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Autore: Ms Mary Santiago    24/07/2017    5 recensioni
[STORIA INTERATTIVA - Conclusa]
Dal testo:
- Tua l’idea, tua la proposta – insistè Serpeverde, ignorando l’occhiata seccata di Godric che sembrava invitarlo a lasciar in pace la loro amica.
- Io credo che potremmo inviare una lettera a ciascun mago e strega inglesi, stare a vedere chi si presenta, e nel frattempo elaborare ognuno delle prove. Non so bene quante, ma dovrebbero essere un numero sufficiente per mettere in luce ogni aspetto che i nostri studenti dovrebbero avere … -
- Dodici -, sentenziò Rowena, - come dodici furono le fatiche di Ercole. Le distribuiremo in tre turni da quattro prove, una a testa, e al termine di ogni turno elimineremo coloro che non convincono nessuno dei presenti – concluse.
I tre annuirono, per poi congedarsi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: I fondatori, Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Capitolo 16

 

 

 

 

 

 

 

 

- Maya, ricordati di respirare – la redarguì Ophelia, sorridendo divertita davanti al volto insolitamente pallido dell’amica.
Era una novità vederla così taciturna, solitamente sprizzava allegria ed energia da tutti i pori fin dalla primissima mattina.
- Ricomincerò a respirare dopo che la prova sarà finita e avranno annunciato chi sarà eliminato – replicò sottovoce.
L’idea la tormentava dalla sera precedente, ma esporla ad alta voce la rendeva in qualche modo più reale, più vera e inevitabile.
Ophelia le rivolse uno sguardo solidale e comprensivo.
- Andrà bene, se non altro non sarà l’ennesima prova di Salazar – provò a consolarla.
Fortunatamente oppure la sua eliminazione sarebbe stata cosa ormai assodata.
- Secondo te a chi toccherà? –
- Andando per esclusione direi Godric. –
Maya annuì, osservando di sottecchi il Fondatore dall’indomita chioma color cioccolato. Le iridi azzurre sondavano le tavolate con espressione vagamente compiaciuta.
Sembrava molto soddisfatto da quello che vedeva.
Non era decisamente l’aria che avrebbe avuto qualcuno in procinto di sottoporli a una prova tremenda, no?
- Speriamo che vada tutto bene – sospirò, rigirando per l’ennesima volta il cucchiaio nella sua scodella di porridge.
- Smettila di giocare con il cibo e mangia qualcosa, abbiamo bisogno di energie prima della prova – intervenne Isabelle.
La ragazza non aveva alcun problema nel fare colazione a giudicare da come stava spolverando le sue uova strapazzate accompagnate da sottili strisce di bacon croccante.
- Mi si è chiuso lo stomaco. –
- Sforzati comunque, non vorrai mica finire con lo svenire davanti a tutti. –
Già, le mancava solo quell’immagine suggestiva.
- Izzy così non l’aiuti, ma le farai venire un attacco di panico prima del tempo – osservò Ophelia.
Con un sorriso di scuse, la mora si strinse nelle spalle.
- Scusa, ma non sono un granchè nel rassicurare le persone. Credo che passare la vita con tre ragazzi a tempo pieno mi abbia privata di un po’ di tatto. –
Maya e Ophelia scoppiarono a ridere.
Effettivamente nessuno dei ragazzi, a esclusione forse solo di Rigel, aveva mai dato prova di un tatto particolare.
- Ormai ci siamo abituate – replicò Maya, facendole l’occhiolino.
Isabelle ridacchiò a sua volta, per poi farle la linguaccia e tornare ad attaccare la sua colazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

Elnath prese un respiro profondo prima di mettere piede all’interno dell’aula in cui tutti i Fondatori erano già pronti ad accoglierli.
Vide che le ragazze erano già tutte lì, sedute a gambe incrociate sul pavimento, e ascoltavano quello che Godric stava dicendo loro.
Il Fondatore volse lo sguardo verso di lui, sorridendo lievemente.
- Signor Storm, prego si accomodi, stavo giusto anticipando qualcosa sulla prova alle signorine. –
Annuì, sedendosi accanto a Lavinia e prestando tutta la sua attenzione alle parole dell’uomo.
- L’importante è che rimaniate tranquilli e concentrati. So che il nervosismo prima di un’eliminazione è sempre molto intenso, ma se siete arrivati fin qui immagino avrete compreso che le vostre abilità sono veramente notevoli e tutti noi siamo rimasti adeguatamente impressionati dalle capacità che avete dimostrato fino a questo momento. L’eliminazione non implica un fallimento -, aggiunse poi, - ma solo la prova che non tutti possono condividere il medesimo destino. –
Belle parole, ma alle sue orecchie non diminuivano minimamente la sua tensione.
Essere uno degli ultimi arrivati era già abbastanza pesante a livello di tensione e posizione in classifica, ma sapere concretamente di poter essere uno di coloro che avrebbero lasciato Hogwarts pesava sulle sue spalle come un macigno.
L’importante era partecipare, era questo che si era ripetuto fin dal momento in cui aveva accettato l’invito al torneo, ma nella scuola aveva trovato buoni amici e la promessa di un’avventura duratura ed emozionante.
Non era pronto a lasciarsi tutto quello alle spalle.
Lavinia incrociò il suo sguardo e parve comprendere perfettamente cosa gli stava passando per la testa, perché allungò una mano verso di lui e gliela strinse delicatamente.
Sembrava volergli dire “andrà tutto bene”.
Sorrise di rimando, ricambiando la stretta.
Poteva farcela.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Un duello? – ripetè Aires, come se non fosse sicuro di aver capito bene le parole del Fondatore.
- Esattamente, signor Black. –
- E le coppie verranno decise da voi suppongo. –
- Sono già state decise a dire il vero, le troverete affisse lì – replicò Godric, indicando un foglio di pergamena fissato alla parete di fronte a loro.
Aires si alzò da terra con un agile colpo di reni, percorrendo all’istante i pochi metri che lo separavano dalla parete.
Lui adorava i duelli e moriva dalla voglia di scoprire chi sarebbe stato il suo avversario.
Sperava solo che si trattasse di qualcuno sufficientemente in gamba da tenergli testa altrimenti non ci sarebbe stato alcun divertimento.
Scorse l’elenco velocemente, individuando il suo nome affianco a quello di Maya.
Erano la prima coppia a scontrarsi.
- Coraggio, rossa, tocca a noi – le disse, sorridendo allegro, e si sistemò sulla pedana allestita per l’occasione.
Vide Maya alzarsi e dirigersi verso di lui, l’espressione corrucciata sul volto.
Sembrava prossima al panico e avvertì una stretta al cuore al pensiero di poter essere il possibile fautore di un’eliminazione.
Quella ragazza gli era simpatica, ma non per questo avrebbe permesso che fosse lei a vincere.
Si inchinarono, voltandosi poi le spalle e percorrendo tre ampi passi.
Quando si fronteggiarono, la mano di Aires compì velocemente il movimento repentino che accompagnava lo Schiantesimo.
Vide Maya pararsi maldestramente, colta alla sprovvista.
La ragazza contrattaccò con un incantesimo di Disarmo che s’infranse pigramente contro il suo incantesimo di scudo.
Tentò nuovamente lo Schiantesimo, bucando la sua difesa e finendo con il mandarla a gambe all’aria al di fuori della pedana.
Scattò verso di lei, preoccupato di aver esagerato, e le porse una mano per aiutarla a tirarsi su.
- Sei tutta intera? –
Annuì. – Solo un po’ indolenzita. –
Godric tossicchiò leggermente. – La prossima coppia: Calien Lyall e Lavinia Prewett. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

Calien avrebbe di gran lunga preferito affrontare qualcun altro piuttosto che una sua amica, ma aveva la sensazione che le coppie fossero state formate in quel modo per un motivo preciso e, a giudicare da come Salazar osservava i contendenti, era pronta a scommettere che ci fosse il suo zampino.
- Expelliarmus! –
- Protego – urlò all’istante, vedendo il suo scudo rispedire dritto al mittente l’incantesimo di disarmo.
Lavinia si spostò solo all’ultimo istante, venendo sfiorata dal rinculo dell’incanto rimandato al mittente.
- Tarantallegra! –
- Rictusempra! –
L’incantesimo di Calien fu il più veloce a raggiungere il bersaglio e Lavinia venne colpita.
Emise un gemito di dolore mentre si accasciava al suolo stringendo i denti.
La vide rialzarsi con passo tremante e provare a contrattaccare.
Schivò l’incantesimo con facilità e tentò con uno Schiantesimo.
Non vi aveva messo molto vigore, ma fu sufficiente a mandare nuovamente a terra la ragazza.
A quel punto, con uno sbuffo beffardo, Salazar intervenne: - In nome di tutto ciò che è misericordioso, abbiate pietà di me e mettete fine a questa buffonata. Lyall, hai vinto l’incontro! –
Calien attese che Godric o una delle Fondatrici lo contestasse, ma nessuno disse nulla.
Obbedendo, scese dalla pedana e si sforzò di non sentirsi in colpa mentre vedeva le grandi iridi azzurre di Lavinia riempirsi di lacrime represse a stento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Isaak inarcò un sopracciglio all’indirizzo di Elnath.
Erano rimasti solo loro a doversi affrontare.
Fino a quel momento gli incontri avevano visto la vittoria di Aires, Calien, Lorde, Rigel e Isabelle.
La classifica si era in parte modificata e adesso toccava solo a lui dimostrare di essere in grado di continuare il suo percorso lì dentro.
- Sei pronto? –
Elnath annuì, stringendo i pugni.
- Sono pronto, diamoci una mossa. –
Si fronteggiarono sulla pedana sotto gli sguardi attenti dei Fondatori.
Mossero le bacchette all’unisono, producendo due fasci luminosi che si scontrarono con ferocia l’uno contro l’altro.
Elnath non resse il confronto, arretrando colto alla sprovvista e lo Schiantesimo di Isaak lo colpì con precisione in pieno petto.
Tuttavia il ragazzo non cadde a terra, ma rimase saldamente ancorato ai margini della pedana, determinato a non arrendersi così presto.
Contrattaccò con una Tarantallegra che costrinse Isaak a spostarsi rapidamente di lato per non essere investito dall’attacco.
- Petrificus Totalus! –
La pastoia venne respinta dall’incantesimo scudo e rimbalzò al mittente.
Andarono avanti così per una buona manciata di minuti finchè Isaak non intravide un’apertura nella guardia del suo avversario.
Era appena sotto al braccio destro, ma con un buon direzionamento dell’incantesimo avrebbe potuto mettere a segno il colpo.
- Stupeficium! –
Sorrise vedendo l’incanto bucare la guardia di Elnath e spingerlo fuori dalla pedana mettendo fine all’incontro.
- Isaak Selwyn vince –, decretò Godric prima di aggiungere, - vi chiediamo di aspettare qualche istante qui fuori in modo da poter aggiornare la classifica. –
Uscirono in silenzio uno dopo l’altro, le espressioni serie nell’attesa bruciante di sapere chi di loro avrebbe lasciato la scuola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

Salazar fece scorrere lo sguardo sui suoi colleghi.
- Dunque siamo tutti d’accordo? Sul serio? Mi sembra quasi troppo bello per essere vero che tutti voi abbiate mostrato un po’ di buon senso. –
Rowena gli rivolse un’occhiataccia.
- Salazar, stai passando il segno. –
- Sono solo sincero, vuoi farmene forse una colpa? –
Sbuffando, la donna decise di lasciar perdere.
Discutere con quell’uomo era qualcosa che le faceva perdere il lume della ragione.
- D’accordo, allora suppongo di poter affiggere la classifica. –
Mosse la bacchetta verso la pergamena, che aderì alla parete dell’aula.

 

 

 

 

Classifica

1° classificato Isabelle Shafiq 56 punti

2°classificato Naveen Hamilton 55 punti

3°classificato Aires Black 53 punti

4°classificato Isaak Selwyn 47 punti

5°classificato Rigel Black 44 punti

6° classificato ex equo Calien Lyall e Ophelia Gamp 42 punti

7°classificato Jared Convel 41 punti

8°classificato Maya Potter 40 punti

9°classificato Elnath Storm 33 punti

10°classificato Lorde Benson 29 punti

11°classificato Lavinia Prewett 26 punti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

Aires si sporse per vedere la classifica da dietro le spalle di Ophelia, facendola trasalire leggermente.
- Tranquilla, principessa, non mordo mica. –
- Non si sa mai – replicò lei, con un sorriso lieve sulle labbra che lo fece sorridere a sua volta.
- E così siamo tutti salvi tranne Lavinia … non posso dire che mi dispiaccia poi molto. –
Ophelia si voltò a fronteggiarlo, incredula.
- Sei contento che Lavinia sia stata eliminata? –
Annuì, reggendo il suo sguardo senza alcuna apparente difficoltà.
- Meglio lei che me. E, oltretutto, c’erano solo una manciata di persone che non avrei mai voluto vedere eliminate e lei non rientrava tra queste. –
- Immagino si tratti di Rigel, Isabelle e chi … Naveen? –
- Già … e qualcun altro. –
Si accigliò.
- E chi gode dell’onore di avere tutta questa considerazione da parte di Aires Black? –
Sorrise sfrontato.
- Non devi guardare troppo lontano, principessa. –
Perse momentaneamente l’uso della parola e avvampò sentendo lo sguardo compiaciuto del ragazzo su di sé.
- Ti diverti molto a mettermi in imbarazzo, vero? –
- Moltissimo -, confermò, - sei adorabile quando arrossisci. –
- Smettila, Black. –
- Perché dovrei? Dico solo la verità. –
- Perché … perché sì e basta – asserì, incrociando le braccia al petto e guardandolo dall’alto in basso.
- Forse potrei persino accontentarti prima o poi. –
- Cioè smetterai di mettermi in imbarazzo? –
- No -, rise, - quello non smetterò mai di farlo. Mi riferivo al fare ciò che entrambi stiamo
aspettando da un bel po’. –
Ophelia lo fissò perplessa.
Aveva una mezza idea di quello a cui si stava riferendo, ma non poteva essere ciò che pensava lei … no?
- Black … -
- La tua amica sta per andarsene, vorrai salutarla – la interruppe, indicando con un cenno del capo Lavinia che finiva di scambiarsi abbracci con persone più o meno commosse.
- Già, ma ne riparleremo. –
- Puoi scommetterci, principessa, e sarà molto presto. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice: 

Salve!
Come vi avevo preannunciato abbiamo avuto l’eliminazione dell’ottava prova. Avevate capito che si sarebbe trattato di Lavinia oppure pensavate a qualcun altro?
Vi annuncio che questa settimana cercherò di aggiornare altre due volte (mercoledì e venerdì) impegni permettendo perché siamo quasi alla fine della storia e non voglio trascinarla troppo per le lunghe anche perché immagino sarete tutti curiosi di sapere quale sarà la sorpresa dell’Epilogo.
Detto ciò, vi auguro una buona giornata.
Al prossimo capitolo.
Stay tuned.
XO XO,
Mary

   
 
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