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Autore: dragun95    05/08/2017    1 recensioni
[Seguito della mia storia Shadowhunters: Sand, bullet and blood] [Questa storia come la precedente non tratterà le vicende e i fatti avvenuti nei libri. Visto che le vicende e fatto sono inventati da me]
Il nostro fornitore Niel si ritrova in un'altra missione di raccolta per trovare oggetti da vendere al miglior offerente, ma questa volta durante la caccia incontro una persona imprevista.
A complicare le cose i due si ritrovano costretti a causa di una trappola a stare incollati insieme e l'unico modo per dividersi è trovare una chiava costruita dalle fate.
Nella giungla i due saranno costretti ad affrontare pericoli e rispondere con colpi di pistola e trucchi ingegnosi, ma è possibile che in questo incrocio di proiettili trovino un tesoro più grande di quello che stavano cercando.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Magnus Bane, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 8


L'ogre se ne stava fermo a guardare i due puntandogli contro la canna del fucile, mentre i due ricambiavano lo sguardo, ma dall'espressione infuriata e dal digrignare delle zanne si capiva benissimo che non era affatto felice di vederli o almeno di vedere uno dei due in particolare,

-Ci rivediamo fornitore!- affermò Xagok puntando i suoi occhi sull'Ifrit con uno sguardo di puro fuoco che se fosse stato vero avrebbe incenerito completamente il suo bersaglio da quanto era potente e rabbioso,

-Xagok...lascia che ti dica che è un vero dispiacere rivederti- disse Niel con tono serio cosa che lascio un po sorpresa la fucsia che poi si ricordò dei suoi capelli e di come il colpo di fucile gli avesse tagliato un pezzo della sua treccia, a quella vista la ragazza sentì la rabbia farsi strada dentro di lei come un vulcano pronto ad esplodere, un vulcano che voleva solo la testa di quello stronzo di Ogre in ginocchio ai suoi piedi ad implorarle perdono, subito fece per alzare l'arma ma prontamente la mano salda e forte di Niel si avvolse al suo polso bloccandola,

-Quindi ora la domanda che mi viene fornitore ora che sei qui è una sola. DOVE HAI NASCOSTO IL TESORO?- sbraitò pronunciando quella domanda, ma la risposta arrivò proprio dal tesoro che cercava poiché improvvisamente le manette ai polsi dei due ragazzi e quello al collo dell'arancio iniziarono ad illuminarsi producendo un ronzio più assordante poiché la loro vicinanza si era drasticamente accorciato, facendo irritare le orecchie dei presenti con quel suono, mentre gli occhi folli del membro del popolo fatato si posavano sugli oggetti ai polsi dei due ragazzi,

-Le "manette del vincolo", era questo il tesoro in questa piramide- disse sgranando gli occhi alla vista degli oggetti ai polsi dei due, che lo guardarono,

-Manette di che?, parla come mangi bruttone, anche se non credo che dal tuo aspetto, tu si un'asso a parlare bene- lo schernì Valerié confusa ma ancora incazzata guardando l'oggetto al suo polso, per poi spostarlo nuovamente sull'avversario che ringhiando ricaricò il fucile ma si trattenne dal fare fuoco,

-Non sapete neanche che cosa siano poveri idioti. Le manette del vincolo sono un'antico oggetto usato nelle prigioni del mondo fatato come mezzo di tortura poiché esso collega sia le emozioni che i sensi dei due malcapitati. Anche se la regina della corte bianca tende ad usarli ancora oggi con i suoi amanti più ostinati. L'unica cosa che può rimuoverle è un "Taglia legame" proprio come quello che ho trovato nella piramide a qualche giorno da qui- spiegò mostrando ai due l'oggetto che teneva appeso al collo come se fosse una collana.

-Be grazie della spiegazione. Ma se conosci quest'oggetto brutto CAPRONE,allora sai che non puoi rimuoverlo dai nostri polsi senza usare la chiave. Inoltre mi hai rovinato i capelli bastardo cornuto- sbraitò la fucsia tenendosi i capelli la cui parte della treccia era spezzata e bruciata,

-Vorrà dire che vi taglierò i polsi. E poi magari potrei prendermi anche cura della tua ragazza Fornitore, sembra appetitosa e invitante, certo da fiato alla bocca per insultare, ma tra poco gli darò qualcosa per chiuderla e poi farle vedere cos'è un vero uomo- a quelle parole Valerié si infuriò ancora sbuffando,

-Come se potessi farlo, tutto muscoli e poco cervello, scommetto che voi Ogre siete uno scarto evolutivo del popolo fatato. Persino lui è cento volte più avanti di voi nell'evoluzione mentre voi sembrate appena usciti dalle caverne da quanto siete brutti e primitivi- lo schernì ancora indicando il grigio,

-L'hai voluto tu ragazzina, allora prima ti pesto a sangue, poi uccido il tuo fidanzato e infine ti stuprerò prima di ficcarti un cazzo di proiettile in testa. Che dici ti piace come idea?- a quella domanda la ragazza stava per rispondere prendendo la frusta infuriata, ma Niel la strinse forte a se, facendola sussultare leggermente, mentre avvertiva tramite il legame che il ragazzo si stava infuriando lasciandola molto sorpresa,

-Io non credo proprio Xagok!- affermò serio con un ringhio, l'unica cosa che voleva era proteggere in quel momento, quel pensiero mise un po a disagio la ragazza che non era abituata ad essere difesa è ciò la faceva anche arrabbiare visto che poteva occuparsi da sola di quella nullità fatata, ma in parte era anche felice del pensiero, ma fu si riscosse quando vide che i restanti golem li avevano circondati

-In questo caso credo che ti farò a pezzi fornitore insieme alla tua cagna!-affermò l'ogre sorridendo sadico mostrando loro i denti aguzzi.



Circondati dai golem, l'unico pensiero del grigio era quello di proteggere la ragazza che teneva faticosamente stretta a se, poteva sentire che la sua rabbia stava crescendo come il fuoco che divampava, ma l'unica cosa che voleva era tenere al sicuro Valerié poiché se avesse dovuto succederle qualcosa il suo cuore ne avrebbe risentito, ma mentre pensava ad un piano per uscire dai guai non vide che la fucsia fissava la sua giacca, subito lei si sporse verso l'orecchio di Niel,

-Appena ti do il segnale mira alla testa dei golem- gli sussurrò all'orecchio ricevendo un cenno della testa in modo impercettibile mentre tirava indietro i cani delle pistole,

-Allora moscerini che vogliamo fare?- chiese a quel punto l'arancio guardando i due,

-Okey maledetto cornuto, vediamo se ti piacciono i falò- velocemente prese da sotto giacca dell'Ifrit delle sfere incendiarie lanciandole davanti a lei sul terreno provocando una grossa vampata costringendo i presenti a coprirsi gli occhi, a quell'opportunità i due si misero schiena contro schiena puntando le pistole contro i golem e mirando alle loro teste, al contrario Valerié agitò la sua fruste muovendola in avanti per coprire un'ampio spazio davanti al fuoco per colpire i tre golem intorno a Xagok puntando alle loro teste ma quest'ultimo si abbassò sentendo l'aria che veniva tagliata, in tempo per evitare di essere decapitato ma i suoi capelli vennero però tagliati insieme alle teste dei suoi fantocci che ritornarono ad essere semplice fango.

-Brutta troia- gridò Xagok vedendo la sua folta capigliatura tagliata, ma la sua visuale era coperta dalle fiamme ancora alte, al contrario Niel sparava a raffica colpendo i golem con i suoi proiettili e Valerié con la sua pistola in un batter d'occhio tutti i fantocci erano stati annientati,

-Direi che ora tocca al capo!- affermò la ragazza ma si fermò percependo la mano del ragazzo sulla spalla, 

-Meglio giocare d'astuzia e non di forza- a quelle parole lei si fermò a guardarlo per poi annuire quando un'idea si formò nella sua mente, ma subito si sentì attirata con uno strattone dalla sua manette, Niel aveva avvertito un rumore e con forza aveva tirato indietro il braccio facendo un saltò indietro in modo che la sua compagna venisse attirata a se per il potere magnetico delle manette, ma nonostante questo un proiettile arrivò a sfiorarle la gamba provocandole un lungo taglio, costringendola a lanciare uno stridio di dolore,

-Non mi sfuggirete così!- affermò furente Xagok ricaricando il fucile pronto a sparare di nuovo, ma prontamente Niel prese in braccio la ragazza prendendo a correre verso la giungla ingoiando il dolore che gli attanagliava la gamba, il ragazzo saltò in alto afferrando un ramo e usandolo per spingersi in avanti spostandogli tra gli alberi con stretta a se la fucsia.

Appena furono abbastanza lontani il grigio si fermò su un ramo medicando alla belle è meglio il taglio sulla gamba di Valerié che gemette quando gli strinse forte la fasciatura,

-Tutto bene?- chiese Niel e a quella domanda lei annuì ansimando leggermente per poi guardare le loro manette che si illuminavano capendo che il loro nemico si stava avvicinando,

-Qui ci serve un piano!- affermò lui iniziando a riflettere,

-Io ne avrei uno. Ma ho bisogno che tu mi dia uno schiaffo prima- a quelle parole il ragazzo la guardò come se fosse impazzita e quando lei gli spiegò il suo piano la sua preoccupazione aumentò fino a trasmetterla anche a lei,

-No! mi sembra troppo pericoloso!- affermò deciso il grigio al che la fucsia sbuffo,

-Senti so che sei preoccupato che qualcosa andrà storto. Ma sono un'attrice è una bugiarda nata e quello scimmione non mi sembra proprio una cima quindi potrebbe funzionare- a quelle parole il ragazzo piegò le labbra in una nota di disappunto, a quel punto lei gli passò le mani dietro al collo portando le loro labbra ad unirsi in un bacio dolce e calmo, per trasmettere serenità allo spirito inquieto di lui, quando si staccarono percepì che si era calmato sebbene restasse comunque preoccupato, sospirando accarezzò la guancia di lei

-Okey ma ti pregherei di stare attenta. Non sopporterei di vederti ancora ferita-.



La jeep stava sgommando per la giungla intenta a seguire le sue prede, mentre Xagok al volante del veicolo era livido di rabbia, quei due avevano distrutto tutti i suoi golem e ora voleva solo prendere quelle manette anche se avesse dovuto strappargliele dai loro polsi, usando le forbici "Taglia legame" come bussola per individuarli, quando poi sulla strada vide delle macchie di sangue, ghignando la seguì come delle briciole di pane, sentendo il rumore dello scosciare delle acque del fiume, evidentemente doveva essere vicino,

-Dove sei uccellino?- disse guardandosi intorno fermando la jeep e notando una scia di sangue, dietro ad un cespuglio Valerié stava in mobile ansimando per il dolore, cercando di stare ferma il più possibile quando sentì il rumore di un motore avvicinarsi, improvvisamente si sentì afferrare dai capelli e strattonare fuori ritrovandosi faccia a faccia con il suo inseguitore,

-Così ti ho presa piccola insolente sgualdrina- ghignò l'Ogre mentre strattonava la ragazza per i capelli godendo nelle suoi gemiti di dolore per la ferita alla gamba portandola sulla jeep ed afferrandole il mentre con la grossa mano,

-Dov'è il tuo amichetto, so che si trova nei paraggi-,

-Non c'è quel fornitore bastardo prima mi ha colpita e poi mi ha scaricata qui- rispose Valerié con gli occhi umidi mostrando il segno di uno schiaffo sulla guancia sinistra, l'Ogre la guardò alzando un sopracciglio scettico,

-Se stanno così le cose allora niente mi impedisce di ficcarti un proiettile in testa!- afferma prendendo il fucile con l'altra mano,

-Andiamo un vero uomo virile come te non farebbe del male ad una povera ragazza indifesa- disse Valerié con un tono dolce e innocente,

-Sbaglio ho un minuto fa mi hai definito primitivo e rozzo?- chiese mostrandole i denti mentre una ventata trasportava l'odore marcio del suo alito alle narici della ragazza che trattenne una smorfia e un conato di vomito per poi allungare le mani tastandogli i muscoli delle braccia,

-Una creatura selvaggi, virile è molto muscolosa oltre che un rozzo sexy come un marinaio. Scommetto che tutte ti corrono dietro- disse sue fatalmente palpando i muscoli delle braccia di Xagok per poi passare agli addominali coperti dalla maglietta -Che muscoli incredibili, dimmi come fai ha essere così muscoloso e attraente?-.
A quella domanda l'arancio allentò la presa sul viso della fucsia lasciandola e ghignando passarsi una mano tra i capelli,

-Be mi alleno dieci ore al giorno con allenamenti molto seri. Devi avere buon gusto per aver riconosciuto un taglio pregiato di carne, signorina- disse lui spavaldo e sicuro di se, facendola ridacchiare,

-Molto pregiato anzi forse una verrà rarità. Uno gnocco nel vero senso della parola. Senti so che abbiamo iniziato male, ma pensavo che ora potremmo aiutarci a vicenda- gli sussurrò le ultime parole all'orecchio alzandosi sulle punte in modo gentile e lusinghiero a quelle parole il membro del popolo fatato le passò il braccio intorno alla vita attirandola a se contro il suo corpo,

-In che modo mia cara?- chiese lui guardando il corpo della ragazza leccandosi le labbra per poi con la mano afferrarle il sedere facendola sussultare, a quella mossa lei sentì le guance andarle a fuoco ma non era imbarazzo al contrario era rabbia che cresceva, ma non era sua,

-Prima di ciò...pensavo posso aiutarti a trovare quel maledetto di un'Ifrit e consegnartelo così che paghi- a quelle parole il ghigno sul volte del l'ogre si allungò di più, mentre lei continuava -Solo, prima...guarda in alto- a quel segnale nel momento in cui Xagok alzava lo sguardo Niel che era lì davanti a loro mimetizzato tra le foglie che ricoprivano il suo corpo, salto in alto puntando la pistola nel momento in cui anche il suo avversario puntava il fucile contro di lui, ma il grigio fù più veloce a sparare, la traiettoria fu perfetta entrando nella canna del fucile nemico colpendo il proiettile dentro azionando una reazione che fece esplodere l'arma da fuoco in mano al suo proprietario distruggendogli letteralmente la mano. Xagok urlò di puro dolore, a quel punto Valerié tirò fuori un coltello dalla cintura piantandolo nell'occhio dell'arancio che alzò la testa di scatto per il dolore mostrando il tesoro appeso al collo che subito venne afferrato dalla ragazza che con uno strattone se ne impossessò sottraendolo al suo proprietario e saltando sul posto del guidatore, l'unica cosa che l'Ogre vide con l'ultimo occhio fu un segno di saluto con la mano da parte della fucsia prima di avvertire il suo corpo avvolto dalle fiamme, dietro di lui Niel gli aveva lanciato una sfera incendiaria colpendolo in pieno, mentre Valerié aveva tolto il freno a mano, mettendo in moto il veicolo e facendolo avanzare con uno stratagemma,

-Ora non mi resta che saltare- pensò stringendo nella mano il tesoro, con agilità fece per scendere dalla jeep ma la mano del loro nemico avvolto dalle fiamme l'afferrò per la caviglia facendola gemere di dolore, l'unica cosa che sentì fu la voce di Niel prima che la jeep finisse nelle acque del fiume.



Valerié sentì l'acqua del fiume avvolgerla completamente e la corrente trascinarla via come se niente fosse, con forza strette al petto l'unico oggetto che poteva liberale lei e il compagno dalle manette, quando il suo pensiero volò subito al ragazzo, sapendo che le manette si sarebbero attratte trascinandolo in acqua, la preoccupazione iniziò ad insediarsi in lei come un serpente, quando due braccia la strettero forte, credendo che fosse ancora l'Ogre cercò di allontanarlo, ma quando aprì un'occhio si accorse con stupore e sollievo che si trattava di Niel.
Quando i due riemersero dalle acque vennero subito trascinati dalla corrente che risultava molto forte,

-Stai bene?- chiese il grigio alla compagna che sentiva la sua preoccupazione grazie al tesoro che era ancora ai loro polsi,

-Si, ma dobbiamo uscire dall'acqua ho un brutto presentimento!- affermò lei tenendosi a lui cercando di restare a galla nonostante la corrente, quando entrambi sentirono un forte rumore che aumentava, più venivano trascinati dalle acque,

-Ti prego fa che non sia quello che credo- pensarono i due in sincronia quando spostarono entrambi lo sguardo davanti a loro vedendo di essere diretto verso una cascata, a quel punto il panico fu inevitabile e subito cominciarono a nuotare contro corrente per allontanarsi, ma la forza dell'acqua e l'attrazione verso il basso erano troppo impetuose per riuscire a risalirle, in quel momento Niel vide una roccia piatta molto larga sul lato del fiume che veniva circondata dalle acque del fiume che le passavano attorno, velocemente si avvicinò alla ragazza prendendole di mano il "Taglia legame" recidendo le liane che bloccava la sua parte di manetta al polso e questa non ricrebbe, subito passo sia la sua parte delle "Manette del vincolo" è il "Taglia legame" alla fucsia stringendola a lui e dandole un veloce bacia sulle labbra lasciandola confusa visto lo sguardo di lei,

-Ti amo- le disse Niel prima di sollevarla di peso e lanciarla sulla roccia a scoglio sul fiume, dopo un duro atterraggio sulla superficie dura delle roccia la ragazza un po dolorante si rialza con l'ansia e la paura che l'attanagliava pensando al suo compagno,

-NIEL- gridò lei ma quando si guardò intorno del ragazzo non vi era più traccia, con gli occhi sgranati per il terrore tese le orecchie in cerca di qualche suono ma l'unica cosa che riusciva a sentire era il forte rumore della cascata.









Note dell'autore

Ed ecco il nuovo e penultimo capitolo di questa storia, che devo ammettere questa volta è stato un vero parto da scrivere almeno questo capitolo, ma sono soddisfatto del risultato.
Qui Xagok spiega un po' che cosa sono i due tesori che uniscono e dividono è un po di storia sugli oggetti della corte Unselee, poi troviamo un po di combattimento e Valerié che si finge una ragazza dolce e indifesa (indifesa non è poi tanto) per mettere nel sacco il nemico e fargli abbassare la guardia e ha funzionato.
Anche se i due non si aspettavano di finire nel fiume in balia di una cascata, ed ora Niel per salvare la sua amata, sembra disperso o peggio, ma questo punto lo verificherete nel prossimo ed ultimo capitolo di questa storia, finisco dicendovi a presto con un'altro aggiornamento.
  
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