Darky e Green, spinti dalla curiosità, si avvicinarono alla porta che, non essendo chiusa a chiave, si aprì con un semplice tocco.
L'interno odorava di chiuso e uno spesso strato di polvere ricopriva il pavimento.
Appena furono dentro, la porta si chiuse di scatto, facendo sobbalzare Green mentre la compagna con la torcia passava a rassegna la stanza.
Era molto grande e per terra notò qualche vite e bullone mentre in un angolo era stato disposto un pannello di controllo collegato a degli schermi ovviamente spenti.
-Dici che funzionano?-Chiese Green.
-Che ne so, sei tu l'esperto informatico qui.-
Infatti, nonostante la sua goffaggine, il ragazzo dai capelli verdi era molto abile al cumputer o qualsiasi altro oggetto elettronico.
Green si avvicinò al pannello di controllo e puntò la torcia sotto di esso dove c'era un groviglio di cavi.
-Tienimi la torcia e io porterò la luce in questa oscurità.-Disse.
-La finisce di fare battute da film?-
Intanto, anche Tron e Starice avevano aperto la porta ed erano entrati.
A differenza della stanza in cui erano finiti i loro amici, questa era stata usata come magazzino ed era piena di scatoloni pieni di pezzi di metallo e di plastica colorata che i due dedussero essere le parti di ricambio dei robot.
-Credo che questa sia la “Breaker Room”, non capisco perchè si chiami così, magari ci portavano i robot quando si rompevano.-Mormorò Tron, rivolto più a se stesso che alla compagna.
Si girò di scatto quando la udì urlare e la vide a terra, stringendo il suo pupazzo.
La sua torcia illuminava un enorme drago meccanico dal rivestimento marrone con qualche dettaglio in argento e ai lati del muso era munito di un paio di zanne molto inquietanti; il corpo era danneggiato in più punti e pezzi del suo rivestimento erano saltati, lasciando scoperto lo scheletro di metallo.
-M..me lo sono trovata davanti all'impovviso...-Mormorò Starice mentre Tron l'aiutava a rialzarsi.
-Questo coso mette paura, sarà per questo che l'hanno lasciato qui.-
I due ci girarono attorno, tenendolo sotto controllo con la coda nell'occhio, come se temessero che avrebbe preso vita per agredirli.
-Cosè?-Chiese all'improvviso la ragazza, indicando qualcosa attaccata al soffitto.
A prima vista, sembrava un enorme martello, collegato ad una pressa, la cosa strana era che si trovava al centro della stanza e alla sua base si trovava un supporto che sembrava servire a tenere fermo qualcosa.
-Io mi chiedo “a che serviva?”. Di sicuro non ad aprire scatolette.-Commentò il ragazzo quando il suo sguardo si posò su una botola metallica a poca distanza dall'attrezzo misterioso.
Si avvicinò e stava per aprila quando la luce della stanza si accese di scatto e i due ne rimasero accecati per un attimo, prima di udire un forte rumore metallico.
-CE L'HO FATTA!-Esclamò soddisfatto Green, era riuscito non solo a riattivare le luci della stanza, ma anche a tutto l'edificio.
-Vuoi una medaglia?-Fu l'unico commento della compagna.
-Un “grazie” mi basta.-Rispose lui accendendo gli schermi.
Erano in tutto sei; due mostravano le riprese della “fossil hall” con le luci ormai accese, uno il “Dragon nest” dove erano i loro compagni, un altro la stanza al loro fianco, il penultima mostrava solo un interferenza, la telecamera ad esso collegata doveva essere rotta, e l'ultimo mostrava una stanza piena di scatole dove vi erano Tron e Starice che correvano.
-Perchè corrono?-Chiese Darky.
-Non lo so, sono appena usciti dalla visuale della telecamera.
Sembrano spaventati ma non vedo...-Non terminò la frae che udirono qualcosa sbattere contro la porta.
Bastò un rapido sguardo agli schermi per vedere cosa fosse.
Davanti alla porta, vi era il grifone.
Starice e Tron si nascosero dietro un paio di scatole.
Non sapevano come fosse possibile ma il drago si era mosso!
E non solo, li stava inseguendo!
Fortuna che era danneggiato e si muoveva con difficoltà, rovesciando scatoloni al suo passaggio.
Tron sporse leggermente la testa per vedere l'enorme robot scuotere il lungo collo a destra e manca emettendo uno spaventoso ruggito metallico.
Il ragazzo prese un pezzo di plastica da uno scatolone e lo lanciò dall'altra parte della stanza.
La bestia si voltò in direzione del suono e si trascinò verso di esso, permettendo al ragazzo di prendere per mano l'amica e correre verso la porta.
Ma appena la aprirono, si trovarono davanti il drago blu.
I suoi occhi gialli erano accesi e probabilmente l'unico motivo per cui non era saltato addoso ai due era che si era sorpreso più di loro.
Aprofittando della momentanea sorpresa del bot, i due gli passarono fra le zampe e uscirono di corsa dalla stanza.
Darky e Green guardaron la porta che il robot stava tentando di sfondare, senza sapere cosa fare.
-Come usciamo di qui?-Piagnucolò il ragazzo, abbacciato all'amica.
-Non lo so!-
La porta cedette e videro il muso delle creatura, i suoi occhi gialli sembravano emettere un lampo trionfante ma scoprì di essere veramente troppo grande per entrare.
Questo non gli permise di ostacolarlo e tentò comunque di crearsi un passaggio.
Green stava già pensando di canzonarlo quando la sua compagna gli afferò un braccio, emise un grido e si gettò sul grifone, passandogli fra le zampe, e prima che quello potesse renderesene conto, i due avevano già imboccato il corridoio verso l'uscita.
Tron, Starice, Darky e Green si reincontrarono alla “Fossil hall” e non ci fu bisogno di parlare: scapparono tutti e quattro verso l'uscita.
Angolo autrice
I nostri protagonisti se la sono vista proprio brutta ma per fortuna nessuno si è fatto male in modo permanente.
Che cosa combineranno i nostri protagonisti?Lo scoprirete nel prossimo cappy
Saluti da Ala