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Autore: Caskett_Always    25/07/2017    1 recensioni
Clare è una ragazza che ama la musica e che si è trasferita da poco a LA; con la sua migliore amica Jade decide di andare a un concerto dei Guns n Roses.
Da quel momento la vita di Clare sarà segnata, forse in positivo o forse in negativo.
Dipende dai punti vista.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente mi svegliai a casa mia con Jade che dormiva ancora di fianco a me; avevo un mal di testa atroce, colpa dell’alcol di troppo della sera prima.
I miei pensieri però erano focalizzati su Axl. Siamo stati bene, non so se fosse a causa dell’alcol, ma mi ero sentita veramente a mio agio con lui e non vedevo l’ora di passare ancora del tempo con quel rosso.
Per cercare di distogliermi da questi pensieri svegliai Jade, uscimmo per una colazione veloce e poi la riaccompagnai a casa sua.
Quando tornai a casa riiniziai a pensare ad Axl, ma non volevo illudermi, probabilmente si era comportato così perché era sbronzo e non si sarebbe nemmeno più ricordato di me.
Mi stesi sul divano, misi nel giradischi Led Zeppelin III e mi stesi sul divano, fumandomi una sigaretta.
Basta, mi decisi a chiamarlo.
Composi il numero, lasciai suonare un attimo il telefono fino a quando dall’altra parte sentii una voce.
“Si?” rispose.
“Emh ciao, sono Clare, ti ricordi di me?”
“Ciao Clare! Certo come potrei dimenticarmi di te?!” e a queste parole arrossii.
“Ti chiamo perché volevo proporti di vederci oggi, se non hai da fare”
“Certo! Però c’è un problema … Sono senza macchina” disse con un tono malinconico.
“Non importa, vieni qui da me con il treno, poi andremo con la mia macchina”
“Ok, per le 14 sono da te”.
Ok dovevo calmarmi, l’idea di vedere Axl dopo poche ore mi agitava non poco. Iniziai a pensare cosa indossare, volevo qualcosa di casual ma allo stesso tempo volevo dare un po’ nell’occhio.
Alla fine come sempre optai per un paio di shorts a vita alta, una maglietta su cui era raffigurato Freddie Mercury e i miei immancabili anfibi.
Presi la chitarra, un telo, delle birre e andai in stazione a prendere Axl.
Lungo la strada c’era un po’ di traffico, infatti quando arrivai lui era seduto fuori dalla stazione ad aspettarmi fumando una sigaretta.
Non appena lo vidi gli sorrisi e lui ricambiò avvicinandosi alla macchina e salendo nel posto del passeggero.
“Ehii” mi disse dandomi due baci sulle guance
“Ciao, come stai?” risposi
“Tutto bene dai, tu?”
“Anche io! Soprattutto perché ti sto per portare in un posto fighissimo”
Il viaggio durò 15 minuti circa e ci accompagnarono in sottofondo gli Aerosmith.
Lo portai in una spiaggetta su un piccolo lago vicino a LA, era un posto che adoravo e soprattutto era un posto in cui potevamo stare in pace.
Stesi per terra l’asciugamano e gli feci segno di sedersi; presi la chitarra e iniziai a suonare le prime note di “Wish you were here” e insieme iniziammo a cantare.
Era incredibile come le nostre voci si unissero così bene e lui, lui aveva veramente una voce stupenda, graffiante e dolce allo stesso tempo.
“Ora te la faccio sentire io una canzone, dolcezza” mi disse, così gli passai la chitarra.
“She'd a tear cause I'm missin' you
I'm still alright to smile
Girl, I think bout you every day now
Was a time when I wasn't sure
But you set my mind at ease
There is no doubt you're in my heart now
Said "Woman, take it slow
It'll work itself out fine
All we need is just a little patience"
Said "Sugar make it slow it'll come together fine all we need is just a little patience"
I sit here on the stairs cause I'd rather be alone
If I can't have you right now I'll wait dear
Sometimes I get so tense but I can't speed up the time
But you know love there's one more thing to consider
Said woman take it slow and things will be just fine
You and I'll just use a little patience
Said sugar take the time cause the lights are shining bright
You and I've got what it takes to make it
We won't fake it, I'll never break it
Cause I can't take it
*Little patience, mmm yeah, mm yeah
Need a little patience, yeah
Just a little patience, yeah
Some more patience,
Could use some patience, yeah
Gotta have some patience, yeah
All it takes is patience
Just a little patience
I've been walking the streets at night
Just trying to get it right
It's hard to see with so many around
You know I don't like being stuck in the crowd
And the streets don't change
But maybe the names
I ain't got time for the game cause I need you
Yeah, yeah, yeah, cause I need you
Ooo I need you, whoa I need you
Ooooh, all this time”

 
Wow, era bellissima la canzone che stava cantando e io non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.
Appena finì gli feci un piccolo applauso ridendo.
“Wow è supenda Axl”
“Grazie l’abbiamo scritta per il nuovo album” mi rispose sorridendo.
Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare, bere birra e a suonare la chitarra; era tutto veramente perfetto, non ci fu nemmeno un momento di imbarazzo fra di noi.
Arrivarono le 6 di sera, troppo presto a mio parere ed era ora di riportare il bel cantante in stazione per riprendere il treno.
Passammo l’intero viaggio di ritorno cantando a squarciagola tutte le canzoni che passava la radio. Mi faceva stare bene, cazzo se mi faceva stare bene.
Arrivati alla stazione parcheggiammo e lo accompagnai sul binario.
“Si gela” dissi. Era pur sempre marzo e nonostante a LA facesse già caldo, verso sera iniziava a sentirsi un po’ il freddo.
Senza dirmi nulla mi strinse a sé per non farmi sentire il freddo e ci riuscì, non so se per l’emozione o se mi stesse realmente riscaldando, ma poco importava.
Gli speaker annunciarono il treno e feci per salutare Axl, quando mi prese il viso fra le mani e mi ritrovai così a guardare i suoi occhi, e che occhi.
 
In un secondo annullò la distanza che c’era fra di noi baciandomi. Fu un bacio lento, ma ricco di passione; percepivo il suo gusto, un misto di birra e lucky strike che mi inebriava. Era fantastico, non avrei mai voluto smettere.
Fummo interrotti dal rumore dei freni del treno, così ci allontanammo.
“Ciao baby, a presto” mi sussurrò all’orecchio prima di salire al volo sul treno, che stava per chiudere le porte.
Rimasi un minuto immobile sul binario, pensando a ciò che era appena successo.
Presi la macchina e mi precipitai a casa di Jade, avevo assolutamente bisogno di raccontarle tutto.
  
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