Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Nikita Danaan    04/08/2017    2 recensioni
"Mi alzo, sentendo l'esigenza di andare in bagno solo che appena apro la porta mi trovo di fronte quello che sembra un buco nero "Ma che cosa...?!"non riesco nemmeno a terminare la mia esclamazione che vengo risucchiata in quel baratro e faccio appena in tempo a rendermi conto della mia gatta accanto a me che mi metto a gridare per la paura che sto provando".
***
Nicole, una normale quindicenne, amante dell'anime "Inuyasha", trova un buco nero nel suo bagno e ci finisce dentro con la sua gatta. Quest'ultima apprende all'improvviso la capacità di parlare ed entrambe si ritrovano nel periodo Sengoku, descritto da Rumiko Takahashi, e Nicole farà la conoscenza dei personaggi del suo manga/anime preferito. Solo che il suo arrivo scombussolerà gli eventi che voi conoscete.
***
Disclaimer: questa storia inizialmente parte con la Squadra dei Sette.
Ora la storia è completamente diversa da quell'arco narrativo.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Ora devo farti vedere come andò il nostro duello...". Un' altro tuffo nel passato e stavolta non è Eileen a parlarmi...sono proprio io Eileen! 
Me ne accorgo guardandomi nello specchio d'acqua che ho di fronte a me: sono una donna con qualche ruga di espressione, dagli occhi tendenti al grigio, lunghi capelli castani con la frangetta e raccolti in una coda alta. Indosso un armatura da combattimento, tengo arco e faretra in spalla ma ho anche una spada al fianco: dopotutto Eileen era una maestra pure come spadaccina. Mi poggio una mano sul ventre e lo sento gonfio: Hiro...so solo che devo scontrarmi con Inumaru e che arriverà a momenti...
"Eccoti, Eileen" una voce carica d'odio mi giunge chiara. Continuo a dargli le spalle, estraendo la spada dal fodero. "Facciamola finita, sporco yokai!". "Sporco?Tks! Parli proprio tu...non sembravi pensarla così quando ti ho ingravidata!". Lì la rabbia monta in me, facendomi girare di scatto. "MI HAI INGANNATA! Avevamo un accordo noi due! Avresti lasciato stare la poleis...sei solo un bastardo che non merita neanche di esistere...mi fai schifo!". Lui assottiglia gli occhi dorati a mandorla e sento come un improvviso gelo nelle membra. "La repulsione è reciproca. Se dobbiamo combattere facciamolo nella tua vera terra, Amanduila, così vedranno che razza di sgualdrina hanno mandato a proteggere la Grecia" sputa quelle parole con una tale freddezza che mi sento ferita.
E perchè mai?E' ovvio che ci odiamo però... Però cosa??!Non capisco!! 
Scuoto la testa: devo rimanere lucida. "Ok, domani all'alba tu morirai"dico cercando di sembrare neutra. "Fa conto che l'abbia detto io a te" e se ne va, lasciando nel mio petto-anzi in quello di Eileen-una voragine. 

Sono nella casa dove abitava Eileen a stringermi il petto e a piangere: non so come mai; è così che passò la notte prima della battaglia finale? Se è cosi, cosa devo fare? Dovrei provare a dormire perchè domani sarà come se lo affronterò anche io, per cui provo a coricarmi, accarezzandomi il grembo. Che ne sarà del bambino?Bhe di sicuro si salverà, ma come finì in Giappone? Vabbè domani scoprirò tutto...
Prima di prendere sonno, però un ricordo invade la mente della maga-sacerdotessa della Fenice:
"Eileen..." la voce roca di Inumaru vicino al suo orecchio le percosse l'anima. In quel momento ebbe come l'impressione che lo sguardo del demone cane si fosse addolcito; i suoi occhi dorati sembravano miele e lei non potè che arrossire e perdere un battito per la prima volta nella sua vita. Che fosse...amore?
Mi sveglio di soprassalto, rossa dalla vergogna "No, quello che avete fatto quella notte non mi interessa!Non voglio i dettagli" urlo ad Eileen, visto che io ho preso possesso del suo corpo e come se lei fosse una voce nella mia testa-come lo è effettivamente anche quando sono nel mio corpo. 
Lei si scusa quasi imbarazzata. Ma mai quanto me in questo momento! Vorrei sprofondare all'Inferno... ho visto qualcosa di troppo privato, maledizione!
Spero di riuscire a riaddormentarmi...
-------
La Fenice mi trasporta verso l'isola dove si svolgerà lo scontro, ma già dall'alto vedo una scena orribile e straziante: le case stanno bruciando, i demoni stanno divorando le carcasse degli abitanti, la puzza di fumo e sangue mi dà alla testa. Quello che doveva essere il tempio dedicato ad Atena(vedo la sua statua decapitata giacere al suolo)è ormai simile ad una vecchia catapecchia. Mi inghinocchio a terra e una lacrima cade dal mio occhio destro "E' tutta colpa mia" sento dire da Eileen. "Se solo non fossi stata così stupida...il mio popolo!".
Odo una voce chiamare aiuto da sotto la statua "S-somma E-eileen...". "Fenice!". L'animale spazza via i resti del monumento e mi avvicino all'uomo. "Siete v-voi, siete t-t-tornata...perdonateci qu-quei demoni...".
Scuoto la testa con veemenza "Non è stata colpa vostra, ma mia!Solo mia, sono il disonore della nostra gente! Da molti secoli era nostro compito di spedire in Grecia colui o colei che nasceva nel giorno in cui la costellazione della Fenice dava il suo influsso più potente per farlo diventare un eroe o una maga-sacerdotessa, e io, che dovevo coprire tale ruolo, ho permesso che a-accadesse tutto questo!" la mia voce non è più ferma, sono scossa dai singhiozzi ed è per me fonte di vergogna davanti a un mio compaesano che sta per spirare. "N-non temete...sono certo che c-ci salverete". L'uomo muore col sorriso sulle labbra, affidando le sue speranze a me "Non merito tutta questa fiducia..." la sacerdotessa pensa queste parole ed io sono triste per lei; d'un tratto mi sento sbalzare da una forza d'urto potentissima e finisco addosso a ciò che rimaneva di una colonna in stile corinto. "Fine dei giochi, maga-sacerdotessa".
Eccolo! Il demone che mi ha rovinato la vita!

(mettete come canzoni: la prima sigla di Shingeki No Kyojin Guren no Yumiya e quella della seconda stagione Shinzou wo Sasageyo!; con esse ho scritto la scena del combattimento e mi sembrano perfette ed infondono la carica giusta)

Mi alzo e la rabbia e l'istinto primordiale della vendetta arde in me "CHIUDIAMO QUESTA STORIA INU-YOKAI! Fenice!". L'uccello lo attacca bruciandogli una manica della veste. Lui non si scompone ed estrae una spada: "Gokuryuha!!" esclama e un gigantesco tornado viola mi prende in pieno al ventre "Mio figlio!". Cado al suolo reggendomi lo stomaco che sta perdendo sangue "B-bastardo!".
Mai colpire un figlio di fronte a una madre, anche se è pure di quel demone orribile come Inumaru!
"Pensavo ti disgustasse l'idea di portare un mezzo-demone in grembo" m fa notare. "Mi credi così meschina da desiderare la morte di MIO figlio!??Se devi ucciderlo, dovrai prima aprirmi il ventre e questo NON ACCADRA' NEANCHE FRA CENTO ANNI!" la mia fidata Fenice si avvolge alla mia spada e con un fendente gli taglio il braccio scoperto dalla manica mancante.
Emette un grido di dolore così acuto che mi fa ghignare soddisfatta. "Ed ora TI TAGLIERO' LA TESTA!" purtroppo riesco solo a tagliargli i capelli, che ora gli arrivano poco più sopra le spalle, dato che lui è riuscito a schivarmi. Essi sono a terra e ardono insieme al braccio. Lui ringhia come il cane che è ed io gli dico "Sei arrabbiato?".
Lui mi afferra per il collo e tenta di stritolarmi, però la Fenice si intromette "Stupido volatile...Dragone!". La nuvola che prima era il Gokuryuha si tramuta in un drago violaceo dagli occhi rosso sangue come quelli del suo padrone. "Stai per rivelare la tua vera forma?"dico. Lui ghigna e una palla di energia lo avvolge. Quando si spezza la sfera lui è diventato il cane bianco gigante che avevo già visto.
"Bene, allora devo rivelarti un segreto anch'io: unendomi alla Fenice..." e intanto una sfera infuocata mi rinchiude in una morsa di fuoco "...posso assumere le sue sembianze!".
Diventata la Fenice sono grande tanto quanto quel dannato e il combattimento continua a svolgersi con noi che ci contrastiamo usando gli artigli dei nostri rispettivi animali. Ma io riesco a sopraffarlo in un momento di distrazione, riuscendo a uscire momentaneamente dall'animale mitologico ed decapitandolo. Inumaru ha gli occhi spalancati dallo stupore mentre la sua testa cade al suolo. Io fluttuo nel cielo grazie alla Fenice, che mi ha preso per le spalle grazie agli artigli, eppure nonostante quell'altezza riesco a sentire le sue ultime parole "E-eileen, m-mi hai scon-fitto" e con gli occhi sbarrati, ormai tornati dorati, privi di soffio vitale,la sua vita è terminata.
(mettete come canzone: Meiko Kaji - Flower of Carnage - Shura No Hana; è stupenda e perfettamente adatta a questa scena)

Rinfodero la spada e guardo i demoni andarsene per tornare in Giappone e intanto si mette a nevicare. Io trovo un masso su cui mi siedo un attimo per riprendere fiato.
E' morto ce l'ho fatta eppure...perchè continuo a piangere? Per il mio popolo e la mia terra forse? Non solo... Di nuovo il suo sguardo addolcito mi torna in mente facendomi mettere le mani davanti alla bocca, per trattenere un urlo di disperazione. "Cosa ho fatto?!! Sono io che non merito di esistere!!!".
Ma non è ancora finita...il suo spirito alleggia ancora nell'aria. Devo sigillarlo, però per rinchiuderlo come si deve mi serve un corpo!
Mi tocco la pancia e sento che mio figlio è ancora vivo ed essendo l'unico essere che respira oltre a me in questo posto, un'altra lacrima cade dai miei condotti lacrimali "Figlio mio, perdonami...".
-------
"Finisco di narrarti la storia io, Nicole. Insomma per farla breve, nove mesi dopo, partorisco Hiro e lo abbandono su una barchetta nel Mar Egeo mandando con lui la Fenice per assicurarsi che almeno arrivi in un posto tranquillo: fortunatamente viene trovato dai Nobunaga e cresciuto da una balia del castello, in Giappone ovviamente".
"Per sigillare Inumaru, ahimè, avevo consumato tutti i miei poteri spirituali e anche la Fenice stava esaurando il suo potere ed era sempre lei che mi permetteva di non morire, ma senza energie, pure lei rischiava di morire. Così alla fine morì di vecchiaia-e anche di dolore-come una comune umana. La poleis greca che custodivo mi fece le onoranze funebri tradizionali, anche se non le meritavo affatto. Ovviamente una fenice si rigenera sempre dalle sue ceneri e la stessa cosa successe anche a lei, volando, il giorno del mio funerale, dalla Grecia verso terre lontane, trasportando la mia anima, in attesa di un corpo a cui affidarla. Viaggiò per tanto tempo, anche per altre dimensioni,non trovando mai tale corpo, finchè...". 

(Mettete come canzone: young fox demon Shippo ovvero la soundtrack del piccolo kitsune, adatta a situazioni di vita tranquilla come quella che state per leggere)

"Niky-chan, alzati!E' ora di fare colazione!" lo strillo del piccolo Shippo mi fa interrompere il sogno-flashback. Io stressata, e anche infuriata per non averlo finito, lo afferro per la coda e gli dico ringhiando
"Tu! Spero che ci sia una buona ragione per avermi interrotto durante la spiegazione di Eileen". Il cucciolo di kitsune inizia a sudare freddo "O-ora fai più paura persino di Inuyasha".
Registro quelle parole e rammaricata lo lascio. "Scusami". "Fa niente,comunque Kagome ha detto che ha portato dal suo mondo delle cose chiamate pancake".
Al che i miei occhi si illuminano di luce propria "Kaaaagoooomeeeee!​". Lei si gira e mi regala un sorriso da ragazza innamorata. Lei e Inuyasha hanno fatto passi avanti con il loro rapporto amoroso, senza dubbio!
"O-ho!Momento momento momento, cos'è quell'aria serena come se avessi trovato la risposta alle domande sulla vita?!" squittisco come la fangirl che sono e le sue guance diventano color porpora.
"Ma niente e solo che...ci sono i pancake per colazione, dato che a me piacciono molto quindi...". "Mhm" la scruto poco coninta mentre lei si fissa i mocassini come se le stessero parlando di qualcosa di FONDAMENTALE.
"Vabbè, sgancia la colazione che ho una fame da lupi! ". "EHI!" mi sente Koga. "Scusa è un modo di dire umano eheh" gli spiego e intanto Kagome versa lo sciroppo d'acero sulla mia porzione "YATTA!" è il mio grido di vittoria. Mi siedo per mangiarli, mentre il demone lupo annusa perplesso la porzione che gli sta offrendo la ragazza. 
"S nn li vui li mago io" dico con la bocca piena e ovviamente lui mi guarda come se fossi un aliena. Ingoio quel nettare degli dei e riformulo la frase "Se non li vuoi li mangio io!".
"Neanche per sogno!Me li sta offrendo la mia amata Kagome come posso rifiutare!" li afferra e dopo averla ringraziata, stranamente tutto rosso, li mangia con più voracità della sottoscritta.
Oh piccolo lupacchiotto ingenuo,lui ieri sera non li ha visti abbracciati vicino al fiume...mi fa quasi tenerezza, poverino! 
Mi avvicino e gli faccio pat-pat sulla nuca. Lui mi guarda scioccato e io scuoto la testa, sorridendogli e pensando "Mi dispiaceee, ma la ship s'ha da fare,oggi e per sempre!".
Poi noto che manca un po' di gente all'appello e chiedo a loro se sanno dove sono "Sango e Miroku si sono allontanati probabilmente stamattina presto perchè non c'erano quando mi sono svegliata" mi dice la sacerdotessa del futuro. 
"Eccellente(leggetela alla Mr. Burns dei Simpsons),anche la loro ship si sta compiendo...".
"Kirara è andata con Inuyasha che voleva allenarsi un po'!"spiega Shippo e infine Koga dice che Ginta e Hakkaku sono andati a caccia del pranzo per tutti. "Anche per noi?"domanda stupita Kagome "Ma certo!" scatta il capo della tribù Yoro afferrandole le mani come al solito. Lei sorride forzatamente e un grosso gocciolone le è apparso per magia sulla fronte.
"Ehm ehm dov'è la mia gatta?" chiedo alla giovane che mi guarda riconoscente.
"L'ho vista un secondo fa". "Ma non è dietro di lei?" indica alle mie spalle Koga e Lulù sbuffa "Uffi, volevo farle uno scherzo per spaventarla!E' così ansiosa!". "Ah ah spiritosa, vieni qua" le dico fintamente divertita. lei trema e inizia a scappare e io la rincorro urlando cose del tipo "MO' TI ACCHIAPPO!". 
I due ci guardano con una pokerface troppo comica e per ora tutte le sfide che ci attendono sono solo un lontano ricordo.

//Angolo dell'autrice//
Capitolo più lungo del solito BU-YA! che bello!!Spero sia di vostro gradimento anche la scelta ASSOLUTAMENTE PERSONALE BASATA SUI MIEI GUSTI della colonna sonora, ma vi consiglio caldamente Meiko Kaji - Flower of Carnage - Shura No Hana: è parte della colonna sonora del film Kill Bill vol.1 di Quentin Tarantino(amo quel film *^*, l'ho visto per la prima volta di recente e mi sto innamorando di questo regista: a casa ho anche Bastardi Senza Gloria e Pulp Fiction, sempre suoi!) Io vado a periodi con le fisse ed ora sarei perfettamente capace di comprarmi TUTTA LA CINEMATOGRAFIA del buon Quentin XD.
Ebbene per oggi è tutto, ASCOLTATE PER FAVORE Flower of Carnage E GUARDATE KILL BILL(film meraviglioso *^* *^*).
Bye bye! ^w^
P.S. Per incuriosirvi su questa canzone(sì, oggi insisto molto XD)vi lascio parte del testo sia in giapponese con la traduzione in inglese che ho trovato: 
Shindeita asa ni tomorai no yuki ga furu 
Hagure inu(a proposito di Inu XD)no touboe geta no otokishimu 
(On a dead morning, a burial of snow falls. 
The howling of a stray dog and the sound of geta (wooden clogs) break the silence). 

Fatemi sapere se vi è piaciuta :3 e se avete visto qualche film di Tarantino! 
ED ORA E' IL MOMENTO DELLA CITAZIONE FIGA!:
Honto ni, Hattori Hanzo katana na datta(Era davvero una spada di Hattori Hanzo).
- O-ren Ishii (Non vi dico perchè la dice altrimenti vi farei un bello spoiler ^^"). P.P.S Il flashback è visto sia dal mio punto di vista e con i miei pensieri ma la maggior parte di essi sono di Eileen
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Nikita Danaan