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Autore: LunariaScrittrice    11/07/2017    1 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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personaggi: Yugi, Yami, Doremi.
secondari:Kait, Lisa, Atem.
genenre: yaoi, erotico, sovrannaturale, mistero.

Credere non serve.


 

Il nonno di Yugi entra in camera e rimane alquanto stupito a vedere Yami dormire con Yugi; lui ovviamente non lo conosce, ma non può non pensare che non sia assomigliante a Yugi sia per capelli e viso che ad occhi chiusi sembrano gemelli in quanto hanno stessa altezza.
L'anziano non sa proprio come comportarsi: deve svegliare prima Yami o Yugi?
Opziona per lasciarli dormire, dopotutto è domenica.
Lascia una lettera al nipote che spiega che sta uscendo, poi lo saluta a voce. “ Ci vediamo più tardi “

Doremi nel frattempo a casa sua viene svegliata da sua sorella minore Bibi, lei proprio come Doremi ha a tinta rosa ma più chiara, capelli più sciolti ed occhi rosati, è la minore delle due ed ha otto anni, ma in confronto a sua sorella è molto più curata, matura; infatti spesso Doremi deve chiedere consigli a lei su Yugi perché la ragazza ne è cotta da due anni, e Bibi sostiene che Yugi la ricambi, ma la maggiore non ci crede; gli pare impossibile che un ragazzo così carino possa interessarsi a lei, e comunque non vuole in nessun modo rovinare la loro amicizia anche se non sa quanto ancora potrà continuare a nascondere la sua cotta; a volte crede che Yugi lo sappia, però lei è tonta e non ha compreso che quel sentimento è infatuazione, lo pensa come amicizia stretta.

« Doremi alzati, dobbiamo pulire i vetri ricordi? » l'avvisa Bibi e Doremi di malavoglia si sveglia.
« Ma è domenica, lasciami dormire, non ho scuola. » Afferma Doremi ancora nel mondo dei sogni.
« Muoviti! » Non è colpa sua ma a volte deve fare la madre e la casalinga.
« Va bene… » e così finalmente la rossa si alza, si lava , si veste e inizia a lavorare a casa pulendo i bagni, i mobili ed altro, questo perché lei e sua sorella vivono con genitori assenti ma nonostante ciò loro li amano e sanno bene che la loro famiglia è solo impegnata con il lavoro.

Al termine delle pulizie Doremi si guarda il polso trovando un oggetto a forma di cuore. « Oh, mi ero scordata il talismano. » inizia a ridere arrossendo. « Quella ragazza dai capelli blu ha detto che esaudisce i desideri d'amore… » Subito il pensiero va su Yugi, ma poi scuote la testa. « M-ma no, cosa penso, io e lui mai potremmo… » ma nonostante ciò inizia a fantasticare ,e Bibi chiede preoccupata. « Stai bene? »
Doremi esprime al manico di scopa mentre sogna un matrimonio. « Si, lo voglio… Oh Yugi, vivremo per sempre felici e contenti. »
Bibi rimane scettica. - Perchè deve sempre sognare ad occhi aperti? -
Doremi riapre gli occhi e si tocca le guance ridendo come una scema senza un vero motivo. « Ah, magari! Yugi sarebbe perfetto. »
Bib chiede. « Quindi lo ammetti che ci hai un debole. »
Doremi arrossisce scuotendo la testa. « ma cosa dici, e fai gli affari tuoi!»
« Perchè non gli dici che ti piace? » Chiede in modo schietto e Doremi afferma. « Non potrebbe mai guardare una bruttina come me, io sono insignificante, non come te che sei bella. »
Bibi prende per mano sua sorella e la trascina in camera. « Tu sei bella, solo che con i capelli a topolino non lo sembri, adesso lascia fare a me, vedrai Yugi s'innamorerà. »
Doremi poco ci crede ma Bibi inizia a truccarla, a farle i capelli rendendola poco a poco un' altra persona.

Dopo un ora e mezza Doremi si guarda allo specchio sbarrando gli occhi perché ora lei ha ciglia lunghe, occhi magenta ma più curvilinee, capelli mossi lunghi fino la schiena. « Ma questa chi è? É uno schianto? Sono io? »
Bibi un po' inizia a invidiarla. - Forse Doremi è troppo bella se truccata… - « Ora serve un abito adatto, vediamo che hai nell' armadio. »
Doremi non la comprende ma riesce a trovare un abito bianco molto grazioso con un fiocco rosso alla vita. « Ecco, indossa questo. »
Doremi fa come gli viene detto, facendo restare Bibi senza parole che urla. « Sembri una principessa! Doremi sei magnifica! »
La ragazza chiede. « D-Dici che così lo conquisto? »
Bibi gli fa il gesto dell' ok. « Certo, dai su, ora vai a casa sua! »
La sorella la spinge verso fuori casa.
« ma così senza preavviso, e se dormisse? » Chede confusa lei.
« Andiamo mica è una dormiglione come te! Dai vai da lui, e vedrai se non ti salta addosso! »

Doremi rassenata cammina verso la casa di Yugi. - Secondo me Bibi esagera, certo ora sono accettabile ma mica bella, e poi seriamente lui potrebbe amarmi solo per un vestito? Non mi sembra così superficiale; Yugi è diverso dagli altri della sua età.
Arriva davanti alla casa e suona il campanello.

Yami sentendolo apre gli occhi. « Mmh? Chi è? »
Yugi pure si sveglia e si stropiccia gli occhi togliendosi di sopra al corpo di Yami. « È mattina? »
Yugi si alza mettendosi un maglietta e dei pantaloni , non ha fatto caso a Yami mentre Yami è rimasto leggermente arrossito a vedere il corpo di Yugi.

Cosa mi prende?

Yugi ri sente Doremi suonare quindi scende giù accorgendosi che suo nonno è assente.

Mmh? Ma dove è nonno? Mi ha lasciato solo anche oggi?

Apre la porta e vede Doremi così candida che rimane spiazzato e lei chiede rossissima. « C-Ciao… »
Yugi si mette una mano alle labbra. « C-Chi sei tu? » – È magnifica, mai ho visto una più bella! -
Doremi esprime. « Doremi! Mi hai scordata? »
Yugi fatica a crederci.

Cosa? Questa Dea è Doremi?! No, impossibile, Doremi non è così bella, accidenti, se è lei devo ammettere che è proprio bella, ci uscirà con uno come me?

« W-Wow!? Ma cosa ti sei fatta? Sei magnifica, superi persino Lisa e Ran! Hai usato la magia? »
Doremi rimane sollevata a sapere che gli piace come sta. « No, Bibi ha iniziato a truccarmi. »
Doremi si tocca i capelli. « Ah tua sorella, eh beh, la superi molto ora. »
Dorei chiede. « Prima no? »
Yugi s corregge per non ferirla. « M-Ma no, dico solo che Bibi essendo piccolina è più dolce di te, ma ora la superi, sei fantastica, vuoi uscire con me? »

Doremi sbatte le palpebre incredula. « A-A-A-Apuntamento?»
Yugi si gratta la guancia. « Ti va? » - Accetta, mi piaci così, è assurdo che sia Doremi, certo a me lei piace ma se è così bella, proprio voglio starci… -
Doremi annuisce e gli salta addosso abbracciandolo. « Sì! Che bello, un appuntamento senza cercare le streghe! »

Yami esce dalla stanza guardandosi attorno per poi vedere Yugi quindi domanda a lui. « Scusami ragazzo, dove siamo? »
Yugi si volta, per un attimo perché il suo cuore ha avuto un battito perso per poi riaverlo non appena si volta e vede Yami a volto giovanile, più da bambino ma sempre con gli occhi rossi marcati anche se ha abiti egiziani.
Yugi lo riconosce e inizia a tremare con gli occhi. « Yami…»
Yami proprio come lui quando scontra i suoi occhi con i suoi mormora. « Yugi? »
Yugi annuisce. « sì, quindi ti ricordi di me. »
Yami sa il nome suo ma non il resto. « No, non ricordo altro, mi dici dove siamo? »
Yugi può capire che Yami non si ricordi di lui perché proprio lui ha appena riavuto i ricordi. - Yami Forse non ci amiamo più come prima ora… - « Siamo in Giappone a Domino. »

Yami strabuzza gli occhi, come si sarebbe arivato fno là?
Le ipotesi sono mille ma tutte impossibili.
Cominciano a riafiorare gli ultimi momenti prima che svenisse in quel tunnel nero. « Tu mi hai salvato… ricordo che avevo visto i tuoi occhi lilla! Sei tu che mi hai salvato? »
Yugi vorrebbe che sia così. « No, non so chi è stato, forse gli Dei, ma non sono stato io. »
Yami domanda sempre più confuso. « Gli Dei? »
Yugi nnuisce. «Ho pregato che due Dei ci aiutassero, credo che ci abbiano sentiti. »
Yami rimane sempre più stranito vorrebbe fare domande ma Doremi chiede. « Yugi chi è lui, ti assomiglia è tuo cugino? »
Yami ci da uno sguardo arrossendo. « Wow! Quanto sei bella, ehm, come ti chiami? »
Doremi si indica. « Stai parlando con me? » - Perchè io sono bella? Forse scherza? -
Yugi socchiude leggermente gli occhi e spiega. « Lui è Yami, una specie di parente acquisito. »
Yami incrocia le braccia. « Ehi, io non sono parente tuo, guarda che sono un futuro re, mentre tu? »
Yugi si gratta la guancia. « Uno studente di tredici anni che si diverte a cercare le streghe, bravo nel dual monster e… la reicarnazione del faraone, quindi possiamo dire che sono un reale? » - Mi sembra diverso dai miei ricordi, che sia perché non si ricorda nulla? -
Yami chiede. « Reicarnazione? Scusa ma come puoi dire di essere un reale se vivi in una casetta piccola. »

Devo prima diventare mggorenne, poi torno in Egitto e riprendo in mano il potere vendicandomi di Lullaby…

Yugi non sa cosa lui pensi ma dallo sguardo lo comprende che non è qualcosa i buono.

Come faccio a ricordargli il nostro passato? Forse lui ed io non possiamo più amarci, del resto il destino sempre ci ha separato, mentre or siamo riuniti, ma sembriamo così distanti, talmente tanto che se anche lo toccassi soffrirei…

Doremi guarda Yugi che ha leggere lacrime che scivolano. « Yugi? Ma che cosa ti prende? »
Yami guarda Yugi piangere, una stretta al cuore avverte per poi dire. « io non ti capisco piangi per niente? Non sei normale. »
Doremi se la prende, non tollera che qualcuno lo prenda in giro. « E tu sta zitto! Yugi è dolce, onesto, e se piange è perché qualcosa lo ha ferito! »
Yami fa una smorfia. « Ma per favore, si vede che non ha mai vissuto i veri problemi… »

Come la morte dei miei genitori, e l'insubordinazione della mia gente…

Non lo fa apposta ma ha sempre paura.

Adesso sono completamente solo, in una città sconosciuta, e cosa ne sarà di me, anche se sono un principe ogni cosa su me non vale in questo Stato, inoltre potrebbero dirlo al mio popolo, e poi verrei decapitato…
Mamma mi ha detto che non devo avere paura che basta un amico, ma io non ho mai avuto veri amici…

Yugi si mette le mani agli occhi. « Sei cambiato, non ti riconosco più. »
Yami chiede. « ma se mai ci siamo visti. »
Yugi sostiene. « Bugiardo, tu sai chi sono, tu sai che soffri, ma sei così preso dai tuoi pensieri che non vuoi ammettere che ci tieni a me. »
Yami domanda. « Pensieri? Sentimenti?! Ma tu che ne sai eh!? Sai cosa si prova a regnare in luogo dove la gente ti vuole morta?
Sai cosa si prova a vedere morire una madre per salvarti e un padre che si sacrifica per farti scappare!?
Sai cosa significa camminare da solo, ed essere tradito? »

Yugi da queste domande risponde in base a ciò che ricorda. « Lo so, so cosa è sentirsi soli a se stessi, e so che tu hai solo paura di questo posto, ti chiederai “ che cosa faccio?” ma hai me, ti aiuterò io. » ci crede a ciò che dice e non resiste che gli sfiora la mano lasciando stranita Doremi. - Non capisco, ma chi è quel nero? -

Yami avverte un calore improvviso alle guance. « Cosa stai dicendo sei un bambino come me, tu non puoi saperlo. »
Yugi non vuole dire troppo per questo si avvicina all' orecchio dell' egiziano e gli bisbiglia a tono calmo. « Yami il tuo spirito è eterno finché non sarà distrutto, io qui ho tredici anni ma i miei ricordi sono di un ventiduenne… ho 22 anni più questi tredici, non sono più un bambino, e non voglio più perderti. »

Yami gli dà uno sguardo notando proprio che c'è qualcosa di oltre la ingenuità.

Che sia vero? So di avere un compito, so che il mio spirito mi dice “cerca il gioco delle ombre” ma non posso trascurare i miei doveri…

« Non posso crederti, perché la magia non esiste. »
Yugi si allontana di scatto. « Cosa stai dicendo? Come puoi dirlo se tu da sempre… »
Yami resta a testa chinata. « Se esistesse non sarebbe accaduto, quindi la smetto di credere alla fantasia, alla magia! Tu vuoi farmi credere che hai ricordi della tua vita passata? Certo posso crederti, ma non significa che tu possa capire me! Nessuno può!
Io ho cercato te da anni, e più cercavo te più perdevo ciò che è importante, la mia famiglia!
Per quanto mi riguarda tu ed io siamo estranei! »

Anche se ho sentimenti non posso…

Yugi assume un leggero risolio. « Estranei? È da tempo che non lo dici… ma quanto sei bugiardo…»
»
Yami chiede. « Beh, c'è il pranzo in questa casetta? »
Yugi indica la cucina. « Sì vado a prepararla, Doremi vuoi favorire? »
Doremi annuisce quindi Yugi chiede con dolcezza. « Che cosa vuoi? »
Doremi esclma. « Bistecca!»
Yami ordina. « Basta che si mangi roba buona, preferirei il riso. »
Yugi risponde a Doremi. « beh, forse riesco a cuccinartela, un attimo. »
Doremi quindi rmane felice perché sente poco a poco l'odore di carne e lei resta con l'acquolina in bocca. « Ah, la mia amata bistecchina! »
Yami a sentire l'odore di carne inizia ad avere fame.

Ma quanto ci mette quello?

Yugi termina di cucinare solo per due persone. « Ecco a te Doremi, non sono bravissimo, ma spero ti piaccia. »
Doremi si lascia sfugire. « Oh Yugi, se mi prepari ogni giorno la bistecca io ti sposo. »
Yugi anusce. « Eh eh, sei dolcissima. »
Poi si mette a mangiare iniziando a parlare solo con Doremi ignorando Yami che ha fame, e se lui ha fame diventa acido. « Ehi tu, non c'è niente per me? »
Yugi mangia tranquillo il suo pasto. « Scusa? Perché non siamo estranei? Dovresti stare fuori di casa, ma solo perché non sono un butta fuori ti tengo dentro. »
Yami rimane senza parole.

Sta usando la mia parola per farmi mettere sotto?

« Potevi dirmelo che preparavi solo per te e la tua fidanzata. »
Doremi si mette le mani sulle guance. « Oh addirittura questo sembriamo? »
Yugi mette una mano sulla guancia guardandolo con leggera arroganza. «Doremi è importantissima, molto più di te, e inoltre se hai fame perché non usi i tuoi soldini? Sempre che li hai? Ma sei un clandestino no? Che succederebbe se chiamassi la polizia? Farebbero domande non credi, e sai tra i miei amici ho un giallista che ha contatti stretti con la polizia.
Sei un estraneo per cui ho tutti i diritti per segnalarti e sbatterti fuori da casa… »

Yami rimane a bocca aperta che si alza di scatto infuriandosi. « Appena sarò maggiorenne io ti amazzo! »
Yugi chiede. « Perchè sopravviverai senza cibo e acqua? Non è facile, specie se sei un clandestino, e se un minorenne, magari finisci in una casa famiglia. »
Doremi non bada a Yugi perché è troppo presa a venerare la sua bistecca. « Ah, è così buona che è un peccato mangiarla… ma io ti mangio. »

Gli occhi rossi di Yami fissano quelli di Yugi che sono sicuri. « Non penserai di potermi piegare così. »
Yugi si avvicina a lui guardandolo a pari. « Lo sto già facendo, non hai scelta Yami, o stai sotto le mie leggi o ti ritrovi nei guai… »
Yami si alza. « ma va al diavolo, io mi preparo da solo il pranzo! »

Yugi resta a poker face, l'ha imparato da Kaito. « mph… non sai cucinare, scommetto che non sai da dove si inizia. »

Yami va in cucina e guarda gli ogetti. « Se ci riescono tutti ci riesco anche io! »

Che antipatico, non lo sopporto!
Non ho mai cucinato in vita mia, come si fa?

 

In qualcosa inizia e fa i danni e Yugi aspetta proprio ciò per prendere uno straccio e ordinare. « Se sporchi pulisci! »
Yami si ribella. « Cosa?! Io non pulisco! Semmai tu devi. »
Yugi ordina ad occhi maligni. « O pulisci o ti ritrovi senza il pranzo! »
Yami escama. « TI odio, ti odio! »
Yugi si volta. « Se rompi qualcosa lo paghi! »
Va da Doremi che è sazia del suo pranzo poi Yugi le dice. « Doremi aspettami in camera, io vado in bagno, a dopo. »

Corre in bagno per poi riflettere sulle parole di Yami.

Mi odia? Volevo solo insegnarli qualcosa…
sto male… rivoglio il mio ragazzo, rivoglio che abbia i ricordi nostri.

Doremi sente provenire dalla cucina odore di bruciato quindi va a controllare vedendo Yami alle prese con il fuoco per fermarlo e Doremi urla. « L'INCENDIO!! YUGI!! »

Yugi sentendo le urla di Doremi va in cucina vedendo il disastro. « yami… »
Il ragazzo rmane parallizzato a vedere il fuoco espandersi e Yugi lo prende per mano disincantandolo. «Sei senza speranza, esci di casa assieme a Doremi, ci penso io al fuoco. »
Doremi e Yami escono dalla casa menre Yugi cerca di soffocare le fiamme con panni asciutti e spessi riuscendoci anche se si ferisce ustionandosi alla mano, ma per non preoccuparre Yami e Doremi la nasconde in tasca.

Yami fa cenno ai due di entrare e lui i va a controllare le sue mani. « TI sei bruciato? Stai bene? »
Yami apprezza quella premura. «è ovvio che sto bene. »
Doremi chiede a Yugi. « Tu stai bene giusto? »
Yugi sorride per calmarla. « Certo, sto bene. » e in tasca ha la mano ustionata. « fortunatamente il fuoco non era tanto alto, beh, stiamo tutti bene conta questo. »
Doremi sospira di sollievo. « Bene, ora si va a caccia di streghe? »
Yugi vorrebbe ma preferirebbe guardare le condizioni della sua mano. « Stasera ok? Ora ho da fare cose a casa e devo mettere in ordine. »
Doremi non si accorge che ha qualcosa quindi lo saluta dandogli un bacio a guancia poi se ne va e intanto Yami pensa. - ma che ci vede quella bella ragazza in uno così? Mah… -

 

Yami va in camera di Yugi mentre Yugi corre in bagno guardando la sua mano.

Brucia, fa male… forse è grave? No, magari con l'acqua passa…

Fa scorrere l'acqua e immerge la mano dentro resistendo al dolore

Yami intanto inizia ad annoiarsi che fruga tra le cose di Yugi non trovando nulla se non carte da gioco di Dual Monster.

Mi annoio, però lo ammetto Yugi è un po' furbo, forse devo tenero buono?

Yugi intanto si fascia la mano e la mette in tasca per poi entrare in camera, ma non gli parla a dire il vero non sa cosa dirgli, e non vuole che lui si preoccupi per lui.

« Vuoi una partita a Dual monster? »
Yami fa una smorfia. « Giochi per bambini, io devo pensare a come crearmi un esercito. »
Yugi sostiene. « Se avessi il gioco delle ombre ti creeresti un esercito impossibile da battere, ma tu non ci credi. »
Yami lo sfida. « Se ci credi perché non lo fai tu? »
Yugi di nuovo si sente colpito e affondato al cuore. « Non vogliono uscire, ma so di averli. »
Yami non ci crede. «quando ti deciderai a crescere? »
Yugi domanda. « Allora come mai sei a casa mia?! Come ho fatto secondo te a raggiungerti? Spiegamelo! »
Yami questo non sa spiegarlo. «non fraintendere, io credo nella magia ma sugli altri, non su me!
Io ho subito traumi… e nonostante ciò non è accaduto nulla, significa che non ho poteri.»
Yugi cerca di fargli capire. «Forse siamo troppo piccoli per usare un potere così diabolico, ma ho una soluzione, possiamo cercare le streghe e così ci diranno come attivare questi poteri. »
Yami si sdraia a terra. « Streghe? Non ne troveremo mai. »
Yugi si mette a posizione felina e lo guarda dall' alto. « Se non ci ci credi non troverai, ma se tu sai ci arriverai! »
Yami scoppia in una risata sforzata. «Non ci sono indizi. »
« Io ho un indizio! Sono sicurissimo che il Maho ha oggetti magici, uno di quelli ha risvegliato i miei poteri, significa che tra le comesse ci sono streghe! »
Yami non gli crede. « Andiamo è stato solo un caso, forse tu hai poteri, ma io no! »

Yugi alza una gamba e si mette sopra lui senza sfiorarlo, ma gli tocca la mano. « Insieme io e te siamo potenti, siamo un intero, come fai a non sentirlo? Non provi sentimenti per me? »
Yami di botto arrossisce a causa della agitazione e della posizione fraintendibile che sono. « Ma che cosa fai? Perché mi prendi la mano? E che sentimenti dovrei provare?»
Yugi la interseca e si avvicina al suo viso. « Non puoi seriamente non percepirlo, siamo legati dallo spirito… fallo parlare»
Yami non regge la situazione che inizia ad avere il sangue al cervello.

Lo so… so che pe Yugi c'è qualcosa di oltre, ma non ho tempo per queste sciocchezze.
Però cavolo da quando in qua questo ragazzo è così sensuale? No, ma che penso?

« Puoi spostarti? » Chiede lui e Yugi assottiglia lo sguardo. « Sei tutto rosso.»

Stavolta sarò io a divertirmi.

Yami rimane a un filo dalle sue labbra e inizia ad avere istinti più forti. « Ti sbagli, non mi piaci, e poi siamo piccoli. »
Yugi si diverte a vedere Yami così rosso, che in ceti momenti deve mandare giù saliva per non mostrare che in fondo vorrebbe un contatto migliore, proprio come Yugi gli accarezza i capelli, e l'altro inizia a sentirsi non più attratto ma amato

Sto perdendo il controllo, mi fa impazzire i sensi,ma non posso...

Si fa forza e lo spinge via. « ma dico sei forse impazzito?! Perchè ti sei così avvicinato!? S-Stammi alla larga! »

Yugi stavolta si arrabbia seriamente. «Mi sa che tu non mi ami proprio. »
Yami pensa che lo ami ma per orgoglio non lo ammette anche perché ha solo tredici anni mentali senza i suoi ricordi. « ma la vuoi smettere, io mai ti amerò! Non mi piaci affatto. »
Yugi per la rabbia lo spinge contro il letto. « Come fai a dirlo e non stare male! Senti Yami, non mi faccio mangiare da un bambino ok?! Forse nella mia vita precedente ero uno smidollato, ma ora che ho incontrato Shinichi e Kaito so cosa è avere rispetto per se stessi! »
Yami non ci sta. « Cosa pensi di ottenere?! A me non importa proprio se ci conoscevamo, nè dei sentimenti che ci sono per te, io devo pensare a sopravvivere, non ho tempo per pensare all' amore!
Lo sai che il mio regno tra poco verrà invaso da quello della mia ex? E tu mi parli di amarti!?
Non amerei mai uno come te, non mi piaci per niente e ora lasciami andare. »

Yugi si alza, perde il sorriso ma non mostra lacrime. «mi sono stancato, fa come ti pare! Io non voglio più sentirti dire quelle parole. » Chiude con forza la porta di camera sua, Yami si tocca il cuore.

Ho dovuto, benchè sento che sono attratto, ho dovuto…

Yugi spinto dalla disperazione va presso un parco giochi e si dondola su un altalena iniziando a piangere a dirotto esprimendo. « Non è giusto, quei due sicuro sono felici senza problemi ed io e Yami sempre ne abbiamo una per scontrarci e lasciarci… »

Kaito intanto passa per il parco borbottando. « Ah, spero che quella ficcanaso di Seya non si faccia viva al furto, lo so che devo rubare delle lancette...»

«Lancette? » Chiede Lisa sbucando alle spalle di Kaito e lui di conseguenza urla. « Da dove sei sbucata!?» -Ma non può comparire come la gente normale? In questo mi ricorda me… -

« Oh scusa, ma tu ami tanto sparire e comparire che mi sono vendicata di stamattina, hai fatto un urlo » scoppia a ridere di gusto.
« Non è da tutti riuscire a sorprendermi. » Infatti è così perché lui è sopranominato il mago del secolo mentre Seya la nuova Robin Hood.
« Eh, allora merito un premio per riuscirti a spaventare. »
Kaito fa una smorfia. « Se Fossi anche più carina forse. »
Lisa se la prende e anche di molto che gli dà un pugno in testa. « maleducato, io sono aggraziata! »
Lo supera con una smorfia di superiorità e Kaito non la capisce mai. - Le donne, chi le capisce è un genio...»
La raggiunge. « Scherzavo, te l prendi troppo. »
Lisa non lo ascolta. «Sta zitto, Kid sì che sa come trattare le ragazze!»
Kaito rotea gli occhi. « Ah già, quello… ci sei proprio fan. »
Lisa annuisce. « Certo, è un bravo ragazzo, vorrei tanto conoscerlo! »
Kaito resta a poker face per non ridere. « Credo che uno come lui guardi una più accattivante, tipo Seya? »
Lisa rotea gli occhi. « Ah sì quella… ma non credo… tu l'ammiri? »
Kaito non è che l'ammira la trova fastidiosa. « Diciamo che rompe le scatole a Kid, scommetto pure nel prossimo furto. »
Lisa si mette una mano tra le labbra. « Quindi pensavi al furto di kid con il termine lancette? »
Kaito inizia a sudare freddo, sa bene che Lisa non è sciocca. « No, mi chiedevo se verrà pure Seya. »
Lisa lo guarda con sospetto. « Si può sapere che ci vedi in quella?! »
Kaito socchiude gli occhi. « e tu che ci vedi in quello? »
Lisa ammette. « È galante al contrario di te. »
Kaito afferma. « è premurosa al contrario di te. »

Lisa svolta l'angolo e si allontana. « e allora va da quella dato che l'ami. »
Kaito la segue. « Sta zitta che ti sei presa come tutte una cotta di lui. »
Lisa vorrebbe ribattere ma vede a distanza Yugi da solo in lacrime. « Ma che cosa ha Yugi? »
Kaito pure si inizia a preoccupare perché in fondo non vuole vedere piangere i suoi amici. « Andiamo… »

I due raggiungono yugi che in lacrime.

 

« yugi, che ti succede? »
Il ragazzo guarda Lisa ad occhioni violacei enormi riuscendo a colpirla al cuore per la dolcezza. « Ho ritrovato Yami e lui mi odia...»
Kaito ha già sentito quel nome. « Intendi la tua “ Anima gemella” » - Ed io che pensavo che fosse il suo amico immaginario… -
Yugi annuisce. « Ho ricordato chi sono e cosa devo fare ma lui no, e mi ha rifiutato, mi sento male, che faccio? »
Lisa non sa come aiutarlo ma ci prova. « Yugi non serve a nulla piangere, dovresti fargli capire cosa ama di te. »
Yugi ci riflette in effetti lui mai ha compreso cosa Yami ami di lui. « Non saprei, io e lui siamo la stessa persona quindi non c'è proprio un cosa amarci, noi stiamo bene perché ci completiamo; yami se è malvagio, io sono buono, se lui è buono io sono malvagio; è come un equilibrio. »
Kaito dice la sua. « Se è così allora devi essere te stesso, forse tu vuoi le cose troppo presto, io per una che mi piace mica la sforzo, le sto vicino e l conosco, vedo se ci sto bene o meno… »
Lisa annuisce. « Sì, e poi abbiamo appena tredici anni, mio padre dice che è a sedici che si scopre i sentimenti d'amore. »
Yugi non può non dare ragione. « Lo so, va bene, tenterò di essergli solo amico, comunque cosa è che piacerebbe a lui di me se non ho nulla di speciale? »
Kaito non lo sa. « Forse gli occhi? » - Anche se è un bimbo… -
Lisa afferma. « Io ti adoro perché sei onesto, gentile, dolce e non consci la cattiveria. »

Credici, la so bene, ma no la uso di certo con voi, anche perché voi dovete ancora raccontarmela dei due ladri…

« Allora rimarrò così, grazie Lisa, sei una vera amica. » e gli sorride.

Yami intanto decide di usare i vestiti di Yugi e di uscire di casa per girare la città notando che non c'è la sabbia, il caldo ma il freddo, la città, le auto, l'inquinamento.

Che luogo rumoroso.

Non conosce molto, le auto le ha viste solo nei libri eppure vagaa circondato dai suoi pensieri, non si accorge che mi sto allontanando dalla città per prendere una minuscola via che porta verso la periferia, come non vedo il mare all' orrizzonte, il cielo azzurro e non sento gli uccellini.
Ho così tanti pensieri in testa che non riesco a vedere la semplicità della natura che mi sta accanto.

Solo quando si trova difronte delle scale, un negozio che pare chiuso lui domanda. « No, ho perso la via, a dove sono finito? »
pensando che quella sia la casa di qualcuno e non un negozio di articoli entra ma nessuno risponde. « Scusi c'è qualcuno? » Chiede senza accorgersi di essere osservato da un ragazzo dai capelli rossicci, occhi rossi che rimane nella penombra.
Non vedendo nessuno cerco un interruttore ma è così buio che finisce contro qualcosa e senza volere si rompe. « oh no… »

Si sente uno schiocco, le luci si accendono e si vede davanti a lui un ragazzo assieme ad altri.
« Mi dispiace, non volevo romperlo. »
Il ragazzo dai capelli rossi chiede. « Come mai sei entrato qui dentro? »
Yami non sa come spiegarlo, lui ci è finito per caso. « Non so, ero sovrappensiero e poi mi sono trovato davanti a questa casa disabitata. »
Uno dai capelli biondi e occhi azzurri afferma. « Hai problemi con il mondo per caso? »
« Ma cosa dice, io non ho problemi… » nega perché in fondo non vuole dire i suoi problemi a estranei.
« Se sei entrato qui significa che sei disperato. » Afferma un altro con i capelli color acqua e occhi del medesimo colore.
« beh, se disturbo scusatemi. » Fa dietro front ma il rosso ordina- « Fermati, hai rotto un vaso antichissimo! »
Yami chiede. « E con questo? »
Il ragazzo dai capelli arancio se la ride. « beh, dovresti pagarlo. »
Yami sbianca. « Ma io non ho soldi, sono senza una famiglia, in fuga, capitemi. » inizia a vergognarsi,ma gli altri sono gelidi.
« Ma chi se ne importa, se non ci dai i soldi dobbiamo prelevarti qualcosa del medesimo valore. »
Yami non pensa che sia qualcosa di buono quindi cerca di correre via, ma poi il suo corpo viene bloccato dalla magia e lui sbianca. « Questa è… magia?! »
Il biondo che si chiama Leon afferma. « Quel vaso ha in sé una maledizione al contrario, se un umano lo rompe la sventura capita al proprietario. »
Il rosso che si chiama Akatsuki esclama. « e non mi va di avere sventura, quindi devo solo sacrificare la tua anima. »
Yami sbianca e cerca di liberarsi. « Io non voglio! Per favore non farmi male! »
Fujio, il ragazzo dai capelli arancioni esprime. « Adesso posso vedere la paura negli umani. »
Yami urla. « Non… non sono umano! »
Akatsuki chiede. « A me sembri umano, non riesci nemmeno a ribellarti ai miei poteri, bene iniziamo il rito! »

Intanto Yugi mentre parla con Kaito e Lisa chiede. « Ho sentito che presto ci sarà un furto di Kid vi va di andare a vederlo? »
Kaito inventa. « Beh, potrei, ma devo pulire al bar di Jii.»
Lisa esprime. « Vorrei ma devo aiutare una mia amica, sarà per un altra volta. »
Yugi sbuffa. « Ogni volta è così, va beh, ci vado con Doremi, ah voi non immaginate quanto è divina quella ragazza. »
Kaito scoppia a ridere. « Scherzi, senza offesa è caruccia ma mica bella. »
Yugi afferma « Vi giuro, che per poco me ne stavo per innamorare, sembrava una Dea, capelli rossi fluenti, viso armonioso, occhi da favola, se non amassi già una persona mi ci fidanzerei volentieri. »
Lisa chiede. « Andiamo lo sanno tutti che ti piace lei. »
Yugi nega. « Mi piaceva, ma poi ho ricordato Yami, insomma… a me spiace per lei, ma sono anni che voglio stare con il mio alterego. »
Kaito si tocca la fronte. « Yugi non penserai seriamente che una persona sia il tuo alterego. »
Yugi sospira di pazienza. « lascia stare Kaito, ora meglio che vada ciao. »

Lisa quando vede Yugi allontanarsi chiede. « Non pensi di essere troppo insensibile? »
Kaito fa le spallucce. « Non crederai seriamente alle sue storie, dai, ricerca dei poteri che non ha, per favore… è solo un bambino, prima o poi crescerà. »


Yami intanto sente il suo corpo bruciare mentre è dentro un cerchio verde con una stella.

QUesto simbolo… io l'ho visto… anni fa? Ma dove?

Gli ritorna alla mente un ricordo non proprio suo ma di Atem e Yugi sul sigillo di oricalcos ovvero quando Yugi si era sacrificato per salvarlo.

Yugi per me ha sacrificato la sua anima?

Il dolore si fa persistente e iniziaad urlare mentre viene sforzato la sua anima per uscire dal corpo, ed lui continua a urlare e dimenarsi mentre mete una mano al petto e tenta di opporre resistenza, ma nemmeno in questa circostanza il gioco delle ombre appare.

Avevo ragione io non ho in me poteri...però se fossi senza anima non avrei preoccupazioni? Morirei e non sarebbe un bene? Sono solo, senza amici, non miserve a nulla…

Si arrendo, chiude un attimo gli occhi, sembra che il dolore stia svanendo; sente il cuore battere e poi lo nota: una luce a forma di stella che gli sembra di averla vista molto tempo fa, come quel giorno quando lui e Yugi avevano diviso la loro personalità divenendo simili e diversi.

Con l'immaginazione cerca di catturarla ma scappa via ed lui cerca con la mente di percorrerla fino a giungere a un immagine che riconosce, ed è per questo che apre gli occhi di scatto. « Yugi… »

Yugi intanto preoccupato per Yami cammina a zonzo per le strade senza una vera meta finendo difronte al negozio dove vendono i talismani. « Loro devono essere streghe. » borbotta guardando le comesse fare le pulizia del negozio.

Ma stranamente non ha proprio voglia di scoprirle…

prosegue il cammino.

Mi manca Yami, forse sono davvero troppo prepotente, del resto pare scosso, forse devo mostrargli che di me può fidarsi magari così mi riama?

Pensa per poi sentire delle urla acute lontano dalla strada, lui le riesce a riconoscere quindi corre subito verso quella voce. « Questa voce… non sarà lui spero! »

Come ho potuto lasciarlo solo in questa città!? Che idiota!

Raggiunge la casa e apre la porta di scatto per poi vedere Yami a terra sotto un cerchio verde e Yugi borbotta. « Quello è il sigillo di oricalcos?! »

Leon si volta. « Un umano è entrato che si fa? »
Akatsuki ordina. « Beh, rendiamolo partecipe alla fine del suo fratello, sono identici. »
Taru quello con i capelli verde acqua prende Yugi e lo spinge dentro il cerchio che fa sentire il suo corpo bollente senza ossigeno mentre sente la qualcosa in sé che viene portato verso l'esterno.

 

YamiA terra non crede che resisterà infatti si inizia a intravedere l'anima di Yami mentre il ragazzo perde conoscenza ma non la vita, Yugi cerca di afferarla a non ci riesce perché uno di quei ragazzi lo immobilizzano con la magia.

La sua anima… se venisse perduta cosa ne sarà di lui?

Persino Yugi inizia a perdere le energie e la sua anima viene estrapolata dal suo corpo lasciando Yugi privo di sensi.

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Intanto Atem vive tranquillamente il suo anno nel mondo degli Dei scordandosi praticamente ogni cosa imparata dagli umani questo perché un anno per quel mondo è lentissimo anche se rispetto alla terra è una frazione di secondo, ad ogni modo, Atem instaura amicizia con i figli di key viene sopranominato zio questo perché lui abita con loro assieme a Yugi che anche lui si è scordato dei suoi problemi, dell' esistenza umana, ma come Atem hanno sempre i loro sentimenti solo che hanno una mente più meschina e rigida simile a ey; senza saperlo si conformizzano con la massa.

Sabina intanto torna a casa con una nuova bambola. « Evviva finalmente ho il fidanzato di Georgie. » che è una delle sue bambole.
« Davvero, mostra. »
La bambina mostra a Yugi una bambola con viso dai lineamenti verso la perfezione dagli occh blu cielo e capelli biondi. « Ehm, sono felice per te. » Stavolta non pensa che debba tenerla amica o buona, ormai la vede come una sorellina, ci si è afezionato; Sabina di carattere è spumeggiante, frizzante, vivace, allegra, se piange significa solo scatenare l'idea dei suoi genitori, è un tesoro per loro proprio come Kyo che è un ragazzo dai quindici anni, assomiglia molto a Key, ma di carattere è uno assai chiuso, introverso, non parla mai con nessuno se non con la famiglia; per parlare con Yugi ci ha messo qualche settimana ma poi quando prende confidenza si rivela essere un tipo assai egocenrico, un po' pazzoide, non ha mai pianto.

Sabina va a giocare e Yugi pure gioca prchè è visto un bambino ancora nonostante non si reputi tale, mentre Atem è costretto a lavorare in quanto risulta che ha cinquemila anni in su.

Atem lavora nel settore della magia, in pratica è il punto dove viene concesso il flusso magico ad ogni entità magica di ogni universo ed Atem trova quel lavoro fin troppo facile, perché non vede i motivi per proibire un incantesimo; alla fine la scelta è loro no?

Giunge una sentinella che mostra il sigillo d oricalcos. « Vediamo universo zzzz, sigillo di oricalcos? Ah che ricordi, se non sbaglio ruba l'anima e la impianta in una pietra, beh, vediamo chi sono le vittime. » preme un pulsante per poi vedere Yami e Yugi colpiti in pieno dall' incantesimo. « Cosa!?»

Non dovrei rischiare se interferisco…

Inizia a scrivere alcune cose sul database dopo di che attiva un manopola, la gira e crea una sfera di energia facendola passare per il contenitore che si riempie di quella energia, poi la immette dentro un buco con un tubo scrivendo esattamente i nomi di Yugi e Yami infine la spedisce, poi cancella ogni manovra.

Ora non posso davvero più fare nulla...


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Doremi intanto va a casa sua, e sua sorella domanda tutta curiosa. « Allora cosa ha fatto? »
Doremi esprime con timidezza. « Mi ha chiesto un appuntamento, ma come amici. »
Bibi non gli crede. « appuntamento! Lo vedi hai fatto colpo! Devi tutto a me, in cambio mi dai la tua paghetta. »
Doremi prende il portafoglio. « Lo sapevo, ecco perché non devo ascoltarti! »
Bibi prende i soldi. «Ti ho rimediato un appuntamento con chi ti piace, me lo merito ahaha. » e se ne va mentre Doremi non crede che funzionerà. - Anche se sento che lui non si è ai importato di me in quel senso… -

Shinichi intanto viene avvisato che Kid colpirà alla torre di un orologio per rubare delle lancette che hanno in sé dei diamanti, ma questa storia puzza per lui perché Kid non è il tipo che ruba lancette, quindi inizia a investigare sul caso, finché per strada non incontra Kaito che sta pulendo il bar del suo mentore Jii.

« Kaito mi offri da bere? » Chiede in confidenza.
« Senti scroccone, li hai i soldi e sgancia. »
« Andiamo, potresti fare un favore no? Perché se ti scopro in Kid potrei essere benigno. »
Kaito resta con un tik all' occhio. « é un ricatto? »
« ma se siamo amici! »
« Kudo, non parli con Yugi, ma con me! Lo vuoi comprendere che io non sono Kid! Hai avuto tutte le prove! »
Kudo afferma. « Potresti aver usato complici! »
Kaito non va oltre. « Comunque tu paghi se prendi qui, ti faccio o sconto ma paghi! »
Shinichi sbuffa. « Che antipatico che sei… »
Kaito lo fa accomodare. - Che faccia tosta usa l'amicizia per avere gratis da me, e la sua famiglia è ricchissima come la mia, fosse Yugi o Doremi o la mia Lisa accetterei, ma Kudo col cavolo! -

Kudo si accomoda e prende da bere qualcosa di fresco. « Mi ci voleva, sai Kaito sono preoccupato molto per Yugi, mi ha raccontato una storia che è dell' incredibile. »
Kaito s'interssa. « E pure io e Lisa siamo preoccupati, ha iniziato a piangere perché un ragazzo non lo corrisponde, ricordi Yami, che poi mi dico; chi è che si chiama “ Oscurità?” »
« Potrebbe essere un nome in codice. »
« Fosse o meno cosa c'entra Yugi? »

« beh, se ci fai conto Yugi significa “Gioco” »
« Intendi dire che combinandoli insieme viene fuori un nome? »
« Sì! Yami Yugi, ovvero “gioco malvagio, o anche Yugi malavagio” Non pare simile a “yami no game?”
« Ma “Yami no game” è “ gioco delle tenebre” »
« E se tu metti quei due nomi viene “gioco oscuro” proprio come “ il gioco delle ombre” »
« ma perché dare nomi in codice? »
« Yugi mi ha detto che Yami è la sua metà… »
« Sì! Potrebbe essere che loro insieme sono il “gioco delle ombre”? »
Shinichi suppone. « Andando per fantasia sì, in pratica se fosse un codice, il gioco delle ombre non potrebbe attivarsi senza l'altra metà! »
Kaito prende il suo gelato al cono. « mi sembra comunque assurdo! »
Shinichi per lealtà non racconta la storia che gli ha detto Yugi. « Eppure per quanto sia assurdo, potrebbe essere anche l'unica verità! Non voglio dire che la magia esista, ma Yugi mi ha raccontato una storia che anche se pura fantasia potrebbe essere anche logica, anche se questo farebbe ammettere l'esistenza degli Dei, che dopo la morte c'è un regno e che c'è la reincarnazione. »
« Kudo, non mi dirai che tu ci credi, è impossibile! Non esistono le streghe, siamo nel mondo reale dove la magia è solo frutto della logica! »
Shinichi afferma. « Io non credo a Yugi, sto solo facendo congiunture. » beve un sorso dal suo bicchiere.
« Non esagerare allora che tu sei Holmes del secolo no? » sdramatizza un po'.
« Io sono comunque preoccupato per Yugi, pensa che mi ha chiesto di andare in Egitto. »
« Egitto?! Ma là si muore di caldo! »
« È pieno di storia! »
« Se lo dici tu, comunque dovremmo svegliare Yugi, ma non so come. »
« Non voglio svegliarlo, deve sbatterci solo, quando arriverà il momento capirà la verità! »
Kaito non si stupisce. « Sei il solito ghiacciolo, che ti costa venirmi in contro? »
« Io non vado incontro perché sono un vento libero. »
« Talmente libero che vai contro me, io aiuterò Yugi! »
« Fa come ti pare! »

Sul cerchio appare in simultanea dopo che Yami ha trasferito qualcosa di energetico, un cerchio argentato che interferisce con il resto spegnendo la magia ma questo lascia di stucco tutti gli altri compresi Yugi e Yami che essendo dentro quel cerchio avvertono un energia simile a quella che provarono prima della loro rinascita.
Yugi nota che l'anima assorbe quella energia e così anche quella di Yami.
Si sprigionano da essi un potente abbaglio a prisma che inonda la stanza poi essi ritornano ai loro proprietari lasciandoli confusi non capendo che cosa sia realmente successo.

Yami e Yugi in loro sentono di essere più forti, e intanto Akatsuki rimane interdetto perché quel cerchio argentato l'ha letto solo nelle leggende. « Ma voi siete protteti dalle divinità!? »
Un po' tutti iniziano a temerli così anche Akatsuki. - Non posso crederci, degli umani con una tale protezione, non posso valutarli semplici umani… -

Tutto torna alla normalità e Akatsuki chiede. «Posso sapere chi siete?»
Yugi risponde rialzandosi. « Voi cosa siete!? Quella era magia oscura! »
Akatsuki sbuffa e ammette. « Akatsuki, sono un mago, voi? »

Yami si riprende. « io sono Yami un principe in Egitto. »
Yugi si indica. « Io sono un semplice studente con in me il gioco delle ombre, perché ci avete attaccato »
Leon esprime. « Non amiamo gli umani, li usiamo per farci i soldi, loro sono così idioti che credono alla fortuna, magia, e così incantiamo gli ogetti per poi venderli a loro. »
Akatsuki chiede. « Voi sembrate umani ma avete qualcuno che vi protegge, mi sapete dire come mai? »
Yugi se lo può immaginare.« Voi avete la magia nera, quindi conoscete il gioco delle ombre? »
Fujio apre il libro e cerca ma non trova nulla. « Non esiste. »
Yugi insiste. « Come sarebbe a dire!? Non esiste nemmeno tra voi maghi?»
Akatsuki chiede. « No, e nemmeno nel regno delle streghe. »
Yami rimane interdetto. « Streghe? Perché esistono? »
Taru afferma. « Esiste una classe sociale, all' ultimo posto La magia spirituale che è negli umani ma solo il 2% della popolazione, poi ci sono le apprendiste, poi ci sono le streghe rosse che attingono il potere dal diavolo, poi ci sono i maghi che abbiamo il potere mentale, le streghe della musica che prendono il potere dalla musica nel mondo, e infine le divinità, le si riconosce perché hanno un potere assoluto ed è capace di fermare ogni incantesimo. »
Akatsuki commenta. « Come è accduto a voi, qualcuno di loro vi ha salvato anullando l'incantesimo… e dato che non voglio aver quelli contro, vi lascio stare. »
Yami chiede. « Quindi avrai la sfortuna addosso? »
Akatsuki scoppia a ridere. « Mentivo, era un modo per divertirci, ci annoiavamo, poi ti abbiamo visto e abbiamo deciso di spaventarti, hai gli occhi rossi, pensavamo che fossi un mago potente. »
Yugi afferma. « Ma allora è vero che gli occhi rossi sono attribuiti ai maghi. »
Fujio annuisce. « Sì, sono destinati ai reali, ad esempio Akatsuki è un principe. »
Yami si indica. « Che coicidenza, io lo sono in un altro paese in Egitto. »
Yugi chiede indicandosi. « E per chi ha gli occhi viola? »
Leon ci riflette su. « uno qualunque. »

uffa, eppure l'altro Yugi certe volte ha gli occhi rossi…

Doremi nel frattempo annoiandosi nella sua stanza esce raggiungendo il negozio di talismani.

Devo dire a loro di darmi un filtro d'amore così Yugi mi amerà e vivremo felici e contenti.

All' idea sorride quindi entra nonostante siano chiusi, ma assiste a una scena sconvolgente:
La stanza aè iluminata dai sette colori, si vedono quattro ragazze con un buffo capellino a punta ripiegato in alto, ogniuno di diversi colori abbinati a vestiti leggeri frizzanti molto infantili.

Doremi rimane a guardare per poi esclamare. « Si-Sie...Siete… stre… »
Non riesce ad andare oltre che una di loro le tappa la bocca. « Zitta, non dire quel nome… »
Melody si dispera. « Non voglio trasformarmi in una stupida rana! »
Mindy intanto toglie le mani dalle labbra di Doremi. « Adesso evita di dire quel nome. »

Doremi non sa che pensare perché finalmente le ha trovate quindi prende il cellulare. « Devo dirlo a Yugi subito! »
Sinfony la ferma. « Chi cavolo chiami?! Non ti azzardare a denunciarci! »
Doremi risponde indifesa. « Avviso Yugi di una cosa… »
Melody intanto borbotta verso una ranocchia verde con un cristallo al collo. « Senti che si fa con quella? Ci ha scoperto… »
La rana rimane a rifletterci. « Non c'è scelta diverrà un' apprendista, ho bisogno di tutte quelle che mi scoprono per tornare nel mio bellissimo aspetto. »
La rana indica Doremi. «Ehi tu ficcanaso, non sai leggere il cartello?1 »
Doremi rimane senza parole. « Una melma verde parla!? »
Raganella ovvero la rana verde urla. « MELMA SARAI TU! ED ORA ASCOLTAMI SVAMPITA! »
Doremi annuisce e così gli viene spiegato. « Bene, io sono Eufonia, ma a causa del mio aspetto sono Raganella, avendo scoperto noi devi entrare nel mondo delle streghe, per farlo devi diventarlo, quindi inizia da ora a studiare! »
Doremi riane con occhi a stelline. « hai detto che divento una strega? »
Sinfony cerca di spiegarle anche se Doremi è andata. « Sì ma vedi devi tnerlo nascosto agli altri. »
Doremi esclama. « Devo dirlo a Yugi subito, così diventa un maghetto! »
Mindy cerca di fermarla. « Ti ho detto che non devi chiamare gente! »
Doremi domanda. « E perché no? Non preoccupatevi, Yugi è un ragazzo dolce e sa tenere i segreti. »
Melody continua. « Se ti scoprissero e tu fossi una strega diventeresti come Raganella. »
Doremi un po' si spaventa. « intendi come questa? » ed indica Raganella per poi immaginarsi come una Rana e urlare « No non voglio diventare una rana!! »
Mindy annuisce. « Già, ah come ti chiami? »
La rossa si presenta. « Mi chiamo Doremi Harukaze! Piacere, voi siete più grandi di me? »
Melody annuisce. « frequentiamo le superiori, abbiamo quindici anni, lavoriamo qui. »

Doremi chiede « Ma non è come dire vietato lavorare se si va a scuola? »
Mindy spiega. « Lo è, ma noi abbiamo convinto tutti che non lavoriamo ma che aiutiamo un' anziana signora con il negozio. »
Sinfony afferma. « Che poi è vero, raganella senza noi non fa vendite, questo luogo era così oscuro, chiunque scapperebbe.
Doremi riceve il suo jingle set e inizia come sempre a creare pasticci usando molta magia.

 

Intanto Yugi chiede. « quindi usate gli umani per avere soldi? »
Akatsuki annisce. « Non che ci servano, ma più la gente è felice più magia ricaviamo. »

yami borbotta. « Senza gli umani siete accorto di energia? »
Leon ammette. « È così. »
Yugi guarda Yami. « e li odiano pensa te… »
Yami si diverte a quella battuta. « pensa se li amassero. »
Yugi afferma. « mostrerebbero la loro esistenza. »
yami scuote la testa. « Ma no, li sterminerebbero. »
Yugi annuisce poi guarda lui con lieve pentimento. « Riguardo prima, tu mi odi? »

I maghi intanto bisbigliano. « Beh, che si fa? Sono protetti. »
Akatsuki borbotta. «Teniamoli amici, non sia mai che mettano buona parola sui maghi… »
Fujio domanda. « Credi che loro li conoscano?»
Akatsuki non lo sa. « Non ne ho idea, ma di certo una divinità non s'intromettrebbe mai verso un semplice umano… quei due devono avere qualcosa che a loro importa, e mi chiedo cosa. »
Taru domanda. « Credi che sia più potente della nostra magia mentale? »
akatsuki non lo sa. « Cerchiamo di parlarci, il tipo dagli occhi ingenui mi sembra molto sveglio l'altro è più infantile, punterei di più su quello ad occhi rossi. »

Yami intanto risponde a Yugi. « Sei insopportabile, prepotente… »
Yugi abbassa lo sguardo. « Già, però non mi arrenderò! »

Yami chiede notando una luce in quegli occhi di determinazione. « Non mi arrenderò, forse ora non puoi capirlo perché non ricordi, ma quando ricorderai tutto io e te torneremo assieme e tireremo fuori il gioco delle ombre in questo mondo! »
Yami non sa se è una promessa di battaglia o d'amore, sta difatto che un po' lo elettrizza. « Sei così volente ad avermi? » E un po' ci scherza su solo che Yugi non se ne accorge. « Yami non voglio essere malvagio, e nemmeno stronzo, ma nel mio cuore almeno in questo corpo c'è una ragazza che mi piace! E se tu non ti muoverai mi perderai! Perché vedi, anche se ho i ricordi passati, devo vivere questa vita al meglio, e stavolta non mi ridurrò ad un orfano senza lavoro! »

Yami non lo comprende e un po' si agita.
Ha già una che gli piace? Non mi fa stare bene questo pensiero, ma anche se a me lui forse piace io devo mostrarmi adulto. «La questione di chi ti piace a me non importa!
Ti ho detto che devo pensare al mio popolo e a come vivere in questo mondo senza più i miei genitori. »
Yugi afferma. « Non ti accorgi che è un modo per deviarti dalla nostra missione? »
yami chiede. « Ma di quale missione parli? »

« Io e te dobbiamo portare in questo mondo il nostro potere, abbiamo solo 1% di possibilità,io non ci riesco, tu nemmeno, e abbiamo tempo solo questa vita! »

« Fosse o meno, è la mia vita, e tu non devi dirmi cosa fare!
Il gioco delle ombre sono anni che lo richiamo e nemmeno quando sono stato in pericolo di vita si è fatto vedere, e così a te!
Prima tu ed io stavamo perdendo la nostra anima, e se siamo salvi non è merito dei nostri poteri ma di qualcuno che ci ha salvato, così come nel tunnel!
Adesso dimmi come posso credere di avere in me quel potere? »
Yugi insiste. « Io l'ho usato per raggiungerti. »
Yami chiede « hai usato qualcosa per attivarlo? »
« Un talismano! »
« E chi ti dice che non sia stato quel talismano a teletrasportati da me? Se non sbaglio dopo non hai più saputo usare la magia no? Quindi come puoi credere di avere in te quel potere se persino verso la morte non c'è? »

« Ma io nell' altra vita li avevo, li ho usati per dicianove anni! »
« se ricordi la tua vita perché non li usi? »
« Non lo so, non vogliono mostrarsi… »
« Guarda in faccia la realtà, non ne hai! Possiamo anche avere una protezione divina ma non per questo noi abbiamo poteri… ed io non ci credo più!»

Yugi inizia a tremare con le labbra, socchiudere gli occhi che si annacquino e urla. « perché mi devi distruggere ciò che credo, sei perfido, non me lo merito. »
Yami si dispiace ma crede che sia un bene. « Lo dico per te, fattene una ragione non ne hai e nemmeno io! »
Yugi scuote la testa. « È una bugia, questo che sento non sei tu. »
« Io sono solo cresciuto! Anche se ho tredici anni non credo più nella magia! Se tu dici che hai venti anni mentali, beh, ti correggo ne hai cinque! »

I maghi ascoltano la conversazione poi Akatsuki afferma. « yugi i dispiace dirtelo ma lui ha ragione, se sei salvo lo devi solo a chi ti ha protetto, non hai poteri e se anche li avessi sono al 1% questo significa che nemmeno se fossi moribondo potresti attivarli, rassegnati, sei senza via d'uscita. »

Yugi rimane sconcertato.

Non ci credo, allora l'altro Yugi seriamente mi voleva umano, mi ha strappato la magia proprio come Key… io sono umano… Yami non mi ama, io non ho poteri per tornare una divinità e...persino i maghi lo dicono quindi è così sono senza poteri… sono destinato ad essere umano per sempre…
Yugi, Atem come avete potuto farmi questo… credevo che ci teneste a me, invece mi volete jjfuori dai piedi…

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Atem torna dal lavoro e raggiunge Yugi abbracciandolo di colpo e lui cade a terra. « ti mancavo? » Domanda Yugi contento di vederlo.
« Come a te mancavo. » Si giustifica lui dandogi poi un bacio veloce.
« almeno ora posso smetterla di giocare con le menti della gente. »
« Eri con kyo? »
L'altro afferma. « Sì! È un manipolatore quel ragazzo. »
« beh, cosa ha fatto stavolta? »
« universo AZ02B la guerra contro altre nazioni per il potere, l'ufficiale non voleva la guerra ma kyo l'ha manovrato ed io ho guardato la gente venire uccisa, poi hanno tentato di uccidere lui, Kyo si è così infuriato che ha fatto piazza pulita, e suo padre mica l'ha sgridato gli ha detto “ Il mio bimbo fa strage!” poi l'ha abbracciato, la loro mentalità è ancora strana per me. » Afferma Yugi.
« Almeno ti sei divertito? »
« A vedere morire la gente? Mi hai preso per uno senza cuore? Io mi diverto solo se ho tra le mani chi voglio fare male, tipo Sakura, non l'ho scordata.»
« Puoi sempre dire a Key di ucciderla. »
« Ucciderla per mandarla negli inferi dove si diverte quella diavoletta? No, deve restare viva, perdere il senno, impazzire del tutto finché non vedrà che non potrà morire, dovrò fare un patto con key. »

« Non vorrai renderla immortale! »
« No, per niente gli chiedo di allungare fino al limite la sua vita… »
« Ti stai studiando il piano vero? »
Yugi fa apparire carte, fascicoli con ognisua idea per vendicarsi. « oh beh, il piano cinquanta secondo me è la più bella. »
Atem legge . « Primo giorno, prendere una lamenta e ferirci la guancia, secondo giorno guardare mille film dell' horror senza dormire (userò la magia per non farla dormire)
Terzo giorno farle fare un incidente che la porti in un coma e che pssi mille incubi. »e così continu la lista fino all' ultimo. « Il giorno in cui lei si suiciderà io la salverò per poi spaventarla, giocando con il suo corpo facendole commettere ogni crimine. »
Atem guarda sconvolto. « S-Serio? »
yugi ne è convinto e chiede. « Certo, del resto ha abusato del corpo di yami, l'ha incastrato, è praticamente la mia bambola ora. »
Atem ragella un attimo.

Non ho paura, è il solito dolce tenero bimbo che amo,

« G-Giusto, o-ora torni in te? »
yugi sorride per poi abbracciarlo. « Atem non devi avere paura, io sono buono. »
Poco ci crede, ma lo apprezza anche così poi lo spinge sul letto e i due ritornano come sempre a baciarsi con foga e desiderio iniziando a spogliarsi.
«Sai ho di nuovo interferito. »Ammette Atem vedendo il suo partner con la mano nei boxer.
« la smetti, ci teranno qui oltre, e potrebbero anche degradarci. »
Atem afferma. « Erano contro dei maghi, non so cosa accaduto ma gli stavano rubando l'anima. »
Yugi comprende il pechè è intervenuto. « Sero solo non ti scoprano. »
Yami afferma. « Non mi scoprono perché ha cancellato ogni traccia… in più risiede nel mio lavoro. »
Yugi si arrende. « Comunque per te quei due riusciranno? »
Atem non lo sa. « Non e ho idea, ma devono ringraziarci, oltre a salvargli la vita gli abbiamo dato la possibilità di stare insieme, almeno per quella vita. »
Yugi afferma. « Infatti, e poi basto solo io qui e te, non abbiamo bisogno di un doppione. »
Atem lo dice sempre. « A me basta averti vicino e sono felice, ti amo. » e lo bacia a lingua, Yugi approfondisce mugolendo leggermente sentendosi sempre più bollente. « anche per me, anche se è una punizione, io sto passando momenti divertenti, è bellissimo fare il bambino, ho tutto ciò che voglio, tranne mio nonno, ma non importa, presto tornerò presidente della industrie illusion, e sbatterò fuori quello che me l'ha rubata,. »
Atem domanda continuando a sedurlo ma lasciandolo lucido. « e che hai in mente? »
Yugi non lo sa con esattezza. « è come un gioco di ruolo, io sono il master, Kevin, Pegasus, e Kaiba sono le mie pedine… » Non va oltre le idee le ha ma non vuole rovinare la sospresa ad Atem che lo riempi di baci sul collo di cui uno lascia il segno e Yugi non può non ridere per il solletico, ed Atem continua perché gli piace quella risata fa sembrare tutto un gioco erotico.
« Riesci ad essere serio? » chiede Ate sentendolo ridere.
« No, i tuoi capelli sono come una spazzola. » afferma continuando a ridere.
« A volte credo che sei troppo sensibile. » Ma nonostante ciò smette di baciarlo sul collo e passa al petto.
« E dai, prima o poi troverò anche te un punto per farti il solletico. »
L'altro lo ascolta ma non risponde subito se non dopo avergli tolto gli ultimi strati. « Se anche fosse io sono un tipo che se ha il solletico inizio ad avere scatti improvvisi e potrei farti male. »
Yugi se lo immagina. « Scatti, eh, mi piace finalmente ti vedrei ridere a crepapelle, sei così serio tu. » Yugi lo ferma, ciò lo lascia spiazzato sopratuto perché ora è Yugi che predomina. « E oggi troverò quel punto così anche tu riderai. »
Atem per questo scoppia a ridere. « Amore, tu rovini un momento simile per il solletico, beh, vediamo. »
Yugi quindi inizia a toccare diversi corpi del corpo dell' amato ma nulla riesce a fare se non eccitarlo, ma Yugi non vuole ciò, solo quando si arrende dice. « Non ne hai!»
Atem applaude. « L'hai capito finalmente. »
Yugi si rattrista. « Io non ci faccio l'amore se on mi dici dove soffri il solletico. »
Atem si sente ricattato. « So vivere senza ciò. »
« i baci? »
« E tu? »
Yugi non crede, ne è dipendente ormai. « dimmi il punto, muoviti. »
Atem ammette. « non ne ho idea. »
Yugi deve arendersi e così senza dire nulla torna a sedurre il suo ragazzo. « E dato che ti sei divertito a fari perdere tempo, tocca a me oggi farti mio. »
Atem accetta perciò dopo che Yugi preparae il suo amato al rapporto che ormai è ogni sera per loro, fanno l'amore per poi sentirsi di nuovo felici e poter dormire assieme nudi nel loro letto.
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note autrice: ciao ragazzi spero che questo capitolo vi sia piaciuto, è stato difficile perché avevo idee come non sapevo come organizzarle, e vedendo che è passato troppo tempo mi sono messa a scrivere.
Spero che vi sia piaciuto, come sempre vi invito a votare la storia, commentare.
Grazie.  


 
   
 
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