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Autore: Edea Armor    13/07/2017    1 recensioni
"Avrai i tuoi giorni 'no'
ci saranno momenti che ti chiederai dove sto
ma non vorrai chiamarmi per non disturbarmi
e chissà io con chi sarò.
Avrai i tuoi giorni si
ti sentirai imbattibile
e avrai voglia di chiamarmi per raccontarmi la tua felicità
io anche avrò voglia di ascoltarla
ma non mi chiamerai
perché non toccherà più a me
ascoltarti ridere.
Sentirai altre mani sulle mani
altre bocche sulla tua bocca intensa e fatale
e avrai dei rimorsi e dei ricordi da portarti sulle spalle
ti coprirai la notte dai brividi delle mancanze
e poi in inverno uscirai sul terrazzo al freddo a gelarti
per non sentire addosso la mancanza di qualcuno
per farla diventare ghiaccio
che prima o poi si scioglie"
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Io che

Non ho mai creduto in me

E tu che

Lo hai sempre fatto per me,

Io che

Non ho mai creduto di essere abbastanza

E tu che

Hai sempre pensato davvero

Che io lo fossi."


~Ti sento~


Pov Beth

 

Mugugnò un poco, infastidita dalla presenza di qualcuno che bussava alla porta e la chiamava insistentemente. Si stropicciò gli occhi, cercando di mettere a fuoco il più possibile la stanza. Era seduta sul divano e si rese conto di essersi addormentata mentre aspettava sua sorella. Si alzò velocemente, ripercorrendo con la mente tutto ciò che era successo, prima che crollasse sul divano. 

 

"Beth! Sono io apri!"

"Arrivo..arrivo."

 

Afferrò al volo la giacca di jeans riposta sull'attacca panni con una mano, mentre con l'altra aprì la porta di scatto, trovandosi davanti una Maggie visibilmente preoccupata. Aveva il viso stanco, molto probabilmente a causa delle numerosi notti insonne che il piccolo Hyun imponeva a lei e a Glenn. La bruna la abbracciò e le accarezzò dolcemente la tempia.

 

"Ancora nulla?"

"Non è tornato...sono così preoccupata."

"Andrà tutto bene."

"Voglio cercarlo."

 

Maggie non rispose, gli occhi di Beth lasciavano trasparire quella solita determinazione che vigilava in loro ogni volta che si trattava di famiglia o lavoro. Si limitò a seguirla a passo svelto verso l'auto. Le aprì la portiera del passeggero, scaturendo nella bionda una reazione prevedibile.

 

"Maggie...sono incinta, non malata."

"Sapevo che avresti risposto così. Ormai dovresti saperlo che lo faccio lo stesso."

 

Beth forzò un sorriso e salì in auto, torturandosi le mani dal nervoso e osservando Maggie, cercando di non cadere completamente vittima dell'ansia.

 

"Dove devo andare?"

"Gira qui a destra, sulla strada principale e vai dritta...l'officina di Daryl dista una ventina di chilometri, magari lo incontriamo."

"Sarà così."

 

Maggie le rivolse uno di quei sorrisi che tanto la tranquillizzavano, ma in quel momento stare tranquilla era l'ultima cosa che le riusciva meglio. Nonostante fosse nervosa a livelli esorbitanti, il piccolo Dixon non accennava a fare capricci, giusto qualche movimento ogni tanto. 

Teneva gli occhi fissi sulla strada, analizzando ogni singolo centimetro di quell'asfalto liscio e scuro, illuminato solo dai fari dell'auto. Quando percorreva quella strada con Daryl, si chiedeva sempre come fosse possibile che tutti quei lampioni non funzionassero mai, abbandonando quella strada al buio più totale.

 

'Roba da film horror.'

Diceva sempre. E Daryl la prendeva in giro, sottolineando quanto fosse ironico il fatto che una detective affermata come lei avesse paura del buio. La discussione finiva sempre con Beth che rifilava un pugno sulla spalla dell'uomo, scatenando in lui una grassa risata. 

Sorrise al pensiero.

Guardando fuori dal finestrino, notò che l'auto stava rallentando e si voltò verso Maggie con sguardo interrogativo.

La mora non rispose, si limitò a guardarla e ad indicarle la strada con lo sguardo.

A una cinquantina di metri da loro, numerose macchine della polizia erano posteggiate a caso in mezzo alla strada ed un nastro giallo ricopriva gran parte della zona. 

Il macigno sul petto si fece ancora più pesante.

 

"Non fermarti. Vai avanti."

"Ma tesoro..."

"Vai avanti."

 

Maggie sospirò in segno di resa e riprese la marcia, avvicinandosi alla zona incriminata lentamente. Un agente si affrettò a raggiungerle, picchiettando sul finestrino di Maggie che prontamente lo abbassò.

 

"Scusi signorina, non può passare qui, c'è stato un incidente e la strada...Signorina! Dove va?!"

 

Beth nel sentire la parola 'incidente', era schizzata fuori dall'auto senza curarsi delle moine dell'agente, raggiungendo il nastro giallo e oltrepassandolo con violenza.

Si sentì afferrare per le spalle e si voltò di scatto, ritrovandosi il suo caro collega Rick davanti. 

Aveva pianto e anche se cercava di nasconderlo, era palese. Beth lo conosceva alla perfezione e quel lavoro permetteva loro di percepire tante cose anche solo guardando una persona negli occhi.

 

"Beth..."

 

Soffiò il suo nome con un tono sofferente, come se la voce gli si bloccasse in gola. Non sembrava sorpreso di vederla lì, ma spaventato e ciò non fece altro che aumentare le sue immense paure.

 

"R-Rick..."

 

Fece per parlare, ma scorse dietro le spalle di Rick, la moto di suo marito accasciata a terra, non lontano dalla strada. La testa si appesantì, girandole appena e costringendola a cercare sostegno nelle braccia del collega che, prontamente, la sostenne facendo forza sugli avambracci. Beth ritrovò l'equilibrio e alzò lo sguardo, affondando i suoi occhi in quelli di Rick, chiedendogli silenziosamente se fosse morto.

L'uomo di tutta risposta, la strinse forte, cercando di non recare danni al suo pancione e prese ad accarezzarle la testa. 

 

"Mi dispiace...mi dispiace mi dispiace mi dispiace..."

 

Lo sussurrava nel suo orecchio, mentre Beth si era lasciata andare ad un pianto silenzioso e straziante, aggrappandosi con le unghie alla camicia di Rick come se cercasse di scappare, come se cercasse un rifugio. L'uomo la allontanò leggermente, lasciando che si appoggiasse ai suoi avambracci. Beth dondolava con la testa, come se fosse in trans, con lo sguardo rivolto verso il basso e le lacrime che scendevano silenziose sulle sue guance.

 

"Voglio vederlo..."

"Beth non credo sia il caso..."

"Rick...è mio marito...voglio vederlo, ho bisogno di vederlo...ti prego..."

 

Alzò lo sguardo, pregando l'uomo di esaudire la sua richiesta. Rick emise un respiro profondo e le porse il suo braccio, accompagnandola davanti alla barella.

 

"Posso restare da sola con lui...?"

"Va bene...per qualsiasi cosa chiamami, anche se ti senti male. Non voglio che rischi di fare del male al bambino."

"Rick..."

 

L'uomo ripose le mani in tasca e si allontanò.

Beth emetteva un respiro profondo dietro l'altro, cercando il coraggio di scostare quel lenzuolo. Aveva visto molti cadaveri da quando era diventata una detective, molti più di quelli che sperasse di vedere, ma ritrovare l'uomo della sua vita sotto quel lenzuolo, era l'ultima cosa che avrebbe voluto. 

Posò una mano tremante sul telo, tirandolo via lentamente. Riconobbe subito quei capelli disordinati che le erano sempre piaciuti. Erano umidi e ricadevano sulla fronte pallida di Daryl. Scostò il lenzuolo fino alla vita per poi strizzare gli occhi e portarsi una mano alla bocca. Soffocò i singhiozzi, tentando di ricacciare dentro le lacrime e sollevò lo sguardo, posandolo su sua sorella che parlava con Rick con sguardo scioccato e le mani nei capelli. 

 

'Dio perché...'

 

Posò di nuovo gli occhi sul corpo senza vita di Daryl e il viso si corrucciò in un espressione di dolore. Portò una mano sulla sua tempia, accarezzandola dolcemente e poggiò la testa sul petto ampio dell'uomo. 

Le lacrime finirono sul giacchetto rovinato, rendendolo lucido.

 

"Amore perché mi hai fatto questo...perché? Dobbiamo ancora fare tante cose insieme...e Dixon Jr sta per arrivare...ti prego"

 

Singhiozzava disperata, continuando ad accarezza il viso spento di Daryl, sperando che fosse tutto un incubo. 

Nel riprendere fiato, un odore di sangue le invase le narici, costringendola a sollevare il capo. Incuriosita, controllò la testa di Daryl in cerca di una qualche ferita, ma non trovò nulla. Riuscì a strapparsi un leggero sorriso, nel notare che Daryl aveva esaudito, anche quella sera, il suo desiderio per quanto riguardava il casco. Notò due fori nella giacca e la scostò leggermente. La maglietta che indossava, aveva assunto un colore scuro, un rosso quasi nero e, sollevando anche la maglia, trovò due ferite sull'addome. Riconobbe subito il tipo di ferite e si rese conto che ciò che gli aveva strappato Daryl dalle mani, non era stato un semplice incidente. Strinse forte i pugni, premendo con le unghie sui palmi delle mani e si diresse a passo svelto verso il suo collega.

Lo spintonò un poco, costringendolo a guardarla.

 

"Perché non mi hai detto che non si trattava di un semplice incidente? Eh?"

"Beth io..."

"Tu cosa? Cosa?? Pensavi che non me ne sarei accorta? Pensavi che sarei caduta nel baratro della depressione tanto da non rendermi conto che mio marito è stato ammazzato??"

"Beth io volevo solo aspettare prima di parlartene...volevo che affrontassi una cosa alla volta."

 

La guardava con aria dispiaciuta, sfuggendo al suo sguardo e crocchiando le dita nervoso, mentre Maggie assisteva alla scena, spostando lo sguardo continuamente da Rick a sua sorella. Beth scosse la testa e tornò di nuovo accanto al corpo di Daryl.

Avvicinò il viso al suo orecchio, riprendendo ad accarezzargli la tempia.

 

"Lo troverò. Te lo giuro. Non avrò pace fino a quel momento."

 

Un brivido le percorse la schiena e si sentì sfiorare i capelli. Sussultò voltandosi e rimase sorpresa nel notare che alle sue spalle non c'era nessuno. Sorrise, mentre una nuova lacrima percorreva la sua guancia raggiungendo l'angolo della bocca.

Chiuse gli occhi senza smettere di sorridere.

 

"Ti sento..."

Sussurrò con le labbra che tremavano.

 

"Beth...devono portarlo via..."

"Va bene...dammi solo un secondo."

 

Rick annuì e rimase a qualche passo di distanza, con le mani dietro la schiena.

Beth si chinò sul corpo di Daryl, avvicinando nuovamente il viso al suo e posò le sue labbra rosee su quelle fredde e violacee di Daryl, lasciandogli un bacio dolce e allo stesso tempo straziante.

Mentre due uomini riponevano il telo sopra il corpo, Beth si rese conto che quella era stata l'ultima volta che l'avrebbe visto.

L'ultimo bacio, le ultime carezze su quel viso dai lineamenti così marcati e particolari.

Si strinse nelle spalle, lasciando che sua sorella la avvolgesse con le braccia e la consolasse.

Tante piccole gocce iniziarono a cadere dal cielo e le accarezzarono la pelle, confondendosi con le lacrime. 

 I muscoli del suo corpo erano paralizzati, la testa era piena di domande e confusione. Nonostante l'immenso dolore e il vuoto che riempiva cuore e anima, nonostante la pioggia, cercò di restare lucida e iniziò a chiedersi chi potesse odiare Daryl, tanto da ucciderlo.

 

✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨

 

Eccoci qui con un nuovo capitolo!

Ho cercato di trasformare in parole, tutto ciò che si prova nel perdere una persona importante. Ho cercato di trasmettervi tutto ciò che ho provato sulla mia pelle un po' di tempo fa e siccome mi reputo molto simile a Beth, le ho affiancato un modo di reagire che si rifà al mio. Un modo di reagire da persona che ama e soffre ma che allo stesso tempo non manca di determinazione. Dopotutto la nostra Beth ha fatto questo cambiamento in TWD, passando dall'essere una ragazza fragile a diventare una ragazza forte e piena di coraggio.

Spero che apprezziate e che continuate a seguire la mia storia.

Un abbraccio grande 

Aranea💕

   
 
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