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Autore: Rossoakemi    06/07/2017    1 recensioni
I fratelli Winchester, in piena apocalisse zombie, si dirigono verso Alexandria sotto suggerimento di Castiel che ha detto loro di cercare un certo Rick Grimes.
Genere: Angst, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Impala, John Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Contesto generale/vago
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Rick ha troppe domande che gli girano per la testa. E’ già al terzo bicchiere, la mano tremante.
Michonne si siede accanto a lui cercando di tranquillizzarlo, ma la verità è che lì dentro nessuno è affatto tranquillo.
 
Un Angelo è apparso davanti a loro, due ragazzi parlano di un padre riportato indietro non si sa da dove e forse senza anima.
 
“Capisco che tutto questo sia strano” esordisce Sam nel tentativo di dare una spiegazione.
“Strano? Voi lo chiamate così?”
 
Rick si era svegliato da un coma solo pochi anni prima, trovandosi circondato da morti che non morivano.
Il mondo era andato a pezzi e certo non pensava che da qualche parte ci potesse essere qualcosa di peggiore.
“I vaganti sono strani, ma quello di cui parlate voi è”
“Soprannaturale” conclude Dean
“Sì. Esatto. E tu” continua Rick rivolgendosi a Castiel “Tu saresti un angelo? E immagino che questo significa che esiste un Dio! E dove è dio in tutto questo?”
“Questa non è opera di Dio, ma della natura”
“Della natura?”
“Un virus. Non è certo una punizione di mio padre”
“Ma tuo padre ha permesso tutto questo, o no?”
Castiel inclina quindi la testa corrucciando la fronte
“Rick non lo fare” interviene Dean
“Cosa non dovrei fare?”
“Non metterti a fare certe domande. Se pensi che gli Angeli, o Dio, siano dalla nostra parte, che siano accanto a noi a proteggerci come nelle favole, ti sbagli di grosso. Io non so dove sia Dio, ma di certo non gliene frega un accidente di te di me o di questo pianeta”
Castiel non apprezza il discorso del ragazzo, ma non può negare che Dio non si faccia vedere in giro ormai da un pezzo.
“Allora perché quest’Angelo è con voi?” stavolta a parlare è Tara
Sam accenna un sorriso “Perché è più umano di molte delle persone che abbiamo conosciuto”
 
Improvvisamente Mike, il ragazzo di guardia, apre la porta lasciando entrare un uomo
“La macchina è stata ispezione come hai chiesto. Non puoi immaginare cosa abbiamo trovato!”
Il ragazzo si accorge poi della nuova presenza nella casa “E questo chi è?”
Rick non trattiene una risata “Aaron, questo è Castiel. Un Angelo!”
 
Silenzio.
“Rick. Hai bevuto?”
Castiel guarda Aaron e serio se ne esce con “Non serve aver bevuto per vedere un angelo” poi si rivolge ai suoi due amici “Io non sono uno spirito alcolico. Come si chiamano?”
“Shojo…Castiel. Quelli sono gli Shojo” risponde Sam non potendo nascondere un certo imbarazzo.
Aaron si guarda intorno in attesa di una qualche spiegazione, che non arriva.
Rick si alza “Cosa avete trovato?”
Dean sa benissimo che se avessero visto il loro strano arsenale prima di tutta quella strana conversazione, si sarebbero trovati in un brutto guaio.
Di certo, e questo i due cacciatori l’avevano capito subito, quel Rick non era un tipo da sottovalutare.
 
Dirigendosi verso l’Impala, Rick non può fare a meno di ridere. Forse l’indomani mattina si sarebbe svegliato, perché non poteva essere altro che un sogno. Dannatamente reale, però.
 
“A cosa vi serve tutta questa roba?”



Dean non può che guardare Sam “Gli fai il solito discorsetto?” sorride quasi divertito.
Sam sbuffa sollevando gli occhi al cielo. Quel discorso sembrava ormai una filastrocca imparata a memoria, ma era davvero da tanto tempo che non aveva avuto più bisogno di farlo a nessuno.
“Vedete…è vero quello che dice Castiel. Questi zombie non sono niente di…soprannaturale. Sappiamo tutti che un qualche virus ci ha contagiati e che dopo morti diventeremo come loro”
“Parla per te. Io sarò fantastico, come sempre!”
“Sì…certo. Posso continuare, Dean?”
“Vai! E non tralasciare nulla, mi raccomando” dice gesticolando “Fantasmi , demoni, streghe, vampiri!”
“Hai finito?”
Dean annuisce, si sta divertendo nonostante siano entrambi circondati da uomini e donne armati e pronti a farli fuori al minimo cenno del loro leader.
“Tutte queste cose…tutto quello che ha detto mio fratello, esiste. Esistevano gli zombie, anche, ma riportati in vita da incantesimi. E i fantasmi, i demoni…e come avete visto esistono gli angeli. Tutto, quasi tutto quello di cui avete letto nei libri esiste”
“Tranne babbo natale, ovviamente” Dean mostra un sorriso beffardo
“Ovviamente” ripete Rick.
 
E’ solo un sogno.
 
“E voi chi sareste?”
“I buoni” dice Dean impettendosi come un galletto “noi facciamo fuori i cattivi. C’è uno spirito vendicativo in giro? Arriviamo, troviamo le ossa e le bruciamo!”
 
“Voi state scherzando!” Carl li fissa incredulo
“Tutto vero ragazzino!”
“Dean…basta. Cerca di non…cerca di non essere te stesso!” e a queste parole il fratello si ricompone.
“Voi mi state dicendo che siete degli acchiappa-fantasmi?” Rick non ce la può fare.
 
Sam allarga le braccia in segno di assenso.
Hanno visto Castiel….ma tutto questo e tutto insieme è davvero troppo da digerire.
 
Rick si porta una mano a massaggiarsi le tempie “Va bene. Vi credo. Devo credervi dopo quello che mi ha mostrato il vostro amico”
 
I due fratelli guardano Castiel “Posso mostrargli altro, se pensate sia il caso”
Dean scuote la testa “Direi che basta così, per oggi”
“E poi siamo qui per un motivo ben preciso” interviene Sam
“Rick. Parlaci ancora di nostro padre.”
 
E il discorso è davvero lungo. C’è una guerra in corso…Negan la fa da padrone ed è uno psicopatico che deve essere fermato.
 
Rick non tralascia i particolari, nemmeno quelli più dolorosi.
E’ così che Sam e Dean vengono a sapere di Glenn, e di Abraham. Delle minacce, delle uccisioni. Costretti per mesi a sottostare alle richieste di Negan, per non mettere in pericolo nessun altro. Per proteggere quel poco che era rimasto loro.
Vengono a sapere degli altri villaggi, di Hilltop, del Regno. Ma cosa più importante, Rick li informa che si stanno organizzando per contrattaccare.
“Il regno del terrore di Negan deve finire” e nel dirlo stringe la mano di Michonne in un segno di intesa.
 
I due sono sconvolti. Quello di cui parlano non è di certo John Winchester.
“Castiel…come è mai possibile” chiede Sam.
“Papà era scappato dall’inferno. La sua anima dovrebbe essere in paradiso. Inoltre, abbiamo bruciato il suo corpo”
L’Angelo scuote la testa. Non ha una risposta.
“Ho cercato la sua anima, ma non è di certo in paradiso. Non ho idea di come sia successo, ma qualcuno ha riportato qui vostro padre”
 
Paradiso. Inferno.
Alla fine a Rick importa solo proteggere la sua famiglia, i suoi amici.
 
Si sentono delle voci. Qualcuno sta rientrando e quindi si dirigono verso il cancello.
Un uomo dall’aria incredibilmente seria, entra per primo, a bordo di una Harley. Alle spalle una balestra.
Dietro di lui, altri due uomini guidano un furgoncino.



Entrati tutti, il cancello viene richiuso. Il centauro scende e per prima cosa raggiunge Rick. I due si salutano con un abbraccio. E’ pericoloso là fuori, ora. E non per i vaganti. Veder tornare i loro compagni sani e salvi è un sollievo.
“Amico, lasciatelo dire. La tua moto è favolosa!”
Dean preferisce le auto, certo, ma quella moto è fantastica. Anzi, a dirla tutta, trova che quel tipo con l’aria corrucciata e la balestra, sia davvero figo.
“Rick. Cosa sta succedendo?” chiede senza degnare minimamente il commento di Dean
“Daryl…sarà meglio andare in casa e che tu ti metta comodo. Non puoi nemmeno immaginare che razza di mattinata sia stata”
 
“Rick” chiede Daryl prima di seguirlo “Ma quel tipo indossa un trench e un completo?”
“Sì amico. Un trench e un completo”
   
 
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