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Autore: Cailiel    20/07/2017    0 recensioni
Adriel Rosewain non potrebbe essere più felice di così. Presto sarebbe tornata ad essere Adriel McLeon e basta.
Beh, non proprio e basta... Sarebbe tornata ad essere Adriel McLeon ma con sei zeri nel conto corrente.
Il suo matrimonio con Dante Rosewain era miseramente fallito e lei ci aveva guadagnato due case, il 30% dei suoi soldi e uno stipendio mensile di diecimila dollari australiani. La vita potrebbe andare meglio di così? Certo che sì: ora che Derek, il suo primo amore, è tornato nella sua vita.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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AWKWARD

 


La settimana successiva Adriel la passò nell'anonimato più assoluto.

La mattina si svegliava presto e usciva a correre in spiaggia; era un'attività che faceva sempre prima di trasferirsi e sposarsi. Sua madre l'aveva educata in quel modo: l'estetica al primo posto... per poter attrarre gli uomini bisogna puntare tanto sull'aspetto fisico dal momento che la velocità della luce è più forte di quella del suono. 

Dopo la corsa tornava a casa, si faceva una doccia e usciva di nuovo per andare a fare colazione al bar. Le era capitato di incontrare per due giorni di fila Derek e Emily.
Quando, al terzo giorno, entrando li aveva visti ancora una volta, aveva subito fatto marcia indietro e aveva cambiato bar.

Solitamente rimaneva fuori per diverse ore: Leggeva qualche libro o navigava su internet dal pc che si portava dietro per fingersi indaffarata nel caso qualcuno che conosceva le fosse passato davanti ed avesse avuto la pessima idea di fermarsi a scambiare quattro chiacchiere.

Era ben consapevole che la notizia del suo divorzio con Dante si era ormai sparsa fra tutte le sue conoscenze e quelle dei suoi genitori. Le voci correvano in fretta da quelle parti dove tutti ficcavano il naso negli affari degli altri.

Nonostante cercasse in tutti i modi di evitare qualsiasi contatto con il mondo esterno, si sentiva terribilmente sola. Ormai nella Gold Coast non aveva amici, tutte le persone che aveva frequentato durante il liceo si erano create una loro vita e lei aveva perso qualsiasi contatto con loro. I suoi nuovi amici, quelli di Sidney, non si sarebbero sicuramente fatti due ore di aereo per venire e stare un po' con lei.
Ognuno aveva i loro impegni da rispettare e il mondo non si sarebbe fermato per stare al passo di Adriel.

Aveva preso in considerazione l'idea di adottare un cane o un gatto, Dante le aveva regalato un gatto per il loro primo San Valentino insieme scoprendosi poi allergico al pelo. Adriel l'aveva preso in giro per giorni dato che gli erano comparse delle grosse chiazze rosse sul petto, sul collo e sulle braccia da quanto si era grattato, inoltre avevano passato diverse notti insonni a causa dei suoi continui starnuti seguiti da imprecazioni e bestemmie.
Alla fine il medico gli aveva prescritto dei farmaci per eliminare i sintomi e lei si era potuta tenere il suo piccolo Zeus che si era rivelato un ottimo modello per le sue foto artistiche di Instagram.

Aveva deciso di lasciarlo a Sydney credendo che una volta tornata nella Gold Coast sarebbe stata troppo occupata per prendersene cura come si deve ma aveva scoperto che si sbagliava di grosso e così per la noia era finita per fare diverse ricerche in rete come ad esempio "cosa fare dopo il divorzio" "come affrontare il divorzio" e, peggio di tutte, "incontri per divorziati".

Seguendo tutti i consigli che la gente di tutto il mondo aveva lasciato sulla rete, Adriel aveva iniziato a stilare una lista di tutte le attività 'terapeutiche' che avrebbe potuto fare per tenere la mente occupata: iscriversi in palestra, iscriversi a un corso di giardinaggio, iscriversi a un corso di cucina, iscriversi a un corso di pasticceria, entrare in un club del libro (?????), iscriversi a un corso di ballo.

Niente male come inizio, eh? Pensò mentre guardava con un enorme sorriso stampato in faccia la sua lista scarabocchiata su un post-it verde e poi tutte le ricevute di pagamento per i vari corsi a cui si era iscritta quella mattina stessa. Le mancava solo entrare in un club del libro ma quello l'avrebbe fatto una volta finito il resto.

-Adriel, sei proprio tu?- per un attimo il sorriso della ragazza ebbe un tremito, voltò la testa nella direzione da cui proveniva la voce e vide Jennifer Parker venire nella sua direzione con un enorme sorriso -falso- stampato in faccia.

Adriel fece finta di non riconoscerla subito, alzò gli occhiali con pietre Swarovski  incastonate sopra la testa e corrucciò la fronte guardando l'altra con finta curiosità.

-Ma come? Non mi riconosci? Sono Jennifer, Jennifer Parker.- le disse questa cercando di mascherare il fastidio -Eravamo entrambe cheerleader, ero il capitano, ricordi?- le chiese e Adriel dischiuse le labbra in una perfetta o  per fingersi sorpresa dopodiché le rivolse un ampio sorriso e si alzò in piedi per poterla abbracciare.

Vide dietro di lei altre due ragazze, una delle quali Emily. Rivolse un sorriso anche a lei per poi allontanarsi da quell'abbraccio troppo fastidioso.

-Ti trovo in gran forma: sei bellissima come al solito.- si complimentò Jennifer -Mi dispiace solo per quello che ho sentito sul tuo...- lasciò la frase in sospeso mentre Adriel si risedeva con la compostezza di una regina al proprio tavolo. Le fece cenno di accomodarsi ed invitò anche le altre due ragazze a fare lo stesso.

-Per il mio divorzio, intendi?- le chiese facendo finta di niente mentre raccoglieva le varie ricevute e le infilava nella sua Liu Jo che le altre guardarono con gli occhi colmi di desiderio.

-Si, come stai?- domandò Jennifer prendendo una mano di Adriel fra le proprie.

Ecco una cosa che Adriel non sopportava di Jennifer: la sua falsa premura verso il prossimo. Nonostante gli anni trascorsi lei aveva ancora il brutto vizio di fingere che gliene fregasse qualcosa degli altri solo per potersi fare i loro affari.

-Sto molto bene.- mentì per poi accennare a una risata -Non è mica la fine del mondo! Piuttosto, tu come stai? Ho sentito che hai avuto dei figli.-

Gli occhi color caramello dell'altra si illuminarono di colpo: -Oh si, Lucas e Amelie, i miei piccoli tesori. Sono gemelli, sai? Presto compiranno tre anni, potresti venire anche tu alla loro festa di compleanno! Vedrai: ci saranno moltissimi dei nostri vecchi compagni di liceo. Scommetto che saranno tutti impazienti di rivederti.-

Adriel si vide costretta ad accettare quell'invito. Si poteva di già immaginare a quella festa: completamente sola mentre tutte le altre sarebbero state lì con i loro figli.
Lei invece non ne aveva, più fuori luogo di così non sarebbe potuta essere.

Presto il tema cambiò e si concentrò su Emily. Lei, Jennifer e Maya erano uscite per fare un po' di shopping e per iniziare a pianificare il matrimonio di Emily e Derek.

Jennifer si era sposata con il fratello maggiore di Emily, Elliot, mentre Maya era un'amica in comune di entrambe.

A salvarla da quella tortura di discorsi inutili fu il cellulare. Lo schermo si illuminò mostrando l'arrivo di un messaggio, sullo sfondo c'era la foto di Dante a petto nudo e disteso sul letto con gli occhi coperti da un braccio.

"Chiamami."

Ad Adriel non sfuggì la curiosità con cui tutte e tre avevano guardato il telefono per via dello sfondo. Si fece un appunto mentale di cambiare quella foto nonostante le piacesse un sacco. Insomma: a chi non piacciono un paio di pettorali scolpiti e pieni di succhiotti, chiara dichiarazione di proprietà privata? Chi se ne frega se erano divorziati.

-Scusate, è Dante.- spiegò lei mentre sbloccava il cellulare con l'impronta digitale per telefonargli, si alzò in piedi allontanandosi di qualche passo dal tavolo.

Come altra immagine sfondo c'erano loro due abbracciati e completamente nudi.
Aveva scattato quella foto dal vetro oscurato della loro terrazza prima che andassero a farsi un tuffo in piscina. La gamba di lei gli stava circondando la vita coprendo le parti più intime mentre entrambe le mani di lui erano appoggiate sul sedere di Adriel che stava sorridendo ed aveva la testa inclinata all'indietro per permettergli di morderle il collo.

Al terzo squillo le rispose.

-Dove sei?- chiese senza salutarla. Era ancora arrabbiato per quello che si erano detti nell'ultima telefonata?

-Fuori con delle amiche, perché?- da fuori le parve di sentire una di quelle voci metalliche degli altoparlanti negli aeroporti e senza accorgersene fece un sorriso soddisfatto -Rosewain sei per caso venuto fino alla Gold Coast solo per me?- lo prese in giro e dal sospiro pensante che fece lui capì che con ogni probabilità aveva alzato gli occhi al cielo. Lo conosceva così dannatamente bene.

-Non farti strane idee, ho un incontro importante stasera a Brisbane e ho bisogno che tu mi accompagni, devo concludere un affare importante e il cliente crede che io sia ancora sposato. Quindi fatti un giro e comprati qualcosa di decente... prendi un abito anche per me, ti aspetterò a casa.-

-Non ti sei ancora stancato di riempirmi di regali per oggi?- lo punzecchiò sapendo che le altre tre stavano allungando le orecchie per sentire meglio la conversazione.
Dopo qualche secondo di silenzio premeditato, Dante parlò: -Cosa diamine te ne fai di tutti quei corsi? Per l'amor di Dio, Adriel! E soprattutto perché diamine usi il mio conto in banca?- sbottò lui facendola scoppiare in una sonora risata.

-Ci vediamo dopo.- gli rispose soltanto per poi spegnere la telefonata e tornare con un sorriso smagliante al tavolo -Vi va di accompagnarmi a fare shopping?- chiese alle tre mentre dalla borsa tirava fuori una banconota da 100 e la lasciava sul tavolo.

Inforcò gli occhiali intanto che le altre tre annuivano a comando dirigendosi poi verso la sua macchina. Se non altro quel giorno si sarebbe divertita.

Il primo negozio dove si fermarono fu Givenchy.
Trovare un completo per Dante sarebbe stato un gioco da ragazzi, sapeva a memoria le sue taglie e conosceva i suoi gusti, classici, forse un po' noiosi. Non avrebbe mai potuto sbagliare.

Fece finta di non notare il disagio delle altre tre donne con lei mentre erano lì. Sembravano delle bambine piccole che entravano per la prima volta in un negozio e guardavano tutto con curiosità ma senza toccare nulla per paura di essere sgridate.

-Io ho finito.- le informò voltandosi verso di loro finché i commessi le portavano fuori i sacchetti con i vestiti comprati per Dante.

-Ma non hai provato niente.- le rispose scioccamente Maya.

-Infatti, sono venuta qui solo per i vestiti di Dante.-

-Quindi adesso dove andiamo?- domandò Emily con curiosità mentre dall'espressione di Jennifer si capiva che si era già stancata di essere lì dato che non era più al centro dell'attenzione.

-Gucci, Chanel, Prada, Fendi... scegliete voi.- Adriel scrollò le spalle mentre le osservava attentamente da dietro gli occhiali scuri.

Non capiva tutto lo stupore delle tre. Insomma... Tutte e tre si erano laureate in un ramo della medicina, possibile che i medici da quelle parti prendessero così pochi soldi da non potersi permettere nemmeno di entrare in un negozio di alta moda?

 

-Sono sicura di aver visto questo abito da qualche parte nelle riviste.- affermò Maya mentre puntava il dito su un abito lungo color vino.

-L'ha indossato Blake Lively sul red carpet qualche anno fa.- rispose Adriel schioccando poi la lingua contro il palato. Era senza dubbio un bel abito ma non l'avrebbe di certo comprato -Le stava bene anche se il rosso non le dona molto.-  scrollò le spalle per poi voltarsi a vedere le opzioni che la commessa le stava esponendo.

Con sua grande sorpresa scoprì che la donna aveva effettivamente seguito le sue istruzioni e le aveva portato degli abiti semplici ed eleganti.

Li esaminò tutti con cura per poi scegliere i tre che si sarebbe provata.

-Tu fai sempre shopping così?- domandò Jennifer che ormai stufa si era buttata su un divanetto imbottito con una flute di champagne in mano.

Adriel aveva dovuto usare tutta la sua forza di volontà per non scoppiare a ridere quando all'altra una commessa aveva offerto dello champagne. La castana aveva strabuzzato gli occhi per poi balbettare un "si, grazie", ma al suo terzo calice di bollicine era tornata ad essere la solita rompiscatole di sempre. 

-A dire il vero no. Di solito svaligio i negozi e basta.- rispose con una punta di sarcasmo e notando la smorfia di disprezzo dell'altra scrollò le spalle -Vi risarcirò del tempo perso con una seduta dal parrucchiere.- assicurò con nonchalance per poi tornare a concentrarsi sugli abiti.
Quella sera avrebbe dovuto essere impeccabile al punto da far gettare Dante ai suoi piedi per chiederle di risposarlo. 

 

Aveva usato quella settimana di tempo per riflettere su cosa avrebbe dovuto fare d'ora in poi. Se fosse necessario sarebbe entrata con un piede in due scarpe diverse. Doveva conquistare Derek ad ogni costo ma doveva anche riuscire a tenersi buono Dante nel caso il suo piano A non fosse riuscito.

 

 

 

Emily e Derek stavano cenando in silenzio, ognuno assorto nei propri pensieri.
La ragazza era raggiante dopo che Adriel le aveva regalato quel trattamento fantastico dal parrucchiere. Era stato molto gentile da parte sua e l'aveva apprezzato moltissimo.

Inizialmente la mora non le aveva fatto una buona impressione, era certamente una bellezza mozzafiato ma le era sembrata una persona troppo altezzosa.

Tutto ad un tratto il cellulare le vibrò nella tasca riportando sia lei che Derek alla realtà. 
Sbloccò il telefono e sorrise: alla fine aveva mantenuto la promessa e le aveva mandato una foto del risultato finale.

-Chi è?- domandò cauto Derek notando il sorriso dipinto sulle labbra di Emily.
-Adriel, mi ha mandato la foto dell'outfit.- girò lo schermo verso il fidanzato affinché anche lui vedesse la foto.
-Non sono bellissimi insieme?- gli chiese la ragazza con un'aria sognante.
-Si, veramente bellissimi.- commentò lui mentre una morsa di gelosia gli attanagliava lo stomaco.

Aveva finto che non gli importasse della nuova amicizia (se così la si poteva chiamare) fra Adriel e Emily limitandosi a fare i complimenti alla fidanzata per il nuovo look.

-È un vero peccato che abbiano divorziato, nelle storie Instagram di lei sembrano così innamorati.- aggiunse mentre partiva un video a tutto volume.

Emily sorrise di nuovo verso lo schermo guardando la coppia: Dante stava cercando di allontanare Adriel da se mentre lei continuava a riempirlo di baci sulla guancia sporcandolo di rossetto ovunque, poi lui disse qualcosa di veramente sconcio e irripetibile che la fece scoppiare a ridere. Anche Emily accennò a una risata sommessa ma notando il malumore di Derek mise via il cellulare e tornò a cenare in silenzio.

  
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