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Autore: BALTO97    03/08/2017    3 recensioni
Jensen e Jared sono una coppia , convivono e sono felici , il maggiore è un pilota di moto trial mentre il minore è un giovane cuoco già famoso. Jared occupato con il lavoro , non nota il malessere del compagno , finché un tragico evento lo obbligherà a rivedere le sue priorotà.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel pomeriggio Jared chiamò Kim e Celeste per dir loro che era tutto apposto , ma che dato che Jensen era sfinito e stava ancora malissimo , i medici preferivano che per quel giorno riposasse e non avesse visite , tranne Jared ovvio , tanto lui non se ne sarebbe andato nemmeno sotto tortura .

Le due donne lo salutarono dicendogli di tenerle informate e di chiamare quando sarebbero potute andare a trovarlo .
Il ragazzo le salutò e rientrò in camera , ma la scena non era proprio delle migliori , Jensen stava rimettendo ancora

La fronte era sudata e i capelli scompigliati , il viso pallido e il corpo tramava piegato in due.
Jared gli corse subito vicino abbracciandolo per le spalle sedendosi sul letto

“hey , hey” disse accarezzandolo , era preoccupato e spaventato odiava vedere il suo Jensen stare male , e quando il biondo era malato o triste diventava una iena.

Ricordò a malincuore quando , per la prima volta , lo aveva visto piangere , ormai uscivano da sei mesi e il giovane gli aveva già parlato della sua famiglia e dei problemi che avevano affrontato , non solo per accettare la sua omosessualità , ma anche per affrontare la sua decisione di non voler studiare legge ma cucina . il giovane si era sfogato parlandogli della sua paura di fallire e di deludere tutti ,  Jensen lo aveva abbracciato stretto dicendogli che l’importante non era deludere gli altri  , ma dare il massimo per non deludere sé stessi .

 dopo quella frase Jared aveva capito che Jensen era quello giusto . ma il maggiore difficilmente si apriva e gli parlava del suo passato e dalla sua famiglia , o meglio di suo padre , Jared non voleva sforzarlo ma era convinto che parlandone il maggiore si sarebbe sfogato , ma Jensen ogni volta sviava l’argomento iniziando a parlare d’altro ; un giorno però dovevano incontrarsi per andare al cinema , ma il maggiore non si era presentato né rispondeva alle chiamate del giovane , Jared allora andò al campo di allenamento , dov’era parcheggiato il camper di Jensen .

all’inizio era arrabbiatissimo con il biondo , lo aveva aspettato per più dì un’ora e non gli rispondeva facendolo preoccupare a morte ; quando arrivò al campo vide che la luce del camper era accesa , bussò un paio di volte ma quando non ebbe alcuna risposta entrò piano , quello che vide gli spezzò il cuore , Jensen ancora con la tuta da corsa era nell’angolo del divanetto , le ginocchia rannicchiate al petto e il viso coperto di lacrime , jared sconvolto gli si avvicinò lentamente sussurrando il suo nome , ma quando arrivò al tavolo del camper vide una terribile verità , sul piccolo tavolo vi erano posate una bandiera americana piegata , una giacca militare , una targhetta di riconoscimento e una lettera con lo stemma della marina militare . Jared capì

il padre di Jensen era morto in battaglia

il giovane non sapeva cosa fare ,agì distinto senza dire una parola ; si avvicinò ancora e si sedette accanto al ragazzo ,appena gli posò una mano sulla spalla Jensen si girò di scatto mostrandogli gli occhi liquidi e arrossati , il giovane lo prese per le spalle e lo tirò vicino portandoselo sul petto e circondandolo con le braccia, Jensen si rannicchiò ancora di più nascondendo il viso nel suo petto  singhiozzando , Jared lo strinse forte accarezzandogli le spalle e i capelli , non sapeva cosa dire , ma chi saprebbe cosa dire in una situazione simile . passarono così tutta la notte , Jensen scosso da un pianto incontrollato stringeva il corpo del giovane come un bambino stringe il peluche,  Jared  lo stringeva forte accarezzandolo , senza dire nulla.

Mentre ripensava a quel triste evento lo abbracciava per le spalle e accarezzava da spalla a spalla per dargli conforto

“è tutto ok ! è tutto ok! “ continuò quando sentì il corpo del biondo tremare sotto la sua mano

Quando il maggiore fini di svuotare lo stomaco tossi un paio di volte per poi appoggiarsi sui cuscini dietro di lui
Stettero in silenzio per qualche minuti , Jensen respirava velocemente mentre cercava di mandar giù quel saporaccio che aveva in bocca , per non parlare anche del male alla pancia  , sentiva come  se qualcuno si stesse divertendo a fare al barbecue il suo stomaco mentre una fiamma ossidrica gli passava su e giù per la gola .
Jared si accorse della sofferenza del maggiore così , come la sera prima , gli portò la mano sullo stomaco e con le dita iniziò a fare dei cerchi premendo delicatamente , ripeté quel movimento ipnotico per qualche minuto , poi con la mano aperta gli fece delle carezze su tutta la pancia ; Jensen si rilassò sentendo sulla pelle il calore della mano dell’altro .  sospirò beato.

“toglimi una curiosità” sussurrò il biondo con voce roca e bassa , voce di chi ha la gola in fiamma e sicuramente sente dolore ovunque
“ dimmi tutto” rispose il bruno accarezzandogli la fronte ancora accaldata con la mano libera

“dopo avermi visto vomitare e aver visto lo schifo che esce dalla mia bocca” iniziò con voce divertita , anche se ancora bassa e rauca

“avrai ancora il coraggio di baciarmi ?” chiese ridendo
Il giovane sorrise a quella stupida , ma divertente domanda , trovava incredibile che anche mentre soffriva come un cane il suo Jensen trovare sempre un modo per farlo sorridere e smettere di preoccuparsi

Il giovane smise di sorrise e senza dire nulla si sporse appena in avanti per raggiungere il viso dell’altro , poi dopo aver incorniciato il viso del biondo con un mano si spose e raccolse le labbra di Jensen con le sue , la lingua del giovane si insinuò tra le sue labbra e, cogliendolo di sorpresa, andò a giocare con la lingua dell’altro , mentre i denti gli stuzzicavano le labbra .

Jensen gli posò una mano sul fianco mentre il giovane per poterlo baciare meglio  cercava di sdraiarsi come meglio poteva sul corpo del maggiore steso nel letto , non voleva toccargli la gambe perché sapeva che gli avrebbe fatto male così faceva forza sulle braccia e le portò vicine alle spalle del maggiore sdraiato sotto di lui

Quanto gli erano mancate le labbra morbide e carnose di Jesen e il suo modo di baciare così morbido e delicato
Jensen gli portò la mano sul fianco e la fece scivolare sotto la maglietta accarezzandogli la pelle nuda e tiepida
A causa di quelle carezze così intime e tanto attese che gemette e per poco non perse l’equilibrio  , le sue gambe , che teneva sollevate facendo forza sulle punte dei piedi , tramarono .
Jared non riusciva a resistere , aveva così tanta voglia di fare l’amore con Jensen che fu doloroso quando una vocina nella sua mente gli ricordò che erano in un ospedale e le condizioni , non proprio ottimali , del ragazzo sotto di lui . ma se il cervello cercava di darsi un contegno , a qualcosina nei pantaloni pareva non importare del luogo , la virilità del giovane dopo giorni di astinenza pareva essere sveglia e pronta all’azione

“hey” lo richiamò il maggiore staccandosi appena da quelle labbra sottili
“a quanto pare  qualcuno non vuole aspettare “ sorrise malizioso osservando il notevole rigonfiamento del giovane nei pantaloni . entrambi sorrisero
Jared gli diede un altro bacio , più casto e semplice, ma al contempo appagante e pieno d’amore
 
“credo che dovremmo fermaci” disse sdraiandosi accanto al biondo

“altrimenti non riuscirò a trattenermi dal saltarti addosso e prenderti in questo letto” disse non potendo evitare di ridere , ma immancabilmente risero entrambi
Passarono alcuni minuti in silenzio , Jensen assaporava ancora l’essenza di Jared sulle labbra e dentro la bocca , Jared invece ripensava al sogno fatto qualche giorno
prima ; quello con Jensen.

Si chiese se anche il maggiore avesse fatto un sogni simile mentre dormiva

“lo sai … mi è successa una cosa strana qualche giorno fa , mentre tu .. tu … insomma dormivi” disse muovendo gli occhi a destra e sinistra , mentre gli stringeva la mano, il biondo lo guardò incuriosito per poi prendere il suo braccio tirarlo su e passarselo sulle spalle appoggiandosi così al suo torace

“a si ?  che cosa è successo ?!” chiese sorridendo

“vedi io …” iniziò , ma ricordare qual sogno non solo era strano , ma anche doloroso soprattutto la parte finale .
“Jay ‘” chiese nuovamente il maggiore vedendo la paura e la preoccupazione accarezzandogli l viso

“vedi io ho fatto uno strano sogno , ti ho sognato“ confessò
“eravamo sul nostro divano , io ero confuso e devo dirtelo allibito ! ma tu parevi così sereno mentre mi sorridevi e  mi chiedevi se ricordavo la nostra vacanza in  india .” raccontò , gli occhi del maggiore lo fissavano , mentre i suoi vagavano per la stanza

“ad un certo tu ti sedi sdraiato su di me e hai iniziato a baciarmi , io non ti dicevo che non era reale , che non  potevi essere qui … ma tu continuavi a baciarmi e accarezzarmi e ..Dio eri così sexì con quella tua vestaglia di velluto addosso che non ho saputo resistere”
Jensen non disse nulla e sorrise , ma Jared con lo sguardo ancora perso non sorrise , anzi i suoi occhi parvero quasi velarsi di lacrime

“ jay” sussurrò il maggiore

“dopo che abbiamo fatto l’amore tu … tu hai detto … o meglio chiesto se io … se io … se”
“sei ti amavo” finì per lui Jensen abbassando gli occhi

“cosa ?” chiese con voce altrettanto bassa ma ricca di stupore il giovane abbassando gli occhi

“io mi ricordo qualcosa , cioè io ricordo il salto , il dolore dappertutto , le urla e i paramedici che mi circondava . poi anche la tua voce che mi diceva di non lasciarti “ raccontò il maggiore sotto lo sguardo stupefatto dell’altro che ascoltava ogni parola

“ma poi ricordo di essermi svegliato a casa e ti ho visto sul divano , non so perché ma non sentivo la tua voce , io non lo … volevo baciarti e stare con te . avevo bisogno di te . ma poi , poi non lo so , io ho iniziato a ricordare la gare e quella domanda è uscita da sola” continuò iniziando ad agitarsi

“ho iniziato a provare quella paura che ho provato alla gara quando non ti ho visto” a sentire quelle parole Jared sentì un colpo al cuore

“ricordavo che non ti vedevo , ricordo tutta la gente che era li  tranne te e più ci pensavo più mi rendevo conto che tu non eri li .  Poi ricordo un dolore al fianco e il corpo che bruciava e tremava … poi un dolore al fianco e tutti suoni ovattati e le tua urla … poi più nulla” finì il maggiore sentendo gli occhi iniziare a bruciare
Jared non sapeva cosa dire , lui e Jensen avevano fatto lo stesso sogno .

La colpa per non esserci stato alla gara  tornò a farsi strada tra quella miriade di pensieri che lo tormentavano , si sentì ancora una schifo e l’immagine di Jensen pallido e scosso dai tremori che gli ripeteva “tu non c’eri “ lo fece rabbrividire
Si passò una mano nei capelli frustrato

“è incredibile” affermò il maggiore sorridendo , una risata dolorosamente ironica

“abbiamo fatto lo stesso sogno … un incubo bagnato” continuò ridendo ancora ironico

“ti prego Jensen” commentò il giovane stringendosi le tempie

Stettero entrambi zitti per circa 2  minuti  ,ognuno con i suoi pensieri e le sue paure ,  poi accade qualcosa di imprevisto ; il maggiore si alzò appena e si sporse lasciandogli un tenere innocente sulla guancia .

Quel bacio ebbe il potere di un tornado per la mente di Jared , gli spazzò via pensieri e paura come il vento porta via le nuvole lasciando  i raggi del sole liberi illumino il terreno bagnato scaldandolo e facendo brillare le goccioline che decorano l’erba , creando splendidi giochi di luci e colori.

Jared lo guardò ancora scosso da quel gesto d’amore

“e questo ? per che cos’era ?” chiese sorridendo timidamente e arrossendo leggermente
Il biondo sorrise innocentemente appoggiandosi ancora al suo torace

“non lo … credo per ringraziarti” rispose semplicemente accoccolandosi ancora di più contro la sua spalla e sorridendo facendo brillare quegli splendidi occhi di quel verde che pareva essere stato estratto dal più puro smeraldo esistente

“ringraziarmi di cosa  ?” chiese Jared perso in quella meraviglia

“di esistere”




Mi scuso per ritardo , purtroppo sono occupato con il lavoro e non riesco a scrivere come vorrei … prima di tutto voglio ringraziare in maniera speciale TeanFreeWill per avermi dato un consiglio strepitoso per il capitolo ! e ovviamente anche a Cin75 per il suggerimento sul capitolo precedente <3
Anche a tutti coloro che leggono e recensiscono :*  
   
 
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