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Autore: esserre93    06/08/2017    0 recensioni
Callie era ormai a New York con Penny e Sofia e Arizona da allora non aveva più avuto una persona accanto.
Al Grey Sloan Memorial Hospital arriverà qualcuno che le cambierà la vita.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nei giorni seguenti, Amelia e Arizona continuarono a vivere insieme. La mora conobbe di nuovo Sofia, alla quale fu spiegata la situazione. La bionda studiò ogni metodo possibile per il recupero della memoria e man mano che i giorni passavano, Amelia migliorava sempre di più. Il loro rapporto, però, aveva subìto un cambiamento. Per Arizona era diventato estremamente difficile continuare con quella convivenza forzata, nonostante lo facesse per Amelia e quest’ultima non si sentiva più se stessa in quella casa. Entrambe sapevano che quella situazione non potesse continuare ancora a lungo, ma Amelia non voleva ferire Arizona e rendere vano tutto ciò che aveva fatto per lei in quel brutto periodo. Nei giorni che rimase da Arizona ricevette molte visite, tra cui quella di Owen, al quale si sentiva legata.
Quell’incidente, per Amelia, non solo significò la perdita di una parte della memoria, ma anche l’occasione per avere un nuovo inizio. Quando parlò con Arizona della sua volontà di tornare da Meredith, la bionda accettò la sua scelta, nonostante questo volesse dire la fine del loro rapporto, di qualunque natura esso fosse.
-    Arizona, non finirò mai di ringraziarti, ma sappiamo entrambe che è troppo per noi
-    Mi dispiace 
-    Smettila, vieni qui
Arizona si avvicinò ad Amelia, prendendo posto tra le sue braccia
-    Sono stata davvero bene con te
-    Non ricordi cosa abbiamo passato, come fai a sapere che sei stata bene?
-    In questi giorni ti sei presa cura di me sotto tutto i punti di vista e sei davvero una brava persona, nonché una mamma stupenda, quindi sono sicura che insieme fossimo una bella coppia
-    Si, lo siamo state
-    E ora corri a riprenderti tua moglie
-    Perché dovrei?
-    Andiamo Arizona. È venuta qui quasi ogni giorno e per quanto le possa interessare di me, non credo che venisse a trovarmi, soprattutto dopo che sua moglie l’ha tradita con me
-    Non credo che mi perdonerà mai 
-    La nostra è stata una parentesi, Arizona. Fa di tutto per riprendertela
-    Farai lo stesso con Owen?
-    Non lo so. Qualunque cosa ci abbia separati ora sembra insignificante, ma penso che prima o poi dovremmo affrontare il discorso. Grazie di tutto Arizona
Non appena Amelia uscì di casa per poi entrare in taxi, ad Arizona salì un magone. Le sarebbe mancata, ma adesso doveva fare tutto il possibile per riprendersi sua moglie. Di li a due giorni, infatti, sarebbe stato il suo compleanno e sarebbe stata un’ottima occasione per farle capire le sue intenzioni.
Il giorno dopo, Arizona, rientrò a lavoro a pieno ritmo.
-    Bentornata Robbins – Alex Karev le si era avvicinato non appena Arizona era entrata nell’atrio
-    Grazie Alex
-    Come sta la Shepherd?
-    Ha avuto molti miglioramenti, ma non abbastanza. È tornata da Meredith
-    Pensi che ci vorrà molto prima che ricominci ad operare? 
-    Non ne ho idea. Tuo nipote come sta? Avete trovato un altro chirurgo che lo possa seguire?
-    Sta meglio, ma avrei preferito che lo seguisse lei
-    Mi dispiace, Alex, ma ti aiuterò a trovarne uno all’altezza
-    Grazie
-    Hai visto Eliza per caso?
-    Non è ancora arrivata. Ieri ha avuto una giornata tremenda
Arizona salutò l’amico e si diresse verso la caffetteria. La bionda sapeva il motivo per cui Eliza avesse avuto una brutta giornata. Da quando aveva iniziato con il suo nuovo impiego, conciliare il tutto stava diventando sempre più difficile per lei.
-    Bentornata Arizona
-    Ciao April
-    Comunque non me ne ero andata, ho solo diminuito le ore di lavoro
-    Lo so, ma ci sei mancata
-    Grazie
-    Amelia?
-    Da Meredith. Hai incontrato Eliza?
-    No, non è arrivata
-    Ok vado a prepararmi allora, ho un intervento tra poco
Durante l’operazione il telefono di Arizona iniziò a squillare
-    Dott.ssa Robbins, è la dott.ssa Minnick 
-    Cosa dice?
-    Chiede se l’ha cercata
-    Dille di vederci tra un’ora in caffetteria
Arizona sentì l’infermiera seguire le sue istruzioni e un’ora dopo fu fuori dalla sala operatoria.
-    Arizona è successo qualcosa?
-    No. Ho saputo che hai avuto una brutta giornata ieri e volevo saperne il motivo
-    Niente di che, sono solo oberata di lavoro. Non riesco a mandare avanti sia l’insegnamento che il ruolo di chirurgo ortopedico
-    Perché non chiedi aiuto a Webber? Potreste alternarvi con le lezioni 
-    Non voglio essere quella che fallisce 
-    Non lo sei, ma prima o poi tutti abbiamo bisogno di una mano 
-    Mi manca il tuo ottimismo h24. Come sta Amelia?
-    Sei già la terza persona che me lo chiede 
-    Abitate insieme, solo tu puoi saperlo 
-    In realtà non è più a casa mia
-    Come mai?
-    Abbiamo deciso di ricominciare a “vivere”. La situazione stava diventando pesante, così è tornata da Meredith
-    E come va con il recupero della memoria?
-    Se la cava, ma fin quando non riacquisterà completamente le sue capacità non potrà tornare a lavorare
-    Deve essere tremendo
-    Penso di sì. Quindi domani è il tuo compleanno
-    Eh già 
-    Farai qualcosa?
-    A parte lavorare intendi? 
-    Ovviamente
-    No non credo
-    Allora tieniti libera per la serata, faremo qualcosa insieme
-    Non so se mi andrà
-    Dai Eliza…Ci vediamo da me alle 9
Il giorno dopo arrivò presto e, finito  il turno, Arizona si diresse verso casa
-    Mamma, puoi dare questo regalo ad Eliza?
-    Certo piccola, cos’è?
-    È una sorpresa
Arizona prese il pacchetto che le stava porgendo sua figlia e lo infilò nella borsa. Eliza ne sarebbe stata sicuramente contenta.
Alle 9 in punto era pronta, Callie era già venuta a prendere Sofia ed Eliza stava per suonare il campanello, quando Arizona aprì la porta, ritrovandosela davanti. Per un attimo fu come se il tempo si fosse fermato, esistevano solo loro due e i loro occhi che si scrutavano a vicenda.
-    Wow, sei stupenda
-    Anche tu, Arizona
-    Andiamo?
Le due donne salirono in auto. Eliza, al lato passeggero, cercava di capire i possibili posti in cui avrebbe potuto portarla Arizona, ma quasi immediatamente perse le speranze. Circa un’ora dopo arrivarono in aeroporto.
-    Arizona, cosa ci facciamo qui?
-    Tra poco lo scoprirai
Arizona parcheggiò l’auto e dal porta bagagli estrasse due valigie
-    Non mi dire che stiamo partendo?
-    Esatto!
-    E dove andiamo?
-    È una sorpresa
-    La macchina non possiamo lasciarla qui
-    Non preoccuparti, andiamo dai
Le due donne entrarono in aeroporto e i primi voli stavano per essere annunciati, quando Arizona sentì il loro, prese la mano ad Eliza e la portò con se
-    Parigi???
-    Buon compleanno!
-    Sei matta! Come facciamo con il lavoro?
-    Non preoccuparti. Allora? Sei felice?
-    Sofia direbbe: tantissimissimo!
Il volo durò 9ore, a Parigi atterrarono alle 11pm e le due donne decisero di andare direttamente in albergo.
-    Wow, siamo a Parigi
-    Eh già
-    Te lo ripeto, sei matta!
Non appena entrarono nella loro stanza, Arizona gettò la valigia a terra e prendendo per il braccio Eliza, la attirò a sé
-    Arizona…
-    Non vuoi?
-    Certo che voglio, ma devo dirti una cosa
-    Non può aspettare domani?
-    Meglio di no
Arizona si sedette sul letto e così fece anche Eliza. La mora era nervosa e Arizona iniziava a preoccuparsi, temeva le parole che sarebbero uscite da un momento all’altro dalla bocca che non vedeva l’ora di baciare.
-    Quando ci siamo lasciate sono stata con qualcuno
-    Non è un problema, ci eravamo lasciate. Io ho iniziato una relazione, perché tu non avresti potuto stare con qualcuno?
-    Mi sentivo in colpa a baciarti senza che tu sapessi questa cosa
-    Ora la so e ti ringrazio per essere sempre così sincera con me
-    Grazie per questo viaggio
Arizona si avvicinò ad Eliza e le diede un bacio profondo. Quelle labbra le erano mancate immensamente. Baciò l’incavo del collo della mora e rimase inebriata da quel profumo, rimasto intatto anche dopo le 9 ore di volo. Le due donne iniziarono a spogliarsi, a bramarsi, a riscoprirsi innamorate come prima. Quella notte, in quella camera d’albergo di Parigi, Arizona Robbins ed Eliza Minnick suggellarono di nuovo il loro amore.
-    Sei mia – Arizona, dopo aver pronunciato quelle parole, fece un succhiotto esattamente dove qualche mese prima Eliza lo aveva fatto a lei
-    Eh dai…
-    Tutti devono sapere che hai una moglie che ti ama
-    Anche io ti amo e non puoi capire quanto ho sofferto in questi mesi
-    Mi dispiace e spero riuscirai a perdonarmi
-    Un giorno forse ci riuscirò
-    Aspetta qui
Arizona scese dal letto e prendendo il beauty case nella valigia estrasse la sua fede e la porse ad Eliza, che la baciò e la infilò al dito di sua moglie
-    Per sempre
Eliza ed Arizona quella notte fecero l’amore che non avevano fatto in quei mesi; fecero un amore disperato, un amore bisognoso di certezze, un amore dolce e passionale.
Quella notte, fu per entrambe, l’inizio di una nuova avventura insieme.
   
 
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