30 - Doing
something hot
Immerso nell’acqua calda
fino alle spalle, Toudou sospirò soddisfatto, lanciando poi un’occhiata al suo
compagno.
Sakamaki era annoiato,
sbuffava e cercava in silenzio qualcosa che potesse intrattenerlo. Che lo
scienziato non fosse tipo da terme Heikichi l’aveva sempre sospettato, ma dal
vivo la situazione era anche peggio di quanto il presidente si aspettasse.
Nel tentativo di cambiare
le cose, Toudou si accoccolò vicino al marito, venendo subito avvolto da un suo
braccio.
-Grazie per avermi
accompagnato qui.
-Figurati, avevi bisogno
di una vacanza…
Fin da quando si erano
conosciuti, Togurou era per Heikichi una specie di sveglia: sapeva sempre
quando aveva bisogno di una vacanza e in gioventù l’aveva più volte costretto
con la forza a una giornata di riposo.
-Tu però non mi sembri
molto rilassato…
Toudou spiò la smorfia che
fece Sakamaki a quelle parole.
-Non mi piace stare fermo
senza fare nulla.
-Si chiama ‘relax’,
Togurou, è una cosa diversa.
A quelle parole sulle labbra di Sakamaki si formò un sorriso divertito, il tono
puntiglioso e preciso che assumeva Toudou in situazioni intime lo rendeva
davvero buffo.
Quest’ultimo sorrise, contento di essere riuscito a scacciare quella smorfia
dal viso di suo marito; con un movimento flessuoso delle spalle emerse
dall’acqua calda, lasciando che alcune gocce gli scivolassero lungo la schiena,
dettaglio che non sfuggì agli occhi maliziosi di Sakamaki.
-Dove vai, mon amour?
-In bagno, torno fra un attimo
Detto questo Heikichi se ne andò, senza dar
segni di aver colto la provocazione nella voce del compagno, il quale, rimasto
solo, fu costretto nuovamente a pensare a come passare il tempo senza evaporare
in mezzo a quel vapore. Chiudendo gli occhi riuscì nuovamente a vedere la
figura snella di Toudou emergere dall’acqua, con quei capelli così morbidi
impregnati di essenze profumate che spesso si è ritrovato ad annusare, al
risveglio nel loro letto… Quei capelli bagnati assumevano un aspetto ancora più
carezzevole… Tutto in suo marito dava sensazioni tattili incredibili…
A distrarlo dai suoi pensieri che stavano già andando alla deriva, ci pensò
proprio il presidente, che tornò portando un vassoio con due bicchieri e una
bottiglia di sakè. Sakamaki si leccò le labbra.
-Oh stavo giusto pensando che berrei volentieri qualcosa… Pensavo però a
qualcosa di più dissetante!
Toudou tornò a sedersi al fianco dello scienziato, lasciando galleggiare il
vassoio di legno con il liquore.
-Beh, mi sembrava la
bevanda più adeguata all’atmosfera.
Con il sorriso ben fisso
sulle labbra, Togurou versò il sakè nei bicchieri e fece un brindisi con il
marito. Bastarono pochi sorsi a rallegrare i due coniugi, che iniziarono a
ridere e chiacchierare allegramente.
-È una cosa che ho sempre
desiderato… Bere qualcosa con te.
Sakamaki guardò il
presidente con sguardo assente, immerso nei ricordi.
-È vero, ora che ci penso
noi due non abbiamo mai avuto la possibilità di farci una bevuta insieme.
-Già…
Heikichi sospirò,
scivolando ancora di più all’interno della vasca.
-Non era consigliabile per
un presidente abbandonarsi a una serata alcolica con i dipendenti… Però
sentirti parlare delle tue notti brave mi ha sempre incuriosito, mi sarebbe
tanto piaciuto unirmi a te almeno una volta.
Toudou strizzò gli occhi
quando suo marito gli schiccò un bacio sulla fronte.
-Parli come se non fosse
più possibile farne una! Basta chiedere, sai? Chiamo i miei amici, ci
procuriamo un po’ di superalcolici, prendiamo in prestito qualche mezzo e
andiamo a far baldoria. Con te nel gruppo non dobbiamo nemmeno preoccuparci di
essere arrestati!
Heikichi si abbandonò a
una risata spensierata, con le gote arrossate per l’alcool e l’ilarità.
Era felice, sentiva una
dolce sensazione di calore inondargli il petto ed era sicuro fosse causata dai
sentimenti che provava per l’altro.
-Sei davvero fantastico
Togurou, sono fortunato ad averti come mio amico… E come marito.
Lo scienziato si fece
avanti, baciando Toudou sulle labbra.
-Sono io a essere
fortunato. Ho sempre sognato di poterti stare accanto, Heikichi, e non solo
come amico. Il fatto di essere qui con te, di portare al dito la fede che hai
deciso di darmi, a volte tutto questo non mi sembra reale…
Toudou non cercò di
consolare Sakamaki, si limitò ad approfondire il bacio, rendendolo così intenso
e appassionato che mai lo scienziato avrebbe potuto scambiarlo per un sogno.
Togurou era riuscito a
conquistare l’uomo che per anni aveva desiderato e Heikichi aveva recuperato la
felicità che credeva persa per sempre, entrambi non desideravano altro.
I loro momenti insieme
erano come dei gioielli, piccole oasi di vita comune nelle loro esistenze
eccezionali, che avrebbero custodito gelosamente nei loro cuori.
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Angolino
rotondo
È finita. Yep, dopo quasi quattro mesi di stallo sono finalmente
riuscita a finire quest’ultimo capitolo. È un po’ una sofferenza, perché sono
davvero affezionata a questa coppia e non so quando potrò riscriverci sopra.
Allo stesso tempo però è bello vedere finalmente un mio progetto finito su
questo sito. A ottobre inizierà la serie di Ares, e la GO sembrerà quasi
qualcosa che non è mai successo. Ci saranno nuovi e vecchi personaggi a cui
pensare, e si spera che questo fandom torni a
brillare come un tempo. La GO forse verrà un po’ dimenticata, ma questa coppia
per me sarà sempre speciale. Spero di averla fatta trovare almeno un po’
speciale anche a chi ha letto fino a qui, quel numeretto tutto nero affianco al
nome del capitolo. Più di mille persone, per curiosità o per sbaglio, hanno
aperto il primo capitolo, circa una settantina sono quelli che hanno aperto l’ultimo.
Non so chi siete, non mi importa, ma spero che questa raccolta vi sia piaciuta.
Io mi sono divertita in questi mesi a scervellarmi su ogni capitolo, a infilare
questi due in situazioni assurde o quotidiane. Anche io, come Toudou, mi sento
felice.
E con questo vi
saluto, domani mi aspetta un lungo viaggio e ho bisogno di dormire.
Alla prossima, miei
cari, chissà come e chissà quando…
-Lau