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Autore: Djmathew    09/08/2017    2 recensioni
< Matte, qual è il film della Disney che ti è piaciuto di più? > chiede Tommy, il mio migliore amico < Zootropolis, credo, cioè sono tutti belli però secondo me quello è il migliore > dai che forse riesco a batterlo per la prima volta a Magic < Davvero? Anche secondo me, è un universo ben strutturato > e mi ha fato fuori tutte le creature, che palle < Pensa come sarebbe se tutto a un tratto venissi trasportato lì > tanto mi batte anche stavolta < Secondo te come reagiranno nel vedere un mammifero mai visto prima? Diventerai subito oggetto di tutti i giornali e ti cattureranno per studiarti, non sarebbe così tanto figo > forse ha ragione < Dai mi arrendo, PlayStation? >
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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​La codardia dietro la possenza


 

Ho passato la notte davanti alla televisione gigante che è comparsa in salone, ho visto tutta la prima stagione di Attack On Titan. Adesso devo cercare di non addormentarmi durante il giorno per tornare ad un ciclo di dormiveglia normale. Sono seduto al tavolo, sorseggio un cappuccino che a parer mio è buonissimo. Ordis mi ha detto che oggi Nick e Judy hanno il giorno libero quindi non sono ancora svegli. Sono le 7:39, tra poco devo andare dal sindaco.

Una porta si apre, Judy esce dalla camera, non sembra assonnata o in qualche modo stanca. È sempre così pimpante? Non c'è Nick, starà ancora dormendo << Buongiorno, dormito bene? >> mi chiede << Non ho dormito, ieri stavo dormendo poco prima di farvi visita, quindi non ho avuto sonno, il problema ora è resistere al sonno fino a stasera. Te? Dormito bene? >> a patto che abbia dormito, non so se ieri sia scesa a cose più... piccanti con quella volpe << Si, grazie>> ti prego Ordis stai zitto. Una scritta compare sull'occhiale che mi sono dimenticato di togliere, “confermo che ieri Judy ha mandato in bianco Nick, dopo quello che lui le ha detto ieri". Sei rimasto li a guardare? << Comunque, ti svegli sempre a quest'ora? >> non è normale svegliarsi alle 7:43 << Si, perché? Te a che ora ti svegli? >> pazza << Quando sono in vacanza dormirei anche fino a mezzogiorno >> lei si stupisce << E nessuno ti dice niente? >> come se ai miei genitori importassi qualcosa << No >>.

La colazione va avanti senza molte parole. Judy finisce la colazione << C'è una televisione? A quest'ora danno il telegiornale >> dal soffitto scende la giga-televisione << Certamente, Ordis è sempre felice di aiutare le belle donne, la sintonizzo subito sul primo canale >> Ordis? Stai davvero flirtando con Judy? Lei risponde solo con una piccola risata. La televisione si accende sul primo canale, dove c'è il telegiornale, << Ancora una volta non si fa che parlare dello strano mammifero che da pochi giorni è apparso dal nulla qui a Zootropolis. Svariate immagini lo ritraggono nella rapina sventata ieri pomeriggio dallo stesso mammifero alla banca di Downtown. – sullo schermo compaiono alcune immagini del fatto – Si dice che possieda abilità paranormali, quali il teletrasporto ed il controllo del vento, ma queste voci non sono ancora confermate. Inoltre non poco più tardi è stato visto un velivolo volante – compaiono immagini della Liset – avvicinarsi alla centrale di polizia, e subito dopo salire di quota fino a sparire. Il sindaco ha dichiarato che questo mammifero è un pericolo per la popolazione e che le forze dell'ordine provvederanno a dargli la caccia. Come se non bastasse, questa notte è stata una sorpresa per il PDZ, quando un messaggio anonimo ha rivelato la posizione di due criminali che prendevano di mira delle ragazze, le costringevano a pagare dei soldi e, se non li portavano, le violentavano, talvolta anche fino ad ucciderle. - HANNO UCCISO QUALCUNO? - Questa volta è toccato ad un panda minore... >> il telegiornale va avanti e, come previsto, sono oggetto di telegiornali e riviste. SONO FAMOSO e sembra che la gente mi veda con buon occhio.

Che ore sono? 8:07 << Devo andare dal sindaco >> lei si gira << Perché? >> intanto mi avvio verso la cabina di pilotaggio << Devo chiarirci alcune cose cosicché io possa operare indisturbato >> da quando uso un italiano leggermente complesso? Entro nella cabina, l'occhiale si posiziona sul mio orecchio << Le preparo la tuta, operatore? >> << Si, grazie >> i pezzi dell'Excalibur si montano su di me. Lascio qua le armi, devo solo fare figura, devo apparire potente ma pacifico << Operatore, devo ancora posizionarmi sopra il municipio, aspetti un momento >> ho un'idea migliore << Non avevi detto che era arrivato un dispositivo per il volo? Credo sia il momento perfetto per utilizzarlo >> così se qualcosa va storto possono vederlo tutti, che belle idee che ho << Certamente, operatore >> l'ascensore si apre, ci entro.

Sono di nuovo all'esterno della Liset, di sotto vedo Zootropolis, tanti quadratini colorati << Appena lei si sgancerà, l'Odonata la raggiungerà e si aggancerà all'armatura >> ricevuto. Mi stacco, cado, sento un suono provenire da dietro. Non cado più, guardo dietro di me e vedo quelle che sembrano un paio d'ali metalliche all'ingiù, la cui base è all'altezza della cintura << Come avrà capito, quasi ogni equipaggiamento si può utilizzare telepaticamente, quindi basta pensare dove si vuole andare e l'Odonata le obbedirà >> vaaaaa bene.

Proviamo, avanti. Avanzo di qualche metro. Fiiiiiiiigo, indietro. Indietreggio di qualche metro. Aspetta, se voglio fare una capriola? Faccio una capriola in aria. La cosa può essere più interessante del previsto, però pensiamoci dopo << Ordis, il municipio dovrebbe essere a Savana Centrale, un segnalino per dirmi dove è? >> compare un tondino davanti a me, sopra di esso una scritta “753m”. Perfetto, avviamoci. Incomincio ad avanzare piano. Si può andare un po' più veloce? Con un piccolo scoppio, l'avanzata si trasforma in uno scatto, la distanza diminuisce rapidamente, mi metto orizzontalmente per annullare l'attrito.

WOOOOOOOHOOOOOOO, è divertentissimo, mancano già quattrocento metri. Utile questa Odonata. Intravedo in lontananza uno spiazzo, vedo anche il municipio, è GIGANTESCO. Mi ricordavo fosse alto, ma non così alto. Rallento, vedo già degli animali che si fermano a guardare in alto, però se- POSSO ZOOMARE CON IL PENSIERO CHE FIGATA. Comunque << Hai qualcosa per le entrate in scena? >> come inizio può andare bene << La tuta può attutire ogni caduta minore di trecento metri in altezza, va bene come entrata ad effetto? Ovviamente penserò io al ritiro dell'Odonata >> perfetto.

Mi sgancio dall'Odonata. Aggiusto la posizione. Atterro con le gambe piegate e le mani sul terreno, non sento niente, questa armatura mi sorprende sempre di più. Mi alzo, tutti mi guardano, fanno foto, noto che l'impatto non ha danneggiato il terreno. Sono atterrato praticamente davanti al municipio. Entro, la receptionist è un'antilope, “Nome: Janette Fitzgerald, Età: 27” << Devo vedere il sindaco >> lei sembra impaurita, ma risponde comunque << Ha un appuntamento? >> e che << No ma è urgente >> mi guardo attorno. Vedo tante telecamere, riesco ad analizzare il loro campo visivo, sono al centro di ognuno. Janette pigia il pulsante per chiamare il sindaco ma prima che potesse parlare viene interrotta << Fallo entrare, ma prima deve lasciare ogni arma che possiede all'ingresso >> ok, accettabile. L'Excalibur si apre da dietro, scendo. Janette sembra calmarsi dopo aver visto il mio vero aspetto << L'ufficio è all'ultimo piano >> Ordis, conto su di te per la sicurezza dell'armatura. Stavolta piglio l'ascensore, ultimo piano, schiaccio il pulsante dell'ascensore << Ordis, dimmi che puoi infiltrarti nelle telecamere e registrare ciò che vedono >> lui mi risponde subito << Devo registrare l'incontro con lei e il sindaco passando però da un server alternativo in modo da far perdere le mie tracce? >> sei molto perspicace << ovvio >>.

Ho un brutto presentimento. Attivo Visione Oscura, vedo una macchia arancione in alto, si avvicina, si avvicina... OH CRISTO QUELLA È GENTE ARMATA COME FACCIO A NASCONDERMI. Pensa pensa pensa pensa, PERCHE NON POSSO FARE PARTE DEL PAVIMENTO!? Il marchio dell'Esterno si illumina, un nuovo simbolo appare sulla mia mano sinistra, una figura umana, però distorta, nera. Mi concentro sul mio corpo, mi sento strano, mi affloscio sul pavimento dell'ascensore. Mi guardo, sono diventato una macchia nera, sono un'ombra. I vestiti sono scomparsi, anche loro si sono sono trasformati? Posso muovermi? Si posso. He, la situazione si è appena capovolta, Visione Oscura si è disattivata. Forse non posso usare altri poteri in contemporanea a questo.

La porta si apre. Scatto in un angolo, ci sono tanti mammiferi di grossa taglia davanti a me, non sembrano della polizia, forse sono di classe più alta. In mano hanno dei fucili d'assalto pesanti << Non c'è niente >> uno di loro parla. Adesso sta a me << Sul serio? - c'è un sussulto tra il gruppo – Io arrivo disarmato e voi cercate di ferirmi? - posso espandere l'ombra? POSSO. Allargo l'ombra fino a coprire il muro – Il sindaco mi delude, credevo fossero passati i tempi del “rinchiudiamo lo strano”,- posso anche far uscire delle braccia dall'ombra – ma io non voglio far male a nessuno, - prendo i loro fucili e li butto a terra – se potete scusarmi, io adesso vorrei passare >> una tigre tira fuori un coltello << FERMO! >> tenta di colpire un braccio, ma quello sparisce, per poi subito ricomparire. Gli prendo il coltello e lo getto lontano, vado avanti, qualcuno ha ripreso il fucile ma non sa dove sparare.

Mi sento debole, strano. Sento il mio corpo riprendere forma, NONONONONONONONONO L'EFFETTO DEL POTERE È FINITO, calmo, stai calmo, posso ancora farcela, ho ancora molte carte in mano, soprattutto FA CHE ANCHE I VESTITI RITORNINO, non sono nudo. Menomale.

Adesso sono nel mezzo di un incrocio tra corridoi, se le cose vanno male posso teletrasportarmi. Sento subito la tigre << È IL NOSTRO MOMENTO, SPARATE >> OH CRISTO TELETRASPORTO, vado dietro un angolo, sento gli spari, spero abbiano evacuato questo piano.

IDEA << VOLETE DAVVERO SPARARE AD UN RAGAZZO? - gli spari cessano, Matteo usa Attacco alla Morale – Chi di voi ha una famiglia? Chi di voi vuole solo rivederla ogni volta che tornate a casa? Chi di voi ha avuto paura di morire prima? - è super efficace – Scommetto che adesso volete solo andare a casa e vedere i vostri cari, sappiate che anch'io voglio vedere i miei amici. Inoltre, cosa penseranno i vostri figli se vi sentissero dire “Oggi ho ucciso un bambino per proteggere la città". – ok, proviamoci, esco allo scoperto, nessuno sparo – Volete davvero vedere tristi coloro che amate solo per seguire gli ordini di qualcuno? - sento mormorii provenienti dal gruppo – Volete davvero avere sulla coscienza un bambino? Cosa dirà la popolazione? Che avete salvato la città o che avete ucciso un bambino? >> cerco di enfatizzare l'ultima parte.

Vedo un bagliore argenteo sugli occhi dei soldati più vicini. Niente, proprio non ce la faccio a fare un discorso a modo senza l'aiuto dell'Esterno.

Uno squillo, proviene dal comandante, forse riesco a sentirlo solo io << Signor sindaco... eh? Non può farlo, è pericoloso... si... sissignore, certo. – si gira verso di me – Il sindaco vuole vederti, VOI, GIU LE ARMI >> yeee ho convinto un gruppo di soldati TOTALMENTE SENZA L'AIUTO DI NESSUNO.

Saluto tutti con un leggero inchino, per darmi quell'aria di superiorità << Grazie per avermi ascoltato >> mi avvio verso l'ufficio, tanto lo so che ho trentamila telecamere puntate verso di me, e anche Ordis. La porta è uguale a quella del film, non è cambiata in sei anni. Busso << Entra pure >> ecco, mi stai già sulle scatole. Entro e lo vedo, stravaccato sulla poltrona di cui va tanto fiero, con un sorriso sulla faccia, quanto voglio picchiarlo. Ordis, spero tu stia registrando.

<< Buongiorno, sindaco, grazie per l'accoglienza >> il suo sorriso perde la sua forma originale per una frazione di secondo, ma ritorna normale << Siediti, - indica la sedia davanti alla scrivania – scusa per i soldati, spero che tu non mi abbia visto nel modo sbagliato,– ti ho visto nel modo più corretto possibile, a parer mio –era una precauzione, cercavo solo di proteggere – la tua poltrona – i cittadini >> HAH, non farmi ridere. Mi siedo << Grazie ancora, – cerco di sorridere – stia tranquillo, non me la sono presa >> insultarlo vale come atto pacifico? << Comunque, cosa volevi dirmi? >> dritto al punto? Va bene << Prima di tutto voglio chiarire che non sono un nemico, come obiettivo ho di mantenere la pace, proprio come voi. Quindi chiedo di poter operare senza le forze dell'ordine che mi danno la caccia >> spero che Ordis abbia registrato anche quando mi avevano attaccato << Sì, si può fare, però, dato il primo episodio in cui sei stato coinvolto, – quello di Julia e Sam? - si sono create delle difficoltà sul capire la tua posizione, quindi non tutta la popolazione sarà d'accordo con me, ma credo comunque di poterlo fare >> ok, sembra voler collaborare.

Il primo passo è fatto, adesso << Chiedo anche di poter prendere sotto la mia responsabilità i due bambini con cui sono stato coinvolto qualche giorno fa >> spero di farcela << Solo questo? Va bene >>

Eh?

Sul serio? Sta davvero dando in custodia dei bambini a qualcuno che prima voleva uccidere? O ha paura di me? Mi sta assecondando per paura? Se Ordis ha registrato tutto dalla sparatoria fino a qui abbiamo abbastanza materiale per fare in modo che chiunque, con o contro me, possa odiare il sindaco. Certo che però lui è cambiato in peggio durante questi sei anni, adesso è più grasso, certo non come Benjamin, ma me lo ricordavo più magro.

C'è un silenzio imbarazzante tra noi due, imbarazzante per lui. Io sto ridendo sotto i baffi, che non ho, non ho intenzione di farmi sottomettere dalla sua imponenza, anche perché è alto poco più del doppio di me << Quindi, volevi chiedermi solo questo? Ti confesso che mi aspettavo di più, ovviamente sbrigherò il prima possibile le pratiche per affidarti i due bambini. – ottimo – Quindi, se è tutto, possiamo salutarci – gli stringo la zampa – ti auguro buona fortuna >> appena esco ti rovino << Grazie mille sindaco >> mi avvio verso la porta, ma prima che potessi aprirla << Posso chiederti una cosa? >> << Certo >> che mi chiederà? << Quanti anni hai? Perché, sai, non hai l'aspetto di un adulto >> OHOHO, frase ad effetto tra tre, due, uno << Quattordici anni. Non sembra, vero? >> ed esco.

. Allora, testiamo un po' questo “Passo d'Ombra”, mi trasformo, provo ad arrampicarmi sul soffitto, FIIIIIIIIGO posso andare su qualunque superficie. In quanto a velocità? “Corro” verso l'altra parte del corridoio. Ah, beh, non male, è come una corsa normale, quindi può essere usata anche per gli inseguimenti tra la folla.

Se usassi questa per uscire? Tanto l'armatura è giù al piano terra. E se passassi dall'esterno, finestra dove sei? Eccoti. La finestra da sulla piazza, ancora più ottimo. Mi arrampico, sono all'esterno dell'edificio, espando l'ombra fino a coprire buona parte della parete. Ci sono tanti mammiferi raggruppati davanti al municipio, stanno aspettando me? Scendo, incomincio a vedere qualcuno che mi indica. Adesso mi stanno guardando tutti, ma nessuno di loro sembra avere paura.

Sono a terra, ritorno umano, tutti mi fissano. Se prima c'era la possibilità che avessi delle abilità paranormali, adesso ce n'è la certezza. C'è silenzio, tanto silenzio << Mamma, è lui quello che era in TV? >> sento un bambino, mi giro, è un cagnetto << Si, è lui, adesso andiamo, non guardarlo, ho detto non guardarlo >> la madre lo porta via << SCUSA SE ESISTO >> sento qualche risata.

Aspetta, mi chiedo se. Uso di nuovo Passo d'Ombra, mi estendo e... SI, posso vedere dove voglio, è come avere occhi infiniti sparsi per tutta l'area dell'ombra, molto fig- buongiorno ragazza di circa sedici anni con la gonna. Aspetta, quella è-RITORNA UMANO SUBITO. Riprendo la mia forma << Fiera? >> quel pelo rosso,la coda folta, le striature sotto gli occhi verdi, e lei << Ciao Tenno, ho sentito che eri qua e... >> smette di parlare, adesso che la vedo, sembra triste << Qualcosa non va? >> lei mi fissa, occhi lucidi.

<< Mi sono resa conto che, se ieri non fossi arrivato tu, adesso sarei... >> è vero, probabilmente sarebbe morta quella notte << Tranquilla, nessuno ti ha fatto male quella volta e nessuno te ne farà più >> mi abbraccia, mi sta abbracciando. Rimango spiazzato dal suo abbraccio << Grazie >> con voce debole mi ringrazia, io la abbraccio, il suo calore, il suo morbido pelo sulla mia pelle, è bellissimo.

Finisce l'abbraccio, lei mi guarda negli occhi, qualcosa cattura il mio sguardo, sul suo collo. Una macchia nera. Il simbolo dell'Esterno.

<< Cos'è questo? >>
 

N.D.A.
​Buongiorno cari lettori, come possiamo vedere, il sindaco si rivela sempre più stronzo man mano che passa il tempo.
​Ma soprattutto, come mai Fiera ha il mio marchio?
​Fate le vostre teorie, i vostri commenti.
Io mi divertirò a leggere le vostre stupidaggini.

​L'Esterno.

 

   
 
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