Avrebbe voluto fare di più.
Di più per se stesso, di più per la squadra, di più per il suo Sempai...
Quando sentì la porta della sua stanza aprirsi, capì che Yukio era venuto a controllare se il suo piede fosse ancora dolorante.
« Sempai io- » Aveva iniziato, ma Yukio aveva alzato una mano per fermarlo.
« Smettila di scusarti, non abbiamo perso per colpa tua. E smettila di lagnarti, baka. »
Kasamatsu si sedette sul bordo del letto, e gli porse del ghiaccio che fino a quel momento Kise non aveva notato. Lo studiò a lungo, e alla fine pensò che avrebbe voluto essere maturo come lui.
« Avremo potuto vincere... » Qualche lacrima gli rigò nuovamente il viso, aveva pianto a lungo dopo che Yukio lo aveva riaccompagnato nella sua stanza, si era sentito colpevole, si era addossato tutta la colpa di quella sconfitta.
Yukio trattenne il respiro, quella sconfitta gli bruciava più di quanto non desse a vedere, ma lui era il capitano, doveva essere forte. E fu lì che il bisogno di dimenticare ciò che era successo poche ore prima spinse Kise ad abbracciarlo. Yukio non si ritrasse, ci volle qualche attimo in più, ma alla fine anche lui circondò il corpo di Kise con le sue braccia, e poggiò il volto sulla sua spalla.
« Sempai... »
Sussurrò Kise, quasi tremando. Non sapeva cosa lo stesse spingendo a farlo, ma guardò Yukio negli occhi e l'istante dopo lo baciò. Fu un bacio semplice, le labbra di Kise erano poggiate su quelle del suo Sempai, gli occhi socchiusi ma vigili su quelli dell'altro che non nascondevano la sorpresa, ma continuava a non ritrarsi da quelle gesta.
Una volta terminato il bacio Yukio non disse nulla, sapeva che qualsiasi parola uscita dalla sua bocca avrebbe riportato la razionalità dentro di lui, ed in quel momento non voleva essere razionale, voleva Kise.

Continuarono a baciarsi per un tempo che pareva infinito, distesi l'uno affianco all'altro, le gambe intrecciate fra loro, le mani che accarezzavano il corpo dell'altro con dolcezza. Di tanto in tanto si scambiavano qualche sorriso e qualche risata, senza però dire nulla. La mano di Kasamatsu accarezzava la coscia di Kise, finchè non fu proprio lui a prendergli la mano e a spostargliela fra le gambe.
Il Sempai iniziò con delle carezze leggere, e mano a mano che il membro di Kise si faceva più duro aumentava l'intensità.
« Yukio... » Gemette Kise, lasciando cadere la testa all'indietro.
Si chinò a baciargli il collo, mentre con la mano continuava a dare sollievo e piacere al suo compagno di squadra. Si arrestò quasi di colpo, impegnando entrambe le mani nel compito di togliergli la canottiera della squadra. Lo trovava bellissimo, praticamente perfetto, ma questo era un pensiero che non avrebbe mai espresso ad alta voce. Passò a lasciargli piccoli baci lungo tutto il torace, mentre con le mani gli accarezzava i fianchi e le gambe per poi risalire e ripetere gli stessi movimenti, mentre piano piano scendeva verso il bassoventre.
« Fermo! » La voce di Kise lo colse di sorpresa. « Scusa... »
Si portò entrambe le mani al viso, si portò le ginocchia al petto e vi poggiò sopra i gomiti.
Yukio gli afferrò una mano, e la spostò dal suo viso.
« Non preoccuparti. » Lo tranquillizzò, per poi sorridergli dolcemente.
« Sempai io... Tu... » non trovava le parole, ma non riusciva a guardarlo in faccia. « Io non voglio che vada così. Sesso per disperazione... Non con te. Tu sei...
Io ti... »
Si passò più volte l'altra mano fra i capelli, spettinandoli completamente, quasi si aspettava che Yukio dicesse qualcosa, ma continuava a starsene in silenzio, aspettando che lui terminasse ciò che non riusciva proprio a dire. Forse era sconvolto anche lui, o forse non trovava le parole giuste, qualunque cosa fosse, Kise lo stava odiando, avrebbe addirittura preferito che se ne andasse, perchè quello sguardo era troppo da sostenere.
« Perchè non dici nulla? » chiese infine.
« Non hai finito, anzi, per l'esattezza non hai detto proprio nulla. »
Il solito stronzo, pensò Kise trattenendo un sorriso.
« Ho un debole per te! » Avrebbe voluto dirgli che era molto di più che un debole, ma in quel momento non ci riusciva.
Non sapeva cosa aspettarsi da Yukio, non lo sapeva mai, ma qualunque cosa avrebbe potuto immaginare, non avrebbe mai pensato che Yukio lo baciasse. Forse era stato troppo sicuro di un rifiuto, sapeva bene che il sesso era una cosa totalmente diversa dall'amore, sapeva che anche se Yukio avesse fatto sesso con lui non avrebbe significato di certo amore. Invece quel gesto sì, e d'improvviso tutte le tensioni scivolarono via.
Qualche istante dopo l'altro si alzò, e Kise si allarmò immediatamente.
« Non ti preoccupare » lo tranquillizzò notando lo sguardo ansioso di lui « Vado a prenderci la cena, e dico al coach che ceniamo qui. M'inventerò che ti serve aiuto, perchè sei troppo mollaccione. »

Quando Yukio tornò mangiarono seduti sul letto, parlando della partita giocata e di tutte le altre partite che avrebbero giocato a breve, insieme. Si scambiarono più di qualche bacio, e dopo un lungo bagno e qualche avance sessuale si stesero a letto, crollando entrambi in un sonno profondo.

Nota autore:

Non scrivo da un bel po', ma sono super contento che la mia prima ff dopo tanto tempo sia su una delle mie ossessioni più grandi: Kuroku no Basket.
Avevo provato già in passato a scrivere qualcosa su questo manga/anime, ma non sono mai stato soddisfatto. Oggi non so, l'ispirazione è venuta da sé, devo dire che ho un vero e proprio debole per questa coppia, e credo di poterla definire realmente la mia Otp, quindi spero vi piaccia.