Fanfic su attori > Altri attori/Disney
Segui la storia  |       
Autore: Bunny05    01/08/2017    1 recensioni
[jortini ]
Martina si è da poco laureata in letteratura, ha molti sogni. Inizia a lavorare per una famiglia un po' complicata e fa la conoscenza di uno dei figli, Jorge. Un ragazzo con molti problemi legati alle emozioni. Scontri, muove amicizie e nuovi amori verranno affrontanti in questa storia. Uno strano amore sta per entrare nella vita di Martina.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
<< Non lo capisci ha cantato per te >> borbotta Lodo, insistendo su questo fatto. Siamo a casa sua, io, Mechi, Cande e c’è anche Alba, Lodo è stata così gentile con lei, non volevamo che si sentisse sola dopo aver perso la sua unica e stupida amica. << E’ dura di comprendonio >> fa spallucce Mechi rivolta alla mora e di nuovo, come per la millesima volta stasera, la fulmino con lo sguardo. Insistono tutte col dire che Jorge è innamorato perso di me, ma io stento a crederci, si prova un’attrazione, c’è un legame ma Jorge non si innamora. << Anche io penso che tu gli piaccia, cioè mi sono accorta che da quando sei comparsa tu in quella casa qualcosa in lui è cambiato, allontanava Stephie molto spesso rispetto a prima, sembrava ancora più infastidito dalla sua presenza e quando sapeva che eri in casa faceva in modo di non farla venire, sembrano sciocchezze ma se parliamo di Jorge non lo sono affatto >> spiega la ricciola che si sta bevendo lentamente un bicchiere di vino che Lodo ci ha offerto, << Voi non capite e non capirete mai >> ribatto io stufa delle chiacchiere delle mie amiche, si perché ormai per me sono diventate la mia vita, come Mechi anche se lei sarà sempre il mio unico angelo. Cande si mette a ridere dopo la mia osservazione, << Io capisco solo che c’è una forte tensione sessuale tra voi >>, << Tu riesci a percepire solo quello, rossa >> ride Lodo mentre io le guardo scioccata, << Vi prego perché non parliamo d’altro? >> chiedo io guardandole con gl’occhi dolci ma non abboccano, << Perché dovremmo parlare di altro? Jorge innamorato è un evento più unico che raro ed è ovvio che parleremo di questo >> fa spallucce Lodo e Alba annuisce alle sue parole << Davvero Tini è una cosa che lascia sotto shock forse non te ne rendi conto >>, << Siete solo malate >> rispondo io e Lodo ridacchia, << Ricordati che noi tre conosciamo benissimo Jorge, anche Mechi che non lo conosce bene ha capito che quello è cotto di te, come fai tu a non arrivarci? >> mi chiede Alba prendendo un po’ di sicurezza in se stessa. Perché non voglio, penso dentro di me, non voglio arrivare a questa conclusione perché mi farebbe ancora più male, sapere che lui è innamorato di me, sapere che non potremo mai comunque stare insieme. << Non ci arrivo perché forse non mi interessa >> alzo le spalle io senza guardarle, perché ho detto un’enorme bugia, << Oh Tini guarda >> mi squadra Mechi indicandomi la faccia, << Cosa? >> chiedo, << Ti è cresciuto il naso >> mi prende in giro lei e poi mi fa un sorrisetto bastardo, << Ricordati che io ti conosco meglio delle mie tasche, so che c’è qualcosa che non va e non è solo Jorge che si sposa, qualcosa che ti fa paura e ti dà rabbia >> dopo quelle parole le ragazza mi osservano attentamente per cercare di scovare in me i sentimenti che ha descritto Mechi, << Non guardatemi così, mi fate sentire un animale dello zoo >> borbotto abbassando lo sguardo. << Davvero grazie mille per l’aiuto ma non avrò nessuna relazione con Jorge, MAI, capito? >>, << Ma sarebbe bellissima la vostra storia d’amore >> incrocia le mani al petto Cande guardandomi con gl’occhi sognanti. << Davvero mi fate paura, capisco che tutte voi ora siete innamorate perse del vostro ragazzo ma non dovete cercare di farmi avere una storia d’amore che non voglio >> spiego io, sono troppo prese dalla passione e dal romanticismo che iniziano troppo a viaggiare con la testa e fare pensieri strani. << Ehi io non ho un ragazzo e non sono innamorata >> farfuglia Lodo guardandomi, tutte in contemporanea ci giriamo verso di lei con uno sguardo che dice “non ci crediamo neanche un po’ Lodo” e lei arrossisce fortemente, lo sappiamo benissimo che anche se non lo ammette è cotta persa per Diego, ma a lei piace farlo penare un po’, siccome lui la prendeva sempre in giro e faceva il play boy, Lodo così ha la sua piccola vendetta, farlo aspettare. << Non c’è bisogno che mi guardate così >> borbotta come se niente fosse, << Potresti solo ammette ad alta voce che ti piace voglio proprio sentirlo! >> la guarda Alba con un sorriso << Cioè io vi ho sempre visto litigare e in qualche modo ho sempre saputo che Diego aveva veramente un debole per te sotto sotto, quindi sentirtelo dire deve essere veramente strano, insomma tu sei Lodovica colei che ha sempre affrontato Diego senza paura >>, << Non lo dirò mai >> esclama la mora << Neanche per sogno, a me non piace >> poi ci pensa su e si arrende << O forse si >> abbassa il capo in segno di resa. Cande le fa un applauso << Ora dovresti dirlo a lui >> gli dice Mechi, << Come hai fatto tu con Fran? >> chiedo alla bionda e lei arrossisce perché non è stata capace di affrontare i suoi sentimenti e dire a Fran cosa realmente provava, << Lui è il fratello della mia migliore amica quindi era più difficile >> fa spallucce lei per difendersi, << E lui è il migliore amico di mio fratello Mechi >>, le fa notare Lodo, << Oh >> esclama la bionda e tutte insieme ci mettiamo a ridere.
 
Il giorno seguente sono a lavoro. Stamattina Jorge non si è visto e la cosa che mi preoccupa è che devo restare per la notte, non so perché la cosa mi fa paura e mi mette a disagio. Dopo pranzo Sophia si prepara per la sua lezione e subito dopo Jorge fa capolino in cucina osservandoci. Come sempre Sophia le va incontro abbracciandolo, << Sophia puoi andare un attimo di là >> lei annuisce, invece io a quelle parole mi raggelo. Cosa vuole ora da me? Mi ha incastrata in qualche modo. Non dico niente quando mi volto e sistemo un po’ la cucina, lui continua a scrutarmi passo per passo e la cosa inizia a infastidirmi parecchio. << Si può sapere cosa vuoi? >> chiedo io guardandolo in modo brutale. Lui si lecca appena le labbra, << Cosa devo fare con te? >> mi chiede appoggiando le mani al bancone, l’unica cosa che ci divide. E’ come un confronto e per mia fortuna c’è qualcosa che ci separa fra noi. << Niente >> borbotto asciugando i bicchieri appena lavati. << Ti prego Martina >> mi supplica lui e quella voce inizia a farmi cedere. Poi ripenso a tutto, tutti i pensieri che mi sono passati in testa in quei giorni mi frullano in testa senza più fermarsi, finché un pensiero si incide nella mia testa. << Ci sei andato a letto? >> chiedo senza pensare, sgrano gl’occhi per l’imbarazzo ma rimango a fissarlo negl’occhi, << Con chi scusa? >> chiede lui scrutandomi, << Con la tua nuova fidanzata >>. Lui rimane in silenzio con i suoi occhi verdi nei miei e mi sembra di dimenticare tutto, << Come puoi pensarlo? >> mi guarda un po’ frustrato e io ritorno nel mondo reale, << Sei Jorge >> gli rispondo soltanto ricominciando a pulire i bicchieri, << E’ questo che pensi di me? >>, << Io non so cosa pensare di te >> rispondo fredda. << Ci ha provato >> sbotta poi guardandomi con una scintilla di furia negl’occhi e io lo sfido con lo sguardo, << Jennifer >> continua poi, << Voleva che andassimo a letto insieme perché dovevamo trovare un intesa, dice che non possiamo sposarci così, senza almeno avvicinarci un po’ >> ammette lui, il mio stomaco si stringe e non riesco quasi a respira, << Ti dà fastidio che lei ci provi? >> chiede lui, << Puoi fare quello che vuoi >> rispondo con un tono piatto e senza espressione. Lui sembra innervosirsi ancora e si passa la mano fra i capelli, e penso alla sensazione se le mie di mani li toccassero. << Invece a me dà fastidio che lei ci provi e mi dà anche solo fastidio il pensiero che qualcuno ti sfiori, qualcuno che non sia io >> si impunta con le mani sul bancone allungandosi verso di me, i suoi occhi sono pieni di una carica esplosiva, un misto fra desiderio e rabbia pura. Rimango zitta per un po’ osservando i suoi occhi che si sono avvicinati ai miei, << Non puoi fare così Jorge >> borbotto poi senza fiato, lui si tira indietro e ritorna dritto con la schiena, << Il punto è che non so proprio cosa fare >> scuote il capo poi uscendo dalla cucina senza nemmeno guardarmi. Anche se sono al piano di sotto riesco a sentire la porta della sua stanza sbattere forte. Prima di cena Jorge è uscito di nuovo, non è più ritornato. Sto guardando la tv con Sophia, << Tu e Jorge avete litigato? >> chiede lei poco dopo guardandomi, << No, è tutto ok >> le rispondo per non farla preoccupare e poi è una bambina non dobbiamo intrometterla nella nostra strana relazione. << Jorge ti vuole bene >> continua poi a dire << Io lo so, lo sento >> ammette poi con gl’occhioni che mi guardano, io non cosa dire. Rimango zitta a fissare quella bambina che è sveglia e intelligente al punto giusto di accorgersi di tutto. << A sì? >> dico solo con la voce strozzata, << Si >> annuisce lei, << Perché non vi sposate voi due? >>, mi sta mettendo in seria difficoltà, << Perché… ha una ragazza >> cerco il modo più semplice per spiegarlo, << E non puoi essere tu la sua ragazza? >>, << Non funziona così Sophia, quando sarai grande avrai tutto il tempo per capire che la vita è inaspettata >>, lei mi guarda << Tu vuoi bene a mio fratello però e lui vuole bene a te, quindi… >>, io le sorrido ancora, << Ci si può voler bene anche senza sposarsi o stare insieme >>, lei sembra delusa e ricomincia a guardare la tv. Verso le dieci di sera si addormenta e decido di portarla in braccio nella sua stanza, non voglio svegliarla è così beata tra i suoi sogni. Le appoggio sul suo letto e la osservo mentre lentamente respira nel sonno. Non potrei mai farle del male, non potrei mai rovinare la sua felicità. Le do una piccola carezza prima di andare verso la mia stanza. Entro e mi fiondo subito in bagno cambiandomi velocemente. Quando tiro indietro le coperte, sul cuscino trovo un foglio. La scrittura non è perfetta ed è maschile e capisco subito da chi arriva. Mi siedo sul letto enorme appoggiando la schiena alla testiera e mi immergo nelle sue parole.

“Mi dispiace. Non solo di aver rovinato tutto, ma anche di aver distrutto l’unica cosa bella della mia vita. Forse tu non lo sai, ma mi sei entrata dentro in un modo che nemmeno io so spiegare. Non riesco a capire i miei sentimenti, per anni, per troppi anni sono rimasto chiuso in me stesso, avevo deciso che dalla vita non volevo nulla che riguardasse l’amore o tutto quello che lo circondava, ma poi sei arrivata tu. Me lo ricordo come se fosse ieri. Il tuo sguardo confuso e arrabbiato, mi scrutavi con quei occhi grandi, due pozzi scuri pieni di vita, di infinita dolcezza e di una forza incredibile. Sei entrata dentro di me nell’instante i cui i tuoi occhi si sono posati suoi miei, non capivo ancora cosa stesse succedendo, non avevo ancora capito di aver trovato la persona che sarebbe riuscita a tirar fuori i miei sentimenti, che mi avrebbe fatto impazzire e che mi avrebbe insegnato ad amare di nuovo. Si, Martina perché tu mi hai insegnato ad amare. I tuoi sorrisi, la tua positività, il tuo modo di vivere la vita piena di sentimenti mi hanno fatto innamorare di te. Ti amo e ti odio allo stesso momento perché dentro di me mi ero ripromesso che non avrei mai provato amore, che sarei rimasto solo per il resto della vita, non volevo nessuno e poi sei comparsa tu, nella tua splendida bellezza, nel tuo essere così vera e spontanea e mi hai fatto vacillare, piano, piano hai distrutto tutti quei muri che mi sono costruito per tenere lontane le persone. Non ho avuto un’infanzia molto facile, non ho avuto le attenzioni che desideravo, sono cresciuto pensando che l’amore fosse una cosa stupida, che non mi avrebbe portato niente di nuovo, non volevo più sentirmi solo, non volevo innamorami per poi essere abbandonato dalla persona che amavo. Ma tu, Martina, sei così bella. In tutto. Ha un anima così pura, hai un carattere forte, ti rialzi sempre e affronti tutti i tuoi problemi senza abbatterti mai. E ti amo per questo, ti amo perché sei riuscita a far battere il mio cuore ancora, perché sei riuscita a portare la luce nella mia stupida vita. Me ne sono reso conto la prima volta che ho appoggiato le labbra sulle tua, ti amavo già prima, ma quel contatto, quella sensazione strana che non avevo mai provato, mi hanno fatto capire che provavo qualcosa per te. E non era solo attrazione erano sentimenti che arrivavo dritti al cuore. Ho provato a dimenticarti, a starti alla larga perché non volevo provare questo tipo di cose, ma sempre, ogni cosa mi riportava da te, mi ricordava te. Ti sento dentro di me, ogni giorno, ogni ora e ogni minuto. Sento il bisogno di incrociare i miei occhi con i tuoi, solo per sentirmi meglio, ho bisogno di te, della tua presenza per stare bene come vorrei, per essere una persona migliore, per uscire dalla mia oscurità, perché sei l’unica al mondo in grado di farmi tremare, sei l’unica al mondo in grado di farmi battere così forte il cuore che sembra quasi uscirmi dal petto. Mi sento così ogni volta che ti incontro, ogni volta che ti penso. Ti ricordi la prima notte che abbiamo dormito insieme la notte di capodanno? Sono rimasto per ore a guardarti, mentre respiravi piano nel sonno, li ho capito di essere pazzo di te perché mi piaceva anche solo osservarti mentre dormivi, sarei rimasto lì per sempre a guardare il tuo viso, a sentire i tuoi respiri leggeri che si scontravano con il silenzio della notte. Il mio amore per te cresceva sempre di più e io non sapevo proprio cosa fare, non mi ero mai ritrovato in una situazione del genere, ho iniziato a chiedermi cosa avrei potuto mai offrirti, io non sono il genere di ragazzo che tu hai sempre cercato, sapevo che ti avrei fatto solo del male, che il mio modo di essere e la mia vita incasinata avrebbero rovinato tutto. Ma non riuscivo a starti lontano, è come se ci fosse una calamita che ci spinge sempre uno vicino all’altra, è come se ci fosse un filo invisibile che mi porta sempre da te anche quando non dovrei. Hai cambiato la mia vita e forse ora è troppo tardi, forse ora ti ho persa per sempre e ti capisco se non vuoi avere più niente a che fare con me, non ti ho detto la verità perché avevo paura di allontanarti da me ma ho peggiorato le cose e ora quando ti vedo il mio cuore va a pezzi, lentamente e con sofferenza si spezza piano piano per te, per quello che ti ho fatto. Sono anche arrabbiato con me stesso, perché sono sempre stato un idiota e quando finalmente sei arrivata tu e sono riuscito a farti avvicinare a me, ho rovinato tutto. Non so come farò ad andare avanti, perché il solo pensiero di non averti mi fa star male, il pensiero che un altro ragazzo possa entrare nella tua vita, di un'altra persona che ti tocca o che ti bacia mi fa impazzire, voglio che tu sia mia, solo mia, come io sono solo tuo e lo sarò per sempre. Non so più cosa fare, non so più come reagire a questa situazione, riesco solo a pensare di averti ferita, al fatto che stai soffrendo per causa mia e questo mi fa a pezzi e mi rende instabile, non riesco più a controllare tutte queste emozioni che non avevo mai provato. E anche se tu non vorrei più avere a che fare con me sappi che non smetterò mai di amarti, non smetterò mai di pensare a te, in qualsiasi posto in cui sarò, in qualsiasi tempo e spazio io ti amerò per il resto dei miei giorni, finché il mio cuore non cesserà di battere, finché il mondo non crollerà, finché il sole sarà alto nel cielo, io ti amerò. Jorge.”
 
Le mani mi tremano e lente lacrime scorrono sul mio viso mentre quelle parole mi sono entrate dentro, sotto la pelle, nelle vene. I brividi mi percorrono tutto il corpo, ho la pelle d’oca e non riesco ancore a credere di aver letto queste parole che mi raccontano la verità, che mi raccontano i suoi sentimenti. Respiro lentamente continuando a leggere e rileggere ogni singola parola scritta su questo foglio e dentro di me ho una sensazione strana di benessere, come se queste parole fossero riuscite ad attenuare il dolore che provavo, il dolore che lui mi ha fatto provare. Lo amo, e forse anche io l’ho amato dal primo momento che l’ho visto, quel sorriso bastardo, quei occhi verdi e vuoti in cui mi sono persa. Non me ne rendevo conto ma la mia vita era legata alla sua, da quel momento, da quando le nostre anime, così diverse tra loro, si sono incontrate. Lo amo, e mi sono resa conto che niente mi farebbe mai cambiare idea. Mi alzo dal letto tremante e piena di emozioni. So solo che ho bisogno di vederlo, di abbracciarlo, di avere un semplice contatto con lui che mi faccia sentire felice. Con le gambe molli, come se fossi ubriaca esco dalla mia stanza e mi incammino verso quella di Jorge. Non è ancora rientrato, mi richiudo la porta alle spalle e mi siedo sul suo letto mentre mi guardo intorno, alcune cose sono ancora sotto sopra, mentre altre sono state sistemate. Sento il suo profumo e appoggio la mia testa al suo cuscino per riuscire a sentirlo ancora di più, mi invade il corpo e mi sento già meglio di prima. Non so esattamente cosa sto facendo, so che si sta per sposare, so che mi ha mentito, so che potrei rovinare la mia vita e far del male a Sophia, ma non riesco, non c’è la faccio a rimanere indifferente a ciò che provo, non riesco a lasciarlo andare come dovrei, è per questo che mi ritrovo qui, perché sono incapace di lasciarlo andare, perché ho bisogno di lui più di quanto io ammetta come lui ha bisogno di me. Nella stanza si sente solo il mio respiro, il silenzio mi avvolge, mentre nel buio, seduta sul suo letto, lo aspetto. Mi sento una ragazzina, non vedo l’ora di incrociare i suoi occhi nei miei, non vedo l’ora di vedere il suo volto, il sorriso che mi illumina le giornate, anche quando mi faceva impazzire e arrabbiare, un suo sorriso mi riportava sempre alla luce. In questo momento mi sembra così sbagliato volerlo eppure non faccio altro che pensarci, non riesco a dimenticarmi di lui, non potrei nemmeno se lo desiderassi davvero, perché come io sono entrata in lui, lui è entrato dentro di me, impossessandosi del mio cuore, rubandomi il respiro e prendendo possesso dei miei pensieri che sono sempre rivolti a lui. Mentre lo aspetto le mie emozioni continuano ad amplificarsi, è possibile provare così tanto amore per una persona? E’ possibile che io lo ami davvero così tanto? Non ho mai provato niente di simile in vita mia, mi ricorda quell’amore struggente dei miei libri, quell’amore che ho sempre cercato. Mi getto all’indietro, sul materasso, spalancando le braccia e osservando il soffitto, aspettando con ansia un suo ritorno, aspettando il momento di incrociare i miei occhi con i suoi. I miei pensieri iniziano a vagare tra i ricordi, dalla prima volta che l’ho visto e ho pensato subito di odiarlo, lo odiavo sul serio o almeno lo credevo sul serio. Mi ricordo il primo bacio, sotto il vischio poco prima di Natale, quel contatto così semplice mi aveva scaturito troppe emozioni ma avevo deciso di ignorarle per farle sparire. Ricordo la gelosia che provavo nei suoi confronti, anche se non lo ammettevo a me stessa, ma ogni volta che lo vedevo con un'altra il mio cuore perdeva istintivamente un battito mentre i miei sentimenti continuavano a crescere senza che nemmeno me ne accorgessi. La porta si apre e la luce si accende in un lampo. Scatto e mi metto a sedere posando, finalmente, i miei occhi nei suoi e ritrovando quella sensazione piacevole che prima era scomparsa. Lui sembra stranito nel vedermi li, una scintilla di felicità brilla nei suoi occhi profondi, che non sono più vuoti come un tempo, ma sono pieni d’amore. Lui richiude lentamente la porta della sua stanza e poi si volta e mi guarda ancora. Rimaniamo in silenzio per quel che sembra un eternità, e anche se non ci stiamo parlando o toccando mi sembra di essere collegata a lui, come se le nostre anime in questo momento si stessero sfiorando, nel silenzio più assoluto della notte. Lui fa un passo verso di me, << Mi dispiace >> dice poi guardandomi dritto negl’occhi senza mai distogliere lo sguardo, << Tu non sai quanto mi dispiace >> continua poi con una voce sottile e leggera. << Io… >> inizia a dire facendo un passo verso di me, << Non parlare >> gli dico io con una voce quasi strozzata abbassando lo sguardo, lui mi guarda stranito e poi rialzo gl’occhi nei suoi, << Voglio solo che mi baci… Per favore ho bisogno che tu mi baci >>.

P.S: Eccoci qui! Vi è piaciuto? Iniziamo con le ragazze, che hanno instaurato ormai una bella amicizia. Si sono legate e finalmente alba ha delle vere amiche. Lodo come sempre fa ridere, è pazza. Abbiamo uno scontro tra Jorge e Tini, lui non ne può più di vivere quella sensazione, mentre Tini senza volerlo mostra la gelosia nei suoi confronti anche se la conversazione non finisce bene perchè lui come sempre se ne va. Qui arriva la parte bella, Jorge che dichiara ogni suo singolo sentimento nei suoi confronti. Tini non sentendolo mai esprimere le sue vere emozioni rimane colpita da quelle parole e da quella verità scritta sul foglio, cioè che la ama la sempre amata. Dopo la lettera dove lei si fa un esame di coscenza e ammatte i suoi fortisentimente, i due si incontrano e dovrete aspettare il prossimo capitolo per vedere cosa succederà. <3  a presto!! 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Altri attori/Disney / Vai alla pagina dell'autore: Bunny05