10/07/2017
4 recensioni-Hermione! Come stai?- chiese Harry abbracciandola.
-Beh, vivo con tre tizi che usano il bagno contemporaneamente, ma tutto sommato sto bene! Come sta il piccolo James?- rispose Hermione. Harry sorrise alla frase dell’amica e rispose:- Ci tiene sempre impegnati..non dormo da tre giorni..ma tutto sommato sto bene!- scherzò Harry. Dopo aver chiacchierato un po’ i due si salutarono, ma improvvisamente a Hermione venne un’ idea:- Harry, che ne dici se stasera tu e Ginny vi prendete una pausa e venite a cena all’appartamento?- chiese. Harry ci pensò un po’ su e poi annuì.
-Si, ci farebbe molto piacere!- rispose Harry felice. I due si salutarono definitivamente e tornarono entrambi al proprio lavoro.
Quella sera…
Il campanello dell’appartamento trillò fortissimo. Era rotto da un paio di settimane, e George aveva chiesto a Fred di aggiustarlo, cosa che lui ovviamente non aveva fatto.
-Fred! Ti avevo detto di aggiustare il campanello!- sbottò George infastidito.
-Lo farò quando ne avrò voglia!- gli urlò quello dall’altra stanza. George andò ad aprire la porta imprecando contro il suo gemello nullafacente. Aperta la porta si ritrovò davanti Harry e Ginny con in mano una bottiglia di Whisky Incendiario. Quei due avevano proprio bisogno di non pensare a niente almeno per una sera.
-‘Sera- esclamò con lo stesso sguardo malizioso con cui li aveva sorpresi anni prima mentre si stavano baciando. I due ricambiarono il saluto ed entrarono in casa. Non appena entrarono, la scena che si parò davanti ai loro occhi fu esilarante. Fred ed Hermione stavano apparecchiando la tavola alla velocità della luce, lanciandosi le posate a distanza; Lee invece si guardava intorno spaesato indossando solo un paio di boxer bianchi e una camicia con gli uccellini e chiedeva insistentemente ad Hermione dove fossero i suoi pantaloni.
-MISERIACCIA, LEE NON HO IDEA DI DOVE SIANO I TUOI PANTALONI! CERCALI DA SOLO!- imprecò Hermione, mentre lanciava a Fred sei cucchiai. George si diresse verso di loro e tossicchiò.
-Hem..ragazzi, comunque Harry e Ginny sono arrivati…- mormorò.
Di colpo tutti e tre si bloccarono e cercarono di sembrare il più naturali possibile. Hermione si passò una mano fra i capelli e sorrise come se nulla fosse; Fred si appoggiò con nonchalance ad una sedia che scivolò e lo fece cadere a terra; Lee si lanciò sul divano e si coprì le gambe con una coperta.
-Buonasera!- esclamarono tutti e tre contemporaneamente.
-Ehm..ciao? Come va la vita?- disse Harry cercando disperatamente di introdurre una conversazione visto che la moglie, al suo fianco, era troppo impegnata a ridere fino a farsi lacrimare gli occhi.
-Magnificamente!- rispose Fred rialzandosi di colpo.- gradite qualcosa da mangiare?- chiese tranquillamente aggiustandosi la camicia grigia che indossava.
-Ovvio, sto morendo di fame!- esclamò Ginny dirigendosi verso Hermione per abbracciarla. Harry, Fred e George si sistemarono sul divano, dove Lee aveva ritrovato i suoi pantaloni (si ci era seduto di sopra). Ginny ed Hermione invece iniziarono a preparare le portate da servire.
-Come va la convivenza, Herm?- chiese Ginny sfoderando un ghigno malizioso. Hermione la guardò confusa, sapeva già cosa stava per chiederle Ginny.
-Non pensare male, non sono attratta da nessuno dei tre!- le rispose Hermione. Ginny rimase delusa e le disse:- ne sei assolutamente sicura?- le chiese sospettosa. Hermione rise. -Direi proprio di si, Lee fa indossare dei vestitini ridicoli al gatto, non dire a George che ne abbiamo uno..non se n’è ancora accorto..- disse sottovoce per non farsi sentire da quest’ultimo.- Fred, quando guarda la televisione, inveisce contro i personaggi di Friends quando non lo ascoltano. Credo che George sia l’unico più normale qui dentro, e sicuramente il più pulito..sapevi che si fa la manicure?- chiese Hermione a Ginny non accorgendosi di aver parlato un po’ troppo forte.
-E’ SUCCESSO UNA VOLTA SOLA!- esclamò George nell’inutile tentativo di difendersi da quell’ignobile accusa, facendo ridere i ragazzi.
-Certo come no!- rise Hermione. Per tutta risposta George si alzò dal divano e si diresse verso le due ragazze. Poi si rivolse a Ginny:- Sapevi che Hermione canta da sola?- disse George prendendosi gioco di Hermione, che lo guardò scioccata.
-Come fai a saperlo!?- esclamò esterrefatta.
-Ti ho vista.- le rispose George.
Hermione si trovava in cucina, stranamente da sola. George, Fred e Lee non erano ancora ritornati dal negozio e lei aveva deciso di preparare il pranzo per tutti. Dopo aver preparato il sugo, mise gli spaghetti dentro la pentola e iniziò a canticchiare “Ma io sarò un grande chef, ragazzi attenti a voi! Voglio diventar presto uno chef, cucinar in libertà! Cucinare sempre ciò che mi va!” Sfortunatamente non si era accorta che George era entrato in cucina e la stava guardando sconvolto, decise di non dire niente per ricattarla in seguito e uscì dalla cucina.
Hermione arrossì imbarazzata e gli diede del bugiardo, ma Harry si alzò e sostenne George.
-A dire il vero, Herm.. lo facevi anche ad Hogwarts..- disse Harry sistemandosi gli occhiali.
Ron ed Harry stavano scendendo le scale del dormitorio maschile quando videro Hermione seduta sul divano intenta a cucire dei cappellini di lana. Credeva di essere sola, infatti canticchiava. “Se cercate un cappello, io ve lo darò! Gli altri han vita corta, chi vivrà vedrà! E saraiii un elfo libero come il vento! Un elfo vero senza padroniii!” Harry e Ron la guardarono scioccati e decisero di lasciarla fare ed uscire dalla Sala Comune senza farsi sentire.
Hermione decise di servire i piatti in tavola, per evitare altri racconti imbarazzanti. Dopo cena Ginny ed Hermione stavano sparecchiando la tavola, quando improvvisamente Fred propose un gioco alcolico. Avrebbero guardato Pulp Fiction, e ogni volta che uno dei personaggi avrebbe imprecato avrebbero dovuto bere. All’inizio Hermione protestò ma in seguito si unì al gioco convinta da Ginny.
-Bene!- esclamò George mentre accendeva la televisione-Ovviamente, a fine serata ci sarà una penitenza!-
-Tipo?- chiese Lee, il quale aveva già preparato i bicchierini e la bottiglia di Whisky. George rivolse ai presenti uno sguardo malizioso.
-Lo decideremo dopo!-
Molti bicchieri di whisky dopo, Harry si era addormentato, Ginny rideva da sola e Lee voleva scoprire ancora la penitenza. George Fred e Hermione sembravano quelli più tranquilli, eccetto per il fatto che George era troppo ubriaco per riuscire a formulare una frase di senso compiuto. Nessuno sapeva che in realtà Fred ed Hermione avevano barato per non ubriacarsi troppo. Lee se ne accorse e decise di stabilire da sé la penitenza.
-Fred! Hermione! Siete troppo sobri per i miei gusti! Come penitenza dovrete baciarvi con la lingua nella stanza di Fred!- esclamò puntandogli un dito contro.
Fred ed Hermione non ebbero neanche il tempo di protestare che Ginny e George iniziarono ad applaudire e a fischiare, tanto da svegliare il povero Harry, il quale ignaro della situazione, cominciò ad applaudire. In un attimo li spinsero nella stanza di Fred e incantarono la stanza per non farli uscire.
-E adesso che si fa..?- disse Hemrione imbarazzata.
-Ci baciamo! O meglio..fingiamo di baciarci, sono troppo ubriachi per capire che abbiamo finto.- rispose Fred tranquillamente.
I due iniziarono a riprodurre più o meno il verso di un bacio e nel frattempo Fred esclamò:- Sentito? Ci stiamo baciando!-
George, troppo ubriaco per capire, stava per levare l’incantesimo ma Lee lo fermò.
-Idiota! L’incantesimo si annullerà quando quei due si baceranno sul serio, ci stanno prendendo in giro!- esclamò Lee cominciando a battere pugni sulla porta e ad intimare a Fred di baciare Hermione. Dall’altro lato della porta Fred ed Hermione si guardavano imbarazzati.
-Dai Fred, baciamoci e facciamola finita..- disse Hermione rassegnata.
-Non voglio!- protestò Fred. Hermione si offese e incrociò le braccia.
-Se non facessi tanto il difficile, saremmo già usciti!- gli disse. Fred la guardò serio e le rispose:- Non voglio baciarti così..- Hermione rimase stupita da quella risposta.
-Perché come avresti intenzione di farlo?- gli chiese perplessa. Fred si avvicinò a lei facendola arrossire.
-Così.- la tirò per un braccio e la baciò con foga stupendo perfino se stesso. Quando Hermione ricambiò il bacio l’incantesimo si annullò, ma nella foga del momento nessuno dei due se ne accorse. Quando poi si staccarono, Hermione portò una mano sul viso di Fred per accarezzargli la guancia. Poi, come se si fosse risvegliata da un sogno, si staccò bruscamente da lui e si diresse nella sua stanza, dando la buonanotte agli altri.