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Autore: Phobos_Quake 3    14/07/2017    1 recensioni
Tutti conoscono la leggenda della Dea Atena che si reincarna ogni qualvolta che un nemico minaccia la pace sulla terra e la difende con l'aiuto dei saints al suo fianco. Shun Kurumada, un giovane giapponese, scoprirà ben presto che i saints non sono affatto un mito e, insieme ad altri ragazzi, volente o nolente, entrerà a far parte del loro mondo.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Shun, Chameleon June, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio, Unicorn Jabu
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Episodio XIX:
 
Tridenti A Confronto
 
 


Jamina, una volta rimasta sola a combattere il suo avversario, rimase stupita e sorrise nel vedere che impugnava il brandistocco, una particolare lancia a tre lame. Dopotutto, anche lei aveva una lancia a tridente come arma.
-Io sono Karel!- si presentò l’Emerald Knight.
La sua corazza  aveva il blocco centrale identico a quello di Agora, visto nell'anime e meglio conosciuto come Loto, mentre l'elmo era identico a quello del cloth fasullo del Sagittario. Quindi l’unica cosa che si vedeva erano i suoi occhi, grigi come la strada.
-Io sono Jamina!-
Karel fece un inchino e iniziò subito a bruciare il suo cosmo, mise l’arma in avanti e gridò:
-Emerald Ranseur Trident!-
Da esso sparò un proiettile energetico di smeraldo a forma di lama a tridente, ma Jamina lo scansò con uno dei suoi acrobatici salti.
-Tutto qui il tuo repertorio?- lo schernì la ragazza.
-Attenta a giocare con il fuoco. Lo sai che poi ti scotti?-
Jamina sorrise di nuovo, bruciò il suo cosmo e la figura della volpe comparve alle sue spalle.
-Red Claws!-
Karel non si scompose e li annullò semplicemente usando la sua arma.
-Non amo affatto ripetere quello che dicono i miei avversari, ma… tutto qui il tuo repertorio?-
“A dir la verità… sì!” pensò senza dirlo.
Il guerriero di smeraldo tornò a bruciare il cosmo e lanciò altri proiettili di energia, ma Jamina li evitò di nuovo tutti grazie alla sua abilità acrobatica. Dopodiché, con un salto raggiunse Karel e lo colpì con un calcio rovesciato alla Guile di Street Fighter II. Il guerriero, però, si rialzò rapidamente, le afferrò la gola, la sollevò e la schiantò a terra con violenza.
-Prendi questo!-
Con un rapido movimento, tentò di conficcarle la lama centrale, più lunga e comunemente detta “lingua di bue”, nella gamba sinistra, ma non ci riuscì a penetrarla neanch un po’.
-Ma cosa…? Com’è possibile? Eppure indossi un bronze cloth…-
Jamina sorrise e gridò:
-R… Red Claws!-
Lo colpì scaraventandolo poco lontano così da potersi rialzare.
-Non ho idea di come mai non sono riuscito a scalfirti, ma ciò significa che mirerò a un punto meno protetto!-
-Non te lo permetterò così facilmente! Red Claws!-
Lanciò altri fasci di energia rossi, che andarono a segno, ma il suo nemico non subì alcun danno.
-Mi spiace per te!-
-Dannazione!-
Altri colpi energetici di tridente e stavolta la ragazza li prese in pieno e si ritrovò a terra.
-Colpita e affondata!-
-Solo colpita, mi spiace!- disse rialzandosi.
Karel scosse la testa e tornò a bruciare il suo cosmo.
-Emerald Lightning!-
Come Poseidon, dalla sua arma lanciò un fulmine, solo che il suo era di smeraldo, contro la sua avversaria la quale urlò con tutto il fiato che aveva e, una volta finito, cadde a terra prona. Si sentì sollevata nell’aver gettato, con una rapidità incredibile, la lancia d’oro, altrimenti sarebbe senz’altro morta avendo un conduttore di elettricità, anche se piccolo, in tasca.  
-Urla di sofferenza. Il mio nutrimento!- disse sadicamente il guerriero di smeraldo.
La sacerdotessa guerriera, a fatica, si rialzò.
-Impressionante! Hai ancora la forza di alzarti!-
-Sono una saint di Atena. Non certo un guerriero di bassa lega come te!-
-Ti ho già detto di non scherzare con il fuoco, ragazzina!-
Tornò a bruciare il cosmo.
-Emerald Energy Vortex!-
Il Brandistocco s’illuminò e lanciò appunto un vortice di energia di smeraldo. La povera Jamina lo prese in pieno e fu scaraventata contro una parete.
-Quante volte dovrò colpirti per fare a pezzi quel tuo banale cloth e ucciderti?-
-Non… non lo so!-
Appena si rialzò, Karel rimase senza parole nel vedere che il cloth da rosso diventò magicamente d’oro.
-Cos’è questa? Un’illusione? Come fa un insignificante bronze cloth a diventare gold?-
Jamina lo guardò e iniziò a ridere, mentre Karel continuava ad avere uno sguardo confuso e bisognoso di una risposta. Jamina non tardò a spiegarglielo e una volta finito, il guerriero annuì.
-Ora è tutto chiaro. Insomma, se non fossero stati bagnati dal sangue d’oro, adesso non sareste neanche arrivati qui, ma anzi sareste stati uccisi subito da Nicolae, Bostjan e gli altri! Per dirla tutta, siete stati semplicemente fortunati!-
-Mi spiace per te!-
Karel tornò a bruciare il cosmo per la rabbia, ma anche Jamina fece lo stesso.
-Red Claws!-
Il colpo andò a segno, ma di nuovo senza successo.
-Quante volte devo dirti che il tuo colpo è completamente inutile? Emerald Ranseur Trident!-
Ne lanciò un grande numero, colpirono di nuovo la sacerdotessa e ricadde a terra.
-Co… come mi avevi detto? Non mi piace ripetere le cose die miei nemici, ma… Quante volte devo dirti che il tuo colpo è completamente inutile?-
-Brutta…-
Corse verso di lei, pronto a infilzarla, ma Jamina si buttò sulla destra e afferrò la lancia d’oro.
-Uh? Una lancia a tridente d’oro? Ma da dove sbuca?-
-Dalle mie tasche, ma l’ho tolta per non essere uccisa dal tuo colpo!-
-…-
I due iniziarono a darsi battaglia con le rispettive armi, cercando di colpirsi, ma senza mai riuscirci. A un tratto, Jamina iniziò a rotearlo davanti a sé e con grande rapidità, mai quanto il faraone di smeraldo del capitolo precedente, ma comunque non era male, colpì l’arma del suo nemico facendogliela volare via.
-Ora sei disarmato, amico!-
Il ragazzo fece spallucce e tornò a bruciare il cosmo, mentre la sua nemica rimpicciolì l’arma e la gettò lontano.
-Perché la metti via?-
-Perché io non sono come te. Non combatto contro chi è disarmato!-
Karel, con uno scatto fulmineo, la colpì con un calcio rotante buttandola a terra.
-Quanta foga… ti ho punto sul vivo?-
-Sta zitta!-
E iniziò a prenderla a calci sulla schiena e sui fianchi.
-R… Red Claw!-
Karel fu colpito, ma scosse la testa.
-Sei insistente, eh?-
La afferrò per i capelli e la lanciò contro una parete. La ragazza tentò di alzarsi, ma Karel disse:
-No, non ti alzare! Resta dove sei! Emerald Lightning!-
Lo prese in pieno e urlò per la sofferenza.
-Oh sì! Altro delizioso nutrimento per le mie orecchie!-
Jamina, nonostante tutto, con un po’ di fatica si rialzò e tornò a bruciare il suo cosmo.
-Qualunque cosa proverai a fare sarà tutto inutile! Ti conviene restare ferma ad aspettare la morte!-
-Red Claws!-
L’Emerald Knight li evitò compiendo un salto e colpì Jamina con un braccio teso volante. Fatto questo, aspettò che si rialzasse e iniziò a prenderla a calci e pugni. Terminò il tutto con un violento montante che la sollevò in aria e cadde pesantemente a terra supina.
-Ormai è finita, volpetta! Un ultimo Emerald Lightning  e finirai dal creatore!-
Jamina si rialzò e tornò a bruciare il suo cosmo.
-Ammiro molto la tua tenacia, ma ormai è tutto inutile. Non puoi sperare di battermi! Non sei assolutamente in grado! Rimane un vero mistero come tu sia riuscita a sconfiggere Farzad!-
Quel nome la fece sorridere, e si sentì fortunata di avere la maschera sul volto così che Karel non potesse vederla, perché aveva deciso di usare proprio lo stesso attacco che aveva usato contro di lui.
-Arrenditi e lasciati ammazzare!-
Senza dire nulla, Jamina stava per compiere lo scatto fulmineo, ma il suo avversario la anticipò attaccandola per primo allo stesso modo e buttandola a terra. Non era chiaro come la colpì, ma forse con un calcio volante oppure rotante. Dopodiché, la colpì di nuovo con un altro Emerald Lightning e, questa volta, Jamina rimase stesa a terra prona.
-È finita ragazzina! Sei morta!-
Invece, la ragazza si rialzò.
-N… no! Non è possibile! Emerald Energy Vortex!-
Jamina lo prese in pieno, finì contro una parete e cadde a terra di nuovo prona. Nonostante ciò, lentamente si rialzò. Sulla sua maschera si erano formate piccole crepe, ma rispetto a quella di Yuuri, non andò a pezzi.
-Tu… tu non sei umana!-
-Può darsi!- disse sorridendogli.
La sacerdotessa tornò a bruciare il cosmo e Karel sbuffò. A un tratto, i suoi occhi si spalancarono dalla sorpresa. Il bagliore che avvolgeva la sacerdotessa passò dal rosso al bianco e, con esso, anche il cloth divenne candido come la neve.
-E adesso che succede? Non bastava che diventasse d’oro. Ora è diventato bianco. Per quale motivo?-
Jamina sorrise di nuovo.
-Credevo fosse solo una leggenda. Del resto anche il maestro Doko non era sicuro fosse vero!-
-Emerald Knight confuso richiede a volpina una spiegazione!-
Jamina rise.
-Ci sono alcuni cloth che hanno dei poteri particolari. Ad esempio il cloth della fenice si rigenera ogni volta che viene distrutto. Beh, il cloth della volpe ha il potere di diventare candido come la neve, esattamente come la volpe polare, e donare, a chi lo indossa, il potere di padroneggiare potenti energie fredde pari a quelle del Gold Saint dell’Acquario o i God Warriors di Asgard!-
Karel rimase senza parole.
-Sei rimasto molto colpito vedo!-
Jamina tornò a bruciare il cosmo e si avvertì chiaramente dell’aria gelida proveniente da lei.
-Frozen Claws!-    
Compì un movimento velocissimo. Così rapido che l’Emerald Knight se la ritrovò accanto senza che se ne accorgesse.
-Ma come diavolo hai…?-
All’improvviso, da sotto il terreno, comparvero colonne di luce bianca che lo investirono sollevandolo da terra e facendolo urlare. Quando cadde pesantemente, ci mise un po’ a rialzarsi.
-Hai usato una variante del tuo colpo. Mi congratulo, ma… non è abbastanza!-
-Anche Farzad ha detto la stessa identica cosa… prima di morire!-
-Co… come?-
Del sangue colò dalla sua fronte costringendolo ad asciugarselo, dopodiché, altre crepe si aggiunsero alle precedenti sulla sua corazza e alla fine andò completamente in frantumi. Inoltre il suo petto, e anche un po’ le braccia, erano coperti da ghiaccio.
-Sei… diventata più potente! Ti sei… evoluta! Maledetta mocciosa!-
-Hai ragione! Mi sono evoluta. E questo grazie a te!-
-Tsk! Brutta pu…-
Morì prima di finire la frase. Pochi secondi dopo, giunsero Hyoga e gli altri.
-Ciao, amici!-
I tre rimasero sorpresi nel vedere il cloth bianco. Lei, ovviamente, sorrise.
-Vi ricordate che il maestro lo aveva accennato, no?-
-Sì, mi ricordo bene, ma mi pare che aveva detto che era solo una leggenda!- disse Yuuri.
-Ma a quanto pare non è così. Questa ne è la prova!-
Hyoga si avvicinò a lei e le sorrise.
-Quindi ora sai usare le energie fredde come me?-
-Proprio così! Se vai a vedere il mio avversario ha del ghiaccio su alcune parti del corpo!-
-Meraviglioso! Questo è sicuramente un segno del destino!-
-Segno del destino? Perché?-
-Beh…-
Hyoga smise di parlare e arrossì. Poi riprese.
-Io… lo so che non è il momento adatto per certe cose, ma non so se avrò altre occasioni quindi o adesso o mai più! Io…-
Deglutì e fece un lungo sospiro.
-Io ti amo! Ti ho sempre amata, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo!-
Jamina rimase come pietrificata da queste parole. Quando si riprese, dopo qualche minuto, guardò istintivamente Jabu e Yuuri. I due le sorrisero e si presero per mano. La saint della volpe allora tornò a guardare il saint cigno. Dopodiché si tolse la maschera. Hyoga rimase folgorato dai suoi occhi che erano di un bellissimo color nocciola dorato.
-Lo sai, quando ti ho conosciuto non mi stavi molto simpatico. Con il passare del tempo però, ho imparato a conoscerti e piano piano mi sono innamorata di te, ma siccome ti ho sempre visto in compagnia di Yuuri, pensavo fossi innamorato di lei!-
Hyoga le sorrise
-Lei è solo un’amica e aveva già qualcuno che le aveva rubato il cuore!-
-Lo vedo adesso, ma io non lo sapevo! Poteva anche dirmelo. Non siamo tutti amici?- concluse sorridendo e tirando fuori la lingua.
I quattro risero e i due saint dal candido cloth si abbracciarono. Una volta finito guardarono la scalinata.
-È rimasto solo un piano e due nemici!- dissero.
Dopodiché, iniziarono a correre. Shun, June ed Ériu, una volta al piano superiore, si ritrovarono davanti Dimitrijus e alle sue spalle un grosso portone di smeraldo.
-Complimenti per essere giunti fin qui! Evidentemente la morte voleva prendervi l’anima di persona!-
 


Nota 26: Il colpo Emerald Ranseur Trident è ispirato al Tridente Siderale visto nell’anime Starzinger, ma anche all’attacco Laser Trident di Splash Woman del videogioco Mega Man 9.
   
 
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