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Autore: Bunny17    05/08/2017    5 recensioni
"Signorina, le sto per raccontare una storia. La storia di come la più bella del paese è riuscita a diventare anche la più forte delle donne del Giappone."
Lo guardo divertita mentre sfioro la chiave con le dita e il luccichio mi sembra sempre più forte.
Ce la farà la nostra Akane a combattere le sue paure e a risolvere tutto il caos nella sua vita?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La cena di ieri è stata una delle più divertenti in assoluto. Eiji più volte ha messo in difficoltà Kazuma ed io mi chiedo chissà quale sia il passato che li lega entrambi. In compenso ha portato un'aria di vitalità, sono davvero di ottimo umore.

"Eiji non ti fermi a colazione? Parti già?"

"Sì, principessa Sayuri. Grazie per l'ospitalità. È stato un onore conoscerla e lo stesso vale per te, Akane."

Fa un profondo inchino prima di raggiungere Kazuma sul suo posto preferito: la parte più alta del monte. Io e la principessa ci sediamo in giardino mentre consumiamo la nostra colazione. 

"Principessa, scusate la domanda. Qual è il rapporto che lega quei due demoni?"

"Piccola Akane. Sono secoli che quei due sono cari amici anche se apparentemente non si sopportano. Nutrono una profonda stima e fiducia, Eiji ha quasi la stessa potenza di Kazuma e questo rende ancora di più il rapporto basato sul come dire... odio-amore."

Sposto lo sguardo sui due che sembrano dirsi qualcosa, ma non potrei mai riuscirne a captare nemmeno una parola data la distanza che ci divide dal monte. Vedo che si stanno scambiando un bacio. Un bacio sulle labbra. Un bacio... sulle labbra. Indietreggio a tal punto da cadere dalla sedia.

"Piccola Akane, cosa è successo?"

Mi rialzo sconvolta e sbatto i palmi delle mani sul tavolo, causando un leggero tintinnio dei bicchieri. 

"P-p-principessa Sayuri. Avete visto anche voi?"

"Sì."

La principessa mi guarda confusa, non ha idea di cosa abbia scaturito la mia reazione.

"Io-io non ho niente in contrario giuro. Ma Kazuma... Kazuma, non pensavo fosse..."

Le mie guance si sono fatte di un rosso acceso. Boccheggio più volte ma sono così sorpresa che non riesco a spiccicare nemmeno una parola. 

"Ma piccola Akane, temo tu abbia frainteso!"

Non posso fare altro che guardarla scettica, si stavano baciando! L'ho visto con i miei occhi! La principessa mi sorride dolcemente, quasi come se si stesse beffando di me.

"Quando due demoni maggiori hanno un rapporto di fiducia, amicizia o stima e sanno di non potersi vedere mai più, si scambiano un bacio sulle labbra come segno di addio. Non ne eri a conoscenza?"

Certo che no, principessa. Non sapevo nemmeno che esistessero i demoni. Metto una mano al petto sospirando, mi sembrava troppo strano che un tipo come Kazuma si innamorasse... ma che soprattutto si innamorasse di un uomo. 

"Che usanza strana."

Non riesco a dire altro. 

 

 

"Kazuma, mi sento pronta. Vorrei sfidarti."

Alza impercettibilmente il sopracciglio, mi sta chiaramente prendendo in giro. Sono passati dieci mesi e tutte le notti mi sono allenata con la spada nonostante lui non ci fosse. Sono agile e veloce, ormai quei movimenti goffi non mi appartengono più. L'Akane vecchia non mi appartiene più. Grazie a Eiji ho imparato anche delle strategie che potrebbero servirmi. A parte gli insegnamenti sulla concentrazione- di cui pecco molto- Eiji mi ha insegnato a dosare la forza in base ai punti che decido di colpire. I mesi corrono ed io non vedo l'ora di rivedere la mia famiglia e Ranma ma nonostante questo, non posso fare altro che pretendere di migliorarmi sempre di più. Se mi guardassi allo specchio quasi stento a riconoscermi per via dei capelli lunghi e per il fisico scolpito e slanciato. Questa divisa aderisce il mio punto vita- diventato ormai piccolo- il mio seno e i miei glutei alti e sodi. Ogni volta che mi guardo mi vedo più bella, soprattutto grazie a Kazuma. Lui non mi guarda come un uomo guarda una donna, ma noto che a volte durante gli addestramenti si sofferma più del dovuto sulle mie forme. Ed io non posso fare altro che sentirmi lusingata a ricevere attenzioni da un tipo come lui. 

"Allora fammi vedere cosa sai fare."

In un attimo mi colpisce con la sua spada mentre io la evito prontamente. Non voglio essere impulsiva, con Ranma ero così accecata dalla rabbia e dal mio orgoglio che tendevo a non concentrarmi come avrei dovuto. Con Kazuma è diverso, lui mi trasmette freddezza e mi ha insegnato che in combattimento non esiste pietà. Ma solo concentrazione e imperturbabilità. Devo abbandonare tutti i sentimenti negativi che di solito provo contro il 'nemico di turno' per rendermi conto del punto debole dell'avversario. Perché per Kazuma tutti- e dico tutti- hanno un punto debole. Cerco di studiare i suoi movimenti mentre continuo a scansare i suoi colpi, non mi rendo conto di un suo braccio che mi sbatte violentemente contro un albero. Mi rialzo mettendomi una mano sulla schiena, sanguino sulle spalle ma non mi importa. Kazuma mi ha insegnato a non dare più peso al dolore. Corro verso di lui e fingo un attacco, mi sono resa conto che nonostante sia il demone più potente al mondo e che sia impossibile colpirlo, tende a spostare tutto il suo peso sulla gamba destra. In questo modo trascura la parte sinistra del suo corpo. Ma Kazuma non è così ingenuo e sarà quindi veloce a difendersi nel caso voglia colpirlo in quella parte. Così invento una strategia. Cerco di colpirlo velocemente con la spada, sento la potenza invadermi il corpo mentre lui cerca di difendersi senza sforzarsi più di tanto. Mi sta sottovalutando e questo gli costerà molto caro. Continuo a spingerlo con la spada verso l'albero che ha di spalle, mi lascia fare, non riesce ancora a capire le mie intenzioni. Con tutta la forza che ho colpisco la sua spada, mentre velocemente prendo un pugnale-posto sulla mia coscia- e lo conficco sulla spalla sinistra di Kazuma. La potenza con cui l'ho lanciato lo ha spinto contro l'albero. Ovviamente è stato pronto, non l'ho ferito. Ma ora è spiaccicato all'albero a causa del pugnale che ha oltrepassato la sua maglia. Mi guarda furioso mentre io non posso fare altro che ridere di cuore. 

"Cosa c'è Kazuma? Mai sottovalutare il nemico, me l'hai insegnato tu."

Stacca il pugnale con la mano destra ritornando alla sua solita espressione imperturbabile. 

"Non ti ho mai sottovalutata, Akane. Sei tu che lo fai."

Sento un dolore al petto molto forte, abbasso gli occhi quasi scottata. 

"Non è così. Ma obiettivamente sono meno forte rispetto alle altre."

"Eppure quel ragazzo ti ha scelto lo stesso."

"Lui non mi ha scelta! Sta con me solo perché è un matrimonio combinato, ti ho già spiegato che è una situazione complicata."

"Non dire sciocchezze, Akane. Lo sai come la penso."

"Adesso mi sento molto meglio, sai?"

Riesco ad alzare lo sguardo e a sorridergli, voglio spiegargli cosa penso. 

"È grazie a te se ho più fiducia in me stessa e se sono più forte. Le altre mi hanno anche insegnata a cucinare, credo che finalmente possa sentirmi all'altezza di quelle tre pazze che corrono dietro Ranma!"

Sorrido ma è malinconia ciò che provo.

"Lo eri già, Akane. Da ciò che mi hai detto sei l'unica che lo ami davvero, senza inganni e senza pretese. Non so cosa sia l'amore, ma credo che il significato sia questo."

Abbasso gli occhi imbarazzata mentre prendo tra le dita la chiave e il ciondolo con la mezza luna. 

"Anche tu sai cosa significa amare, Kazuma. Grazie di vero cuore."

Si avvicina mentre abbassa il capo per guardarmi profondamente con i suoi occhi blu. Non c'è più tempesta, solo gratitudine. 

"Non mi piaci, ragazzina, se è questo ciò che intendi. Ma vedo in te qualcosa che non ho mai visto nelle altre. Ripongo solo in te la fiducia che non ho mai provato per nessuno. Vedo orgoglio, tenacia, determinazione. Ma vedo anche nei tuoi occhi la comprensione, vorresti che Ranma fosse come me, non è così?"

Non lo rispondo, è una domanda retorica. 

"Vorresti che sia come me perché ti capisco con un solo sguardo, perché pensi che io faccia la cosa giusta senza che tu me lo dica. Lo hai sempre descritto come un ragazzo orgoglioso, che da la vita per te ma che non fa altro che ferirti. Io penso che se lui non fosse così tu non lo ameresti così tanto e non daresti la tua vita per lui. Lo ami perché è così come è. Devi solo accettarlo."

So che ha ragione, in fondo amo Ranma per quello che è. Anche quando mi fa arrabbiare, anche quando è così testardo da non capire che certe cose mi feriscono nell'animo, lui è così. Orgoglioso, difficile ma anche esattamente dolce. Ma la verità è che quando sono partita, provavo risentimento nei suoi confronti. Pretendevo che lui prendesse una decisione senza rendermi conto che anche io assumevo un atteggiamento sbagliato. Ed io, orgogliosa come sono, non riesco ad accettare che sono cambiata, maturata. Che non provo più quelle cose, non provo più rabbia, ma solo amore. È solo che è tutto così difficile.

"Lo vedo l'amore che provi per lui, è passionale, illogico, irrazionale. Io non provo amore in quel senso. Ma provo 'amore' nel senso totale di fiducia."

Mi sfiora la guancia con le sue dita artigliate mentre il mio cuore non smette di battere. Proviamo le stesse emozioni, le stesse sensazioni. Kazuma è per me un confidente, un amico, la persona che in alcune circostanze vorrei diventare. Ma non è l'amore che mi lega a Ranma. L'amore che provo per Ranma è gelosia, dipendenza, possessione. Avere Ranma come futuro marito significherà accettare tutto ciò che gli riguarda. Anche le altre pazze se necessario. Sarò forte per te Ranma, sarò alla tua altezza. Tra due mesi ci sarà la prova ed io ho bisogno di vederti, toccarti. 

 

"Akane, quanta malinconia."

"Principessa Sayuri, perdonatemi. Lo so che dovrei essere felice, tra pochi mesi potrò rivederlo. Ma Kazuma mi ha fatto capire certe cose e adesso mi manca più del solito. Ho scoperto di amarlo ancora di più."

"Ti farò un regalo, piccola Akane. Vieni con me."

Il suo sguardo dolce mi trascina mentre mi offre la sua mano che io prontamente afferro. L'unico rumore è quello degli insetti e del ticchettio dei tacchi, la leggera brezza ci sposta i capelli ed io non posso fare altro che essere curiosa di ciò che mi spetta. La principessa si ferma sulla riva della sorgente ed io la guardo più confusa di prima, se possibile. 

"Akane, va al centro della sorgente ed esprimi un desiderio."

Faccio come mi è stato detto, ho imparato a non fare più domande. L'acqua mi arriva sulla vita, è fredda ma non me ne curo più di tanto. Prima di esprimere un desiderio rivolgo un'ultima occhiata alla principessa. Il suo volto è sereno e le mani sono giunte, ha capito già quale sarà il mio desiderio. 

'Voglio vedere Ranma.'

Guardo il riflesso della luna sulla sorgente, nulla sta cambiando. Metto una mano sul petto, sono delusa. Mi giro verso la principessa, le lacrime mi pizzicano gli occhi. Speravo davvero di poterlo rivedere. 

"Akane? Sei tu?"

Mi volto in direzione della voce che amo di più al mondo. 

"Ranma... Ranma, mi sei mancato!"

Corro verso di lui mentre gli allaccio le braccia sulla schiena. Lo sento drizzarsi al mio tocco. 

"Akane, cosa dici... è passato solo un giorno! Ma... come è possibile che ti stia toccando?"

Alzo il volto verso di lui. Ha le guance rosse, è imbarazzato ma non lascia la presa sulla mia schiena. 

"Ranma, non importa... io"

Gli metto una mano sul viso, lo amo. Questo anno è stato tremendo senza di lui, sono cresciuta e so cosa voglio. Combatterò per ciò mi spetta. Ranma è mio e voglio che lui sappia cosa provi per lui. Ho sognato questo momento da anni, mi avvicino al suo viso. Lui sposta il suo sguardo altrove, è imbarazzato. Ma io non lo sono più, non ho vergogna di mostrargli ciò che provo per lui. Ranma si mette una mano alla testa, sembra quasi terrorizzato mentre io gli allaccio le braccia al collo. 

"Akane c-cosa stai facendo?"

"Quello che avrei dovuto fare tanto tempo fa."

Mi alzo sulle punte mentre sfioro le labbra con le mie. Sono morbide, hanno il sapore della mia stagione preferita. Ranma spalanca gli occhi ma non si allontana, si avvicina verso di me per sfiorarmi nuovamente le labbra, ma io sto per cadere.

"Ranma!"

"Akane, cosa succede? Akane! Sto ven... te"

La sua immagine è sempre più sfocata e sembra quasi che stia toccando il nulla. 

"Ranma, no! Ranma, io!"

Mi inginocchio mentre scoppio in lacrime. Avrei voluto dirgli tante cose, avrei voluto toccarlo di più, avrei voluto finalmente dar voce al desiderio di baciarlo, di sentirlo davvero mio. 

"Akane, forse non avrei dovuto..."

"No, principessa Sayuri. So che percepite rimpianto ma credetemi, è anche gratitudine la mia. Grazie, davvero."

La principessa allarga le braccia mentre con i vestiti bagnati mi trascino verso di lei. Continuo a piangere per un tempo che sembra infinito, fin quando mi asciugo gli occhi con le braccia -proprio come una bambina che viene rassicurata dopo essersi sbucciata il ginocchio - e rivolgo nuovamente lo sguardo verso la principessa. 

"L-lui... si dimenticherà di questo incontro?"

La voce è tremolante e rotta del pianto.

"No. Non saprà spiegarselo però, quindi penserà che sia stato soltanto un sogno."

E in effetti è così. È stato un sogno che non avrei mai voluto interrompere. Lui non sa cosa abbia provato io in quest'anno, con che fantasmi ho dovuto combattere. Ora mi sento amata, mi sento bella. Non mi sento più inferiore quando parlo delle altre e so cosa voglio da Ranma. Ranma è estremamente timido, ma nonostante ciò stava per baciarmi anche lui. So che sono rimasta estremamente gelosa di lui, ma cosa ci posso fare? 

"Bambina, forza. Ora sentiti meglio, la prova è vicina e tu dovrai concentrarti." 

Le sorrido riconoscente prima di andare verso le mie stanze. Mi sento più leggera, più libera. Vedere Ranma mi ha dato quell'ultima carica in più prima di rivederlo di nuovo. Mi ha ricordato il motivo per cui sono qui, perché ogni tanto io quasi lo dimentico.

 

 

 

Angolo autrice 

 

Salve a tutti! Scusate l'assenza. Allora da premettere che ho scritto tra gli avvertimenti OOC, questo significa che Akane volutamente è cresciuta. Non sarà la stessa ragazza di sempre e già si dovrebbe capire dai ragionamenti che fa. La presenza di Kazuma non é assolutamente da triangolo, però è davvero importante per Akane perchè è lui che l'ha fatta crescere. Non so se aggiungere 'nuovo personaggio' nella descrizione. A parte questo siamo alla fine, il prossimo sarà un capitolo sulla prova e ovviamente... ci sarà anche Ranma! Grazie di vero cuore per le recensioni, alla prossima!

   
 
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