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Autore: adnilfree    09/08/2017    1 recensioni
Sono passati circa 70 anni dalla guerra, vinta anche grazie a Jace Herondale.
Herondale, un cognome importante, portato dagli eroi.
È anche il mio ma mi stanno per togliere i marchi, sto per diventare mondano.
La situazione del mondo Invisibile peggiora, sempre di più, gli Accordi sono saltati.
Questo è il mio diario
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nascosti, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora sono un mondano.

Ho tenuto gli occhi aperti per tutta la durata del processo, stavo per svenire dal dolore ma ho resistito. Ho avuto una strana sensazione, come se tagliassero l’unica corda che mi collega a ciò di cui ho bisogno per vivere.

Intanto, per farmi forza, ripensavo a quello che ho fatto per arrivare a questo punto.

La prima volta che ho messo piede in Accademia ero deciso ad eccellere, a diventare uno Shadowhunters al di sopra della media. Mi sono bastati pochi giorni per capire che quel posto era un solo un mezzo per inculcare a tutti i giovani Shadowhunters l’odio per i i Nascosti. Era la trappola perfetta per fare in modo che negli anni in avvenire tutti i Nascosti sarebbero stati sterminati, i nipoti di chi ha combattuto la guerra s’infuriano con il popolo fatato e di conseguenza con tutti gli altri, dimenticando che gli altri hanno contribuito alla salvezza dei Nephilim.

Ho smesso di impegnarmi, non ascoltando nulla alle lezioni, non parlando con nessuno in segno di una silenziosa protesta.

È servito solo a farmi disprezzare da mia madre che voleva diventassi un vero Herondale.

Alla prima missione avremmo dovuto uccidere degli Shadowhunters dell’Accademia nel sonno, con la più minima parte di sangue fatato in corpo, ovviamente facendo credere fossero stati i Nascosti.

Mi sono rifiutato o meglio, sul posto ho contribuito a far scappare almeno un paio di persone. Mi hanno portato latte e biscotti e mi hanno cantato la ninnananna. Oppure, sono stato imprigionato e dopo aver “confessato”, anche abbastanza fiero, il mio tradimento all’ Angelo ,ho avuto la mia condanna.

Il problema è che nessuno dei miei compagni, o meglio “ spade del Conclave con nessun pensiero sviluppato personalmente”, si sono rifiutati di uccidere gli stessi compagni di battaglia. È da qui che ho davvero avuto paura per le generazioni future.

Ora sono davanti al portale, mi giro e scorgo per l’ultima volta lo svolazzo dei capelli di mia madre, il suo sguardo pieno di disapprovazione. Non provo a scorgere niente di felice, è la mia punizione per averla guardata, per aver permesso di farmi giudicare di nuovo e per avergli creduto anche solo per un secondo, aver creduto di essere un fallito che dalla vita non ricaverà più nulla.

Bagliori nel buio, ecco il viaggio attraverso il portale , di certo non è come essere su un jet privato.

Eccomi, mi spintonano, cado a terra, indebolito dalla tortura che diventare mondano porta con sé.

Quando alzo gli occhi per osservare quello che ho attorno non vedo nulla. Solo una forte luce, viola, con una cascata di glitter. Richiudo le palpebre e tutto torna normale, vedo quello che è il tipico paesaggio da “sono appena stato esiliato in mezzo al nulla e credo che non manderò i cioccolatini al organizzatore questo Natale”.

Fantastico, ho un paio di jeans lisi neri, una camicia bianca sporca di terra, di quella terra che adesso dovrà essere anche mia, il giubbotto e le mie scarpe da ginnastica e ovviamente te, diario.

Ho anche un mal di testa atroce e una sensazione di confusione, come se qualcuno stesse muovendo i fili della marionetta che interpreto.

Cammino, cammino per giorni, non mangio, non ce la faccio e non incontro nessuno. Guarda caso non ne avevo la minima intenzione.

Arrivo in una città, Los Angeles, leggo.

In qualche modo riesco a mangiare e trovo un lavoro, pulisco un piccolo garage, guadagno qualche soldo, mi siedo su una panchina e aspetto.

Aspetto di capire cosa voglio dalla vita.

Ora è notte fonda, sono sulla spiaggia, ho capito, o almeno credo.

E cado nel sonno o almeno spero.

 

   
 
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