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Autore: Fanta Gaia    24/07/2017    0 recensioni
Minerva e Albus una storia d'amore lunga quasi tutta la vita maturata nel silenzio per poi fiorire in un amore senso e passionale
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Più contesti
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Minerva stava per festeggiare il suo 30 compleanno, Albus aveva deciso di prepararle una sorpresa voleva che quel giorno fosse per lei indimenticabile era quasi un anno che stavano insieme anche se Minerva insisteva per mantenere la loro storia il più possibile segreta, Albus voleva urlare il suo amore al mondo intero se fosse stato necessario. Il giorno del compleanno di Minerva arrivo ed Albus le mando Fanny per invitarla a cena le disse di mettersi qualcosa di carino e che aveva una sorpresa per lei. Minerva passo tutto il giorno a pensare a cosa mettersi, alla fine decise per un abito rosso, che le ricordava quello del loro primo ballo. Albus si presenti in perfetto orario davanti la stanza di Minerva l'attesa quando uscì la vide era straordinaria, dalla sua bocca non uscirono parole ma solo un woau, Minerva gli sorrise e gli diede un bacio veloce, Albus la prese sotto braccio e la porto in un arriva del castello dove Minerva non era mai stata anche se era ordinata e pulita aveva l'aria di essere trascurata da anni, la fece entrare in una stanza che lui stesso aveva adobato per l'occasione sulle pareti era stato messi dei ritagli di giornali che la riguardavano, si guardo in torno e vide che vi erano tutte le sue scoperte, al centro della stanza c'era un tavolo per due pronto per una cena romantica a lume di candela, Albus aveva fatto in modo che per tutta la durata del pasto dei petali di rosa fossero caduti senza intraociare la loro cena formando per terra un grande cuore con il loro tavolo al centro, Minerva era già abbastanza sorpresa così ma Albus aveva ancora un ultima cosa da svelare mentre lei si avvicinava al tavolo sulla parete di fronte comparvero Delle scritte:. Ti ho cercato Ho cercato la mia metà La mia anima gemella Quella parte speciale di me Che mi rendesse completo È l'ho trovata in te Minerva si senti le gambe deboli era tutto perfetto, Albus la condusse al tavolo e la fece sedere poi si sedette davanti a lei e mentre mangiavano disse << ti amo da quasi tutta una vita, nessuna mai mi aveva fatto sentire come te, non so come sia successo ma so che vivo in apnea aspettando un tuo bacio per respirare, mi sento vivo solo quando sento il calore del tuo corpo e so che forse non è molto ma sei la cosa più bella che io abbia. Buon compleanno amore mio >> Minerva si alzò e lo bacio dolcemente, Albus fece comparire un piccolo gramofono che suonava un lento e le chiese di ballare, ballarono per ore sotto i petali di rose, Albus la riacomoagno in camera e quando lei lo fece entrare fecelo l'amore con passione e allo stesso tempo con dolcezza, Minerva non si sentiva così da una vita le sembrava di aver finalmente iniziato a vivere. Il mattino seguente si sveglio solo e si domando dove fosse finito Albus probabilmente era uscito per non farsi vedere dagli studenti sapeva che Minerva non voleva, mentre si preparava per scendere a fare colazione vide un biglietto sul comodini era di Albus diceva amore mio devo partire so che te ne avrei dovuto parlare ieri sera ma volevo che per te ieri fosse un giorno perfetto spero di esserci riuscito, non penso di poter ricevere posta nel posto in cui sto andando. Ti amo . Minerva si senti quasi mancare si dovette sedere non riusciva a capire se ne era andato, dove? Per quanto tempo? Il biglietto non diceva nulla, Minerva non capiva perché? L'unica frase che gli ritornava in mente era non penso di poter ricevere posta, una cosa sola poteva significare che non voleva che lei gli scrivesse, avevano passato una serata magnifica il giorno prima ed ora. Minerva non scese a colazione, nonostante cercare di concentrarsi la prima ora fu un completo disastro come il resto della giornata per fortuna dopo pranzo non aveva lezioni almeno avrebbe avuto tempo per capire, non maggio praticamente nulla dopo aver giocato un po' con il cibo decise di risalire nella sua stanza riprese di nuovo il biglietto quasi a cercare qualcosa che le potesse essere sfuggito nelle prima letture, qualcosa che lui gli voleva dire ma che forse lei inizialmente non aveva compreso ma più lo rileggeva più si rendeva conto che ciò che cercava il realtà non c'era, le parole di Albus erano proprio quelle e non volevano dire nulla che non fosse scritto.
   
 
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