Anime & Manga > Gintama
Segui la storia  |       
Autore: Elgul1    03/08/2017    2 recensioni
Questa storia è un What if di cosa sarebbe potuto accadere, secondo me, se invece di Shouyou, Gintoki avesse avuto come maestro Utsuro diventando il più temibile assassino a disposizione dei Naraku.
Gintoki ha sempre vissuto per servire e aiutare il suo maestro Utsuro che lo ha cresciuto come un figlio. Da anni commette crimini di ogni genere uccide coloro che infangano il buon nome dei Narakue chi rappresenta una minaccia per l'ordine imposto. La sua strada però, durante la sua missione più pericolosa, sarà costellata di numerosi incontri che riusciranno a portarlo verso la dritta via che sembra irragiungibile?
Genere: Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gintoki Sakata, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Ormai la notte era scesa sulla citta di Edo. Le stelle e così la luna però erano ricoperte da nubi nere che non preannunciavano nulla di buono per quella notte, le strade erano vuote e si sentiva solo in lontananza le grida degli ubriachi che, negli anfranti più bui cantavano a squarciagola canzoni. Una serata perfetta per entrare in azione

Gintoki osservò dal vicolo la piccola tenuta del diplomatico, dietro una spessa recinzione metallica si trovava un lussureggiante prato con alcuni alberi da frutto che stavano proprio ai lati della piccola stradina in pietra, illuminata da alcuni lampioni, che portava fino al portone principale. 
Al di fuori del cancello in ferro battuto notò la presenza di ben due auto della sicurezza e, proprio di fronte ben due agenti della Shinsengumi che stavano parlottando animamente fra loro.

- Sarà proprio un lavoro ingrato questo...- Pensò fra se e se la tenuta non aveva ingressi secondari inoltre la recinzione era troppo alta per essere superata con un salto nonostante le sue grandi doti atletiche era pur sempre un umano. 
Indossò la piccola maschera che aveva comprato quel pomeriggio con Kagura raffigurante un Oni rosso, per quella sera il corvo sarebbe rimasto a casa questo era un lavoro di Gintoki Sakata.

Hijikata stava comodamento seduto su un divano in pelle di leopardo, il comodo soggiorno e la frutta fresca sul tavolo però non riuscivano a migliorare il suo umore nero visto quanto era stressato in quel preciso momento. Cercò di accendersi la sigaretta che teneva saldamente tra i denti ma niente quel dannato accendino proprio adesso doveva smettere di funzionare. Sbuffò adirato attirando così l'attenzione di un suo subalterno che, sedendosi anche lui su un divanetto in pelle, disse:" Tutto bene signore?" 
" Si solo un'po annoiato in queste missioni del cavolo non succede mai nulla." Borbottò lui stizzito provando ancora ad accendersi la sigaretta. 
" E allora perché è stato assegnato qui oggi?" Domandò lui confuso.                    
  " Perché quei due simpaticoni di Kondo e Sougo hanno deciso di giocarsela a morra cinese e io ho perso." Replicò con un tono gelido nella voce le missioni di quel giorno erano troppe da supervisionare per loro perciò avevano dovuto dividersi Okita si era preso una caccia a un gruppo di Joi e Kondo invece una sorveglianza speciale e a lui era toccato quel lavoro ingrato fare da balia a una lucertola obesa.  
L'uomo avrebbe voluto ridere ma conoscendo il vice comandante demoniaco era meglio non farlo incazzare più del dovuto soprattuto per il fatto che invece di andare a stanare raduni di Joi era stato spedito lì a fare da baby sitter a uno stupido ambasciatore.
 " Comandante venga a vedere!" Esclamò uno degli uomini che aveva posizionato davanti alla finestra del piano di sopra come vedetta.
    " Che cazzo succede adesso..." Disse lui sempre più nervoso.
" Qualcuno sta cercando di entrare nella tenuta!" Esclamò ancora quello gridando. 
" Di a Kabuto e Ikigi di fermarlo." Sbraito il vice comandante mentre quello tramite la radio comunicava l'ordine ai due compagni. 
---------------------------------
https://www.youtube.com/watch?v=Hj2vU2nr5Jw
" Ehi e tu chi diavolo sei?" Domando la guardia di sinistra un uomo alto e dai corti capelli neri. Gintoki avanzava stando in silenzio non rispondeva alla feccia. 
" Ehi ti ha fatto una domanda!" Esclamò quello di destra un uomo dai capelli biondi  avvicinandosi per allontanarlo ma non appena fu nel suo raggio d'azione il bianco estrasse la katana dal fodero sulla destra e tranciò di netto la gola dell'agente. L'altra guardia non capì nemmeno cosa stesse accadendo perchè, con un semplice movimento, lo trafisse da parte a parte. Mentre i due corpi cadevano a terra aprì il cancello e con la spada in pugno entrò nella tenuta.

-----------------------------------------------------------------

" Signore ha ucciso sia Kabuto che Ikigi!" Urlò allarmato l'uomo.
" Chi lì ha uccisi?!" Esclamò Hijikata preoccupato e salendo le scale mettendosi accanto all uomo alla finestra.
Le luci del giardino mostrarono un uomo solitario  vestito completamente di nero  con una maschera sul viso e con i capelli  nascosti da un cappuccio. Lentamente, si stava facendo sempre più vicino all'ingresso della casa. - Un attacco dei Joi proprio nel suo turno magnifico...- Pensò piuttosto innervosito e in parte felice di muovere le mani. 
 " Voi due andate a svegliare quel lucertolone e portatelo via!" Ordinò Hijikata a due uomini che subito corserò verso la camera da letto patronale.
 " Voi andate là fuori e accoppate quel bastardo, sicuramente non sarà solo avrà altri compagni perciò state attenti." Ordinò al resto della squadra che si precipito fuori nel cortile.

------------------------------------------------

Quando la porta della casa si aprì e gli mostro ben cinque nuovi avversari Gintoki sorrise entusiasta - Finalmente si comincia a ballare.- Pensò. Il primo tentò un affondo che Gintoki deviò con facilita col piatto della spada verso destra per poi trafiggerlo al petto ormai scoperto mentre il corpo dell'uomo cadeva altri due si fecero sotto dai lati il primo attacco con un fendente dall'alto e l'altro cerco di colpirlo al fianco sinistro con una stoccata. Gintoki saltò all'indietro evitando entrambi gli attacchi senza alcun problema e contrattacando il primo con una stoccata a cui tranciò di netto la mano che teneva la spada mentre quello urlava dal dolore distraendo il compagno il demone colpì con un fendente l'altro aprendogli uno squarcio all'altezza dello stomaco e spedendolo a terra. Gli ultimi due lo fissarono stupiti l'assassino vedeva la paura nei loro occhi non dovevano essere agenti veterani le loro spade, anche se alzate di fronte a lui, stavano tremando vistosamente. Sbuffo piuttosto irritato e, con voce gelida, disse:" Se non venite voi verrò io e sarà peggio credetemi..."
Quello a sinistra grido qualcosa di incomprensibile cercando di darsi coraggio e attacco. Con varie combinazioni guidate per lo più dal terrore provò a colpirlo ma lui, annoiato, dopo alcuni istanti, gli tagliò  la gola aprendola da parte a parte e facendo fioccare sangue. L'ultimo rimasto, di fronte a quella visione, mollò la spada tentando la fuga ma prima che potesse entrare in casa il demone gli fù addosso e grido:" Sei solo un fottuto codardo!"  Con un pugno colpì la schiena del malcapitato, sotto le sue nocche sentì indistintamente il rumore delle ossa che si rompevano sotto la sua pressione e poi, con un calcio, lo spedì dritto verso il soggiorno.

Hijikata era senza parole l'intera squadra spedita a uccidere un solo uomo massacrata così? L'uomo davanti all'uscio della casa sembrava un comune umano sotto ogni aspetto come poteva essere capace di tanto? Come poteva affrontare cinque agenti della Shinsengumi abituati a combattere come loro?
 " Chi cazzo sei tu?" Domandò il vice comandante cercando di non far trasparire il suo nervosismo.
 " Non vedo cosa ti serva sapere il mio nome visto che a breve morirai raggiungendo così i tuoi compagni..." Rispose quello freddamente e pulendo con tutta calma la sua spada dal sangue fresco degli uomini appena uccisi.
 " Tutta questa sicurezza ti porterà alla tomba bastardo." Replicò l'altro stringendo più forte l'elsa della spada tra le mani. 
Gintoki sorrise e in modo provocatorio mormorò:" Lo stai dicendo perché forse sei tu una schiappa oppure per far finta che io sia debole e sia stato solo fortunato?" Hijikata urlo dalla rabbia sia per i compagni che erano caduti sia per l'atteggiamento strafottente di quel bastardo e si scaglio su di lui.
Lo Shinsengumi tento una serie di affondi che costrinsero Gintoki a mettersi sulla difensiva retrocedendo di qualche passo a un terzo affondo si sposto sulla sinistra e contrattaco cercando di prendere il volto del moro che però, deviò il colpo sollevando la spada e cercando con una finta di prendere il fianco destro del bianco che, senza alcun problema, esegui una giravolta distanziandosi dall'avversario e mettendosi di nuovo in posizione. 
" Complimenti non sei affatto male..." Ammise Gintoki in parte colpito da quel primo scambio di colpi e dalla velocità di reazione che aveva avuto il suo avversario.
Hijikata ansimava vistosamente quel tipo era veloce e anche abile nonostante lui si allenasse tutti i giorni non aveva una velocità simile e mormoro:" Non hai ancora visto niente..."
Con un balzo superò la distanza che gli separava cercando con un affondo di trapassare lo stomaco dell'uomo mascherato che, senza problemi, bloccò con la sua spada ma, Hijikata, cambiò traettoria all'ultimo secondo puntando al braccio scoperto. Gintoki accortosene troppo tardi sposto indietro il braccio sinistro su cui però si aprì una piccola ferita. 
Hijikata si bloccò pronto a ricevere un possibile nuovo attacco dal suo avversario che notò essersi fermato a fissare il punto colpito e, ridacchiando, dissee:" Che c'e ti sei fatto la bua assassino da quattro soldi?" Ma la risata gli morì in gola perché Gintoki, con un sorriso ancora più sinistro e molto più sadico di quelli che di solito aveva Okita rinfoderò la lama e sussurro:" Allora anche tu sei degno..." Prima che Hijikata potesse chiedere cosa intendesse dire il bianco gli fu addosso e con una velocità superiore a prima gli arrivò di fronte al viso il moro cercò di evitarlo ma quello lo colpì in pieno petto con un pugno. Sentì i polmoni svuotarsi di ogni grammo di aria ma quanto era forte quel tipo? Cercò ancora di allontanarsi ma Gintoki lo prese nuovamente con un sinistro sempre nello stesso punto costringendolo a mettersi in ginocchio a causa della mancanza di fiato.     
" Dato che mi hai procurato questo piccolo scherzetto." Disse mostrando il piccolo taglio." Ti lascerò vivere, ma ricorda che un giorno tornerò a cercarti e per allora vedi di farmi divertire un altro po altrimenti te ne pentirai." Con queste parole lo colpì di nuovo con un pugno in mezzo agli occhi stordendolo l'ultima cosa che Hijikata vide prima di svenire fu lo sconosciuto mascherato uscire di scena inseguendo la macchina di scorta.
 



ANGOLO DELL'AUTORE: mi scuso per l'immenso ritardo è che ho deciso di portarmi molto avanti con la storia così almeno, una volta completata, potrò postare con più calma i capitoli. Mi scuso anche per eventuali errori e vi ringrazio per aver letto fino a qua questa long creata da me :) sperò che il combattimento e le scene di lotta vi siano piaciute e alla prossima.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: Elgul1