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Autore: Summer11    03/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Episodio 14
-Rincominciare dall'inizio.-



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Agosto 2002. Fallbrook, California.

-Una Brittany ventiduenne guidava la sua vecchia, ma ancora funzionante, macchina mentre si addentrava in quella curiosa cittadina che aveva sempre conosciuto, anche se non ci aveva mai abitato prima di allora. Si fermò al semaforo rosso e mentre i pedoni attraversavano, guardò dal suo specchietto retrovisore i sedili posteriori dell’auto. Sorrise alla vista della figlia di quattro anni dagli occhi blu e dai capelli castani raccolti in due codette, seduta sul seggiolino che giocava in tranquillità con i suoi pupazzetti. La piccola sollevò il suo solito sguardo profondo ma allo stesso tempo innocente. Quello era uno sguardo che segnava Brittany ogni volta. Era una delle cose che lei preferiva della figlia. La bambina incontrò gli occhi della madre dallo specchietto e sorrise. Mentre Brittany ripartiva con il semaforo verde, Lily parlò con la sua vocina dolce e squillante.-

Lily: Mamma siamo arrivate?
Brittany: Non ancora
Lily: Ma questo viaggio dura cento anni!!
Brittany: Amore, siamo in macchina da appena dieci minuti...
Lily: Beh, sembrano cento anni!

-Brittany rise scuotendo la testa.-

Brittany: Abbi pazienza, stiamo arrivando
Lily: Diddi Alex e diddi Rachel sono già là?
Brittany: Penso di sì

-Brittany mise la freccia e voltò a destra prendendo la via della loro nuova casa. Infatti poco dopo, si riuscivano a vedere in lontananza i due camion che trasportavano la loro roba.-

Lily: MAMMAA MI STO ANNOIANDOOO
Brittany: Senti un po’... Riesci a vedere l’albero dalle foglie rosa?
Lily: Sìì! Lì!
Brittany: Riesci a vedere… La casa verde?
Lily: Sìììì! Là!
Brittany: Ora, riesci a vedere il signore che porta a passeggio il cane?
Lily: Sìììì!! Ma il cane sta facendo la… La pipì!

-Subito la bambina scoppiò in una risata dolce e squillante. Quella risata era la stessa di Brittany. Sentendo la figlia scoppiare a ridere anche la madre rise. Era così divertente pensare che con la figlia le parole “pipì” e “pupù” fossero tabù. Ogni volta, quelle parole rendevano Lily sciocchina e ci si rideva su. Più Brittany guidava e più si avvicinavano alla nuova casa dove si iniziava a vedere anche la macchina di Alex.-

Brittany: Senti un po’, patatina... Riesci a vedere la macchina di diddi Alex?

-Lily tornò seria prestando attenzione alle macchine parcheggiate per strada, poi la vide.-

Lily: Sìììììì! E’ quella blu lì!!

-Brittany sorrise e andò a parcheggiare proprio davanti alla macchina dell’amico. Suonò il claxon facendo così voltare Alex e Rachel che stavano ammirando la casetta. Brittany scese dalla macchina mentre Alex faceva scendere Lily.-

Lily: CIAO DIDDI!!
Alex: Finalmente, bimba! Vi stavamo aspettando da un bel po’ ormai!

-Alex la prese in braccio dandole un bacio sulla guancia. Si avvicinò a Rachel che diede, anche lei, un bacio a Lily.-

Lily: Indovinate cosa abbiamo visto io e mamma!!
Rachel: Cosa?
Alex: Io scommetto che avete visto una capretta volare!
Lily: NOOO! Abbiamo visto un cane che faceva la pipì sul marciapiede... La pipì...

-E di nuovo quella risata rimbombava nell’aria. Quella risata che contagiò Alex e Rachel e rifece ridere anche Brittany che subito abbracciò gli amici dopo che Alex mise a terra Lily. Non li vedeva da qualche settimana.-

Brittany: Ecco tre idioti che ridono a lacrime alla parola “pipì” detta da una bambina di quattro anni!
Alex: Questa è la nostra vita da ormai ben quattro anni!

-Brittany e Rachel sorrisero, poi Brittany guardò gli amici.-

Brittany: Dove sono i traslocatori?
Rachel: Sono andati a prendere un caffè. Abbiamo pensato che tu e Lily sareste volute entrare da sole nella vostra nuova casa per la prima volta
Brittany: Grazie!

-Lei sorrise agli amici e prese per mano la sua bambina.-

Brittany: Vieni amore, ti andrebbe di entrare nella nostra nuova casetta?

-Lily annuì e si lasciò guidare dalla madre che con le chiavi aprì quella porta che avrebbero poi aperto e chiuso per i dieci anni successivi. Entrarono piano e Lily aveva un’aria diffidente, quando poi, finalmente, riuscirono ad arrivare al salotto. Era una casetta piccola con due stanze da letto una difronte all’altra collegate da un corridoio che terminava con la cucina. Vi era un bagno a fianco alla camera di Brittany e un piccolo salotto all’entrata. Fuori, un cortiletto circondava la casa sul davanti. Inoltre vi erano vialetto e garage dove Brittany contava di mettere anche la lavatrice oltre che la macchina. Era tutto quello che Brittany e i suoi genitori potevano permettersi. I suoi sarebbero partiti in Australia mentre Brittany decise di restare in California. Non si sarebbe mai trasferita così lontano. Dopo aver lavorato per quattro anni come cameriera in un locale di lusso, Brittany, aveva risparmiato abbastanza e con un prestito da parte dei suoi genitori e il suo nuovo lavoro all’azienda di materassi, le era stato possibile comprare quella intima casetta dove poter crescere sua figlia. Lily si guardava intorno sorpresa, stringendo tra le mani il suo pupazzetto. Le piaceva quella casa. Guardò sua madre con aria innocente.-

Lily: Quindi noi adesso viviamo qui, vero?
Brittany: Sì! E’ bella non è così?

-A Brittany non importava che la casa fosse piccola. L’amava perché era la sua prima casa. Mentre anche Alex e Rachel entravano dentro, la domanda inaspettata di Lily prese Brittany alla sprovvista.-

Lily: Quindi adesso dobbiamo solo aspettare papà? Quando arriva? Quando arriva?

-La bambina iniziò a salterellare eccitata mentre Brittany diventava seria. Prese la mano alla figlia e si sedettero sul pavimento mentre Alex e Rachel si avvicinavano.-

Brittany: Perché pensi che papà stia arrivando, tesoro?

-Lily fece spallucce.-

Lily: Pensavo che arrivava anche lui con la nuova casa
Brittany: Amore, questa casa è solo per me e per te. Papà non verrà qui

-Le accarezzò i capelli.-

Lily: Oh!

-Un’espressione sconsolata comparve sul volto della bambina e Brittany era pronta a stringerla a sé quando Alex e Rachel catturarono per primi l’attenzione di Lily.-

Alex: Bimba, se ci fai un sorriso, ma uno bello intendo, io e diddi Rachel ti diamo un regalino!

-A quelle parole Lily scattò in piedi sorridendo felicemente. Aveva già dimenticato la faccenda del padre.-

Lily: Un regalo? Per me??

-Rachel annuì e Alex andò a prendere dalla macchina un bel pacco di media grandezza con Lily che gli stava dietro seguendo ogni suo movimento. Intanto Rachel aiutò Brittany a tirarsi su.-

Rachel: Tutto bene?
Brittany: Ma come le sarà venuto in mente?
Rachel: E’ difficile per noi capire cosa passi nella mente di un bambino di quattro anni ormai. Siamo adulti ora e non riusciamo più a vedere le cose dal loro punto di vista

-Brittany abbracciò l’amica.-

Brittany: Per fortuna ci siete voi con me!
Rachel: Sempre!

-In quel momento Lily tornò dentro con un grande pupazzo. Brittany sorrise vedendo la figlia gioire mentre stringeva il suo nuovo giocattolo, Sebastian, il granchio de “La sirenetta”. Lily amava quel cartone.-

Lily: Guarda mamma! E’ Sebastian, è Sebastian!! Grazie diddi, grazie! E’ il mio giocattolo preferito, lo terrò sempre con me. Promesso!

>>>

29 Gennaio 2013. Los Angeles, California.


Lily: GEMELLI! SONO DEI GEMELLI!! VOGLIO DIRE, NON E’ PIU’ SOLO UNO. SONO DUE BAMBINI!!

-Lily non stava più nella pelle. Era troppo eccitata alla notizia che i diddini avevano dato la sera precedente durante la cena. Lily aprì uno dei tanti scatoloni piazzati in salotto, tirando fuori un bel pupazzo, il granchio rosso, Sebastian. Anche Brittany era intenta ad aprire gli scatoloni con il suo nome sopra. Guardò sua figlia.-

Brittany: Ora capisco perché Rachel si sentisse così esageratamente pesante!
Lily: Mamma, io ancora non ci credo! Ne avremo due da coccolare. Un maschietto e una femminuccia! Come pensi li chiameranno?
Brittany: Non credo abbiano già deciso in definitiva
Lily: Sei la loro migliore amica, qualcosa in più dovresti saperla…
Brittany: Va bene! Per quanto riguarda la bimba a Rachel è sempre piaciuto il nome Emily
Lily: Emily? Mi piace un sacco!
Brittany: Sì, devo ammettere che è una bella scelta. Rachel ha sempre detto di trovare quel nome carino ed elegante, degno della sua bambina

-Entrambe scoppiarono a ridere.-

Lily: Più che degno!
Brittany: Vedi, lei è sempre stata molto convinta di questo nome, fin dalle superiori, non l’ha mai cambiato. Io invece non ci avevo mai pensato. Quando ero ancora al liceo, la mia idea era quella di non avere figli prima dei trentacinque anni. Volevo godermi la vita!
Lily: Ops ops! I tuoi piani non sono andati proprio a buon fine!

-Brittany sorrise vedendo Lily ridere.-

Brittany: Per fortuna non sono andati a buon fine. Ho avuto una meravigliosa figlia che mi ha cambiata in meglio. Sono contenta di come sia andata!
Lily: Quindi come hai fatto a scegliere il mio nome?
Brittany: Non l’ho fatto!
Lily: Cosa?
Brittany: Fu Alex a scegliere il tuo nome!
Lily: No, non ci credo! Diddi Alex?

-Brittany annuì.-

Brittany: Il tuo nome è stato l’ultimo dei miei pensieri. Non riuscivo a credere di essere rimasta incinta. Comunque le ultime settimane dovetti per forza decidermi. Gli unici nomi che mi interessavano erano Daphne e Jasmine
Lily: Sono belli anche quelli! Jasmine è meraviglioso
Brittany: Oh sì, ma a quanto pare diddi Alex non la pensava così, tesoro!
Lily: Davvero?
Brittany: Sì! Mi ricordo molto bene. Mancava davvero poco alla tua nascita e io e Rachel avevamo deciso di andare al parco. Sai, non ci vedevamo più spesso come prima, perché lei andava a scuola e doveva studiare per il diploma, però riuscivamo a trovare tempo per stare insieme. Comunque, al parco avevamo deciso di sederci in una panchina. Rachel mi stava raccontando della scuola quando a un certo punto davanti a noi passarono le ragazze che facevano parte del mio vecchio gruppo di danza…
Lily: Scusa? Tu... Tu... Tu ballavi?
Brittany: Sì, non ridere troppo! Sono stata anche il capitano per due anni, poi ho smesso quando ho scoperto di essere rimasta incinta

-Entrambe sorrisero e Brittany continuò il suo racconto.-

Brittany: Nonostante il mio gruppo fosse composto da streghe snob con la puzza sotto il naso, amavo ballare e niente mi fermava. Poi devo ammettere che Rachel mi ha aiutata parecchio
Lily: Anche diddi Rachel ballava?

-Brittany scoppiò a ridere sentendo le parole della figlia.-

Brittany: No, ciò non fa parte del suo DNA! A lei l'ho conosciuta lo stesso anno in cui ho iniziato a ballare, si era trasferita il secondo anno del liceo. Da quando avevamo iniziato ad andare veramente d’accordo molte volte veniva agli allenamenti e dopo mi sfogavo con lei che riusciva a capirmi alla perfezione
Lily: Come adesso!
Brittany: Esattamente. Comunque tornando alla storia del tuo nome, guardai il gruppo e vidi Jennifer, capetta e mia arci-nemica, avvicinarsi…

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Bonsall, California. Marzo 1998

Jennifer: Ciao mammina!! Sai chi ha preso il tuo posto come protagonista? Io. Ma d'altronde era scontato, ballare è la mia vita! Non penso ad altro!

-Rachel la guardò sorpresa.-

Rachel: Ah, perché, tu pensi? Che novità! A vederti a scuola non si direbbe
Jennifer: Hai assunto miss secchiona anche per rispondere al tuo posto oltre come babysitter??
Brittany: Sparisci prima che io ti faccia penti...

-Brittany si stava alzando dalla panchina ma Rachel la fermò.-

Rachel: Britt, non ne vale la pena! Pensa al bambino, stai calma!
Jennifer: E’ un maschio? Sarò molto lieta di dirlo ad Oliver di persona, io che ci parlo ancora!

-Brittany diventò rossa di rabbia e urlò con quanto fiato aveva in gola.-

Brittany: SPARISCI DALLA MIA VISTA, STRONZA!
Jennifer: Tranquilla, io sono abbastanza impegnata. Non devo mica stare agli orari di un poppante! Ci vediamo presto

-Andò via ridendo e salterellando. Rachel subito si mise faccia a faccia con Brittany che esplodeva di rabbia.-

Rachel: Lasciala perdere!
Brittany: Sai qual è la cosa che mi fa arrabbiare di più? Che ha ragione, cazzo. Io sono rimasta fottuta… Fottuta in tutti i sensi. Ho perso tutto Rach, tutto quanto! Oliver, la danza, la scuola, i miei progetti per il futuro. E mi ritrovo incinta da sola

-Era talmente nervosa da non riuscire a controllare più nemmeno una lacrima.-

Rachel: Non hai perso tutto. Guarda, noi ci siamo!

-Rachel sorrise.-

Rachel: Ti confido una cosa, Alex non sta più nella pelle, sembra lui il papà. Mi chiede tutto!
Brittany: A me non chiede niente invece

-Rise tra le lacrime.-

Rachel: E’ perché si vergogna di chiedere di persona le cose e le novità. Credo che abbia comprato un regalino alla bimba, sai?
Brittany: Siete dei pazzi, prima tu con quelle bellissime scarpine e adesso lui un'altra cosa!
Rachel: Non sei sola, questa creaturina ti amerà alla follia e non sentirà mai la mancanza di qualcosa perché sono sicura le darai tutto ciò di cui avrà bisogno, anche senza Oliver!

-Brittany abbracciò l'amica.-

Brittany: Grazie di tutto!
Rachel: Ora parliamo di cose serie...

-Arrivò Alex con il pallone in mano, baciò Rachel velocemente e abbracciò Brittany.-

Alex: Ciao ragazze! Come mai da queste parti?
Rachel : Prendevamo un po' d'aria!
Alex: Ho visto il capo gallina Jennifer parlare con voi. Cosa voleva?

-Alex sapeva i rapporti che c'erano tra Brittany e molte ragazze del corso di danza e neanche lui le sopportava. Brittany e Rachel risero. Anche lui sorrise, adorava vederle ridere.-

Rachel: Niente di importante!
Alex: Di che parlavate invece voi due?
Rachel: Stavo giusto per chiedere a Britt se ha finalmente scelto il nome per la piccola...

-Brittany li guardò disperata dandosi una manata in fronte.-

Brittany: NOOO! Questa storia è un incubo ormai. Alla fine credo sarà Jasmine!

-Alex la guardò senza nascondere tutto il suo disaccordo.-

Brittany: Che c'è?
Alex: Non mi piace per lei, non è adatto! Sarà bellissima e voglio che il nome le faccia onore!
Brittany: Infatti non deve piacere a te!

-Alex e Rachel ormai erano abituati agli sbalzi d'umore dell'amica. Lui si sedette affianco a Rachel e riprese a parlare.-

Alex: Secondo me, Lily le starà a meraviglia! E’ perfetto per lei. Deve essere Lily il suo nome. Lily Green!
Brittany: Lily? Lily Green?

-Brittany rimase subito colpita e affascinata da quel nome che non aveva neanche preso in considerazione.-

Rachel: Non ti piace?
Brittany: Lo adoro. Avete ragione, è perfetto!

>>>

Lily: Wow, questa storia non me l'hai mai raccontata! Simpatica quella Jennifer eh!
Brittany: Oh amore, devi sapere che in tutte le scuole esiste una Jennifer. Poi io e lei davamo grande spettacolo a scuola perché ci odiavamo da morire

-Lily rise.-

Lily: Comunque, il maschietto come lo chiameranno?
Brittany: Ah non guardarmi, non lo so. Credo che la decisione spetterà ad Alex con il consenso di Rachel ovviamente!
Lily: Mi sembra giusto!

-Il campanello di casa suonò e Brittany andò ad aprire.-

Brittany: Dev’essere Matt!
Lily: Salgo in camera a prendere quella rivista, così posso sbattergli in faccia che io avevo ragione e lui no!

-Brittany rise scuotendo la testa senza speranza mentre la figlia saliva di corsa le scale, poi aprì la porta.-

Brittany: Finalm…. Oh, salve!
Hilary Connors: Salve

-Brittany guardò quella signora dal bell’aspetto sofisticato davanti a lei. Quella era la classica mamma casalinga di una famiglia abbastanza benestante. Caschetto biondo perfetto, nemmeno un capello era fuori posto, occhi di un verde particolare e nasino alla francese. Una donna sui quarantacinque anni affiancata da un uomo dai rossi capelli folti e dai baffi alla super Mario. Lui portava gli occhiali, spessi e neri che ingrandivano i suoi occhi castano scuro. Dietro di loro c’era quella che doveva essere la figlia adolescente. Tale e quale al padre ma senza baffi e occhiali. Messaggiava senza alzare gli occhi dallo schermo. Brittany aveva un certo presentimento su quella famiglia. Subito la donna riprese a parlare guardando Brittany che sentendosi in imbarazzo si slegò i capelli tenuti su da una crocchia fissata con una matita e, boccolati, essi, scivolavano su spalle e schiena.-

Hilary: Scusa tanto ma siamo rientrati ieri sera da un weekend in montagna e non abbiamo potuto darti il benvenuto il giorno del trasferimento!
Brittany: Oh non si preoccupi. Venite, accomodatevi..

-Brittany si spostò per farli entrare e poi chiuse la porta. Spostò con il piede uno dei tanti scatoloni sparsi per tutta la casa. Subito la signora le porse un vassoio.-

Hilary: Tieni, ti ho preparato questa torta all’ananas. E’ deliziosa!
Brittany: G-Grazie! Sedetevi pure. Scusate il disordine ma abbiamo ancora tanto da sistemare...

-Si sedettero sul divano e la ragazzina continuava a messaggiare.-

Hilary: Io mi chiamo Hilary, lui è Leonard, mio marito.
Leonard: Per gli amici Leo!
Brittany: Piacere Brittany, Brittany Green!

-Il marito sembrava simpatico e alla mano nonostante si aggirasse sulla cinquantina. Hilary guardò Brittany con un sorriso un po’ forzato, cosa che a Brittany non andò a genio.-

Hilary: Che bel nome! Comunque lei è..

-Toccò il braccio della figlia che subito alzò lo sguardo e rispose con una voce annoiata. Non sembrava per niente felice di essere lì.-

Victoria: Io sono Victoria!
Hilary: La nostra unica e amorevole figlia!

-Brittany annuì poco convinta mentre quella donna continuava a parlare.-

Hilary: Noi siamo i Connors e abitiamo tre case prima di te, ma dall’altro lato. Tu vivi qui da sola? Il tuo fidanzato non c’è?
Brittany: Fidanzato?! Come…
Hilary: Ieri sera stavo facendo giardinaggio e così per caso, ho visto un bel ragazzo alto e biondo uscire da qui!

-Brittany alzò il sopracciglio destro. Altro che “così per caso”, quella donna spiava sia lei e che Matt che aveva guardato molto bene a quanto pareva. E’ proprio normale fare giardinaggio alle sei di sera a fine Gennaio. Brittany cercò di contenersi cercando di fare la superiore.-

Brittany: Sì, è il mio ragazzo però non abitiamo insieme
Hilary: Oh, capisco! Come si chiama?

-Proprio in quel momento Lily scese le scale correndo.-

Lily: Mammaaa, Maaaaatt, avevo ragione iooo

-Si bloccò all’istante vedendo quelle persone estranee e subito diventò di un rosso innaturale. Li guardò e li salutò. Poteva fare solo quello.-

Lily: Oh, salve!

-L’entrata di Lily catturò subito l’attenzione dell’altra ragazzina, Victoria, che la guardò storta mentre la madre fece un altro grande sorriso forzato.-

Hilary: Ciao bella! Brittany, cosa aspettavi a dirmi che hai una figlia? Possiamo anche darci del tu ormai...

-Brittany la guardò torva. Troppa confidenza tutta in una volta. Non si fidava di quella gente. Avrebbe preferito continuare a rivolgersi a loro dandogli del lei. Guardò sua figlia e le prese la mano avvicinandola a sé.-

Brittany: Ehm.. Tesoro, questi sono i nostri nuovi vicini, i Connors. Leonard, Hilary e Victoria! Ci hanno portato una torta all’ananas
Lily: All’ananas?! Ma non ci piace…

-Brittany velocemente le diede un colpetto e Lily subito si corresse.-

Lily: ...Non ci piace quanto quella al cioccolato, però adoriamo anche questa! Mmmh sarà finita entro domani, credo

-Fece un sorriso incerto mentre Hilary riprese a parlare.-

Hilary: Non ne dubito! Allora come ti chiami?
Lily: Oh sì, scusi, Lily!

-Victoria continuava a fissare Lily con superiorità, cosa che metteva la ragazzina in soggezione. Solo in quel momento Victoria si decise a parlare.-

Victoria: Quanti anni hai? 11?
Lily: No, 14 a dire la verità!
Victoria: Non si direbbe proprio

-Rise in modo davvero maleducato e fastidioso. Era una risata di superiorità. A buttare altra legna al fuoco ci si mise anche Hilary riprendendo a guardare Brittany.-

Hilary: Se la piccola Lily ha 14 anni...

-Brittany sapeva dove la signora volesse andare a parare e l’anticipò.-

Brittany: Sì, l’ho avuta a 17 anni...
Hilary: Ops! Grande e irrimediabile incidente di percorso!

-Brittany strinse i pugni ma restò calma. Aveva risposto tante volte a quel tipo di provocazioni nel corso della sua vita.-

Brittany: Non era in programma ma è la cosa migliore della mia vita!
Hilary: Capisco! Vicky invece ha quasi 16 anni. Li compie tra qualche mese

-Lily la guardò sorpresa.-

Lily: Quindi ne ha ancora 15!! Abbiamo solo un anno di differenza!
Hilary: E’ vero, però è una grande differenza! Tu sembri così piccola e innocente!

-Brittany s’intromise.-

Brittany: Lily è innocente. Ha 14 anni, non 30!

-Victoria guardò Lily.-

Victoria: Andrai al liceo di questo quartiere?

-Lily annuì.-

Victoria: Quando inizi?
Lily: Domani!
Victoria: In questa scuola pretendono tanto. Riuscirai a stare al passo, piccoletta?
Lily: Certo!

-Brittany si intromise ancora vedendo come stava andando la situazione.-

Brittany: Lily nella vecchia scuola era tra le migliori. Si impegna tanto, non avrà problemi

-Victoria sorrise malvagiamente.-

Victoria: Quanto hai in matematica?
Lily: B!
Victoria: Tra le migliori? Mi immagino lo standard, allora. La matematica non è poi così difficile! Io ho sempre avuto A. Devi solo seguire le regole. Ci vuole molto?

-Lily si stava arrabbiando sul serio e usò un alto tono di voce.-

Lily: Sì, MA COS…

-Brittany fermò sua figlia.-

Brittany: Ognuno ha le proprie difficoltà

-Anche la signora Connors concordò con Brittany per poi riprendere a guardare Lily.-

Hilary: Questo è vero! Comunque, rincomincerai tutto da capo. Farai nuove amicizie! Non è eccitante?

-Lily guardò sua madre scoraggiata mentre la signora Connors guardava l’orario.-

Hilary: Santo cielo, com’è tardi. Dobbiamo proprio andare. Grazie della piacevole chiacchierata e benvenute. Ci vedremo molto presto!

-Brittany li accompagnò all’uscita.-

Brittany: Sì certo, grazie per la torta. Arrivederci!

-Chiuse la porta e si voltò verso la figlia che la guardava davvero arrabbiata e infastidita.-

Lily: Non li sopporto!!
Brittany: Ho visto, tesoro. Forse è solo questione di conoscerli meglio...
Lily: Piantala! Stanno antipatici anche a te!
Brittany: Okay, è vero!
Lily: La figlia spero di non incontrarla mai a scuola!

-Lily si fece improvvisamente cupa e Brittany la guardò avvicinandosi a lei.-

Brittany: So a cosa stai pensando. Dovresti essere contenta, adesso non agitarti. Ti piace così tanto la scuola!
Lily: Sì però rincominciare tutto, cioè stringere amicizie… Beh, lo sai che non è il mio forte. E se starò antipatica a tutti? Oddio già immagino “La solitaria della scuola”, “L’associale”!
Brittany: Smettila tesoro, vedrai che farai amicizia velocemente
Lily: Speriamo! Ma non troverò mai nessuno come Ryan e Megan…
Brittany: Questo non puoi saperlo

-Brittany sorrise accarezzando il viso della figlia che sospirò. In quel momento il campanello suonò di nuovo. Lily andò ad aprire la porta. Appena vide Matt, rise.-

Lily: Mi devi tre cene cinesi!
Matt: Cosa?!
Lily: Il panda è un animale erbivoro. Ne ero abbastanza certa ma ho fatto una ricerca! Mangia prevalentemente bambù

-Matt sorrise entrando e chiudendo la porta, poi andò a baciare Brittany mentre tutti si risedevano in salotto.-

Matt: Beh signorina, il risultato della tua ricerca è sbagliato!
Lily: Nei tuoi sogni. Ti porto la rivista!

-Matt e Brittany scossero la testa mentre Lily correva su per le scale a prendere la rivista. Matt si avvicinò di più a Brittany e la baciò.-

Matt: Ciao luce dei miei occhi!
Brittany: Ciao amore. Poco fa sono venuti a presentarsi i nostri nuovi vicini. I Connors! Ci hanno portato una torta...
Matt: Sono stati gentili, no?
Brittany: Gentili? Ci hanno portato una torta all’ ANANAS!!
Matt: Ops!!
Brittany: Esatto, ops! Come si può anche solo pensare di portare una torta all’ananas? Adesso lasciamo da parte il fatto che né a me e né a Lily piaccia l’ananas. Io dico, cavolo la torta portala al cioccolato o allo yogurt e vai sul sicuro. No, all’ananas! E io cosa me ne faccio di una torta all’ananas?
Matt: Beh...

-Brittany lo interruppe intenta nel suo monologo così tipico delle ragazze Green.-

Brittany: Okay, la posso dare ad Alex, quello mangia tutto! All’ananas!!!

-Lei fece un grande sospiro e Matt la strinse di più a sé. C’era qualcos’altro che preoccupava Brittany. Le diede un delicato bacio sulla fronte mentre Lily si fermò sulle scale ad ascoltare tenendo la rivista in mano. Matt riprese a parlare.-

Matt: E’ successo qualcos’altro dopo l’ananas, vero?
Brittany: Sì, quello è stato solo l’inizio. Dovevi esserci. Sono odiosi, si credono chissà chi! Prima sono stati fatti i soliti commentini riguardo la mia gravidanza in giovane età con tanto di occhiatacce di superiorità e poi hanno anche avuto il coraggio di insinuare che Lily non è all’altezza della nuova scuola, che sarebbe quella frequentata dalla figlia
Matt: Lily è bravissima!
Brittany: Sì, lo è!
Matt: Entrambi lo sappiamo. Non conosco ragazzina più intelligente di lei. Lascia a quegli snob la convinzione di ciò che dicono. Noi sappiamo che non è così e sono sicuro che Lily dimostrerà al meglio tutte le sue qualità e capacità. Ride bene chi ride ultimo. La nostra Lily non ha nulla da temere!

-Brittany lo guardò con un sorriso.-

Brittany: La “nostra” Lily?

-Matt la guardò imbarazzato.-

Matt: Cioè, volevo dire... Lily. Sì, Lily... Mi sono lasciato andare...
Brittany: Oh Matt! Non avrei mai pensato di trovare una persona speciale come te. Consideri Lily come una figlia. Vero?
Matt: Non dovrei? Insomma le voglio molto bene e amo te. Si è creata una certa sintonia tra noi tre e questa cosa mi piace, mi piace molto
Brittany: Anche a me piace tantissimo questa sintonia e, per quanto io vorrei vederti gironzolare qui in casa la mattina, o spegnere la luce la notte, io devo pensare a Lily prima. Vorrei davvero che i nostri weekend tutti insieme iniziassero, ma per Lily il trasferimento è già uno shock, voglio che lei sia pronta. So che ti avevo chiesto di avere pazienza e ora te ne sto chiedendo altra. I mesi passano e io sono sempre più disastrata!
Matt: Avete tutto il tempo che vi serve. Non pensare a me, so che è una grande cosa questa, per te e per Lily. A me va bene anche così amore. Non forziamo le cose. Te l’ho detto, abbiamo sempre il mio appartamento. Non abbiamo nessuna fretta

-Brittany lo guardò, sorrise e lo baciò.-

Brittany: Sai che ti amo?
Matt: Oh sì! Ti amo anche io. Comunque rilassati e non preoccuparti per Lily, per il suo primo giorno e per le amicizie. So che sei pensierosa. Lei è stupenda è ovvio che troverà degli amici. Ha così tante qualità, molte prese dalla sua fantastica mamma!

-Brittany sorrise ma doveva dire la verità.-

Brittany: Non tutte però. Per esempio, guarda i suoi occhi, sono bellissimi!
Matt: Posso chiederti com’è suo padre?

-Brittany guardò Matt. Mentre Lily, sulle scale, si sistemava, pronta a sapere qualcosa in più di suo padre.-

Brittany: Adesso non lo so. Non lo vedo da quindici anni
Matt: Prima com’era?
Brittany: Gli occhi erano uguali a quelli di Lily. Era molto popolare a scuola, giocava a basket e amava profondamente la musica
Matt: Come si chiama?

-Proprio in quel momento sentirono un botto e videro Lily scivolare giù per le scale. Cambiando posizione aveva messo male il piede proprio nel momento più importante della conversazione. Subito Brittany e Matt si alzarono e l’aiutarono a rimettersi in piedi non pensando minimamente che lei avesse ascoltato. Brittany la guardò.-

Brittany: Amore, so che adori queste scale visto che nella vecchia casa non ne avevamo. ma non ti conviene farle correndo perché poi, vedi cosa succede?
Lily: Lo so, lo so. Ero solo felice di sbattere in faccia a Matt la mia vittoria!

-Tutti si sedettero sul divano e Matt rise prendendo la rivista.-

Matt: Vediamo, diamo un’occhiata...

-Aprì la rivista alla pagina giusta.-

Matt: Qui dice che i panda mangiano bambù!
Lily: Visto? Avevo ragione!
Matt: Ma non specifica che siano erbivori!
Lily: Se mangiano bambù certo che lo sono
Matt: No, sono carnivori anzi, onnivori per essere precisi!
Lily: VOGLIO LA PROVA!

-Matt prese il suo telefono e sedendosi vicino a Lily controllarono. Vederli così vicini riscaldava il cuore a Brittany che sorrise felice. Lily si alzò con il broncio.-

Lily: Vado a telefonare per la pizza da asporto!

-Matt e Brittany scoppiarono a ridere. Lily aveva perso la scommessa e avrebbero dovuto fare tre cene a base di pizza. Brittany la guardò.-

Brittany: Sarà per la prossima volta, amore!
Lily: No, non scommetto più con Matt

-Matt scoppiò di nuovo a ridere. La serata passò velocemente tra pizza e risate. Come al solito si divertirono, dimenticando, che il giorno successivo avrebbe portato tanta ansia. Verso le 22:00 Matt salutò le due ragazze e tornò al suo appartamento. Lily finiva di lavarsi i denti e pensava a ciò che aveva ascoltato mentre la madre e Matt parlavano. Non voleva privare Brittany della tanta felicità che aveva finalmente ritrovato. Credeva davvero che sua madre avesse sofferto parecchio per tutta la situazione con suo padre. C’era mancato pocchissimo che Lily sapesse anche il cognome di lui che avrebbe potuto cercare. Invece era scivolata giù per le scale proprio in quel momento. Però, comunque, doveva ammetterlo, ormai Matt faceva parte della famiglia. Lily prese la sua decisione. Mise a posto lo spazzolino e si sciacquò la bocca, dopodiché si affacciò in camera della madre e andò a sedersi sul letto. Brittany la guardò e si sdraiarono l’una affianco all’altra.-

Lily: Sono stata davvero bene oggi. Matt mi fa sentire amata mamma
Brittany: Sono davvero felice che tu dica questo. Io sono convinta che ti voglia tanto bene
Lily: Ricordi quando mi chiedesti riguardo a quei weekend?

-Brittany corrugò la fronte e annuì. Lily continuò.-

Lily: Beh, credo di essere pronta. Potremmo provare

-Brittany sorrise e baciò la figlia.-

Brittany: Non sai quanto tu mi renda felice con queste parole
Lily: Hai sempre fatto tante cose per me. E’ il momento che anche io faccia qualcosa per te
Brittany: Grazie!

-Le diede un bacio e spense la luce mentre Lily si addormentava affianco a lei. Forse con quel trasferimento le cose stavano veramente migliorando. Brittany doveva solo aspettare.-



Meraviglie, ciao!
Ecco l’inizio della seconda stagione! Che ve ne pare dei nuovi personaggi? Di Victoria? Presto la conoscerete meglio.
Allora, vi do carta bianca per immaginare i genitori di Victoria e adesso vi presento la ragazza.

Con questo episodio vi sto facendo un sacco di sorprese :') Adesso vi farò vedere anche la nuova casa delle ragazze Green.
Mi dite cosa ne pensate?

Nel capitolo ci sono anche la bellezza di DUE flashback. Spero vi siano piaciuti! :) Io amo i flashback!
Lo so, l'episodio è un po' lungo, ma non mi andava di spezzarlo, non avrebbe avuto molto senso.
Ora cerco di caricare il prossimo episodio. Conto di caricarne altri due oggi. Ce la farò? :')
Sum :*

  
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