*Scott
Sono appena entrato in casa McCall, quello che è successo poco fa, mi lascia basito. Come cavolo potevano essere tornate a casa Hailey e i Mikaelson? Cosa vuole Rebekah da noi? Che diamine sta succedendo. Non c’è nessuno in casa, mamma è al lavoro, non so a che ora torni e Isaac credo sia fuori. Da un po’ di tempo abita qui con noi, in cerca di una sistemazione solo per lui.
Derek e Stiles si frequentano…e dannata empatia… perché a me il potere doveva venire questo? Hailey c’è nata con il potere dell’empatia, ma non lo usa mai.
Mi passo una mano tra i capelli, sospiro e mi siedo sul divano. Sono le cinque e mezza ed è inutile andare a dormire ora, siamo stati tutta la notte a parlare.
Vado di sopra e mi preparo la cartella per oggi, sarà una giornata faticosa durissima. Devo dire qualcosa al branco, ma che cosa? Non ci riuscirò… e poi, Stiles come fa a conoscere i Salvatore?!
Sento qualcuno rientrare dalla porta di casa. E’ tutto buio quindi non riesco a capire bene chi possa essere, ma poi noto che è Isaac, indossa dei jeans scuri ed una giacca di pelle con delle scarpe da ginnastica, mi compare davanti alla mia stanza
“che succede?” domando guardando il suo volto che è confuso
“ho percepito un gruppo di licantropi…” dice lui
Rimango in silenzio e poi dico che me ne occupo domani, cioè oggi, e che è molto probabilmente il branco di Hailey.
Sospiro
“tutto bene?” domanda
Annuisco
“non credo… sembri sconvolto dalla tua faccia” dice infine
Sospiro ancora, credo di dovergli raccontare che ho almeno visto Stiles e di aver provato a chiarire con lui, tralasciando la triscele e i Sterek, è più facile chiamarli così, quando i loro nomi sono assieme.
“Ho parlato con Stiles” rispondo
“ah…”
“… e che cosa…”
“… non vuole far pace, con nessuno e nemmeno con me…” dico
“…prima o poi torneremo tutti quanti amici, Scott” dice lui
“ne sono sicuro”
Annuisco
“senti…tu e Liam, state assieme?” domanda
Rimango spiazzato da questa domanda.
“c-cosa?” chiedo cercando di non balbettare come uno stupido idiota
Lo guardo negli occhi, è serio
“hai capito la mia domanda, si sente il suo odore qui dentro…” dice lui lasciando la frase in sospeso
Rimango in silenzio per qualche minuti e poi lui incomincia a parlare
“il tuo silenzio allora è un si…” dice lui bisbigliandolo
“Isaac…” lo chiamo
“… no, non ti preoccupare”
“Isaac…”
“…dovevo farmi avanti prima.”
Cosa?! Ho capito bene…?! Lo guardo più confuso di prima.
“Mi piaci Scott, ma ora che c’è Liam…”
“Isaac…”
Se non mi fa parlare, giuro che lo ammazzo
“…dovevo arrivare prima…”
“Sta zitto!” esclamo io incazzato
Lui se ne sta subito in silenzio…
“Io amo Liam, sappilo… e non provare a dissuadermi di allontanarmi da lui, e…”
“…e non provo niente per te, Isaac, scusami, ma…” confesso guardando verso di lui che ha stampato in faccia un espressione stravolta e sconfitta dalla mia reazione alla sua specie di “dichiarazione”, ora che si sente l’odore di Liam su di me, per così dire, tutti vengono qui? Isaac?
“…ho capito” dice lui
“Isaac”
“me ne farò una ragione, ma puoi scommetterci: ti farò innamorare di me, a qualunque costo!” dice lui più che convito
cosa?! Ma che sta dicendo questo? Amo Liam e non Isaac… Liam e non Isaac, Liam e non Isaac… continuo a ripetermelo
Lo vedo uscire dalla porta della mia camera, tiro un calcio contro la mia scrivania e gran parte della roba cade per terra facendo così rumore e che Isaac lo abbia sentito, ma non me ne può fregare di meno.
Le lezioni passano in fretta e dopo scuola decido di andare al loft di Derek, vedo la Jeep di Stiles andarsene via, ecco dov’era…
*Stiles
E’ mattina, sono le dieci ed in questo momento sto chiamando Stefan, per gli ultimi aggiornamenti.
“… per farla breve, stai dicendo che Hailey e Rebekah con fratelli sono li a Beacon Hills?” domanda lui
“Si, le vedo oggi pomeriggio…” rispondo
Poi sento qualcosa spaccarsi in due dall’altra parte del telefono, con me c’è Derek, non gli ho detto che ci frequentiamo, a Stefan intendo.
“Arriveremo li domani sera” dice lui
“porco…” sentiamo dirgli per poi qualcos’altro rompersi
Che cavolo sta facendo?!
“mi date tre minuti?” domanda lui
“Ehm… va bene” rispondo
Poco dopo sentiamo un rumore di non so che cosa, poi un urlo agghiacciante e un esaltazione da parte di una voce femminile e poi qualche parola in latino e degli insulti di qualcuno verso a qualcosa
“scusatemi, eccomi… dicevamo? Ah… si, arriviamo domani sera…”
“…dove starete?” chiede Derek
“I Salvatore hanno una villa a Beacon Hills, non la usiamo da parecchio tempo oramai, è quasi ora di ritornare ad usarla” ci spiega
“dove si trova?” domando
“è nel bosco… poco dopo distante dalla villa della tua famiglia Hale” dice
Abbiamo scoperto che Stefan conosceva molto bene la famiglia di Derek e che aveva avuto una relazione con la sorella di quest’ultimo: Laura di almeno tre anni
“d’accordo…” dice Derek
“STEFAN GIU’” sentiamo gridare da una voce maschile
“Ma che…?” domanda lui
“Che stai facendo?” domando
“ci hanno attaccato: vampiri, demoni o qualunque cosa essi siano…”
“…” Derek fa una faccia strana e lo guardo malissimo
“ora non mi dirai che esistono le fate, i folletti, gli gnomi e i sette nani…”
Ehm… d’accordo, la sua… ehm…spiritosità a volte è davvero strana
“beh… ho avuto a che fare con molte creature…” spiega vagamente
“del genere?” domanda Derek
“licantropi, vampiri originali, streghe, cacciatori di vampiri, doppelganger…”
“doppelganger?” domanda Derek curioso
“si, praticamente una persona passata è uguale identica al te stesso del presente, se ne esiste una del passato, intendo…” spiega
“ne hai già visti?” domanda Derek
“oh, si… c’è Katherine ed Elena, poi ci sono Silas ed io e molti altri…” dice lui
“vampiri?”
“vampiri”
“ora devo andare, ci vediamo domani” dice Stefan
“d’accordo…” rispondo solamente
Dopo aver riagganciato la chiamata, guardo Derek che mi sta guardando malissimo, poi si allontana ed esce di casa senza dire nemmeno una parola.
Non so se aspettarlo qui, oppure di andarmene direttamente a casa.
Decido di aspettarlo qui, tanto mi sono portato dietro da studiare, la professoressa Sheppard è arrivata una settimana, per via della mia assenza, e mi ha dato tutto il programma che hanno svolto fino adesso, se non recupero il test che avrò fra tre settimane non passerò l’anno, di tutte le materie, devo prendere pieni voti.
Quindi prendo biologia e la incomincio a studiare.
Qualche ora dopo, sento la porta del loft aprirsi e con mia grande sorpresa vedo proprio Lydia. Non è cambiata per niente: capelli lunghi e mossi castani con gli occhi dello stesso colore ed indossa sempre vestiti ed ai piedi ha dei sandali.
Si è accorta di me, quindi è inutile che mi nascondi.
“Stiles…” dice lasciando la frase in sospeso
“Lydia, ciao…” bisbiglio solamente
Non… non me la dovrei prendere con lei, ma… siamo arrivati a questo…
“che… che ci fai qui?” domanda lei
“che ci fai tu qui?” chiedo io sviando la domanda
Lei si guarda indietro e poi ritorna a guardare me
“devo dare della roba a Derek…”
“…che ci fai qui?” domanda lei
“è vietato stare qui?”
“beh… dal momento che Derek non c’è…”
“… è andato via dal loft tre ore fa…” risposi guardandola
Ho in mano una penna, e credo che se non avessi qualcosa da spaccare in mano, lo farei molto volentieri, spaccherei qualcosa in questo momento
“…ritorni a scuola?” domanda lei indicando i libri sul tavolino
“fra tre settimane” rispondo solamente
“ah…”
“…io ripasso…” dice lasciando la frase in sospeso
Si volta senza nemmeno salutarmi e poi si rivolta verso di me
“Senti Stiles, io, se ti ho fatto qualcosa ti chiedo scusa, anche non so che cosa ho fatto, ma ti chiedo scusa, voglio tornare ad essere tua amica… ti prego” dice lei
“tre mesi fa non eravamo così” continua
“se qualcuno di noi ti ha ferito dicendo qualcosa, o…”
“…ferito?” domando io guardandola malissimo
“Stiles…”
“Lydia, va via ti prego! Non voglio discutere ora!”
“E quando vuoi discutere allora?” domanda lei alzando la voce
“si può sapere che cavolo è successo?” chiede ancora
“TU NON SAI NIENTE DI QUELLO CHE E’ SUCCESSO!” incomincio a gridare
“CHE COSA DEVO SAPERE? COSA E’ SUCCESSO?” grida anche lei a sua volta
“TI ODIO LYDIA, TI ODIO” Urlo in risposta
“ODI TUTI, NON PUOI ODIARE TUTTI”
*Derek
Sono uscito di casa tre ore fa senza dire dove andavo a Stiles, mi ha fatto incazzare il modo in cui parlava con quel tizio, sembra che lo conosca da parecchio tempo.
Arrivo davanti al portone del loft e sento due voci gridare… che Stiles sia rimasto d’accordo… ma è Lydia l’altra voce?
“TU NON SAI NIENTE DI QUELLO CHE E’ SUCCESSO!” urla Stiles
“CHE COSA DEVO SAPERE? COSA E’ SUCCESSO?”
Litigano? Cosa vuole Lydia? Perché è venuta a casa mia?!
“TI ODIO LYDIA, TI ODIO!” sento urlare da Stiles
“ODI TUTTI, NON PUOI ODIARE TUTTI!”
“Che cosa ti ho fatto?” domanda lei
“Va via…” il super udito a volte può essere utile anche per questo, hanno smesso di urlare
“Va via…” continua Stiles
“VA VIA LYDIA!” urla infine
Ghiaccio?!
Faccio per aprire il portone del loft, ma non ci riesco do qualche spinta e poi si apre in due. Lo spettacolo che ho davanti a me è agghiacciante.
Stiles con una mano in aria e il ghiaccio ricoprire tutte le pareti della casa e che si guarda intorno allibito e poi il mio sguardo va verso Lydia: congelata…
Continua…
*Angolo di Sephira Nichols.
Ciao a tutti voi!
Quindi che dire? Anche se è corto come capitolo, spero che vi piaccia! Prima entrata in scena di Lydia, che ne dite? Ma comunque partiamo dal principio:
Isaac e Scoot: Isaac è sempre più intenzionato a far innamorare di lui Scott… ci riuscirà?
I Salvatore & compagnia bella arriveranno nel prossimo capitolo. Stiles ha forse finalmente scoperto il suo potere della triscele… e Lydia? Congelata…
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Sephira Nichols