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Autore: InsertACasualUsernameHere    09/07/2017    5 recensioni
[Storia Interattiva][Iscrizioni Chiuse]
La guerra, anche quando sembra finita, nasconde tracce di sé in angoli bui, in attesa di notti oscure che risveglino le tenebre; incubi di cui non ci si libera mai del tutto.
Credevano che sarebbe finita, la guerra, la morte di Voldemort segnava la parola fine in uno scontro protrattosi per troppi anni, ma c'è sempre una traccia, residui che restano ancorati al suolo, erbe cattive difficili da estirpare, non tutti i Mangiamorte sono stati puniti, non tutti i Mangiamorte sono stati rinchiusi, c'è chi è rimasto nascosto tra le ombre, fuggito alla legge, alla giustizia.
E c'è chi non ha ancora smesso di lottare, chi prosegue uno scontro silenzioso tra le tenebre e la luce, bonificatori per un futuro felice, eroi nascosti che vivono all'ombra delle ombre stesse, il cui unico scopo è estirpare ogni traccia residua, portare giustizia, riformare l'equilibrio per la pace che verrà.
Maghi e streghe pronti a sacrificare loro stessi per catturare ogni singolo Mangiamorte sfuggito al Ministero.
[post Seconda Guerra Magica][Ispirata a tante piccole cose, tra cui la storia dell'organizzazione O.D.E.S.S.A. e delle Ratline di fine II Guerra Mondiale]
Genere: Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Maghi fanfiction interattive, Mangiamorte
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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11 Ottobre, 11.00 AM 
Ministero della Magia, Londra 

Harry si rigira i fascicoli tra le mani, poggiandoli sopra il tavolo in lucido legno dell’ufficio, tracciandone il contorno con le dita, sedendosi poi alla sedia in finta pelle, sospirando al picchiettare alla porta d’ingresso


-entrate-


Esclama, sollevando lo sguardo ad osservare Ron che avanza affiancato da Hermione, al loro seguito i restanti componenti delle squadre, nelle iridi glauche di Isak vi si può leggere l’impazienza di riprendere la missione, pari solo alla volontà di Mefite di rendere giustizia ai colleghi caduti in battaglia


-ci siamo?-


La voce di Coalemo è così insolitamente pacata da risultare quasi surreale, Harry l’osserva poggiarsi allo stipite della porta, tamburellando le dita alle cosce, un guizzo di curiosità ad animargli le iridi verdi, rese ancora più chiare dalla luce artificiale che avvolge la stanza.

Potter annuisce appena, facendo sfilare alcuni fascicoli al bordo della scrivania, prontamente raccolti da Hermione, le dita sottili si apprestano ad analizzarli scrutando con attenzione i volontari, volgendo poi lo sguardo a Ron che gli si affianca, sporgendo lo sguardo oltre la spalla dell’amica, analizzando attentamente i volti dei candidati; trattenendo un sospiro di stupore nel notare un nome sin troppo noto.

Non sfugge all’attenzione di Harry la reazione istintiva dell’amico, che sfila il fascicolo in questione dalle mani di Hermione, gettandolo alla scrivania, puntellandovi il dito contro


-no, lei no-


Tuona, perentorio, battendo il palmo al legno, puntando le iridi grigie in quelle chiare dell’amico, che deglutisce a vuoto, lo sguardo di Ron gli ricorda quei giorni in cui, durante la ricerca degli horcrux, cadde vittima dell’effetto del medaglione di Salazar Serpeverde


-è stata una sua decis…-

-non m’importa, lei no-



Il tono irremovibile di Ron non ammette repliche, Ginny lo aveva avvertito, prevedeva una simile reazione da parte del fratello, infondo tutta la famiglia Weasley si sentiva quasi in dovere di prendersi cura di Melody durante i lunghi periodi di assenza di Charlie, ma gli aveva anche parlato dell’indole indipendente della giovane e di quanto difficilmente le si riesca a far cambiare idea; "lascia che sia lei stessa a convincere Ron", lo aveva rincuorato dall'incertezza Ginny.

Ed Harry inspira,
memore delle parole della futura moglie, socchiudendo appena gli occhi , massaggiandoseli tra le dita, la stanchezza degli ultimi giorni grava sempre di più sulle sue spalle, ha perso il conto delle notti insonni trascorse nel vano tentativo di analizzare inesistenti indizi


-lascia che sia lei a decidere-


Soffia appena, evitando accuratamente lo sguardo dell’amico, incupitosi ancora di più, lo sente sbuffare una risata amara, disarmonica, che ne accompagna i passi adirati


-dove stai andando?-

-a parlarle-



Sibila irato, afferrando la maniglia tra le dita tremule, senza neppure degnare di uno sguardo Hermione che sobbalza appena allo sbattere violento della porta che si chiude alle spalle di Ron, la Granger sospira, depositando delicatamente i fascicoli al tavolo, rivolgendo un sorriso sghembo all’amico; nel tentativo di alleggerire la tensione tangibile che irrigidisce ogni muscolo di Harry.


-gli passerà-


Mormora soltanto, ed Harry non riesce ad essere certo che quelle parole siano vere, Ron è cambiato, la guerra ha cambiato tutti loro, ma Ron non si è mai ripreso, la morte del fratello è ancora un peso insopportabile, una colpa da cui non riesce a separarsi. Ed Harry sa, sa perfettamente, che la paura dell’amico è la diretta conseguenza dell’orrore a cui i loro occhi hanno assistito, perdere un altro membro della famiglia lo terrorizza; il dolore che provò quando vide il cadavere di Fred è ancora troppo intenso.

Il denso silenzio che si è creato è interrotto solo dalla voce ferma, decisa, di Mefite


-quando sarà possibile formare le squadre?-


Chiede, avvicinandosi ai fascicoli, distendendoli alla scrivania, osservando con meticolosa attenzione il volto di ogni singolo candidato, cercando di analizzarne la personalità dalle poche informazioni presenti e dalle foto, discostandosi appena dall’involontario contatto contro la spalla di Isak, intento a procedere ad un rapido sguardo distaccato ai volontari, la sua mente registra ogni nome, memorizzando i cognomi, storcendo il naso nell’incertezza che non siano all’altezza della missione da svolgere; sputando un cinico


-sembrano deboli-


A cui Mefite risponde schioccando la lingua al palato, rivolgendo un’occhiata in tralice al corvino


-non ti hanno mai insegnato a non giudicare un libro dalla copertina?-


Isak mugugna qualcosa d’incomprensibile, in una lingua nota sola a lui, incrociando le braccia ai pettorali. Coalemo, preventivamente consapevole dello scontro che qui due sarebbero in grado di scatenare da simili semplici commenti, avvolge gli avambracci attorno alle spalle dei compagni, ottenendo in risposta sguardi fulminei accompagnati da grugniti e ringhi baritonali


-a me non sembrano niente male-


Ridacchia, non curante di quelle che, né è certo, suonano come minacce di morte in un danese piuttosto stretto, oscillando poi in avanti, rischiando di cadere rovinosamente al suolo, al brusco distacco di Isak, allontanatosi impulsivamente da quell’indesiderato contatto fisico


-soprattutto questo qui-


Prosegue non curante dei tentativi di Mefite di svincolarsi dal fastidioso peso, picchiettando il dito contro la foto di un ragazzo dai luminosi capelli d’un argento vivido, sogghignando malizioso


-decisamente niente male-


Ribadisce, immaginando già un eventuale conoscenza ben più approfondita e di diversa natura, aprendosi poi in una risata rumorosa alla reazione esasperata di Mefite, che rotea esageratamente le iridi al cielo, sbuffando un secco


-togli il braccio o te lo stacco-

-mi piaci così, aggressiva-



Occhieggia all’amica, con ironica malizia, congiungendo le labbra a formare un cerchio, schioccando un bacio al palmo della mano, soffiandolo poi in direzione di Mefite che arcua le sopracciglia indecisa se schiantarlo al suolo o usare direttamente metodi più babbani, decisione che tuttavia si vede costretta a rimandare richiamata all’attenzione dalla voce, vagamente divertita, di Hermione


-domani procederemo alla presentazione della missione ai nuovi arrivati, sei d’accordo Harry?-


L’amico annuisce, senza riuscire a celare l’incertezza che da qualche giorno lo perseguita, scambiandosi un fugace sguardo d’intesa con la rossa, aggiungendo un conciso


-cercate di essere gentili-


Mitigato da un lieve sorriso sghembo rivolto ai tre componenti della squadra, soffermandosi in particolar modo alla figura di Coalemo che riacquista brevemente la serietà smarrita, chinando il capo, recependo la muta raccomandazione di Harry. 


 


 
Allora, eccoci qui, visto che ormai il termine di scadenza iscrizoni è finito da un po' ho finalmente deciso di pubblicare un piccolissimo capitolo, ancora introduttivo, mi spiace non essere riuscita ad inserire tutti gli OC sin da subito; e mi spiace anche che ne sia uscito un capitolo piuttosto corto, ma spero che riuscirò a fare di meglio nel prossimo. 
Lo so, vi aspettavate subito delle interazioni, ma ho pensato che prima fosse necessario "far conoscere" i candidati agli altri componenti della squadra. 

Comunque, passando alla selzione, visto che mi sono arrivate molte schede e non me lo aspettavo mi sono ritrovata costretta a fare delle scelte, spero che mi perdonerete, ma per questioni di trama ho dovuto accettare alcuni OC al posto di altri.
Non me ne vogliate, tutti gli OC erano ben fatti ed interessanti, ma esigenze di storia mi hanno vista costretta ad applicare una slezione; spero possiate prenderla senza offesa. 

Vi lascio alla lista degli OC e, come di consuetudine, essendo un'interattiva spero che parteciperete con costanza. 
Grazie ancora ai partecipanti,
al prossimo capitolo. 

 
Selezione OC : 

Melody Alana Hill (PV Carly Rae Jepsen) : "
Non si fanno mai sbagli. Gli eventi che ci tiriamo addosso, per sgradevoli che siano, sono necessari al fine di apprendere quello che imparare dobbiamo."

Magipsicologa, ex Corvonero, 22 anni, eterosessuale, fidanzata, squadra Dike

Bacchetta in legno d'ebano, nucleo in corde di drago, dieci pollici, flessibile




Isadore Shire (PV Lucky Blue Smith) : "La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.”

Memebro dell'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale in America, ex studente di Castelobruxo, 22 anni, bisessuale omoromantico, squadra Dike

Bacchetta in legno di platano, nucleo in piume di ippogrifo, ventidue centimetri, semirigida

E' un animagus, la sua forma è un elefante africano




Astrid Cherpierg (PV Ignoto) : "
Never forget who you are, for surely the world will not. Make it your strength and it will never be your weakness. Armor yourself in it and it will never be used to hurt you.” 

Spezzaincantesimi, ex studentessa di Durmstang, 20 anni, eterosessuale, sguadra Ukko

Bacchetta in legno di betualla, nucleo in petali di fresina, sei pollici e mezzo, poco flessibile





Ender Krawczyk (PV Evan Peters) : "
We're not cool, we are free and we're running with blood on our knees" 

Indicibile, lavora all'Ufficio Misteri, ex studente di Beauxbatons, 19 anni, asessuale omoromantico, squadra Ukko

Bacchetta in legno di faggio, nucleo in crine di chimera, dieci centimetri, rigida




Einax Krawczyk (PV Evan Peters) : "Non fare domande e non ti verranno dette bugie"

Memebro dell'Ufficio Controllo e Regolazione delle Creature Magiche, ex studente di Beauxbatons, 19 anni, bisessuale, squadra Ukko

Bacchetta in legno d'acero, nucelo in capelli di doxy, tredici centimetri e mezzo, semirigida




Darlene Nieves Roberts (PV Lucy Hale) : "Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore"

Memebro dell'Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici, ex Grifondoro, 22 anni, eterosessuale, squadra Dike 

Bacchetta in legno di castagno, nucleo in piuma di fenice, dodici pollici, flessibile

E' una metamorphmagus



 
  
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