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Autore: LunariaScrittrice    06/07/2017    2 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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Personaggi principali: Yugi1,2 / Yami/ Atem/ Shinichi 
secondari:. Doremi.
genere: filosifico, etico, sovrannatural, mistero, azione, magico.
rating: giallo


Il destino s'incontra nell'aiuto.

Yami la crisi nel suo popolo è sempre maggiore: il lavoro è poco, il cibo è a prezzi troppo elevati, le tasse sono alte, ed ora il popolo chiede una repubblica.

« Papà, il popolo è impazzito, vogliono eliminarci? » Ha paura ed ha solo tredici anni il piccolo Yami.

 

Sua madre lo prende, lo toglie dalla finestra. « Tesoro non mostrarti potrebbero colpirti. »
e infatti viene sfiorato da un proiettile lanciato da un cecchino, ma se a lui sfiora il naso per sua madre è fatale perché viene colpita in testa morendo sul colpo e Yami rimane scioccato. « M-mamma? »
Si volta verso la finestra, vede solo un luccichio provenire da un edificio lontano che ha altezza maggiore rispetto al suo piano.

Per istinto indietreggia evitando la pallottola che colpisce un quadro e lui così si abbassa mentre il corpo di sua madre ormai senza vita, perde dalla testa il sangue e il piccolo inizia a piangere disperatamente perché in fondo sua madre la considerava un angelo, una persona di buon cuore, ed è grazie a lei se è cresciuto con giusti ideali anche se suo padre sempre gli ha detto che lui è speciale e che non deve mescolarsi a chi non è di sangue “blu”.

Il dolore al cuore aumenta, la perdita è così lenisiva che il giovane urla esclamando. « Se solo… avessi quel potere io ora fare qualcosa. » Nonostante il dolore, il malessere non scatta nulla in lui, nemmeno un cenno, e trema di rabbia, paura, emozioni potenti che gli fanno capire che deve difendere la sua famiglia anche a costo della vita.

Sono così stupido a credere al gioco delle ombre, non esiste, questa è la realtà!

Chiude la mente; questo shock lo porta nella strada scelta dagli Dei vale a dire rinunciare di scoprire i suoi poteri perché il destino è questo, ma si è dimostrato più volte che il destino lo si può sconfiggere con l'aiuto di qualcuno.

Esce dalla camera, va da suo padre in lotta contro i suoi stessi sudditi e da questo lo comprende: il popolo vuole ucciderli tutti.
Suo padre cade a terra, lo guarda, Yami guarda lui. « YAMI! SCAPPA! NASCONDITI PRIMA CHE… »
la sua testa viene mozzata, da una lancia.
Yami rimane ancora più scioccato che indietreggia urlando d terrore facendo un passo indietro.
L'assasino di suo padre e avanza verso il piccolo che ad occhi scioccati esclama « A-Aiuto… Y-Yu...YUGI! K-key… A-Atem Qualcuno mi aiuti!»

Yugi mentre è in classe alle medie sente a distanza una voce, sembra la sua che pronuncia il suo nome, ma non ci fa più di tanto caso anche perché l'nsegnante lo chiama e lo interroga su delle poesie.

Che strano, ho sentito come qualcuno che mi chiamasse…

Prende un buon voto; stranamente sono cose che gli sembra di averle studiate tempo fa e che la scuola sia un dejavù eppure diversamente dalla sua vita precedente che era senza amici, ora ne ha e sono fantastici, i migliori: Kaito Kuroba, un piccolo ragazzo amante del prestigio dal carattere nobile, sincero, uno romantico ma che non lo mostra; Lisa Elison, una ragazza assai minuta dagli occhi celeste capelli sabbia , anche lei amante del prestigio, ha un cuore d'oro, è sensibile paziente, e sa mantenere i segreti, anche lei spinta da un grande valore etico; Shinichi Kudo, benchè sia il più gelido, per Yugi si è dimostrato indispensabile per avere buoni voti, L'ha sempre aiutato ma oltre questo non c'è perchélui e Yugi credono cose diverse: Shinichi la realtà, Yugi la magia; e poi per finire c'è Doremi Harukaze, la ragazza più gentile, disponibile, mattachiona, che Yugi conosca che vuole bene quanto un fratello, poi c'è Ran Mouori ma non ha così tanto legato con lui se non con Shinichi.

A ricreazione Kaito fa i dispetti a Lisa che lo rincorre e Yugi si chiede se tra loro c'è qualcosa perché sono come due anime gemelle, persino i genitori sono identici: le madri ladre e i padri prestigiatori, in più i comportamenti di Lisa e Kaito sono opposti ma che insieme creano l'armonia.

Lo ammetto certe volte li invidio, vorrei io scherzare così con qualcuno.

Doremi sempre con i suoi capelli raccolti a chonghon mangia la sua merenda preparata da sua madre e lo guarda curiosa. « A che cosa pensi? » domanda per poi scegliere di prender del riso.
«A come Lisa e Kaito siano amici, sai vorrei io un' amicizia simile. »
Doremi mangia tranquilla. « Sciocchino guarda che hai me. »
Yugi non sa come spiegarlo: con Doremi si diverte, c'è complicità di nascosto vanno a caccia di streghe, ma oltre ciò non sente che va oltre il sentimento, anche se è convinto di essersene preso una lieve cotta, ma lui sa cosa è l'amore e benchè non ci pensi sa che non c'è amore verso Doremi.
« Per me sei come una sorella. » Non si accorge di ferire Doremi.
« Una sorella? » E lei non comprende il motivo, ma si sente triste però vuole troppo bene a Yugi e non gli creerebbe mai un dispiacere. « Hai ragione io e te siamo come fratello e sorella. »
Entra in discussione Lisa che ha i capelli un po' scombinati a causa di Kaito. « Meglio che sto con voi, Kaito è un vero bambino. »
L'interessato si mette a stuzzicarla. « E tu sei una bambina a seguirmi! » Non smette mai di ridere, nonostante viva solo, lui mai perde il sorriso, e Lisa lo apprezza per questo. « Ma sta zitto! Io solo ti'nsegno le cose. »
Yugi li guarda, adesso pare che tornino a bisticciare e lui.
Nel cuore di Yugi si forma un ombra che non va più via.

Mi sta infastidendo.

Si alza e con la solita scusa si isolo. « Vado alle macchinette, ciao. »
Kaito se ne è accorto che Yugi è strano quando lo vede assieme a Lisa. - Io que ragazzo mai lo capirò forse è geloso di Lisa? -

Shinichi pure si allontana anche perché Ran parla con Sonoko Suzuki, una ragazza ereditiera miliardaria che farebbe concorrenza con Pegasus.
«Yugi, vengo con te. » Lo raggiunge prendendo i soldi, ed Yugi fa le spallucce. « Come vuoi… »
Shinichi di suo ha doti deduttive. « Sai non sono molto bravo a capire chi è mio amico, ma pare che tu sia geloso di Lisa. »

Lisa? Ma se a me sembra che Kaito ci sia cotto, poi bho, io non penso a Lisa, è un po' troppo buona...

Lo guarda e sorrido. « Ma cosa dici, io non provo nulla per lei. »
Shinichi chiede. « E allora cosa ti turba? »
Yugi prende le monete e le mette nella macchinetta. « Se te lo dicessi non ci crederesti. » In fondo è così, Yugi ha smesso di coinvolgere tutti alla ricerca della magia perché non vuole restare senza amici.
« Beh, sempre che non mi parli ancora del gioco delle ombre, Dei, e altro posso ascoltarti. »
Yugi un po' ci soffre ma si accorge che non può imporre le sue idee. « Però rimane tra noi va bene? »
Shinichi è un tipo di parola, non l'avrebbe mai tradita. « Dai sputa il rospo, ora sono curioso. »
Yugi va verso la finestra con la bevanda in mano. « Prima in classe ho sentito una voce… »
Shinichi lo guarda confuso. « Hai sognato? »
Yugi scuote la testa. « Era disperata, mi ha chiamato come se io potessi salvarlo, ma pare che nessuno l'abbia sentita. »
Shinichi ci riflette. « Soffri di disturbi? »
Yugi con pazienza lo guarda. « Mi sa che sognavo… »
Si rende conto che Shinichi non può credergli e ha paura di restare senza amici per colpa di questi fatti.
« Oh, e allora non dovresti preoccupartene. » Se ne lava così le mani lui mentre Yugi abbassa lo sguardo. « Hai ragione. »

Eppure mi sento strano come se una parte di me fosse scossa…

che sia Yami?

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Yugi In ospedale aspetta i risultati sulle condizioni di Yuu e benchè li sappia non vuole proprio perdersi lo sgommento che avranno tutti a sapere la triste realtà.

Nao e Chocolà sono in lacrime, preoccupatissime, non si ricordano più della sfida né di quello che è accaduto, tuttavia questo gioco ha permesso a Yugi di capire chi è sua amica, ma in verità è un inganno perché Nao ha preso una cotta per lui, e Yugi e Atem l'hanno capito, ma per Yugi va bene perché Atem pure ha pretendenti come lui, e poi per Yugi è una piccola vendetta delle affermazioni che Atem ha fatto a Yami tempo prima.

« Vedrai che andrà tutto bene. » Assicura Nao a Chocolà che è in lacrime perché lei vuole bene a Yuu.

Arrivano i genitori del ragazzo, non badano a Yugi e vanno subito a parlare con il dottore che esce dalla stanza per poi dire a loro in privato. « Non so come sia accaduto, ma vostro figlio sembra che non abbia più una sua personalità, è come se fosse lobotomizzato. »

Yugi ascolta tutto a distanza perché ha un udito che se vuole può sentire a distanza.

I genitori del ragazzo rimangono sconvolti, quasi non vogliono crederci: la madre scoppia in lacrime con una mano sulle labbra, il padre domanda. « Non possiamo fare nulla? »
Il medico scuote la testa. « Non esiste nessun rimedio quando si subisce ciò, potete solo stargli vicino anche se non sa più parlare. »
La madre con un fazzoletto sul naso chiede. « Ma perché mio figlio ha subito ciò? »

Perchè ha tentato di uccidere Atem.

Nessuno sa i motivi, nessuno può incolpare né Yugi né Atem.

Nao e Chocolà vengono informati dai genitori dell' accaduto: Nao essendo una ragazza orgogliosa tenta di farsi forza e di non piangere al contrario di Chocolà che scoppia in lacrime.
Nao non risponde e va da yugi. « Yugi, Yuu è privo di coscienza. »

Yugi tenta di mostrarsi dispiaciuto anche se in verità gli piace, ma Nao a ricordarsi di Yuu cammina verso Yugi e lo abbraccia forte piangendogli addosso e lui non sa come comportarmi che m'irrigidisce senendo come se il suo corpo non volesse tale contatto.

Nao? Perché mi abbraccia?

Nao gli bagna la maglietta con le sue lacrime, Yugi la sente dire frasi come se lei fosse la colpevole. « Se gli stavo vicino durante il terremoto, forse non sarebbe accaduto; Yugi centro io?»
Yugi viene scosso da un po' di dolcezza e le tocca la testa. « Ma no, tu non hai colpe, non potevi di certo saperlo. »

Scusami, ma nelle regole scrive che chi aggredisce una divinità merita la morte, ma per non ucciderlo ho dovuto spezzargli l'anima…

Lei continua a piangere, rimane molto tempo e l'altro tenta di confortarla, poi inizio a stancarmi e le asciuga gli occhi con un fazzoletto. « Avanti ora smettila di piangere, non torna indietro nulla con le lacrime, fatti forza, ok? »
Nao annuisce, e apprezza che lui in quel momento sia così adulto e mi rivela. « Sei un vero amico. »
Questa frase gli fa cadere il cuore nell' abisso. « Amico? »
Nao non può immaginare che ogni cosa che gli dice può farlo sentire male. « Sì, mi hai ascoltato e poi sono certa che anche a te dispiace per Yuu, lo sai lui all' inizio è antipatico ma quando si affeziona è un tesoro, sono felice che ci hai accompagnato in ospedale. »

 

Mi sento di prenderla in giro, mi sento come se facessi il doppio gioco.

Ancora sta male; lui e gli umani non possono proprio stare bene perché è Yugi che ha reso così Yuu, certo può rimediare ma si sente in colpa, e non va bene, non dovrebbe provare queste emozioni…

« Adesso vado a casa, ci sentiamo. »si allontana verso la porta d'ingresso per poi guardare la pioggia. « Piove perché? »
Difronte i suoi occhi appare un ombrello.
Si volta e noto Atem che pare averlo aspettato. « Come stai? »
Yugi a vederlo ammette. « Forse io non sono più fatto per stare con gli umani. »
Atem pure l'ha pensato dopo ciò che ha detto Key. « per cui? Cosa vuoi fare? »
Yugi cammina verso la pioggia senza venire sfiorato. « Forse è meglio che stiamo nel nostro mondo, almeno per qualche anno, poi potremmo tornare qui. »
Atem lo raggiunge con l'ombrello in mano. « Yugi ma se lo facessimo rischieremo o che non potremmo più affezionarci agli umani. »
Yugi ammette. « Non siamo umani, e se io sto male l'ambiente ne rissente! Io ho un cuore umano perché non sono mai stato ad abitare nel nostro mondo! »

Atem chiede. « Yugi vuoi proteggere chi ami vero? »
Yugi si sente scoperto perché alla fine è così. « Se o non provassi più sentimenti forse nessuno rischia nulla. »
Per Atem è un discorso utopico. « Non puoi, tu hai tuo nonno, Jonouchi, Honda, Bakura, loro sono umani, e tu sei nato umano; ora anche se sei una divinità non puoi cambiare il tuo cuore.
A mio avviso tu sei fin troppo freddo se ti arrabbi, ma se vuoi bene far star bene chiunque.
Perchè vuoi rifuggiarti in un mondo che in parte non ti appartiene?
Tu vuoi davvero vivere in quel posto? »
Yugi rimane prima scontento ma poi se ci riflette scoppia in un sorriso dettato dal nervosismo. « No, ma Nao pensa che io mi sia affezionato a Yuu. »
Atem esprime. « Non puoi far altro che ingannare, è questa la nostra natura: giochiamo con l'anima e la paura.
Yuu è una delle tante vittime nostre. »
Yugi afferma. « Mi ha fatto sentire un doppiogiochista uno che prende in giro. »
Atem chiude l'ombrello. « Ormai tu ed io dobbiamo essere così. »
Yugi anche ci starebbe. « Ma se io provo la colpa poi questo mondo… »

Riceve un abbraccio stretto dal suo ragazzo e lui ritorna un attimo a perdersi in quel profumo esotico che ama da impazzire. « Vorrà dire che ti renderò subito felice… » conclude il ragazzo a tono preuroso coccolandolo.
Yugi rimane preda delle sue emozioni tonando felice per quelle parole.
Lo guarda con fiducia per poi baciarlo sotto quella pioggia, il rumore è come musica, pare che fermi il tempo, ma in verità è a loro che pare che tutto sia rallentato. « Non potrei mai stancarmi di te, grazie di esistere. » ammette Yugi in un fiato.
le Mani di Atem scivolano sulla maglietta per poi entrare dentro toccando la schiena e Yugi fa lo stesso solo dalla parte in avanti e intanto portano quel bacio a lingua avvicinandoci sempre più con i loro corpi.
« Andiamo a casa? »Chiede un po' a fiato sospeso Atem.

Yugi rimane con la testa presa solo da lui, ci si incanta a vedere gli occhi viola dell' altro. « sì. »

lo prende per mano e camminiamo sotto la pioggia ammettendo. « Faraone credo che il mio corpo accetti solo te. » Non c'è malizia ma verità perché quando ha preso le mani di Nao si è sentito strano come se non acettasse il contatto.
« Anche io, sai con Amyl non c'è proprio nulla, anzi l'ho allontanata quando mi ha detto di lasciarti stare »
Yugi di questo ne è felice.

Lo sapevo, non può tradirmi, c'è troppo tra noi.

« Lo so. » Stringe la presa. « Ti amo davvero tanto. »
Atem arrossisce che torna spensierato con il sorriso sulle labbra.

Eh, ed ora non puoi vietarmi di pensarti un po' una ragazzina…

Pensa chiudendo un attimo il collegamento con Yugi quindi Yugi non se ne accorge anche perché lui seriamente si sente felice e non ci sta dentro.

E stanotte faccio l'amore con lui, che bello!

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Seth si para difronte a Yamie. « Principe, scappi, prenda le segrete a lasci la città! »
Viene ferito, Yami corre presso le segrete del palazzo non fidandosi di nessuno.

Arriva sul posto.
Il muro aperto con un dispositivo si chiude lasciando indietro gli altri che tentano di rompere il muro.

Devo scappare prima che aprano il passaggio.

Si guarda attorno: il corridoio e lungo e stretto.
Prendo un focolare e cammina per la via sapendo bene che ci sono troppole quindi cammin verso i lati così da non attivare le trappole.

Dove conduranno queste segrete?

Continua il viaggio per un po', ormai crede di aver lasciato il suo paese e raggiunge delle scale che portano in alto quindi le sale per poi aprire la botola ma si fermo perché sente delle voci.

« principessa Lullaby, il principe Yami è scappato, se lo vede avvisateci. »
La ragazza di cui lui è tremendamente cotto esprime. « Non preoccuparti, so la situazione e salverò il popolo dalla loro tirannia. »

Che cosa? È una traditrice? Ma allora lei non mi ama?

Aspetta che le acqua si calmino ed apro la botola trovandosi nella stanza di Lullaby che è bellissima, arredata con gusto.
Yami vedo Lullaby dormire.

Non voglio farlo ma devo.

Prende delle corde trovate nelle vicinanze e lega i polsi e le gambe della ragazzina, poi chiude la porta a chiave e infine si mette sopra lei puntandole un arma trovata sul suo cuscino.
« Svegliati! »

Lullaby si sveglia, vede Yami vorrebbe abbracciarlo ma si trova legata.
Ma Yami è arrabbiato quindi domanda a tono imperterrito ma basso. « Cosa significa che vuoi salvare il mio popolo dalla tirannia? »
La ragazza tredicenne esclama. « La tua famiglia pensa solo al denaro e sta ammazzando la gente attraverso i soldi! »
Yami li difendo. « TI sbagli, mamma e papà non hanno colpe! »
Lullaby non gli crede. « Ormai siete tramontati, tolto di mezzo te la mia famiglia potrà dare loro aiuto. »
Yami domanda ad occhi delusi sentendosi ancora tradito. « Era una bugia, tu non mi ami vero? »
Lullaby annuisce. « Come tu non ami me, me ne sono accorta che pensi ad altro quando sto con te, allora come puoi dirmi che ti piaccio? »

Yami esattamente al ballo tenuto due anni fa ha rivelato che gli piace e Lullaby ma anche se ha detto dopo quel giorno i loro contatti non sono stati più gli stessi a causa degli obblighi famigliari.
« Io provo per te sentimenti, ma mi sono accorto che non è l'amore, è più amicizia stretta! »
Lullaby si sente ferita. « Per questo, volevi sposarmi solo per costrizione. »
Yami un po' l'ha pensato. « Era un desiderio dei miei, non potevo disubbidire. »
« Io non voglio stare mai in un amore falso! Comunque tolto di mezzo te, la terra tua non sarà più di nessuno e così potrò conquistarla io e sarò una regina megliore di tua madre. »

Yami si arrabbia che muove il pugnale che perfora il cuscino a pochi centimetri dagli occhi di lei . « Non provare a insultarla! Lei era fantastica, non come te, traditrice! »

Lullaby trema, leggermente ma Yami non avendo cosciente il suo potere la lascia andare per poi raggiungere la botola. « ti lascerò viva, ma sappi che un giorno mi vendicherò di quest'affronto! »
Detto ciò scende e prossegue il cammino mangiando quallo che ha trovato tra e provviste della ragazza.

Se sono finito nel suo palazzo significa che sono verso l'oceano, possibile che sia un passaggio così lungo? Forse devo prepararmi…

Si volta e guarda dietro di sè.

È un azzardo, magari morirò anche ma un viaggio così lungo mi implica cibo e acqua.

Deciso torna al palazzo di Lullaby per poi camminare tra i corridoi e cercare di non farsi vedere per poi nscondermi in un armatura, aspettare la notte e intrufolarsi nelle cucine iniziando a rubare tutto ciò che ci sta nella valigia che ho rubato dalla stanza di Lullaby.
Prende bottiglie d'acqua, merende, dolci, carne precotta, ed altro.

 

Cammino con la valigia in mano e anche se fa rumore raggiunge la stanza di Lullaby lasciata aperta immettendo sulla serratura una gomma, e si cala giù nella botola per poi camminare verso quella che per lui è la via più difficile: l'oceano.

Il giorno seguente nel pomeriggio dopo scuola Yugi come sempre aiuta suo nonno con le pulizie del negozio e nel mentre, entra Doremi che ha in mano una rivista. « Yugi, hanno aperto un negozio di talismani magici, ci andiamo? »

Yugi rimane con una gocciolina in testa. « È da ragazze perché non ci inviti Lisa o Ran? »
Doremi borbotta. «E dai così mi dici quale mi sta meglio, dai, dai,dai, dai dai. » insiste guardandolo e lui si arrende. « Va bene, andiamo. »
Guarda il nonno che gi accenna. « ok vai pure con lei. »

Yugi sospira per poi venire preso da Doremi che di fretta lo trascina in una corsa urlando. « Andiamo prima che termini tutto!! »

 

Lui arrossisco a quella presa.
 

Doremi sei un vero terremoto.

Raggiunge il posto che ha una grande fila, là ci sono ragazze di bell' aspetto che trattano i clienti con i guanti ed Yugi si guarda attorno. « Però che bello, è nuovo il negozio? »
Doremi esprime. « Si, sì chiama Negozio Maho, ho sentito che creano tallismani porta fortuna! »
Yugi entra nel negozio e guarda gli articoli fatti a mano. « Sono proprio carini. »

Pecato che non m'interessino queste cose.

Una ragazza dai capelli blu occhi azzurri e visetto mascolino ma di bella presenza mglisorride. « Benvenuto signore, sta cercando un regalo per la sua ragazza? »

Quanto è schietta…

« No, sono qui solo per vedere. »

E poi non ho la ragazza.

 

Intanto Doremi prende tanti articoli seguendo le direttive di una ragazza dai capelli sabbia con una coda alta, lei ha gli occhi arancioni assieme a degli occhiali tondi. « Signorina ha deciso quale vuole? »
Doremi non sa scegliere e va da me. « Yugi, quale scelgo, secondo te quale mi sta bene? »

Yugi li osserve per poi vedere un talismano piccolo colorato di giallo a forma di piramide. « Oh… ma questo… »

Arriva la ragazza dai capelli color sabbia. « Vedo che ha scelto un mio articolo, deve sapere che porta la magia nella vita. »

Yugi poco l'ascolto. « F-Faraone… » Quel articolo gli riporta alla mente diversi ricordi. « Quanto vuole per questo? »
La ragazza non comprende perché lui sia verso le lacrime ma gli dice il prezzo quindiYugi lo compra e lo mette come braccialetto.

Perché l'ho preso?
Ci soffro eppure mi provoca una grandissima nostalgia…
I miei ricordi son sempre più freschi, più nitidi, io ricoro la mia vita passata…

Doremi esce con l'acquisto di tutto perché non si è decisa. « Yugi guarda ho preso questi tallismani dell' amore, così chi mi piace si accorgerà di me, e poi dell' amicizia così saremo tutti amici. »
Yugi annuisce non si sento poi tanto bene. « Brava, scusami Doremi ma meglio che vada a casa, devo fare i compiti, ci sentiamo. »

Doremi rimane stranita da questosuio comportamento. - Ma che cosa gli prende? Dovrebbe innamorarsi di me invce dopo l'acquisto mi evita, che sia difettoso? -

Yugi raggiunge camera sua per poi guardare il bracciale. « Il puzzle del millenio, gli oggetti del millenio, lo spirito del puzzle… ricordo tutto quanto! Io sono la sua reicarnazione!
Ma allora dove è il puzzle? Devo trovarlo? Sarà in Egitto? »

I ricordi ci sono ma sono ancora molto confusi e offuscati.

Va a casa di Shinichi, lui gli apre chiedendo curioso. « Yugi, cosa c'è? »
Lui va al dunque. « Tu sei l'unico che ha la biblioteca a casa. »
Shinichi resta perplesso. « Ma quale biblioteca, ho solo una libreria molto spaziosa. »
Yugi l'ha compreso che Shinichi è di famiglia ricca ma Shinichi ancora tenta di nasconderlo proprio come fa con Ran. « Ho bisogno di libri sulla storia dell' egitto, devo capire una cosa. »

 

Shinichi lo guarda con scetticismo ma per amicizia lo fa entrare e cerca tutti i libri a riguardo per poi metterli sul tavolo. « Eccoli, ma si può sapere che vuoi fare? »
Yugi non risponde, come potrebbe dirgli che sta cercando indizi sul faraone. « Una curiosità personale»
Shinichi non va oltre e si mette a leggere un libro mentre Yugi cerca, sfoglia mille pagine alla ricerca di ciò che vuole, ma nulla parla del faraone, né del gioco delle ombre; a quel punto si arrende.
« Non esiste… »

Yami è solo fantasia, e se anche esistesse dovrebbe parlare del puzzle ma non ce ne è ombra, significa che non esiste, ma allora quei flashback da dove arrivano? Che sia la mia vita passata?

Ed In parte è proprio così.

Shinichi nota che Yugi poco a poco perde le speranze. « Credo di aver seguito un sogno inesistente, Shinichi. »
Il ragazzo proprio non lo comprende. « Cosa intendi dire? »
Yugi ammette. « Sai Io ho sempre pensato di essere una persona oltre gli umani almeno con lo spirito, pensavo di avere la missione di attivare il mio potere, ma a quanto pare non esiste nessun appello al gioco delle ombre, significa che in questo mondo non è mai esistito, eppure in altri credo di sì, perché questi sono ricordi; credo di avere i ricordi della mia vita passata e anche di chi amavo.»
Shinichi trova tutto ridicolo. « Non pensi di esagerare? Nessun può ricorrdarsi l'altra vita, ammesso che esista. »
Yugi ne è convinto. « Non mi aspetto che tu mi creda, la verità è che fin dalla nascita il mio spirito ha ricordi della sua vita precedente e c'è un perché se sono rinato eppure ogni cosa qui i fa dire che è fantasia, cosa dovrei credere? »
Shinichi non sa proprio cosa dire ma resta obbiettivo. « Devi tu dire a cosa credere o meno, io posso dedurre, darti consigli ma non voglio influenzarti la scelta; vedi sono convinto che l'essere umano debba vivere la sua vita come desideri, ma c'è una cosa che non tollero ed è chi toglie la vita al prossimo, ogni essere umano ha diritto di vivere così come di togliersi la vita a sue mani, ma solo una divinità può giudicare l'umano, non un umano un altro umano, così la penso. »

 

Yugi mormora a bassa voce. « Le divinità? Tu credi che esistano? »
Shinichi fa le spallucce. « E chi lo sa? Credo che se esistano non si mescolerebbero con noi, e se anche lo facessero potrebbero giudicare senza problemi la vita di qualcuno; sono ipotesi, ma l'uomo ha il suo limite di coscienza ciò che è vero è scritto, ma non si è mai detto che ciò che non è scritto non sia vero. »
« Ma così non si entra nella fantascianza? » Chiede Yugi interessato sull' argomento.
« Esattamente, fantascienza, ma anche tu sembri fantascienza, tu dici di avere i ricordi della tua vita passata, ma questo è fantascienza; potresti anche averli, e se li hai quali sono prove?

Se davvero non sono sogni ma sono flashback, allora tu hai davvero ricordi della tua vita passata, ma questo sarebbe anche una scoperta scientifica perché gli umani non ricordano nulla della vita vissuta. »

Yugi allarga un sorriso. « A lavoro come detective non diresti mai questo, perché a me dici ciò? »
Shinichi arrossisce lievemente e fa una smorfia. « Ti conosco, sono amico tuo fin dai tre anni, all' inizio eri strano, un fanatico ma frequentarti mi ha regalato divertimento, anche se sapevo che non c'era speranza che tu avessi poteri hai reso le mie giornate con voi indimenticabili, e di questo ti sono grato perché tu, Ran, Lisa, Kaito e anche Doremi siete diventati fondamentali, mi avete accettato nonostante fossi scettico. »
Yugi si commuove ammettendo. « Vuoi che ti racconto cosa ricordo, anche se non mi crederai, posso? »
Shinichi posa il suo libro. « Dai racconta, che sia vero o meno, amo le storie. »

Yugi sollevato nell' animo ad occhi limpidi inizia a raccontare « io sono nato con dentro il gioco delle ombre, avevo usato la magia per dicianove anni, cercavo Yami il mio “ altro me” ma il destino era contro me e lui, non voleva legarci e così sempre siamo stati separati.
In me però c'era un secondo spirito che proveniva da un altro universo, anche lui era Yugi ma malefico, era spaventosamente psicopatico, menefreghista, e persino Yami aveva in sé un altro spirito proveniente da un altro universo, parlo di Atem, entrambi sono faraoni dello stesso posto solo provenienti da universi diversi.
Io persi mio nonno a causa di una malattia al cuore, Amyl, Jonouchi, Anzu,Honda, mi odiavano, mi picchiavano sempre e mi vietarono di vedere mio nonno.
Rimasi orfano perché ero anche senza genitori quindi andai da Pegasus e gli chiesi l'adozione, all' inizio non voleva ma usando i miei poteri lui mi accolse e mi trasformo da ragazzo povero a uno di classe di cui il mio nome era ricercato ovunque, ero più famoso di te.
incontrai Yami ma lui amava un' altra, non so chi, ma so che per lei c'era una forte antipatia, le disse che non doveva frequentarmi perché ero vestito con oggetti troppo dark, un po' come sono ora.
Yami accettò, ma io no, ricordo che poi mi ero svegliato in ospedale; Yami mi disse che sarebbe tornato nel suo regno ed io anche se ero innamorato, mi dicevo che non potevo amarlo, avevo paura.
Un uomo dai capelli sbarazzini e occhi zefiro mi disse che mi avrebbe dato pochi minuti per cambiare idea e che poi l'avrebbe portato via.
Lo persi, Yami se ne andò e con esso scordai lui, questa perdita di memoria rovinò la mia vita…
Ricordo che mi buttai nella droga, nel sesso solo per cercarlo; ero innamorato proprio come lo sono ora! Io sono innamorato di lui, e benchè non me lo ricordi sento che lo riconoscerei sempre anche a distanza di anni. »

Shinichi apre bocca ma yugi continua. « Rimasi a cercarlo, andai in chiesa, ormai ero rovinato, Pegasus mi aveva cacciato di casa aspettando la mia maggiore età.
Mi rifugiai in chiesa, pregai, apparve un uomo, e ora che ci pensa ero lo stesso che vidi all' ospedale, mi condusse sulle rotaie di un treno, e mi disse che dovevo salvarmi da solo.
Il treno era a pochi centimetri da me, e piansi ma poi caddi dal cielo e lui mi disse che ricordavo ancora Yami, allora mi propose un patto, che da umano sarei passato a divinità. »
Shinichi sbatte le palpebre vorrebbe dire qualcosa ma Yugi continua. « Accettai, ma io credevo di essere sotto la droga, non comprendevo proprio cosa avevo, ma lo infastidì lui e poi mi cancellò ogni ricordò, ma io e Yami avevamo un legame, e ricordo che non lo avevo scordato.
So che pe tutti sono stato un caso raro perché Key era potente e nessun umano poteva resistere, ma io sì, per due volte, questo perché ho un frammento di Yami in me e lui ha me in sé.
Dopo di chè avevo vissuto da solo nella miseria, mi cibavo di topi morti, di scarti avanzati, mi presi malattie incurabili, e nel frattempo la mia azienda me la rubò kevin.
Ricordo che il giorno della mia morte, feci un discorso in mondo visione, ero arrivato là perché un esper cercava una bambola per sua figlia e stranamente si era interessato a Kevin.
Kevin mi umiliò mentre ero finito sul palco spinto dalle volontà dell' esper, ma io avevo da dire la verità, ciò che sentivo e così dissi ogni cosa che pensavo.
Tutti mi applaudirono, avevo dimostrato il mio valore poi ricordo che chi mi aveva portato in America, mi ha teletrasportato a casa sua ma io stavo morendo, ormai la malattia era arrivata al cuore.
Decisi di andare in ospedale ma vidi l'esper in una rapina, gli dissi di andarsene che gli avrebbero sparato… lui non capì ed io venni preso legato e lui mi disse “ Anche tu giochi come questi umani? Avete usanze strane” Non lo capivo, lui non capiva la situazione, era come se tutto ciò per lui fosse estraneo, ho avuto dubbi che non fosse umano, ma quando ho visto che alle sue spalle uno gli voleva sparare io sapendo che sarei morto, per salvare lui mi sono sacrificato e poi non ricordo più…
ricordo solo una frase “Un momento, io avrei un idea migliore facciamoli rinascere umani poi se inizieranno ad avere loro poteri torneranno in comunità! “ è per questo che io credo di non essere umano al cento per cento… eppure questi ricordi sul gioco delle ombre non pare che esistono in questo mondo, ma se non esistono allora perché li ricordo? »

Shinichi un po' si è quasi commosso, al di là se sia una storia vera o meno nel tono di Yugi c'è stato vero sentimento come se lui avesse davvero vissuto ciò. « Yugi, ti posso credere fino ad un punto, ma dall' altro non posso crederci… la vita ti appartiene, e devi tu decidere se questo ricordo veramente triste e ingiusto, sia la realtà che tu hai vissuto o meno.
Apprezzo che ti sei confidato con me, ma non posso aiutarti. »

Yugi però si sente aiutato. « Shinichi, ho bisogno di un favore… »
Shinichi chiede. « Beh, sentiamo. »

Di regola lui mai ha chiesto favori, ma stavolta sente che deve. « Devo andare in Egitto, per favore puoi portarmici? »
Shinichi incrocia le braccia. « Intendi pagarti il viaggio? »

Lui sa che l'amico è di famiglia molto povera. « Sì, per favore, puoi? »
Shinichi esprime. « Sì che posso, sarà interessante vedere l'Egitto, è piena di storia, ok, ci andiamo appena termina la scuola, mancano poche settimane ok? »
Yugi assume un sorriso a labbra chiuse per poi abbracciare il ragazzo. « Grazie, Grazie di tutto cuore!! »

Shinichi a quel contatto è rimasto rigido, e certe volte ha il dubbio che Yugi sia u po' affeminato, ma ora ne da conferma. « Ehm, ma sì ma non stritolarmi. » Dice in difesa. - Certo che è sempre lo stesso, se anche fosse vera quella storia il suo animo è così gentile e buono, veraente in lui c'è un potere così spaventoso? Eh? Ma che faccio adesso ci credo? -
Yugi si stacca per poi mettersi una mano al petto.

Yami, finalmente ti vedrò, aspettami in Egitto, lo sai parlare con Shinchi mi ha fatto ricordare più di ciò che ricordavo, ed ora sono sicuro che tu esisti.
Yami se mi senti per favore rispondimi, noi telepaticavamo no? Riaccendi quel potere, te ne prego, ho bisogno di sentirti…

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Yugi e Atem come sempre vanno a scuola, nelle lezioni i due diversamente dal giorno precedente stanno più uniti che mai e stavolta i due non vogliono che nessuno li separi perché hanno paura di fare male agli umani, tuttavia questa decisione comporta conseguenze: Nao diventa gelosa di Yugi mentre Amyl, Sakura, lo divetano di Atem perché mai una volta lascia stare Yugi.

- ma che diavolo, e vieni qui? Cosa ci fa con quel tapettino?! - pensa Amyl tutta gelosa mentre stritola la penna.


- Ma Yugi non potrebbe che ne so cadere dalle scale finire in coma? - pensa Sakura facendo finta di scrivere sul quaderno.

- Eh basta Yugi, ok ti piace ma non puoi rubarmelo ogni secondo… -

pensa Anzu che squadra male Yugi e infatti l'interessato sente delle minuscole aure negative contro lui che si volta per poi guardare le ragazze ad occhi confusi.

E adesso che hanno quelle stupide? Non vorranno mettersi contro me spero…

Atem si accorge solo di una che guarda male lui, ovvero Nao.

E quella che diavolo vuole che mi fissa così male? Tsk, non le faccio nulla perché è amica di Yugi.

Atem continua il discorso con Yugi. « Quindi potremmo provare ad andare al mare tanto là è sempre estate. » Afferma Atem indicando con il cellulare un posto e Yugi si tocca le labbra. « Mmh, a patto che non fai lo scemo con le altre egiziane. » E giusto un po' Atem arrossice e si morde le labbra. « Credi che lo farei, allora ci andiamo o no? »

Yugi indica Sakura, Amyl e Anzu. « Vorrei ma le tue sciocche fan mi vogliono morto, non smettono di guardarmi male. »
Atem sospira di pazienza. « e zitto che a me Nao mi sta maledicendo. »
Yugi chiede. « Nao? Scherzi? Lei è gelosa di me? »
Atem annuisce. « Sì, e tu falla smettere. »
Yugi afferma. « Solo se tu fai smettere le tre occhete di starti dietro. »
Atem non ci sta. « E perché dovrei se fanno ogni cosa che voglio? »
Yugi lo guarda male e gli pesta un piede. « Ah è così!? Che la metti! E allora mi trovo altre ragazze! »
« Ma la smetti, sei troppo tenero per poter essere… insomma non è che tu… »
« Solo perché non sono alto come te non significa che non possa! Io non sarò sexy ma sono adorabile se mi ci metto. »

Atem lo sa bene. « E perché devi fare il cascamorto con le altre, m'infastidisce. »
Yugi lo indica. « Perchè tu amic fare lo scemo con le ragazze. »
Atem afferma. « Beh, Amyl mi prepara la colazione e il pranzo, Sakura mi compra tutto. »
Yugi chiude gli occhi. « Ah, e a me Nao vuole bene! » va verso Nao « Nao, posso stare con te a parlare? »
Nao rimane ad occhi felici. -Finalmente!!! Non ne potevo più. -
« Certo, di cosa? Parliamo di fiori, o dei giardini che hai? »
Yugi decide di essere sincero e prende le carte « Dual monster, vuoi? »
Nao lo guarda stranita. « Quel gioco di carte collezionabile per bambini? »
Yugi afferma. « oh sì, ma in Egitto va forte! Vuoi ch t'insegni? »
Nao preferirebbe di no.- Perchè è così bimbo? beh magari poi se mi avvicina posso sentire la sua pelle sulla mia. - « va bene. »

Io non sono un bambino!
Accidenti, devo vendicarmi di Atem, ma come faccio, mica sono come lui...

Atem guarda male yugi.

Ma guarda che tipo, beh, tanto non mi tradirebbe mai, con Nao poi che non ha nulla in comune con lui posso stare tranquillo.

E va da Amyl a parlare del più e del meno.

Intanto Jonouchi si irrita. « ma dico io Yugi ha deciso di non calcolarci più? »
Honda pure si sente offeso. « O sta con Atem o sta con Nao, pare che a noi di lui non importi più! »
« Dopo mi sente quel traditore! Che ci trova in quella vecchia!? » e si riferisce a Nao.
Anzu pure si lamenta. « E Atem non smette di andare da Amyl. »
Jonouchi dice la sua. « Chi se ne frega se ci prova con quella, a me importa della nostra amicizia!! »
Anzu resta con una gocciolina in testa. - Jonouchi è il solito, è così geloso degli amici. -

Intanto bakura che è rimasto con loro a fare merenda dice la sua. « Secondo me vi scaldate troppo, Yugi sta solo ampliando le sue amicizie. »
Honda non ci sta. « Per la cronaca siamo noi che lo abbiamo seguito nel regno dei duellanti, che siamo finiti vittime nel gioco delle ombre, e questo non è un bel comportamento. »
Jonouchi afferma. « Infatti! Solo perché ora ha amiconi ricchi pensa di snobbarci? »
Honda esprime con invidia. « E poi sono rimasto sconcertato, da quando in qua Yugi riceve dalle aziende giochi tester per poi dire se sono buoni o meno, cosa ha vinto un concorso online? »
Jonouchi resta stralunato.

 

« CHE COSA?! » di corsa va verso Yugi interrompendo la conversazione di Nao e Yugi ma così anche di altri. « Yugi perché non mi hai avvisato di nulla. »
Yugi lo guarda non capendo. « di che parli? »
Jonouchi afferma. « Dei tuoi giochi, da quando in qua le aziende ti chiamano, e poi dove hai le console se non hai nemmeno un Tv decente?! »
Chocolà a sentirlo lo zittisce. « Yugi ha tutte le console, e una stanza fantastica. »
Honda non ci crede. « Che stai dicendo Yugi non può permetterselo. »
Nao non capisce.- Cosa stanno dicendo, Yugi è ricco, si vede lontano un miglio. - « ma cosa dite, Yugi non è pezzente come voi. »
Jonouchi si difende. « Pezzente a chi vecchietta?! »
Nao lo indica. « a te cagnolino, e mettiti a cuccia! »

Ops, ho scordato questo problema.

« Non me ne importa niente, yugi che diavolo ti sta accadendo?! Pari un altro, non sembri più il nostro amico. » Chiede Jonouchi volente di spiegazioni.

Intendi un bambino stupido, ingenuo, impulsivo, che piange senza difendersi?
Come posso esserlo dopo tutto ciò che ho passato, non sono più Yugi, è per questo che non sto bene con gli umani…

33 anni di sofferenza, 33 anni sotto gli umani, pestato, e persino da lui, certo non in questo universo, ma è stato.

« Io sono me stesso. »
Bakura chiede. « Sei un bugiado, trascuri tutti noi per dei ragazzi che non sanno nulla di te! La fama di re dei giochi ti ha dato alla testa! »

Sakura ascolta il llitigio. - ma guarda, guarda e così Yugi si sta creando dei nemici, questo potrebbe portarmi in vantaggio.

Yugi cerca di calmarli. « Ma io sono vostro amico… »
jonouchi urla. « NO! Tu sei solo amico di loro e Atem, a noi più non badi! Perché, eravamo i tuoi migliori amici, non contiamo più per te? »

Yugi abbassa lo sguardo. « Jonouchi, tu non sa cosa mi hai… »
Honda chiede. « Pare che non ci hai mai considerati, non siamo stupidi, è da tutta l'estate che abbiamo visto che non ci guardi con occhi amichevoli ma di uno che ci giudica. »

Atem stavolta entra nelle difese di Yugi. « Non pensate di esagerare? Yugi vi vuole bene. »
Anzu dice la sua. « Non ci vuole più bene, non scorderò mai cosa ha detto a me. »
Yugi stringe le mani in nocche.

Sto male, adesso anche questa…
Se ne va lasciando tutti esterrefatti di tale codardia ma in verità Yugi scappa per non fare male al prossimo.

Devo andarmene…

Corre via e raggiunge subito il suo mondo per poi sfogarsi, contro un muro iniziando a spaccarlo dicendo. « Mi pare ovvio che non posso considerarvi! Siete dei ragazzini, che ne sapete voi di me?!»

passa da quelle parti Sabina con in mano una bambola umana e vede Yugi giocare a “Distruggi il muro” « Wow! Yugi, fa giocare anche me! »
Yugi non sta proprio giocando ma si sta sfogando però glielo fa credere. « Accomodati. »

Sabina non ha mai mostrato i suoi poteri ma yugi spera di non vederli più perché la ragazzina crea dalle mani una sfera energetica nera che è piccolissima ma poi quando essa penetra nel muro la fa implodere lasciando a bocca aperta Yugi. « Ah… »

Troppo potente, meglio tenerla amica.

« Complimenti sei fortissima. »
La ragazza di dodici anni salterella felice. « eviva, ho vinto la sfida! Ho battuto Yugi! »

ma io non ti stavo sfidando… comunque sto meglio…

E si siede a terra su quelle nuvole soffici.

Non avrei mai pensato che Jonouchi mi avrebbe detto quelle cose, ed ha ragione, io lo evito, ma non è fatto con intenzione è che mi sono afezionato molto a Nao, Yuu e Chocolà, sì certo Yuu ora è un vegetale ma appena mi passerà gli ricostruirò l'anima…

Atem intanto è rimasto in classe per difendere Yugi. « Non è affatto un codardo! » esclama contro Honda.
« Non hai visto? È scappato perché non sa reggere la situazione, è un bambino. »Afferma Anzu.

Atem sa il perché lui è scappato e per questo lo reputa maturo. « Yugi è maturo, non ha più diciassette anni! E se lui non sta più bene con voi è perché siete troppo bambini. »
Jonouchi chiede. « Che intendi dire Yugi ha solo quindici anni! »

 

Atem si morde la lingua. « Io non voglio costringervi ma per favore non fategli pesare l'amicizia con Nao e me. »
Bakura stavolta non se ne sta zitto. « ma ti rendi conto che ci sta escludendo? E persino tu! Che vi abbiamo fatto per meritarci ciò? Nulla! »
Honda pure si sente ferito ingiustamente. « Atem, tu forse non lo sai ma prima di te c'eravamo noi! Jonouchi , Anzu, e io! Poi sei piombato tu! Non amiamo essere mesi da parte va bene? »
Atem si arrende. «Yugi ha subito molto in questi anni, so che voi non potete capirlo e non mi riferisco al nostro viaggio, i duelli ed altro. Questo ha creato in lui moltissima paura, difidenza, vi chiedo solo di pazientare, dategli tempo. »
Anzu non ci sta, per lei yugi è diverso. « Yugi mi ha riccattata!non sembra più lui. »
Atem non sa più come dirlo.

O uso la magia o qui rischio che Yugi sia senza amici, ma sarà giusto?
Non è possibile che Yugi ed io dobbiamo sempre avere problemi, e stavolta perché stiamo attacati, ma devo, io senza lui mi sento morto, e così Yugi, ma loro non possono sapere cosa siamo, che faccio lo uso?
No… non posso, è Yugi che deve decidere…

 

Cerco di rimediare ma è difficile perché Jonouchi è offeso che Yugi lo abbia messo nel dimenticatoio stando solo con lui, ma non può dirgli che Yugi ha in testa altro, che lui è pieno di emozioni forti che trattiene nel suo cuore. 
 

Jonouchi crede che Yugi sia scappato, Anzu sostiene che non è lo stesso, Nao crede che Yugi sia ricchissimo , ed Atem inizia a stancarsi di lottare contro loro quindi a fine dice.« Basta! Accettatelo e basta! Non voglio più sentire lamentele! Yugi ha altro a cui pensare, e non è colpa sua se rimane con me e non con voi. 
Lui vi vuole bene, è cambiato questo sì, ma a me va bene cosi come è... Non dategli stress ulteriore. » Non vuole usare la magia ma inevitabilmente la sua parola espressa con rabbia oltre che fa tremare i cuori perché ha un timbro autoritario, è anche un potente incantesimo, ma di questo non ci pensa e se ne va per poi raggiungere YUgi che è a dormire sul terreno di di nuvole ed lui si sdraia accanto a lui prendendogli la mano. 

« Amore, sono cattivo per te?» domanda Yugi aprendo gli occhi.
L'altro gli dà un bacio sulla guancia.« Sei solo più centrato verso me » 

Yugi si mette una mano sulla fronte guardando l'azzurro sereno.« Non dico che non possa rimediare, ma ho cosi tanto in testa, mi sono accorto che non c'e più posto per me nel mondo umano, sono un altra cosa, un divinità, e convivo con emozioni che possono aggravare il pianeta, qui è diverso c'e cosi tanta pace, e mi vedono tutti un bambino però lavoro e non è così stressante se ci sei tu. Mentre se raggiungo la Terra perdo ogni scintilla buona, è normale?« 

 

ATem non sa cosa rispondere« Yugi più ti ascolto più sento che vuoi vivere nel tuo mondo di ricchezza, credo che Pegasus in qualche modo abbia influito sul tuo modo di essere, tu vuoi essere ricco, avere tutto, non riesci più a vederti un ragazzino come gli altri, in più sei cosi preso dai tuoi poteri che per te gli umani non contano più, e cosi per me... » 
Yugi annuisce.« sono malvagio?« 
E lui esprime.« Sei solo adulto... non puoi stare con bambini, hai bisogno di adulti...
Jonouchi è piccolo, Nao e gli altri pure, persino Amyl, io ho la testa tua, non mi sento uno di cinquemila anni ma uno con la tua testa perché siamo collegati... allora hai due modi, torni da Pegasus o continui a vivere fingendo di essere ciò che vuoi?» 
Yugi rimane ad occhi colpiti.« tu mi seguirai?»
Lui annuisce.« senza te non c'e vita ti seguirò, decidi tu...«

Yugi chiude gli occhi, lo lascia pensare senza ascoltare nulla anche se le sue emozioni gli scorrono sempre quando hanno un collegamento a mani, tra cui sono :Indecisione, insicurezza, paura di sbagliare e la perdita. 

Yugi chiude gli occhi e inizia a rillassarmi.

Lo ammetto starei a dormire qui per sempre è cosi bello.
Il vento calmo, nessun rumore, e poi è cosi comodo... sembra il paradiso... - 

Riapre gli occhi.« Noi siamo tornati nel mio tempo perché non potevamo stare da Pegasus, ma ora le cose sono diverse... io sono stato formato da lui per presidenziale e nonostante rubi a Yugi2 la sua vita, ora lui è in un altro universo... in più voglio vendicarmi di Sakura di quella che seriamente ha fatto del male a Yami e te, non di quella bimba di quindici anni, che forse sarà anche simile a lei, ma lei non ci ha fatto lo stesso dolore e non trovo giusto che lei paghi quando la vera colpevole non ha nulla, ti pare? » 

 

Atem annuisce. « Quindi vuoi lasciare tuo nonno definitivamente?» 
Yugi afferma. « Nonno l'ho perso due volte... ormai sono abbastanza grande da vivere senza seguirlo, gli voglio bene, ma è umano, un mortale, anche se gli ho tolto una malattia Key lo prenderà, non può scappare, ed io non potrò salvarlo quel giorno.

credo che si meglio che lui viva la sua vita senza venire sempre incantato da me. 
Questo potere è adatto per una azienda, non contro la gente civile! Io sono diverso e tu sei un faraone, non posso più vivere nel' accontentarmi, io voglio tornare da Pegasus, per me è stato importante anche se ha lasciato Yugi2, io non sono quello smidollato!

Io mai avrei fatto.i suoi errori! Sono io che ho dato le idee a Yugi per avere l'azienda io ho preso il suo stress e ho incanalato tutto in me mentre lui dormiva e resisteva, io ho immagazzinato ogni informazione dai suoi libri e li ho usati facendo il test prendendo 100 su 100! Io ho sempre dato a Yugi i poteri, non ha mai avuto nulla senza me, hai visto come si è ridotto dopo che me ne sono andato? Non merita l'azienda, solo io! Tu che ne pensi?» 
Atem di iò ne è orgoglioso.« sono con te, però non voglio restare a dormire da un altra parte.» 
Yugi allevia un sorriso.« Tranquillo staremo nella stanza, un po' usero la magia.» 
Atem lo abbraccia dandogli un soffio di bacio.« ti amo troppo Yugi!» 
Yugi arrossisce.« Sono felice ora.» 
« Per un bacio?» 
Yugi sorride.« Eh sono semplice.» 
Atem si mette sopra di lui assumendo una posizione che a Yugi fa impazzire i senso.«E se ci vedono. » 

 

Il ragazzo se ne sbatte e lo bacia a lingua.« e zitto, tanto lo sanno che ci amiamo e poi sono solo baci, non è vietato.» 
Yugi sospora e lo prende .« Se la metti cosi.» Gli da giusto un bacio dierto le orecchie un punto debole su lui che ne risponde dandogli un bacio al lato del collo.« Non provocarmi...» 
Yugi scoppia a ridere.« andiamo a casa mia?» 
Atem annuisce quindi i due subito si teletrasportano a casa loro, precisamente sul letto dove iniziano a giocare tra abbracci, decoccole, baci fino a spogliarsi e fare l'amore. 
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Yami percorre il lunghissimo tragitto e intanto mangia ciò che gli è indispensabile anche se non sa l'ora, leggermente inizio a impazzire perché è al buio e va completamente a tentoni in quanto la fiaccola si è estinta.

Non finisce più... e se morissi qui dentro?

Non vedendo nulla deve andare a sensi e infatti li sviluppa restando ad occhi chiusi iniziando a vedere il buio come unica risorsa per andare avanti. 

Nel nero riesce a sentire piccoli passi di topi e continua a camminare ad occhi chiusi: all' inizio fa paura ma poi nonostante sudi, cammina sentendo il suo cuore, i passi, e l'ossigeno ormai è sempre più assente.

Non ho paura, sono un futuro re, non devo avere paura, non devo...

Ma il cuore trema, le paure come il buio si insediano nei suoi pensieri, le paure scatenano le emozioni.

Devo restare lucido, non devo...

Quando sente le orecchie fischiare avverte in sè un energia forte vedendo solo un ragazzino che è a piangere fissando un talismano.

Ma quello sembro io? 
Chi è?

Continua a camminare ignorando la fame, e intanto inizia a sentire le emozioni di Yugi come se fosse con lui, mentre Yugi pare che senta quelle di Yami, infatti si alza dal posto toccandosi la pelle mormorando. « Che cosa è questa emozione intensa?»

non si rendono conto di avere instaurato un legame mentale.

Nella stanza di Yugi la luce salta perché in città un fulmine ha colpito un lampione e così resta al buio e suo nonno ancora non è tornato a casa tuttavia non vuole muoversi perchè prova le emozioni di Yami : sgomento paura della morte, stupore

cosa sono? Perché?

Yugi rimane sul suo letto a rabbrividire di quelle emozioni paurose che Yami sta sorpassando.

Non possono essere mie emozioni, io ero solo triste, non sarà che Yami è in pericolo vero?

Yami intanto cammina sentendosi soffocare, ha caldo molto, crede che non reggerà a lungo.


 

L'ossigeno, è assente… sono spacciato…

E crolla a terra respirando con affanno.

« Cosa volevo ottenere scappando? »


 

Non vede le lacrime ma stavolta sente il suo volto rigarsi mentre dice. « Qualcuno mi aiuti, non resisto più qui dentro…

Yugi pure inizia a sentirsi soffocare accaldato che si dimena sul letto sentendosi bollette restando ad occhi lucidi.

Cosa accade al mio corpo, mi sento perduto, smarrito, spaventato…

prende il talismano che gli ha dato quella ragazza che è una piccola strega in apprendistato, il suo nome è Melody.
«Questo talismano donava magia, e se fosse vero? »
Stringe a sè il tallismano a forma di piramide, chiude gli occhi esprimendo un desiderio. «Per stavolta donami i miei veri poteri. »
Il tallismano sentendo la richiesta emana una luce arancione e illumina la mia fronte facendo poco a poco apparire il terzo occhio sulla fronte, ed Yugi inizio a sentirsi come senza più blocchi.

Il talismano si frantuma, Yugi rimane sconvolto. « Cosa è stato? »
Ma le emozioni di Yami se prima erano di paura adesso sono di rilassamento e questo lo spaventa. « Voglio andare dove sta Yami! »
benchè non sia il potere del gioco delle ombre Yugi sparisce per poi trovarsi vicino a Yami ed usa la lampada del suo cellulare per illuminarlo.
« Yami, sono qui. »
Yami non ci vede bane. « C-Chi sei? »
Lo prende per mano, entrambi avvertiamo una scarica di calore che giunge ai loro cuori.
« Sono venuto per salvarti. » Afferma Yugi anche se non sa come.
« C-Come? »
Yugi mormora. « Yami tu sei la seconda parte del mio spirito, riesci a concentrarti? Dobbiamo usare la magia. »
Yami esprime. « A che serve? Sono perduto, la mia gente non mi vuole, non ho più nessuno. »
Yugi ricorda come lui c'era stato per lui, e lo comprende se Yami non ha i ricordi passati. « Ti sbagli, io voglio stare con te, solo dobbiamo usare la magia. »
Yami guarda meglio Yugi che anche se illuminato poco riesce a vedere i suoi occhi viola e gli pare per un attimo che il tempo si fermi. « Yugi? »
L'altro annuisce. « Sì.»
Yami con le forza che gli rimangono lo abbraccia. « portami via da qui, ho paura, ho davvero paura! »
Yugi gli accarezza il viso. «Come in passato, tentiamo di unire i nostri poteri. »
Yami caccia via le lacrime e lo prende per mano sentendosi all' istante bene come se fosse completo. « Ed ora? »
Yugi non lo sa. « Dobbiamo usare la magia, anche se non è il gioco delle ombre. »
Yami chiude gli occhi e tenta di concentrarsi ma ha paura e così anche Yugi, infatti non ne escono. « Cosa sbagliamo? »
Yugi leggermente inizia ad accusare mal di testa mentre Yami sempre più sente che manca il respiro. « Yugi, s-salvati, tu puoi andartene… »
Yugi esclama. « No, non ti lascio!»
Yami non crede di avere più il fiato per dire qualcosa e si accascia a terra e intanto Yugi inizia a pregare ma non gli Dei bensì su Yugi e Atem.

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Yugi nel frattempo continua a baciare il suo amato entrambi sono nudi e si coccolano, ma poi sentono in testa una richiesta d'aiuto e Atem si allarma. « Yugi eri tu? »
Yugi si mette una mano in testa. « No… che sia l'altro Yugi? Credi che si ricordi di noi? ╗»
Atem non lo sa ma si sta preoccupando. « Adiamo da lui, ci ha chiamato, non staranno mica morendo vero? »
Yugi scuote la testa. « ma ci è vietato entrare in quel mondo. »
Atem non lo ascolta. « Senti se lui è riuscito a comunicare con noi significa che ha i ricordi, dobbiamo salvarlo, è pur sempre Yugi, tu cosa faresti se fosse Yami? »
Yugi ci riflette per poi capirlo. « Ok, andiamo… »

I due si rivestono con la magia poi si teletrasportano nel tunel finendo al buio.
« Atem siamo finiti nel nootro regno? »
Il faraone cammina sbattendo su un muro. « No, questo è un luogo buio. »
Yugi fa apparire del fuoco che illumina il posto. « Ma che razza di posto è? È un tunnel infinito? Che siamo nel puzzle? »
Atem cammina creando altra luce per poi vedere a terra Yugi e yami afissiati.
« Yugi, eccoli! »

Yami è a battiti bassi e così anche Yugi.
« Cavolo, ma che cosa hanno? »
Atem va a logica. « Credo che manchi l'ssigeno, portiamoli fuori da qui, io prendo Yugi e tu Yami. »
Yugi prende Yami prende le spalle del ragazzo. « Dove lo portiamo? Se ci beccano siamo morti. »
Atem non vuole pensarci. « portalo a casa di yugi di questo universo. »
Yugi annuisce quindi i due spariscono dal posto raggiungendo la casa del piccolo e lo mettono a dormire assieme a Yami.
« Adesso andiamocene prima che ci becchino. »
Atem annuisce. « Mi chiedo che ci facevano tutti e due la dentro. »
Yugi suppone. « Forse si sono ritrovati e si sono persi? »

Atem non pensa. « No, Yami non è stupdo e così Yugi, eve essere accaduto qualcosa. »

Intanto alle spalle appare Mikami. « Voi che ci fate in queto universo? »
Yugi e Atem si paralizzano di colpo per poi abbracciarsi e urlare. « Ci scusi signora! »
Mikami sospira. « Ditemi che ci fate qui, vi avevamo detto tutti i posti tranne questo! Fortunatamente mio suocero sta dormendo, su rispondete. »
Yugi spiega l'accaduto dicendo che hanno sentito la richiesta d'aiuto quindi Mikami acenna. « Capisco… beh, Yugi è pur sempre un nostro protteto ha in se uno dei nostri antichi poteri e così anche Yami, tuttvia non vi toglie dal castigo. »
Yugi urla piangendo « TI prego non renderci mortali, ti prego, non separarmi da Atem. »
Mikami esprime. « D-Dai, non piangere piccolino. »
yugi chiede. « Mi separi da Atem? » Domanda a occhioni dolci da bambino e Mikami viene colpita al cuore da ciò che lo spupazza « ma no mio bimbo bello, allora ci penso io con key, lui è furioso ma so come rigarlo, ciao. »

Yugi chiede. « Perhcè Mikami sa rigare suo marito? »
Atem gli dice con la telepatia. “ ottima recitazione...”
Yugi si volta. “ io ero serio, non stavo recitando!”
Atem si da una manata in faccia. “ ah… “

E vuole fare il presidente di un' azienda…

Mikami raggiunge casa sua e Key chiede dato che è riasto da lei in quanto un po' si annoiava. « Hai saputo qualcosa? »
Mikami afferma. « hanno salvato Yugi e Yami da un luogo senza ossigeno. »
Key esclama. « E non dovevano! Se quelli si amazzano che c'entrano loro? »
Mikami prende una pentola. « Senti key, io voglio bene Yugi, hai capito? »
key digrgna i denti. « ma la smetti di trattare tutti come se fossero i tuoi bimbi? »
Mikami gli da una padellata in faccia. « È piccolo ha solo trentatre anni! Non puoi trattarlo da adlto. »
Key si tocca il viso. « Scotta! Fa male stupida. »
Mikami lo prende e lo schianta sul tavolo e lui trema. « M-Mka te l'ho detto che sei la Dea più bella di tutti? » - Aiuto! -
Mikami lo guarda con frddezza. « Certo amore, anche tu sei il più bello, ma vorrei che tu lasciassi stare Yugi! »
« Non posso! Infrangono la legge, devo punirli! »
Mikam gli tira una seconda padellaa in faccia. « Scusa che hai detto? »
key urla. « Non posso non prendere provedimenti, anche se ufficiali hanno sbagliato. »
Mikami gli fa cadere in testa altre padelle bollenti. « Ripeti? »
Key si rialza. « Mika, non puoi corrompermi, non puoi chiaro? »
Mikami c rimane male che i suoi occhi azzurri s'innacquano e Kei inizia tremare. « no, no, t-ti prego n-non pingere s-se piangi poi… »
Mikami scoppia in lacrime e key riflette. - No, mi fa morire se la vedo così in lacrime,.-
L'abbraccia di colpo e dice. « Piccola, tranquilla, non piangere, Ok, faccio ciò che vuoi ma non piangere, sei la donna che più voglio felice al mondo, se vuoi che Yugi e Atem aiutino quei due starò dalla tua parte, ma non piangere, mi spezzi il cuore. »
Mikami annuisce per pi tornare con il sorriso. « grazie, mi ami così tanto, e anche io, beh, allora non esigli loro due ok? »
Key chiede. « esiliare? Non dirmi che credono che io li trasformi in mortali? Ormai sono ufficiali, quella prass non è più usabile, però avevo in mente di esiliarli dal mondo umano per qualche anno, questo posso? »
Mikami chiede. « Avrò Yugi ospite a casa?»

key annuisce. « Oh certo, quando vuoi. » - Fatto, corrotta. -
Mikami resta ad occhi felici. « Ah certo procedi amore mio. »
Key annuisce per poi andarsene e respirare di sollievo. - Mikami è così facile ingannarla, ma l'amo per questo, purtroppo le sue lacrime sono il mio grave punto debole, però si è risolta, anche se fa male quando si arrabbia; nessuno lo capirà che la persona che più temo è mia moglie.

Raggiunge Yugi e Atem che sono nel loro universo sulla Terra a giocare tra loro. « Eccovi. »
Atem si volta vedendo Key. « Ah, sei qui per noi? »
Key sclama. « si, la questione che avete salvato Yami e Yugi non deve ripetersi! Per punizione resterete nel nostro mondo per un anno! »
Yui non cis ta. « Ma mio nonno… »
key affrma. « Se ti riferisci ai tuoi amici mortali, vedi di scordarli! Non sei più umano, mettitelo in testa! Riguardo la tua famiglia, non se ne accorgeranno. »
Yugi non ha molta scelta quindi segue Key che lo conduce a casa di sua moglie dove Mikami ha preparato tutto per Yugi e Atem. « Benvenuti, ecco a voile mie spacialità. »
Atem assaggia. « wow, ma è delizioso! » e si accoge che è un cibo che lo sazia.
Yugi d alavoglia assaggia. « sì è buono, scusi dove dormiro? »
Mikami indica una stanza e Yugi ci si va a corricare.

Ecco perché non volevo aiutarli, però dovevamo altrimenti sarebbero morti, ancora mi chiedo come hanno fatto a cacciarsi in quel guaio.
Tra mille pensieri si addormenta. 

   
 
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