famiglia, mi sono rilassata e ho addirittura abbracciato Kazuma! Chissà come ha fatto a mantenere la calma e a decidere di risparmiarmi la vita. Guardo la foto di Ranma sul comodino e il peso al cuore sembra quasi mi stia dando un attimo di sollievo. Forse il problema tra me e lui sono io? È il mio senso di inadeguatezza che ci rende fragili? Sono le mie paranoie, insicurezze, la mia gelosia accecante? So solo che di progressi ne ho fatti pochi ma nonostante ciò, voglio far di tutto per riuscire a star bene con me stessa. Buona notte a te Ranma, buona notte anche alla mia parte fragile. 

 

 

 

Angolo autrice 

 

Salve a tutti! Mi raccomando, non fraintendete il rapporto tra Kazuma e Akane. Vi ho già detto che che sarà un legame particolare, ma non vi spaventate. Akane dovrá ancora maturare. Fatemi sapere cosa ne pensate, vorrei fare altri capitoli sul suo allenamento. Non mi piace l'idea che diventi forte e legata a tutti i personaggi senza un criterio logico. Grazie per le recensioni!

   
 
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