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Autore: xmisjoy    31/07/2017    2 recensioni
Anno 2869
Il genere umano è stato annientato, estinto, esso ormai è un lontano ricordo.
Le creature notturne dominano la Terra,
quest'ultima è divisa in due regni: Il Clan Hatchet e la Contea McLean.
I due poteri si son giurati eterna guerra dai tempi più antichi, entrambe le fazioni rifiutano di arrendersi all'altra nell'attesa della propria vittoria.
Genere: Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Contesto generale
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Due gambe lunghe e snelle avanzavano verso la sua direzione, mentre lui giaceva accasciato al fianco di un cassonetto.
Un proiettile d'argento gli aveva perforato il petto, sfiorando appena il cuore, così impedendo al lupo qualsiasi movimento.
Era in uno stato confusionale, la vista offuscata, e fu per questo che della figura che si impose davanti a sé riuscì a distinguere unicamente dei lunghi capelli neri.
<< Oh, povero lupacchiotto, hai realmente  creduto, anche per un solo secondo, di potermi ammazzare? >> lo canzonò retorica la la carnefice, mentre si chinava sul corpo intorpidito del ragazzo.
La vittima tossì dolorante, mentre del sangue colò da un angolo della sua bocca.
<< Allora, sentiamo, per quale motivo mi stavi seguendo? >> chiese, afferrando violentemente il volto che aveva davanti per poi avvicinarlo al suo e mostrare i propri canini.
Il moro scosse il capo lentamente, facendo intendere di non voler collaborare, e un istante dopo un dolore lancinante invase il proprio corpo. Abbassò lo sguardo e, a fatica, riconobbe due dita all'interno della ferita che cominciò a sanguinare maggiormente.
<< Ora, ti decidi a parlare? >> si fermò un istante << Oppure vuoi che vada più in profondità? >> lo minacciò, puntando il proprio sguardo verso quello morente del ragazzo.
<< N-non tradirò m-mai il mio.. >> sussurrò appena, chiudendo gli occhi, pronto a morire.
<< Ah, quelli come te non li sopporto >> lo troncò pronta a trapassargli il cuore, ma fu interrotta da qualcuno che le scagliò un paletto in frassino, sfiorando appena il proprio braccio sul quale si formò un lieve squarcio.
La mora si voltò di scatto, incontrando due occhi blu, quasi viola, puntati su di sé.
<< Allontanati immediatamente da lui! >> urlò l'assaltatrice, mirandola a distanza nuovamente con un paletto di legno.
Il ragazzo sospirò sollevato quando le dita della mora abbandonarono la propria ferita. Quest'ultima, lentamente, fece scorrere la mano sanguinante verso il basso per poter accedere alla propria cinghia cosciale contenente la sua pistola, una volta afferrata, sparò vari colpi in direzione del nemico che prontamente li schivò con facilità.
<< Bene, bene, a quanto vedo sei alquanto in forma a differenza del tuo amichetto >> sghignazzò, alzandosi in piedi, per poi lanciare un ultimo sguardo alla sua vittima.
<< Taci, bastarda! >> esclamò l'altra, scagliandole contro l'ultimo paletto.
<< Sei stata troppo lenta >> afferrò il paletto che stava per colpirla dritta al cuore con una velocità sovrumana.
Puntò nuovamente la pistola contro la bionda, pronta a farla fuori, ma un un urlo strozzato si fece largo tra le sue labbra.
Chinò il capo verso la gamba sinistra e con orrore notò un paletto conficcato in essa.
<< J-Jo vai via >> riuscì a dire prima che una pallottola gli attraversò il cranio.
<< Maledetto! >> esclamò la vampira prima di estrarre con un gesto deciso il paletto sanguinante dal polpaccio.
<< Brick, no! >> gli occhi della bionda si iniettarono di sangue e qualcosa in lei cambiò, la pelle si squarciò assieme ai vestiti che vennero sostituiti da una folta pelliccia scura, delle zampe presero il posto degli arti e due zanne enormi si facevano spazio sul volto da lupo.
La bestia cominciò ad avanzare furiosa verso la ragazza che utilizzò la sua vantaggiosa velocità per trarsi in ritirata, ma un dolore atroce le tolse il fiato, facendola arrestare.
Impugnò l'arma metallica, e notò che le era rimasto un solo proiettile.
Non avrebbe potuto ammazzarla, no, successivamente, come un fulmine a ciel sereno, un'idea si fece largo nella sua mente.
Mirò attenta, osservando il nemico in avvicinamento, e quando fu abbastanza vicina le sparò al ginocchio, quest'ultimo cedette facendo cadere rovinosamente la bestia.
<< Sei stata fortunata, sopravviverai, e  ricorda: mai mettersi contro uno di noi >> le rivolse un ultimo sguardo disgustato per poi allontanarsi e scomparire nel buio.
Rincasò nella vecchia Casa Loma, un imponente edificio formato da tre torri in stile gotico rinascimentale che ospitava molti vampiri, tra cui il Conte e la Contessa, mentre i vampiri rimanenti alloggiavano nei vari edifici di Toronto e dintorni.
<< Stavano per abbatterti, Heather, eh? >> chiese pungente una ragazza dai capelli neri con ciocce blu notte, mentre la osservava intenta a fasciarsi la gamba ferita.
La camera di Heather era identica alle altre, il pavimento in legno, le pareti bianche, delle lunghe tende del medesimo colore che davano a delle delle finestre sbarrate, un caminetto in pietra bianca antica e un letto a due piazze posto al centro della stanza.
<< Non sei divertente, Gwen >> rispose la mora, mentre un'espressione si dipinse sul volto dell'altra.
<< Comunque, bisogna scoprire il motivo per il quale quelle bestie si stavano aggirando per Yorkville >> pensò ad alta voce non prestando attenzione a Gwen.
La gotica fece spallucce per poi abbandonare la stanza e avviarsi chissà dove.
Heather imitò la gotica, imboccando il lungo corridoio, arredato con un tappetto rosso, conducente alla sala dei Conti, pronta a esporre le sue teorie, d'altronde era lei che ricopriva il ruolo di stratega dell'intera Contea.
Qualsiasi cosa avessero in mente quei luridi, lei, lo avrebbe scoperto.


Angolo Autore:

Ciao, scusatemi se nel capitolo precedente non ho scritto questo simpatico angolo, ma mi è impossibile modificare i capitoli dal cellulare.
Allora, spero di avervi in qualche modo incuriosito, vi anticipo che non so con quale frequenza aggiornerò la storia dato che ho molte idee per la testa e voglio valutare tutte per bene.
Per quanto riguarda i caratteri delle lettere e varie, perdonatemi, ma ho il pc rotto e sto scrivendo dal cellulare.
Ora vi lascio, mi sono dilungato fin troppo, a presto, e recensite se vi va', mi piacerebbe sapere cosa pensate!

   
 
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