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Autore: Black_Eyeliner    14/06/2009    1 recensioni
***Seconda Classificata al [Saeko's contest- II^ edizione] Alone***
"Questa è la storia di una vecchia dama, che vive da sola, in una dimora decadente dove solo il Tempo le tiene compagnia. Talvolta, però, riceve degli ospiti. E a loro fa scegliere il dono che, per riconoscenza nei suoi confronti, essi custodiranno gelosamente, durante la loro vita. Masticano, da soli eppur in mezzo alla folla, lo zenzero dolciastro. Respingono così il senso di nausea, trascinati nell’oblio senza fine."
Genere: Dark, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ultima flash, posterò a breve la postfazione^^

E’ la volta di Sakura.

Buona lettura.

 

 

 

Autrice: Steste

Titolo: “Senza di te, nulla sono, nulla è”
Personaggio: Sakura Haruno
Genere: Introspettivo, Sentimentale
Rating: Giallo.
Avvertimenti: Flashfic.

Conteggio parole: 498 parole

 

 

 

 

 

 

 

 

Solitude #5

“Senza di te, nulla sono, nulla è”

 

 

 

 

 

 

 

 

Quella sera sua madre non l’aveva ripresa.

Dopotutto non c’era motivo di rimproverare Sakura: non era più una ragazzina, ormai era diventata una donna e non solo nel fisico, divenuto più slanciato e armonioso nella vita stretta e nelle curve ampie del bacino; solo il seno era rimasto piccolo, eppure sodo e proporzionato rispetto al resto del corpo.

Era diventata una donna soprattutto nel cuore: aveva varcato la soglia dell’adolescenza, e già aveva il cuore spezzato, già aveva conosciuto il dolore del rifiuto, il dolore della perdita, il dolore della solitudine; era dunque attraverso la sofferenza che l’anima si plasmava, divenendo bella nelle sue forme, divenendo adulta, matura.

 

Sakura fece girare piano la chiave nella toppa, per non fare rumore e destare i genitori dal sonno tranquillo: forse credevano che la loro bambina fosse già a letto.

Entrata in casa, cercò a tentoni l’interruttore nel buio e quando il neon, dopo tre veloci intermittenze, rimase acceso, la sua convinzione fu smentita dalla vista del suo posto a tavola ancora apparecchiato.

 

“E’ vero, dopotutto non sono sola: ho una famiglia che si preoccupa per me e mi vuole bene”.

 

Cercò di convincere se stessa.

Ma Sakura quella sera non aveva fame.

Aprì  il frigorifero, prendendo una mela verde. La sciacquò minuziosamente nel lavello, strofinando la buccia con le dita. E proprio mentre la stava asciugando, si rese conto che non le andava neanche la mela; la lasciò lì, prima di salire nella sua camera.

Dalla finestra aperta Sakura vide la luna piena e le stelle sfregiare d’argento l’ordito blu del cielo notturno e la brezza, che leggiadra le scompigliava i capelli color ciliegio, fece volare dalla scrivania un pezzetto di carta, che si posò ai suoi piedi.

Sakura lo raccolse, riconoscendo subito la calligrafia infantile e confusionaria:

“Ci vediamo domani all’allenamento. Buonanotte, Sakura-chan”.

Sorrise, di un sorriso intriso di profonda malinconia.

 

“E’ vero, dopotutto non sono sola. Oltre a una famiglia, ho anche degli amici”.

 

Cercò ancora di convincere se stessa, prima di scoppiare in un pianto silenzioso, colmo di un dolore che mai nessuno avrebbe potuto lenire, se non lui.

 

“E’ vero, ho una famiglia e degli amici, ma senza di te, sapendo che tu non ci sei più mi sentirò sola, e la mia vita non sarà più come prima”.

 

Si svestì completamente, per poi distendersi sul letto e, mentre il dito scendeva lungo il suo ventre morbido, passando oltre l’ombelico, ancora in basso, immaginò che fosse il tocco di lui.

L’altra mano, sotto il cuscino, strinse la corniola, mentre la rabbia e le lacrime scemarono lasciando solo le guance striate d’acqua e sale.

Quando il piacere d’un tratto investì ogni cellula del suo corpo, Sakura si accorse di essere irrimediabilmente sola.

 

 

 

 

 

[Ginger Black Solitude]

Nera Solitudine di Zenzero.

A Sakura dona la corniola.

La pietra rifulge nel buio,

e come le dita di un amante,

asciuga le sue lacrime.

Mastica zenzero.

 

 

Respinge la nausea.

   
 
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