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Autore: Summer11    02/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 13
-Ciò che è evidente non si può nascondere.-


-E anche Natale era passato, e per quel 27 Dicembre era stabilita la partenza di Alex e Rachel. Quella mattina, tutto era praticamente pronto. Alex, chiudendo il cofano della macchina guardò sua moglie.-

Alex: Ecco fatto! Ho caricato anche l'ultima borsa
Rachel: Abbiamo preso tutto, vero?
Alex: Sì amore, fino all'ultima statuina

-Lui la baciò e Rachel ricambiò quel piacevole bacio, quando una vocina squillante molto familiare interruppe quel loro momento.-

Lily: Basta con tutte queste smancerie. Per strada passano tantissime persone!

-Rise e corse ad abbracciare i diddini.-

Rachel: Ci mancherai così tanto tesoro!
Lily: Anche voi... Ma ci vedremo presto, ricordate?
Alex: Certo! Come potremmo dimenticarci del tuo spettacolo scolastico?
Lily: Quindi verrete?

-Rachel sorrise dolcemente, come suo solito, quando si trattava della figlioccia.-

Rachel: Certo!
Lily: Farò del mio meglio!
Alex: Ci contiamo. Questo giovedì, giusto?
Lily: Sì, alle 17:00
Alex: Okay bimba! Adesso è ora di andare. Meglio non fare aspettare i traslocatori

-Alex baciò sulla fronte Lily che si sedette poi sul marciapiede. Intanto Brittany si avvicinò agli amici.-

Brittany: Matt vi fa i suoi più grandi auguri e saluti. Avrebbe voluto essere qui ma doveva lavorare
Alex: Non preoccuparti e ringrazialo da parte nostra
Brittany: Lo farò. Beh, allora ragazzi, buon viaggio!

-Abbracciò Alex.-

Alex: Grazie Britt! Chiamiamo appena arriviamo
Brittany: Okay, almeno sarò più tranquilla

-Brittany si soffermò a guardare Rachel con le lacrime agli occhi e l'abbracciò. Quella era la sua migliore amica da sempre. Cercò di trattenersi dal piangere ma non ci riuscì e le lacrime le scesero sul viso mentre continuava ad abbracciare l'unica persona che l'aveva aiutata a cambiare e migliorare durante la sua vita.-

Brittany: Mi mancherete!

-Anche Rachel tirò su col naso.-

Rachel: Non piangere, poi fai piangere anche me!

-Brittany la guardò sorridendo.-

Brittany: Stai già piangendo!
Rachel: Zitta!!

-Sorrise e l'abbracciò di nuovo.-

Rachel: Ci mancherai anche tu!

-Lily si avvicinò a loro sorridendo.-

Lily: Non dovete piangere, non è un addio. Tornerete tra due giorni!
Brittany: Hai ragione Lily!
Rachel: Giusto

-Si asciugarono le lacrime, si salutarono tutti un'ultima volta e poi Alex e Rachel salirono in macchina e partirono, lasciando Lily e Brittany lì a salutarli con le mani. Appena le ragazze Green videro la macchina degli amici voltare l'angolo, Brittany guardò sua figlia sospirando e Lily le prese la mano.-

Lily: Prima i nonni che tornano in Australia per problemi di lavoro dopo solo tre giorni che sono stati con noi e ora diddi Alex e diddi Rachel. Sono felice per loro ma sono anche triste
Brittany: Lo so tesoro mio. Forza, torniamo a casa!

-La figlia annuì abbracciando sua madre. Intanto Alex e Rachel in macchina parlavano del bambino che sarebbe arrivato.-

Rachel: Non voglio iniziare a comprare tutte le cose del bambino
Alex: Come mai hai cambiato idea? Eppure eri così decisa...
Rachel: Lo so, non vedevo l'ora

-Suo marito la guardò studiando il suo volto e lei continuò.-

Rachel: Potrebbe succedere che ci dicano il sesso del bambino, noi compriamo tutto e poi nasce del sesso opposto!
Alex: Rachel, andiamo. Queste sono solo tue paranoie
Rachel: Questo succede a tante famiglie
Alex: Ma non è possibile che in altri quattro o cinque mesi i dottori non si accorgano di quale sia il sesso giusto!
Rachel: Beh, intanto accade!

-Alex sospirò mentre guidava.-

Alex: Non succederà proprio a noi...
Rachel: Questo non puoi saperlo!

-Lui scosse la testa e vide con la coda dell'occhio la moglie chinare il capo dispiaciuta. Lui sapeva bene quanto Rachel ci tenesse a quel bambino e al diventare mamma. Lui sapeva quanto lei avrebbe voluto iniziare a comprare tante cose ma queste sue paranoie la bloccavano, impedendole di essere felice. Alex doveva assolutamente buttare quel libro che la moglie stava leggendo riguardo storie di gravidanze difficili. Glielo avrebbe bruciato, pensò. Quel libro le stava rovinando il momento più bello della sua vita. Appena videro il cartellone “Los Angeles 10 miglia”, ad Alex venne un'idea.-

Alex: Non dovresti rinunciare a ciò, tesoro. Sappiamo bene che né tu e né io vogliamo vedere la cameretta del nostro bambino vuota per i prossimi cinque mesi!
Rachel: Alex, ma mi hai ascoltato? Hai sentito quello che ho detto? Lasciarla vuota è l'unica soluzione
Alex: Non credo. Sai che ti dico? Compreremo tutto in bianco

-Rachel lo guardò sbalordita.-

Rachel: Non ci avevo pensato. E' un piano perfetto. Per ora però forse è meglio prendere piccole cose, non credi? Voglio che quella camera sia perfetta e voglio assicurarmi di scegliere senza fretta
Alex: Mi trovi più che d'accordo! Allora, se proprio vuoi iniziare da qualcosa di non ingombrante... Beh, guarda nei sedili posteriori. Ci dovrebbe essere una busta verde!

-Rachel si voltò, vide la busta e la prese. Ci guardò dentro e tirò fuori un'altra busta trasparente. Dentro vi era una di quelle scritte adesive da muro. Di certo Rachel non poteva aprirla, non sapendo quanto grande fosse, così si limitò a leggere la scritta nel cartoncino.
“Twinkle twinkle little star
Do you know how loved you are?
Sweet dreams, sleep tight,
we love you, goodnight”
(Brilla, brilla piccola stella. Sai quanto sei amata? Sogni d'oro, dormi sereno, ti amiamo, buonanotte).
Rachel, con le lacrime agli occhi, guardò suo marito che guidava.-

Rachel: Amo questa scritta, è semplicemente perfetta!
Alex: No, grazie a te per rendere la mia vita perfetta!

-Entrambi sorrisero e Alex continuò a guidare. Non vedevano l'ora di sistemarsi nella loro nuova casa.
Qualche ora dopo a Fallbrook, in casa Green, si chiacchierava davanti ad una tazza di cioccolata calda.-

Lily: Perché non lo hai detto a diddi Alex?
Brittany: Se dovesse sapere che sua madre ci ha parlato in quel modo non lo sopporterebbe. Ci passo sopra tesoro, come ho sempre fatto
Lily: Non è giusto però!
Brittany: Lo so! Senti un po'... Intanto che aspettiamo Matt, facciamo una sfida al karaoke?
Lily: Oh, mamma. Se vuoi distrarmi da questa conversazione sii più credibile. Sai che al karaoke ti straccio, non c'è partita
Brittany: Oh sì, stai proprio crescendo!

-Entrambe risero, poi Lily, dopo aver finito la cioccolata, si alzò dal divano.-

Lily: Che dici se vado ad ordinare le pizze per cena?
Brittany: Tu che ordini pizza?
Lily: Lo faccio per ringraziare Matt del suo fantastico regalo di Natale
Brittany: Lui si che ci sa corrompere bene!

-Lily rise, sua madre le diede i soldi e uscì di casa. In quel momento il telefono squillò e Brittany rispose.-

Brittany: “Pronto?”
Dave Aston: “Signorina Green?”
Brittany: “Sì, sono io”
Dave Aston: “Sono Dave Aston”
Brittany: “Oh, salve. Mi dica pure”

-Brittany era abbastanza preoccupata di quella telefonata. Cosa voleva il suo capo da lei durante le vacanze natalizie, che tra l'altro stavano per finire?-

Dave Aston: “La contatto durante le vacanze perché ho un urgente bisogno di parlarle”
Brittany: “Riguardo...”
Dave Aston: “Questa è una faccenda che ancora non posso rivelarle al telefono. L'ho chiamata solo per dirle di presentarsi nel mio ufficio, a fine giornata lavorativa il 4 Gennaio. Sì, proprio il giorno di riapertura”
Brittany: “Oh, d'accordo allora. Ci sarò”
Dave Aston: “Perfetto. Allora ci vediamo il 4 Gennaio, signorina. Arrivederci”
Brittany: “Arrivederci”

-Brittany chiuse la chiamata e si buttò sul divano pensierosa. Sentiva puzza di bruciato.-

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20 Luglio 1996. Bonsall, California.

-Quella mattina d'estate Alex, Rachel e Oliver si trovavano a prendere il sole in spiaggia, meritato riposo dopo l'ultimo giorno scolastico. Alex e Oliver giocavano in riva al mare con il loro pallone mentre Rachel li guardava sorridendo seduta sul suo telo da mare. Pensava a quanto la sua sfortuna le avesse procurato un grande tesoro. Erano passati nove mesi dalla morte dei suoi genitori, ma da quando aveva incontrato Alex e aveva iniziato a instaurare una vera e propria amicizia con Brittany, la sua vita aveva preso una piega diversa, era molto più leggera. Proprio in quel momento, a distrarla dai suoi pensieri ci pensò l'amica che arrivò in spiaggia gridando di gioia.-

Brittany: CE L'HO FATTA RACH! CE L'HO FATTA!

-Subito Brittany corse ad abbracciare Rachel che sorrise facendole posto sul suo telo da mare.-

Brittany: Miss White mi ha preso con sé! Sono la sua apprendista
Rachel: Oh, ci avrei scommesso Britt! Tu sei portata per la danza. Sono così felice per te!

-Si abbracciarono e Brittany parlò.-

Brittany: So che le farò da spalla solo agli allenamenti delle bambine ma non mi importa. E' pur sempre un inizio...
Rachel: Un grande inizio direi. Cavolo, il tuo primo lavoro! Poi ballare è la tua passione
Brittany: Già, e mi pagano per mostrare alle bambine che passi fare o aiutarle! Avrei preferito aiutare le ragazzine delle medie, con i bambini non mi trovo tanto bene. Non fanno altro che piangere
Rachel: Ma non è vero. Loro sono solo da capire. Sono dolcissimi, a me piacciono un sacco. Sicuramente quando sarò grande ne avrò più di uno

-Brittany rise.-

Brittany: Il primo maschio o femmina?
Rachel: Femmina. Ma solo perché so già come la chiamerò
Brittany: Tu si che hai le idee chiare! Però sono curiosa. Come la chiamerai?
Rachel: Emily
Brittany: Devo riconoscere che è un nome carinissimo
Rachel: Sì, lo è!
Brittany: Io sono sicura al cento per cento che non avrò bambini prima dei trentacinque anni. Voglio godermi la vita!

-Vedendo la faccia seria di Brittany, Rachel scoppiò a ridere contagiando la risata anche all'amica che poi si alzò in piedi togliendosi i vestiti e restando in costume.-

Brittany: Beh?! Andiamo ad affogare quei due deficienti?

-Rachel annuì alzandosi, seguendo, poi, l'amica fino alla riva.-
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-Lily dopo essere arrivata in pizzeria ed avere ordinato, si guardava intorno aspettando, quando una voce familiare catturò la sua attenzione.-

Ryan: Ehi bella!
Lily: Ciao Ryan, che cosa ci fai qui?
Ryan: Per il tuo stesso motivo, credo!
Lily: Oh già, è vero. Che stupida!
Ryan: Sei agitata per lo spettacolo di giovedì?
Lily: Un po'
Ryan: Vedrai che andrà tutto bene. Tu sei fantastica
Lily: Grazie

-Lei lo guardò molto seriamente con un'aria dispiaciuta.-

Lily: Ry, cosa è cambiato tra noi?
Ryan: Lily, tu mi piaci ecco cosa è cambiato! Lo sai anche tu, perché continui a far finta di niente?
Lily: Non voglio crederci Ryan, non dovrei piacerti!
Ryan: Perché no?
Lily: Tu mi piaci Ry..

-Lui sorrise, pensando che l'amica stesse tirando fuori i suoi sentimenti. Lily continuò.-

Lily: ..Ma come amico, niente di più. Sei simpatico e carino, ma siamo cresciuti insieme e per me sei come un fratello
Ryan: Non ci credo Lily!
Cameriera: Signorina ecco le sue pizze, grazie e arrivederci!
Lily: Grazie a lei!

-Lily si voltò guardando Ryan dopo aver preso le pizze.-

Lily: Ciao Ryan, dimentichiamo questa conversazione!
Ryan: Ciao

-Lei tornò a casa e raccontò tutto a sua madre mentre Matt suonava il campanello. Brittany andò ad aprire mentre rispondeva alla figlia.-

Brittany: Vedrai che prima o poi capirà, tesoro!

-Matt entrò in casa dando un bacio sulla guancia a Brittany.-

Matt: Chi dovrebbe capire?
Lily: Ryan! Mi sono stancata di lui che fa il cretino. Ma perché sono tutti deficienti alla mia età? Non posso fare un salto temporale di dieci anni? Odio questa nuova parte della mia vita. Problemi, solo problemi!
Brittany: Oh, e questo è niente, amore mio!

-Matt guardò Lily mentre si mettevano a sedere per cena.-

Matt: Non essere così dura con la tua adolescenza...

-Brittany continuò.-

Brittany: Sì, tesoro. Vedi, stai solo iniziando e scommetto che questo periodo ti riservi tante belle cose. Vedrai che sarà uno dei periodi più belli di tutta la tua vita
Lily: Non ne sono tanto convinta, ma vedremo. Per ora non è nulla di speciale
Matt: I primi mesi del primo anno di liceo non sono mai speciali!
Brittany: Fidati di Matt, lui ne sa qualcosa

-Brittany rise, strappando un sorriso anche alla figlia. Dopo aver mangiato una pizza e guardato un film, Lily andò a letto mentre Brittany e Matt chiacchieravano abbracciati sul divano.-

Matt: Alex e Rachel sono arrivati?
Brittany: Oh sì, stanchi ma contenti. Senti tesoro, io pensavo di iniziare i nostri weekend da dopo le vacanze. Sento che Lily in questo momento ha tanto bisogno di me e non vorrei destabilizzarla
Matt: Per me va bene. Non dev'essere facile vedere un uomo che va a dormire con tua madre. Sono contento che lei sia positiva e abbia accettato questa cosa. Non preoccuparti, prendiamocela con calma. Nessuno ha fretta qui, quando sarete più sicure ne riparliamo. Per ora limitiamoci a casa mia

-Lei sorrise e lo baciò.-

Brittany: Grazie per capirci! Sai, oggi mi ha chiamata Dave Aston, il mio capo
Matt: Ah sì? Cosa voleva?
Brittany: Non lo so, è proprio questo che mi spaventa. Non posso perdere il lavoro adesso
Matt: Non essere così negativa!
Brittany: Ci proverò
Matt: Lo sai, per qualsiasi cosa io sono qui

-Brittany sorrise e si accoccolò sul ragazzo finendo così quella stancante giornata.

Il giovedì arrivò e a scuola, prima che lo spettacolo iniziasse, Lily vide i suoi diddini arrivare con sua madre e Matt. Corse ad abbracciarli.-
Lily: Ce l'avete fatta allora!

-Rachel l'accarezzò.-

Rachel: Non ce lo saremo persi per nulla al mondo!

-Lily sorrise, mostrò a tutti quanti i loro posti e poi andò dietro le quinte a prepararsi insieme agli altri.
Lo spettacolo durò quasi due ore e durante la penultima canzone, mentre tutti ballavano, Ryan si avvicinò a Lily ballando e le sussurrò...-

Ryan: Non è vero che non ti piaccio

-Sussurrò anche lei.-

Lily: Invece sì. Capiscilo, diavolo!

-Ryan in quel momento smise di ballare, la prese e la baciò. Lily subito si staccò dandogli uno schiaffo talmente forte da fargli girare il viso, lasciandogli l'impronta della mano e mentre la musica continuava, lei scappò via piangendo. Tra lo stupore della gente, Brittany si alzò per andare a cercare sua figlia che doveva essere abbastanza sotto shock. Rachel fermò Brittany.-

Rachel: Ti serve aiuto?
Brittany: No, so dov'è!

-Brittany si allontanò e andò a cercare l'aula di matematica che trovò quasi subito. Entrò e vide sua figlia in lacrime, si avvicinò sedendosi sulla sedia affianco e l'abbracciò forte facendo poggiare la testa della ragazzina sul suo cuore. Quello era l'unico modo per far calmare la figlia in qualsiasi situazione. Sentire il battito cardiaco di sua madre tranquillizzava Lily in poco tempo. Brittany le accarezzò i capelli tenendola ancora stretta a sé.-

Brittany: Tesoro...

-Inutile, la ragazzina alzò la testa continuando a piangere sempre più forte.-

Lily: Mamma non sapevo che fare. Mi ha preso alla sprovvista e non ero pronta! Perché lo ha fatto? LO ODIO! PROPRIO COME ODIO QUESTA STUPIDA CLASSE!

-Con un attacco d'ira buttò a terra i libri poggiati sul banco.-

Brittany: Lily calmati, ti prego!
Lily: L'ho sprecato mamma.. L'HO SPRECATO!
Brittany: Amore, non l'hai sprecato...
Lily: Sì invece, il mio primo bacio dato ad una persona che non amo! IO LO ODIO! LO DETESTO CON TUTTO IL MIO CUORE!

-Lily era proprio fuori controllo, così Brittany la riprese sotto le sue braccia e poggiò di nuovo la testa della figlia sul suo cuore. Questa volta non le permise di alzarsi. Dopo qualche minuto di silenzio, il respiro della ragazzina iniziò a tornare regolare. L'unico rumore che si sentiva, in quel momento di grande intimità tra madre e figlia, era il tirare su col naso di Lily. La tempesta stava passando e Brittany alleggerì la presa sulla figlia in modo da lasciarla libera di alzarsi. Questo non accadde subito, infatti Lily rimase ad ascoltare il battito cardiaco della madre per altri cinque minuti. Brittany le diede un bacio sulla testa e Lily si staccò asciugandosi gli occhi ma restando ancora tra le braccia della madre. Fece un gran sospiro e parlò sussurrando.-

Lily: Io ci tenevo a questo bacio. Doveva essere speciale e invece...

-Brittany le accarezzò quel visino che tanto amava guardare.-

Brittany: Tesoro, il primo bacio non deve essere per forza speciale, non è una regola. Il bacio diventa speciale se la persona a cui lo dai è speciale. Se per te Ryan non significa niente allora neanche quel bacio dovrebbe significare qualcosa. Ti da così fastidio? Beh, pensa a quel bacio come a un segno d'affetto di tuo fratello

-Lily la guardò riflettendo su questa teoria che la stava facendo sentire immediatamente meglio. Il suo cuore sembrò alleggerirsi.-

Lily: Forse hai ragione. Non so perché ma mi sto sentendo molto meglio. Grazie!
Brittany: Di niente, tesoro!

-Lily riprese a guardare sua madre.-

Lily: Almeno non ha usato la lingua...

-Brittany scoppiò a ridere contagiando anche sua figlia che non riuscì a trattenere un sorriso.-

Brittany: Ah, finalmente! Ecco dov'era!
Lily: Cosa?
Brittany: Quel bellissimo sorriso sul tuo viso. E comunque gli hai fatto fare una bella figuraccia!
Lily: Se l'è cercata. Il peggio per lui dovrà ancora venire!



Eccomi meraviglie!
Volevo avvisarvi che questo è il penultimo episodio della prima stagione :)
Vi è piaciuto? Lily è andata fuori di testa. Cosa pensate della sua reazione?
Mi scuso se non ho ancora risposto a tutte le recensioni, lo farò domani mattina :) Ancora grazie mille :*
Baci,
Sum <3

 

  
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