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Autore: Albusseverus1996    16/07/2017    1 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa fosse successo se Silente avesse scoperto e distrutto tutti gli Horkruks creati da Lord Voldemort uccidendolo prima della notte del 31 Ottobre 1981 nella quale morirono Lily e James Potter? Non vi siete mai chiesti come sarebbe diventato Harry se fosse cresciuto dall'uomo Re degli scherzi qual'era suo padre e la donna forte e coraggiosa che era Lily? Se così fosse questa Fan Fiction è giusta per te.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Note: Benvenuti a tutti e ben ritornati con un altro capitolo de "Il canto della fenice"
Sono stato assente per un bel po' per vari motivi lavorativi e non ma, nonostante questo,
spero che chiunque seguisse questa mia FF, continuerà a farlo ed ad essere pazienti
Non mi voglio dilungare perciò vi auguro una buona lettura e vi invito a
farmi sapere ciò che ne pensate con una recensione
Buona Lettura
Albusseverus1996

 
 
NELLA LONDRA BABBANA


La festa per la guarigione di James era iniziata già da due ore e, tuttavia, un susseguirsi infinito di maghi e streghe, continuava a materializzarsi nell'immenso prato di Villa Potter. Ad ogni strappo, suono caratteristico della materializzazione, lo sguardo attento di James si indirizzava, veloce come un boccino, sul volto del nuovo arrivato sperando che fosse la persona con la quale, il famoso Auror, aveva un intensa voglia di vedere per rivolgergli alcune domande. Quest'uomo era Alastor Moody. Perché un gruppo misto di maghi e babbani avrebbe dovuto rapinare la Gringott? Cosa conteneva di tanto importante quella camera blindata? E soprattutto, perché mai Moody alla domanda su cosa ci fosse di tanto importante all'interno della camera temporeggiò fino a quando non potette cambiare discorso? Queste erano solo alcune delle domande che fluttuavano tra i pensieri di James facendogli perdere la cognizione del tempo
"Terra chiama Ramoso" esclamò Sirius in uno dei suoi tanti tentativi di attirare l'attenzione dell'amico "Si può sapere a cosa diamine stai pensando? È da più di 45 minuti che stai rodeando il tuo bicchiere di whiskey senza nemmeno sorseggiarlo" alle parole dell'amico James si ridestò dai suoi pensieri scuotendo la testa e aprendo uno dei suoi sorrisi da ebete
"Chiedo scusa Felpato e solo che sto aspettando una persona che mi deve delle risposte" replicó James dopo aver dato una pacca sulla spalla di Sirius il cui sguardo si incuriosiva ogni secondo di più
"Una persona? E chi sarebbe?" Chiese lui con voce indagatoria. James iniziò a ridacchiare prima di sdraiarsi a guardare il cielo scarlatto per via del tramonto
"Il nostro amato e tanto gentile capo" disse lui in un sussurro
"Malocchio? Per quale motivo vuoi parlare con lui? Comunque si è appena smaterializzato insieme a Silente se ti può interessare" disse Sirius indicando con un dito il luogo in cui erano appena apparsi i due uomini. James si alzo alla velocità della luce e, dopo averli individuati, iniziò a correre come un pazzo farfugliando ringraziamenti verso l'amico
"Fermati cornuto di un mammifero, anche io voglio sapere" gridò lui prima di iniziare anch'egli a correre più veloce possibile.

"Silente non possiamo dirlo a nessuno lo sai" sussurrò Malocchio avvicinandosi all'orecchio di un Silente sorridente come suo solito "Non è sotto la nostra giurisdizione. Sono problemi che i babbani devono imparare a gestire da soli" continuò il Capo Dipartimento Auror mentre il famoso preside di Hogwarts continuava a sorridere a chiunque gli passasse vicino e a sorseggiare il calice di idromele gentilmente offertogli dai padroni di casa
"Esattamente, mio stimatissimo superiore, cos'è che non dovresti dire a nessuno?" Esclamò James divertito
"Si.... Malocchio..... Dovresti condividere..... Questo genere di cose.... con i tuoi uomini..... Per Godric James mi farai prendere un infarto un giorno di questi" replicò affannato Sirius che ,dopo aver compiuto una corsa sfrenata per raggiungere il suo migliore amico, si piegò sulle ginocchia cercando di recuperare quanto più ossigeno possibile. Malocchio, sorpreso dall'arrivo inaspettato dei due famosi Auror, se è possibile, si accigliò ancora di più mettendo in mostra le moltissime cicatrici di guerra che portava sul volto
"Non sono affari che vi e che ci riguardano perciò vi consiglio di continuare a divertirvi e tu, James, a recuperare le forze. Un'altro proiettile nella schiena non ti salverà dal venire a lavorare. Hai fatto uso di tutti i giorni di ferie che il ministero concede agli Auror" rispose Malocchio burbero facendo scoppiare a ridere i due uomini 
"Suvvia Malocchio. Sai benissimo che, io, insieme al qui presente bastardino, essendo le armi migliore nell'arsenale del Ministro, possiamo permetterci anche delle ferie extra. Ora che mi ci fa pensare domani mattina io e Sirius abbiamo un impegno improrogabile. Bene, Signor preside vuole essere lei ad illuminarci?" Chiese James gentilmente spostando la sua attenzione verso il vecchio e sorridente Silente, mentre Malocchio malediceva James e Sirius con lo sguardo
"Beh non credo capireste. Per farlo dovreste conoscere la storia babbana. Lungi da me dubitare della vostra intelligenza ma, da quello che posso ricordare durante i vostri anni passati nella mia scuola, tu James, hai scelto babbanologia solo perché il corso veniva frequentato anche dalla tua attuale moglie e tu, Sirius, solo per dare fastidio a tuo fratello Regulus. Mi sbaglio?" Disse il saggio preside ammiccando verso i due Auror che sghignazzavano
"Beh sono colpevole signor giudice" esclamarono all'unisono James e Sirius provocando dei sorrisi sui volti di Malocchio e Silente
"Beh perciò.." iniziò il primo venendo però bloccato sul nascere dall'arrivo di una fluente chioma scarlatta e da un uomo trasandato
"Perciò potreste spiegarlo a qualcuno che alla storia babbana la conosce come le sue tasche non è così Malocchio?" Disse Remus con tono provocante
"Oppure, meglio ancora, ad una a cui la storia babbana veniva insegnata già da piccola" continuò Lily mentre teneva in braccio la piccola Penelope che, con sguardo curioso e con i suoi capelli ora giallo canarino, sorrideva radiosa in direzione del padre. Silente scoppiò in una risata cristallina e limpida come un cielo d'estate, prima di rivolgersi nuovamente a Malocchio che, a differenza del preside, guardava i 4 amici che stavano di fronte a lui con un espressione seccata e molto contrariata
"Temo proprio che ci abbiano incastrato mio caro Alastor. Beh, a questo punto, vuoi avere tu l'onore di ragguagliare i nostri cari e curiosi amici?" Chiese il preside cortesemente guadagnando un occhiata truce dal capo dipartimento
"A quanto pare non ho altra scelta. Al principio del 1900, la follia di alcuni babbani, fece creare delle tensioni politiche non indifferenti. Alcuni Ministri delle varie nazioni europee e non, tentarono inutilmente di trovare un punto d'incontro tra di loro ma, la sete di potere e ricchezza di alcuni, fece si che scoppiasse un enorme guerra che uccise milioni e milioni di babbani. Mentre la guerra imperversava sull'Europa, le streghe e i maghi, se ne stavano per lo più nascosti in luoghi magici come le scuole o i posti come Diagon Alley. Insomma a farla breve, luoghi in cui i babbani non potevano accedervi e fino a qua nessun problema. Però il caso volle che, uno dei consiglieri più influenti del ministro babbano dell'epoca, fosse un magonò di nome Philip Marcus e fu questo a scatenare il putiferio. Marcus contattò il ministro della magia Archer Evermond in persona chiedendo un appuntamento. Anche se restio a parlamentare con un magonò, si sa come venivano visti ancora all'epoca, la carica da ministro gli impose di accettare. Durante l'incontro il consigliere tentò di convincere Evermond ad aiutare i babbani per permettergli di porre fine alla guerra attraverso la magia, argomentando le sue richieste con ricompense e, soprattutto, il prestigio che i maghi avrebbero conquistato se avessero aiutato i babbani. Detto in parole povere, voleva che i maghi rivelassero la loro natura al resto del mondo. Ovviamente il ministro non accettò enfatizzando che babbani e maghi non avrebbero per nessun motivo dovuto incrociare i loro destini e che, i problemi scatenati dalla loro stupidità, non erano problemi suoi. Così il consigliere, adirato dalle parole del ministro, iniziò la sua crociata contro il nostro mondo. Raccolse informazioni, prove della nostra esistenza, foto, catturò alcune fate come prova incontrovertibile e, per far si che le prove da lui raccolte non venissero distrutte, chiese aiuto ad una sua parente. Una potente strega che riuscì a creare un incantesimo di protezione così potente, da essere duraturo in eterno. Ed è questo che hanno tentato di rubare quei ladri. All'interno della camera blindata si trovano tutte le informazioni raccolte da quel Marcus". Il racconto del Capo Dipartimento provocó reazioni discordanti da parte di coloro che stavano ad ascoltarlo; Lily e Remus ascoltarono il tutto senza fiatare, concentrati al massimo per non perdersi nemmeno una parola di quelle proferite con tanta professionalità da Moody e di tanto in tanto si scambiavano sguardi curiosi e, a volte, anche contrariati dal modo in cui il vecchio ministro della magia gestì quel tipo di situazione ma, data l'epoca in cui accaddero i fatti, non c'era molto di cui stupirsi. Ci sarebbero voluti molti anni prima che Albus Silente riuscisse a sensibilizzare i maghi e le streghe di tutto il mondo magico nell'essere solidali anche con i magonò e, soprattutto nei confronti dei babbani. Mentre Lily e Remus furono come incantati dal discorso di Malocchio, su James e Sirius questo ebbe l'effetto opposto. I due amici si erano seduti sull'erba, sempre ben curata di Villa Potter, profondamente addormentati.

"Lo sapevo che a quei due non importava un ippogrifo della storia. Avrebbero di gran lunga preferito che gli dessi un obbiettivo da catturare. Ancora non mi riesco a capacitare di come sti due bambocci possano essere così potenti" esclamò burbero Moody una volta accortosi dello stato comatoso in cui si trovavano James e Sirius
"Ah... Un buon riposo. Può curare tutti i mali o, per meglio dire, la maggior parte di essi" esclamò Silente con un sorrisino divertito sul volto
"Peccato che non curi anche arroganza e pigrizia. Li lascerei dormire tutto il giorno altrimenti signor preside. Aguamenti" disse Lily sconsolata estraendo la bacchetta dal mantello. Un getto d'acqua, abbastanza potente, s'infranse sui volti dei due uomini addormentati che si svegliarono di soprassalto sputacchiando e tossendo
"SALVATE PRIMA LEI!" Esclamò James scattando in aria come una molla mentre Sirius estrasse la sua bacchetta puntandola verso l'alto. I due, dopo essersi svegliati completamente, sorrisero per nulla imbarazzati
"Hai talento a raccontare storie Malocchio. Sarebbe troppo chiederti di venire ogni tanto da noi? Sai Harry e Penelope non sempre si addormentano rapidamente" esclamò James provocando la classica risata-latrato di Sirius e gli sguardi assassini di Malocchio, Lily e Remus mentre Silente, fece alcuni passi indietro tentando di trattenere le risate
"Razza di idio...." iniziò Moody venendo subito bloccato sul nascere dal preside di Hogwarts che, schiarendosi la gola, disse "Alastor dovremmo andare a parlare con il ministro della magia. Sai che tra qualche ora dovrà incontrare il ministro babbano e, detto in tutta sincerità, non credo che abbia le facoltà adatte ad improvvisare un discorso su di un tema tanto delicato" Moody annuì e, dopo aver lanciato l'ultimo sguardo omicida verso James e Sirius, scomparve seguito a ruota da un divertito Silente
"Beh non ci ha detto poi un granché" disse Remus dopo alcuni minuti di silenzio
"Credo proprio che questa volta non abbiamo molte possibilità per cacciarci nei guai... Ehi che avete da ridere voi due?" Esclamò Lily quando si accorse che i due malandrini per eccellenza stavano comunicando telepaticamente fra loro e scambiandosi dei sorrisini molto preoccupanti. James si alzò in piedi e, dopo essersi stiracchiato, prese il suo migliore amico per là spalle esclamando
"Bene mio caro lupesco amico, donna della mia vita, io ed il mio bastardino abbiamo delle faccende da sbrigare. Ci vedremo tra un ora al massimo" e dopo aver salutato con la mano, i due scomparvero lasciando, Lily e Remus, completamente confusi e preoccupati insieme, li in piedi
"Ehi Lily, Rem. Sapete dove si trovi quel cretino di mio marito?" Esclamò Dorcas avvicinandosi verso di loro a passo spedito seguita dal piccolo Harry, che tentava di stare al passo della donna con poco successo. Il piccolo Potter si lanciò sulla madre raggiungendo la sorellina. Lily adagiò i suoi due figli al suolo non prima di averli stretti forte a se, e i due piccoli iniziarono a giocare cambiando colore ai ciuffi d'erba
"Beh si è smaterializzato proprio adesso insieme al suo amico del cuore" replicò la rossa un po' divertita e un po' preoccupata insieme. Dorcas la guardò confusa
"Che significa? Mi aveva promesso di andare a fare spese con me. Dobbiamo comprare la..... emhh delle cose" disse lei d'un tratto profondamente imbarazzata. Lily, mettendo su il suo famosissimo sguardo indagatore, inclinò leggermente il capo guardando fissa la donna, il quale viso, s'imporporava sempre di più
"Dorcas, cos'è esattamente ciò che dovete comprare?"

"Ok mi hai portato nella Londra babbana e, come sai già benissimo, io la adoro ma, esattamente, vuoi spiegarmi cosa diamine ci facciamo qui?" Chiese Sirius dopo essere atterrati nel retro di uno dei negozi babbani più lussuosi di Londra. James rise e, dopo aversi tolto e rimpicciolito il mantello, esclamò con un sorrisino
"Beh la mia adorata mogliettina è nata tra i babbani e, come potrai immaginare, tutti i suoi famigliari, lavorano nel mondo dei babbani. Una volta mi ha raccontato che, suo cugino di primo grado, di nome Larry, è Capo della pulizia o qualcosa del genere. Perciò noi ci compreremo dei vestiti babbani e andremo a parlare con questo tizio, domani mattina, se in caso ti stessi chiedendo perchè ho chiesto la mattinata libera a Malocchio adesso sai la risposta. Lui sicuramente avrà le informazioni che cerchiamo" Sirius aprì sul suo volto il classico sorriso malandrino
"Sembra interessante comunque si chiama polizia non pulizia ignorante. Comunque, se dobbiamo fare le cose fatte bene, così faremo" detto questo si smaterializzò sotto lo sguardo confuso di James. Non meno di 20 minuti dopo, un rombo assordante, fece sussultare l'Auror che, impegnato ad ammirare un lampione fulminato che continuava a illuminare ad intermittenza il vicolo buio nel quale si trovava, non si accorse di un oggetto non identificato che cadeva dal cielo. La moto che egli stesso aveva regalato all'amico, atterrò con un gran tonfo proprio davanti a lui che, in tutta risposta, scoppiò a ridere
"Arthur Wealsey?" Chiese divertito al conducente che, nonostante indossasse un casco integrale, questo non poteva nulla contro la sua chioma riccia che fuoriusciva da ogni angolo possibile. Il rampollo della famiglia Black si tolse il casco con molta più teatralità di quanta in realtà ce ne fosse bisogno tanto da guadagnarsi occhiate adoranti da parte di un paio di ragazze che passavano di lì e con in volto il suo sorrisino malandrino, esclamò
"Che grand'uomo. Non una parola con nessuno Ramoso. A quanto pare non è propriamente legale aggiungere incantesimi a roba babbana" James sorrise e, dopo aver salutato con la mano le ragazzine adoranti che stavano impalate dall'altra parte della strada, sospirò sonoramente
"Sei un esibizionista. Comunque adesso possiamo entrare a comprarci gli abiti che ci servono o vuoi concedere uno spogliarello a quelle povere ragazze?" Sirius scoppiò a ridere prima di scendere dalla sua moto e invitare il suo migliore amico a seguirlo. Comprare gli abiti babbani si rivelò molto più complicato del previsto. Tra la vasta scelta e le commesse che sembravano essere un po' troppo gentili con loro, i due Auror persero una buona mezz'ora tra camerini, giacche, cravatte e scarpe una meno comoda dell'altra. Una volta che riuscirono a scappare dalle grinfie delle commesse e dopo essere soddisfatti delle scelte fatte, Sirius e James s'involarono verso la cassa felici di essere sopravvissuti a tutto quel trambusto
"Per Godric. Quelle ragazze sono peggio della mia defunta cugina per tutti gli ippogrifi" esclamò Sirius tirando un sospiro di sollievo mentre porgeva gli indumenti da lui scelti ad una cassiera abbastanza annoiata. James, dopo essersi asciugato il sudore dalla fronte con la maglietta, esclamò mezzo divertito e mezzo sollevato
"Beh l'abbiamo scampata come sempre fratello" in quel momento la donna di fronte a loro terminò il calcolo e, porgendo loro uno scontrino che sembrava molto di più un lenzuolo, disse monocorde
"Sono 600 sterline prego" James e Sirius si lanciarono uno sguardo leggermente imbarazzato
"Ci siamo forse dimenticati....." iniziò il primo
"Di cambiare i soldi alla Gringott" continuò il secondo. James si scompigliò i capelli mentre Sirius tentava di non incrociare lo sguardo della donna che, ancora con lo scontrino in mano, li guardava sospetta
"Allora? Avete i soldi o no?" Esclamò indignata
"Beh, mia carissima signorina. Risulta che per uno sfortunatissimo equivoco, siamo a corto di cantanti e perciò.... Ciao ciao" esclamò Sirius con un sorrisino e, dopo aver recuperato tutte le numerose buste, se la diede a gambe levate lasciando un James imbarazzato davanti alla cassiera furiosa
"Bene. La ringrazio per la sua gentilezza" detto questo imitò l'amico iniziando a correre all'impazzata verso l'uscita con la donna, che nel frattempo aveva chiamato la sicurezza, furiosa che continuava a gridare come una pazza
"Dai Ramoso! Sali andiamo!" Esclamò Sirius in sella alla sua moto lanciando un casco che James prese al volo prima di saltare quasi addosso al suo migliore amico
"Parti screanzato cane pulcioso! PARTI!" Gridò quest'ultimo sentendo le urla della cassiera avvicinarsi sempre di più. Sirius rise
"Comandi" diede gas e, dopo aver estratto la sua bacchetta e aver disilluso lui, James e la moto intera, partì prendendo il volo

"Beh è stato divertente" gridò Sirius mentre sorvolavano il cielo ormai buio di Londra. James, che nel frattempo si stava godendo la fredda brezza del vento, gli diede un colpetto sulla spalla per richiamare la sua attenzione
"Sarebbe meglio tornare adesso. Sarà passata già più di un ora Lily potrebbe essersi preoccupata. Sirius annuì e, dando un colpo con la gamba sinistra, fece accelerare la moto tanto che James per poco non venne disarcionato. Mezz'ora dopo i due raggiunsero la loro destinazione atterrando dolcemente sul prato curato, e ormai deserto, di Villa Potter. Non vedendo nessuno, James e Sirius entrarono all'interno della casa dalla quale provenivano delle voci. Stessero ad ascoltare per qualche secondo cercando di capire se il tono di quest'ultime fosse cordiale o meno ma, non riuscendo a capirlo, entrarono tutti sorridenti
"SI PUÒ SAPERE DOVE DIAMINE SIETE ANDATI A FINIRE?" Iniziò gridando a pieni polmoni Lily facendo sobbalzare i suoi due figli mezzi addormentati sul divano che, accorgendosi dell'arrivo del padre, si scagliarono con forza su di lui. Insieme a sua moglie, all'interno del salone, vi erano anche Remus, Dorcas e, con sua somma curiosità, il suo Capo Alastor Moody visibilmente arrabbiato, o per meglio dire, più del solito
"È stato rapinato un negozio babbano nel bel mezzo del centro di Londra. Voi, immagino, non sapete nulla dell'accaduto mi sbaglio?" Esclamò quest'ultimo a denti stretti e con la faccia contorta dalla rabbia che stava cercando inutilmente di contenere. James e Sirius finsero sorpresa e si guardarono con finta confusione mentre la piccola Penelope si era arrampicata sulle spalle del padre e il piccolo Harry su quelle del suo padrino, lottavano cercando uno di disarcionare l'altro
"Andiamo Malocchio tu credi davvero che noi avessimo avuto il bisogno di rubare qualcosa? Sei mai stato nella nostra camera blindata? Organizzano anche visite guidate se ti può interessare" esclamò malandrino Sirius provocando le risate del suo migliore amico e dei suoi genitori mentre, il resto della sala, era tutt'altro che divertita. Malocchio prese un bel respiro e, dopo aver vuotato tutte le numerosissime tasche del suo mantello, estraette due fogli di carta mostrandoli ai due Auror che a stento riuscirono a trattenere le risate. Su di essi erano raffigurati due uomini: uno con in volto un sorrisino beffardo, capelli lunghi, ricci e neri come la pece; l'altro invece venne disegnato con una mano nei capelli, un sorrisino imbarazzato sul volto e con un paio d'occhiali dalla montatura rotonda e con un naso un po' sproporzionato. Sirius scoppiò a ridere come un pazzo facendo cadere dalle sue spalle il piccolo Harry prendendolo al volo subito dopo mentre, James, visibilmente infuriato quasi gridò
"Ehi!! Io non ho quel orribile naso. Sembro quasi Piton" tutti nella sala lo guardarono malissimo mentre, una volta accorto di essersi tradito da solo, sorrise in direzione della sua mogliettina adorata che era molto più simile a Voldemort
"Ok d'accordo ci avete scoperto. In mia difesa dico che è stata colpa del bastardino che, al momento di pagare, ha iniziato a correre così veloce che neanche se fosse stato rincorso da 100 dissennatori" esclamò James dando una pacca sulla spalla all'amico che gli riservò un occhiata truce
"Ah mia!? Scusami l'idea di andare in quel negozio a comprare gli abiti giusti per andare a parlar...." ricevendo un occhiata ammonitrice, Sirius si bloccò qualche secondo prima di continuare "Per parlare con il babbano che avrebbe potuto procurarci i biglietti per il concerto dei Beatles. Ma ovviamente il mammifero cornuto ha dimenticato un piccolissimo dettaglio. Cambiare l'oro con i soldi babbani alla Gringott. Perciò, invece di finire in una carcere babbano, ho preferito tagliare la corda, anche se, sarebbe stato abbastanza intrigante evadere da uno di essi. Possiamo farci un pensi...." Sirius venne interrotto di nuovo ma questa volta da sua moglie che, fin dal loro ritorno, era rimasta in disparte
"SEI UN COMPLETO IDIOTA. DOVEVAMO ANDARE A COMPRARE LA CULLA PER LA BAMBINA MA OVVIAMENTE IL TUO MIGLIORE AMICO È PIÙ IMPORTANTE DI TUA MOGLIE E DELLA TUA FUTURA FIGLIA NO?!" Dorcas scoppiò. Il volto rosso dalla rabbia e con negli occhi vero e proprio fuoco. Sirius si portò la mano sul volto in risposta mentre, su tutta la sala, era calato un silenzio pieno di tensione. Dopo alcuni secondi, nella quale la donna, rendendosi conto di aver parlato un po' troppo, si scagliò contro Sirius che tentava di evitare lo sguardo avido di sapere del suo migliore amico che ancora non aveva assimilato il significato delle parole della donna. Quando il cervello di James tornò a compiere le sue normali funzioni scoppiò in un grido assordante di vittoria e, dopo aver cercato Remus con lo sguardo invitandolo a imitarlo, i due si scagliarono sulla coppia gettandola sul divano cantando l'alleluja. A James e Remus, poco dopo si aggiunsero Lily, Fleamont e i piccoli Harry e Penelope che, divertiti dalla scenetta, saltarono letteralmente sulle spalle della madre
"Dannata donna" sussurrò Sirius con un sorrisetto mentre tentava di recuperare quanta più aria possibile. Dorcas gli strinse la mano con quanta più forza avesse nel corpo e sorrise felice. Quel caos durò circa una ventina di minuti, fino a quando, Moody, che stava godendosi lo spettacolo e sperando in cuor suo che i due Auror si rompessero qualche osso nella colluttazione, si schiarì sonoramente la gola
"Sì? Non vedi che siamo impegnati Malocchio. Diventerò padrino per la prima volta. Non è magnifico?" Esclamò James straripante di felicità mentre si alzava a fatica dalla massa di corpi presenti sopra la sua schiena. Moody rise, forse per la prima volta in vita sua, divertito dalla scenetta mentre Euphemia osservava rassegnata suo marito che tirava le orecchie al povero Sirius
"Fleamont ti prego. Lascia stare nostro figlio" esclamò l'anziana donna divertita. L'uomo si alzò e la baciò con passione continuando a urlare su quanto fortunata fosse la piccola in arrivo ad avere un nonno tanto bello. Pian piano anche Lily, Remus e i bambini si alzarono lasciando respirare i due futuri genitori che, una volta liberi e dopo aver preso un bel respiro, sorrisero e si sedettero. James iniziò un monologo spiegando i motivi per il quale, nonostante il sesso della bambina, la stessa avrebbe dovuto chiamarsi James quando Malocchio, dopo essersi schiarito nuovamente la gola, lo bloccò
"Volevo solo dirvi che la squadra obliviatori ha risolto il problema da voi creato e che, per questa volta e si speri che sia l'ultima anche se ho i miei dubbi, non ci saranno procedimenti disciplinari nei vostri confronti. Adesso devo andare e Black, i miei più sentiti auguri, non posso dire che sarai un padre esemplare ma spero che almeno tu ci prova. Buona notte" e sparì lasciando la sala in un secondo di silenzio prima che Guss, l'elfo domestico, portasse un paio di bottiglie dall'aria vecchia e costosa, porgendone una a James e una al padre di quest'ultimo. Mentre i due Potter si accingevano a stappare le due bottiglie, dalla cugina, veloci come boccini, vennero appellati dei bicchieri che atterrarono alla destra di ognuno dei presenti in sala
"Proporrei un brindisi" esclamò felice come una pasqua James
"Facciamo due" continuò suo padre con la stessa euforia e felicità sul volto ormai pieno di rughe. L'Auror sorrise e, dopo essersi schiarito la gola, iniziò
"Faccio questo brindisi per augurare il meglio a due persone fantastiche che sono entrare nella mia vita molti anni fa. Sono certo che diventerete dei genitori esemplari, ovviamente con la mia supervisione, anche Voldemort diventerebbe un padre amorevole" la sala scoppiò in una fragorosa risata, beh tutti tranne Lily, che, ormai rassegnata dall'arroganza cronica del marito, si limitò a portarsi una mano sul volto
"La nostra famiglia si allargherà ancora e di questo sono immensamente felice. A Sirius, a Dorcas e alla piccola futura Black. Salute" James trangugiò in men che non si dica il suo bicchiere prima di raggiungere e abbracciare stretto il suo migliore amico che sussurrò un flebile "Grazie" prima di asciugarsi gli occhi con la veste. Molti brindisi e molte bottiglie che ormai vuote giacevano sul bellissimo tappeto del salotto dopo, James, ricordandosi la ragione per la quale lui, insieme al suo migliore amico, avevano rapinato un negozio babbano poche ore prima, si diede una forte manata sulla fronte che fece sobbalzare tutti, beh quasi tutti, poiché i bambini dormivano beati sul divano
"Cosa c'è tesoro?" Chiese con voce preoccupata Lily. James cercò con lo sguardo Sirius che capì al volo la situazione
"Beh è meglio andare tesoro. Sai domani si lavora, i bambini si sono addormentati, tu, nella tua condizione, devi riposare più possibile e credo che anche i padroni di casa vorrebbero riposare" disse quest'ultimo con un grande sorriso sulle labbra mentre tutti nella sala lo squadravano dalla testa ai piedi con espressioni sospette
"Cosa mi stai nascondendo Sirius?" Replicó Dorcas con sguardo severo. L'uomo tuttavia non si scompose e, senza abbandonare il suo sorriso, esclamò
"Un marito non si può preoccupare della sua cara mogliettina e, soprattutto, della sua primogenita in arrivo senza dover avere per forza un secondo fine?" Dorcas continuò a guardarlo con sospetto
"Ci mancherebbe amore mio ma, sta di fatto, che Malocchio ci ha riferito che tu, insieme allo screanzato del tuo migliore amico, avete chiesto, e ottenuto, la giornata libera domani, io ancora non ho bisogno di riposo, i bambini dormono in questa casa quasi tre volte a settimana e i signori Potter sono più arzilli di cuccioli di folletto di Cornovaglia perciò te lo chiedo nuovamente e ti consiglio di rispondere in completa sincerità o potresti essere inavvertitamente colpito da alcune maledizioni. Cosa mi nascondi?" Sirius si guardò intorno e, non trovando nulla con cui sarebbe potuto uscire indenne da questa situazione, prese un grosso respiro
"Domani mattina io e il mammifero abbiamo un appuntamento con il capo della polizia di Londra, nonché cugino della moglie del cornuto, per cercare informazioni sui criminali che gli hanno sparato e anche per riuscire a trovare chi, nella generazione della mogliettina del cerbiatto, fosse un metamorphomagus. Voglio che sia messo agli atti, signor giudice, che l'idea di tutto questo, sia venuta dal piccolo cervelletto del cornuto e che io, nobile cavaliere, ho accettato solo per prevenire che, il suddetto mammifero, ci rimettesse la pellaccia nell'intento o, peggio ancora, che rivelasse al mondo babbano la presenza dei maghi. Se lei fosse così gentile di richiedere una medaglia al valore per la mia nobile azione le sarei riconoscente. Ecco tutto" la velocità e la tranquillità con la quale l'Auror raccontò la vicenda, fu tale da scombussolare le menti di coloro che lo stavano ad ascoltare. Solo James, che lo guardava con sguardo omicida, pareva il solo ad essere lucido in quel momento
"Oh molte grazie cagnaccio rabbioso" esclamò tra uno sbuffo e un altro. In tutta risposta Sirius sghignazzò prima di rivolgersi nuovamente alla moglie ancora confusa
"Beh? Andiamo?" Chiese lui mentre Dorcas si ridestava dai suoi pensieri
"Hai contattato Larry? Per Godric James, lui non sa nemmeno cosa sono. Non ci vediamo da quando avevo 8 anni" esclamò Lily una volta ripresasi dalle parole di Sirius. James rise e, dopo aver recuperato i suoi due piccoli dal divano, prese per mano la moglie ed esclamò a gran voce
"Scommetto tutto l'oro presente all'interno della Gringott che il lupacchiotto e la mia splendida nuora saranno dei nostri domani. Mi sbaglio?"
"Oh non me lo perderei per nulla al mondo Jamie" replicó eccitato Remus mentre Dorcas si limitò ad un cenno con il capo
"Bene a domani e Sirius informa Mundungus che sarebbe meglio procurarci qualche distintivo in più" Sirius annuì e, dopo aver salutato i padroni di casa, lui insieme a Dorcas sparirono, seguiti a ruota da Remus mentre i Potter si spostarono verso il camino, una manciata di polvere volante e si ritrovarono, prima inghiottiti dalle fiamme e, successivamente, nel salotto della loro casa
"James tu sei sicuro di quello che fai?" chiese l'apprensiva Lily dopo aver messo a letto i suoi due piccoli e profondamente addormentati figli. James rise e, dopo averle concesso un rapido bacio sulle labbra, si distese sul letto ed esclamò
"Tranquilla tesoro ho un piano" Lily lo fisso e, con voce rassegnata, replicò
"Si, è proprio questo che mi preoccupa di più"
   
 
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