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Autore: dragun95    09/08/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 3



Dopo il pranzo i due girarono per le vie di Parigi, o meglio Molock aveva chiesto alla sua "guida" di fargli vedere il posto tanto per farsi un'idea del terreno in cui avrebbe combattuto,

-Non è una città fantastica?- chiese Yann divertito mentre pagava alla commessa un sacchetto di biscotti e frolle al cioccolato, i due erano entrati in una pasticceria per prendere il dolce, mentre il sole tramontava sulle acque della Senna, 

-Vuoi?- chiese mangiucchiando i biscotti porgendo il sacchetto al cacciatore che scosse la testa, non riusciva a capire come facesse ad ingozzarsi di biscotti, sebbene a lui non è che facevano proprio impazzire, non gli dispiacevano e li mangiava qualche volta ma non gli piacevano quelli troppo salati preferendo quelli al sapore forte e amaro, mentre portava lo sguardo azzurro sui lampioni che si accendevano per illuminare le vie di notte, Molock affilò istantaneamente i sensi pronto a tutto, dai suoi numerosi scontri con i demoni aveva capito che la notte era il momento in cui uscivano a caccia,

-Sei un po troppo in allerta. Sbaglio o il tuo rilevatore non segna alcuna presenza di demoni?- a quella domanda il moro portò la mano al coltello dove sul manico vi era una sfera totalmente nera, ma il Sensore dimostrava che era tutto calmo, almeno al momento,

-Per il momento no- sospirò lui guardando lo stregone mangiucchiare i suoi biscotti, mentre i suoi occhi ruotavano da lui fino alla Senna resa scura dal manto notturno, le sue acque procedevano lentamente a causa della corrente in una sinfonia rilassante e tranquilla,

-Vuoi andare a caccia?- chiese il giullare, ma l'altro scosse la testa,

-Nah, sebbene sia tentato. Preferisco riposarmi così che domani possa iniziare le ricerche rilassato!- a quell'affermazione il sorriso sulle labbra del ragazzo dai capelli multi colore si allargò,

-Allora lascia che ti ospiti a casa mia-.
La stregone condusse il suo ospite lungo le vie della città fino ad uno spiazzo di erba su cui sorgeva il monumento per cui Parigi era così famosa La tour Eiffel, il cacciatore guardò i pilastri della torre di ferro per poi alzare la testa lentamente esaminando il monumento in gravi di puro ferro battuto per tutta la sua lunghezza,

-Magnifica vero. Altezza 374 metri, creata in puro ferro battuto. La sua costruzione è iniziata nel 1887 e la sua inaugurazione fu nel 1889, progettata dall'architetto Stephen Sauvestre e tra i suoi ingegneri vi era anche Gustave Eiffel da cui prende il nome. Inizialmente era stata pensata per l'esposiIone universale del 1889 per poi essere smontata, ma alla fine non è successo- spiegò il ragazzo dei capelli multi colore con il suo solito sorriso,

-Tu vivi qui?- chiese Molock guardando il ragazzo che annuì per poi indicare in alto fino all'antenna, guardando in quel punto gli occhi azzurri del ragazzo videro di sfuggita qualcosa di sferico che agli occhi dei mondani e alla maggior parte dei nascosti risultava invisibile, 

-Vieni ti faccio vedere casa mia- così dicendo lo stregone guidò il cacciatore sopra la torre Eiffel nascondendo entrambi con un'incantesimo mentre salivano sulla torre con gli ascensori aspettando che di arrivare fino alla base dell'antenna a quel punto lo stregone schiocco le dita e dal soffitto uscì una scala a chiocciola, mentre lanciava un sorriso al cacciatore, che sbuffando saliva le scale che si chiusero dietro di lui fino ad arrivare al l'abitazione di Yann.



All'interno della sfera lo spazio era dieci volte più grande, sebbene alla vista del cacciatore la sfera all'esterno fosse risultata più piccola dell'interno, questo era possibile grazie ad un'incantesimo, l'interno era "Giocoso e da fuori di testa" almeno era quello che pensava il moro guardandosi intorno il pavimento era una moquette di color arancione brillante, mentre le pareti erano dello stesso colore dei capelli dello stregone, una aveva dei rampicanti da cui sbucavano fiori e della frutta di tutti i tipi e di ogni stagione.
Ad un'altra vi erano dei buchi da cui fluivano dei liquidi di vari colori accesi che si univano in una spirale arcobaleno che confluiva in un grande calice di vetro con alla base vari erogatori, intorno vi erano dei mobili che cambiavano colore e dei cuscini che fluttuavano,

-Che ne pensi della mia umile dimora?- alla domanda del ragazzo, Molock si guardò intorno confuso per poi vedere sulla parete adiacente varie spade di ogni tipo e oggetti di magia e giocoleria appesi al muro come quadri o trofei,

-Pensavo vivessi in un circo!- affermò il moro facendo ridere lo stregone mentre questo vi avvicinava al calice posto vicino al muro armeggiando con gli erogatori, mentre il suo ospite si sedeva su un divano zebrata ma di una sequenza rosa e bianco, costatando però che fosse comodo, quando vide dei bicchieri da milk shake fluttuare verso lo stregone,

-Ti va un milk shake? Dimmi un qualunque gusto e te lo faccio- disse Yann prendendo uno dei bicchieri facendolo volare in aria, per poi riprenderlo con una piroetta e portarlo sotto ad uno degli erogatori riempiendolo il bicchieri con della crema marroncina,

-A quest'ora?- chiese il moro guardandolo stranito,

-Certo...- dice prendendo un sorso della sua bevanda fredda al gelato -Biscotti al cioccolato e cola. È ottimo prima di dormire...richieste, posso darti ogni gusto, oltretutto non hai neanche cenato-,

-Pensò che ne prenderò uno al frutto della passione e limoncello. Dove dormo?- chiese guardandosi in torno, mentre lo stregone preparava il suo milk shake schiocco le dita e il divano su cui il cacciatore era seduto si sollevò portandolo davanti ad una porta che si aprì mostrano un lungo corridoio pieno di porte su ambedue i lati fermandosi ad una che si aprì.

Appena lui entrò nella stanza vide che era perfettamente bianca, con delle colonne in stile romane, un grande letto a baldacchino con delle rifiniture in oro dalle sembianze di leoni che ne ornavano i lati, le lenzuola erano di un color rosso accesso su un grande lenzuolo circolare e con sopra dei veli sospesi a mezz'aria a fare da tenda, al muro vi era uno schermo gigante tipo sala da cinema, un divano in tinta rosso con cuscini bianchi e con delle torce alle pareti per illuminare,

-Se non altro già questo è meno strana della stanza di prima- pensò poggiando la sua alabarda al muro, quando alzò lo sguardo rimanendo allibito, sul soffitto a cupola vi era un'affresco di lui che trafiggeva con la sua arma un demone che ben conosceva "Sammael"

-Bel dipinto vero. Ho pensato che fosse ottimo inserirlo nella tua stanza. In quanto uno dei cinque Holeblade- disse la voce di Yann dietro di lui con in mano il milk Shake chiesto dal templare, che stava ancora guardando il soffitto,

-Non era necessario- sospirò girandosi e prendendo il bicchiere con il suo milk Shake che stava fluttuando verso di lui,

-Allora buona notte. Domani inizieremo ad investigare, quindi dormi bene- così dicendo Yann uscì dalla stanza chiudendo la porta lasciando solo il moro, che assaggiò la sua bevanda sentendo il sapore aspro e la sensazione fredda invadergli la gola, per poi iniziare a spogliarsi restando con addosso solo i boxer poggiando i suoi vestiti sul divano e sdraiarsi sul grande materasso portando la sua arma di fianco a se, mentre guardava il soffitto con il suo ritratto, aspettando che Morfeo facesse la sua magia.


La mattina seguente, Molock si svegliò abbastanza presto, velocemente si fece una doccia e rivestendosi per dirigersi nella cucina dello stregone, appena entrato vide che il locale cucine era abbastanza grande con delle pareti nere con fiamme rosse e dei spiedi con cibo disegnati sopra alle fiamme, gli elettro domestici erano nuovi con un lavandino molto capiente, sui muri vi erano delle finestre che davano la vista sopra la torre Eiffel,

-Ben svegliato Molcky- disse Yann seduto ad un tavolo o meglio quello che avrebbe dovuto essere un tavolo in realtà si tratta di una riproduzione della lunga lingua di un camaleonte che usciva dalla riproduzione dell'enorme testa dell'animale attaccata al muro,

-Non ho voglio di arrabbiarmi di prima mattina- disse il moro avvicinandosi al tavolo quando un cuscino fluttuante gli volo vicino per fargli da sedia, mentre lui poggia la sua arma contro il tavolo-lingua sbadigliando, per poi dare un'occhiata al giullare davanti a se, i capelli erano più flosci segno che si era svegliato e senza i suoi campanelli attaccato alle punte, mentre non indossava la sua maschera, vicino a lui c'erano una torre di macaron di vari colori e una bottiglia di aranciata frizzante, la sua colazione,

-Cosa vuoi per colazione?- chiese a quel punto lo stregone mangiucchiando un macaron al cioccolato,

-Due tost con marmellata di arancia, succo di frutti rossi e dell'anguilla alla grigia-,

-Anguilla alla griglia?- chiese Yann confuso, ma il cacciatore annuì con la testa, allora lui schioccando le dita fece apparire i piatti richiesti, mentre lo vedeva prendere l'anguilla grigliata mettendola sul tost insieme alla marmellata, lasciandolo di stucco,

-Andremo sull'ultima scena del rapimento più recente oggi- lo informò Molock mandando giù il boccone e bere un sorso del suo succo ai frutti rossi, mentre l'altro annuiva accendendo la televisione, subito comparì le ultime notizie,

-Ci è appena stato comunicato che, una donna Adélie Bolevan è scomparsa la scorsa notte in un vicolo mentre raggiungeva la sua macchina. Con questo il numero di persone scomparse sale a 15, o l'ameno è il numero che sappiamo, ormai la gente teme che si possa trattare di un serial killer. La polizia non ha voluto lasciare dettaglia in merito- a quella notizia i due scattarono sull'attenti guardandosi ognuno negli occhi dell'altro,

-Credi sia lo stesso?- chiese Yann guardando il suo amico,

-Troppe coincidenze, se ho ragione ed è come gli altri tra ventiquattro ore dovremmo avvertire una leggera aura demoniaca per qualche istante. Ma è meglio se andiamo a vedere sulla scena del crimine!- affermò lui mangiando velocemente la sua colazione e aiutandosi a mandarla giù tracannando il succo di frutti rossi ed afferrando la sua Alabarda, mentre anche Yann prendeva un'ultima manciata di macaron e prendere anche la botta di aranciata da portarsi dietro.



I due ragazzi raggiunsero il vicolo velocemente gli bastò seguire le sirene delle auto della polizia, arrivando davanti ad uno nastro di vietato oltrepassare, con degli agenti di guardia, mentre alcuni della scientifica ed agenti analizzavano la scena della scomparsa, dietro ad una massa di persone che si era radunata dietro al nastro per poter dare un'occhiata alla scena,

-Mondani. Dagli qualcosa che rovini la loro routine e ne vengono attirate come mosche sul miele- sibilò Molock guardando la massa di persone davanti a se, fortunatamente era abbastanza alto da vede oltre a loro individuando il vicolo della scena della scomparsa,

-Usiamo un'incantesimo e diventiamo invisibili?- a chiese Yann pronto a schioccare le dita per attivare la sua magia ma il cacciatore scosse la testa estraendo dalla giacca uno stilo in quercia, con l'impugnatura che ricordavano una bilancia con i piatti di contrappeso su cui c'erano delle ali,

-Resta qui, vado da solo- così dicendo avvicinò lo stilo al collo disegnando la runa dell'invisibilità stringendo un po i denti per l'incisione sulla sua pelle, dopo di che si mosse agilmente tra la folla abbassando superando il nastro e superando la polizia senza che nessuno dei mondani riuscisse a vederlo, grazie alla runa che lo rendeva invisibile, avvicinandosi alla scena constatò che gli agenti avevano già cerchiato le prove e messe al sicuro, ma non gli servivano le prove per constatare che ci fosse stata una lotta, lo percepiva nell'aria e nell'elenco numerico delle prove a terra, con sguardo affilato diede una veloce occhiata in giro non trovando niente di anomalo a parte del sangue sul muro, sufficiente a dedurre una ferita ma non letale.

-Sui muri o sull'asfalto non ci sono segni di artigli, non è stato un figlio della luna. I figli della notte non uccidono le prede al massimo bevono un po e poi gli cancellano la memoria, non c'entrano neanche loro. I figli di Lillith non avrebbero motivo è il popolo fatato, se fossero state le fate della caccia, questo potrebbe anche darsi- pensò grattandosi il mento per poi riprendere in mano lo stilo, doveva valutare tutte le opzioni possibili, così abbassò la maglietta incidendosi la runa vicino alla clavicola per aumentare i suoi sensi, dopo di che chiuse gli occhi ispirando l'aria come un cane che fiuta la preda, ma non percepì nessun odore marcio o disgustoso,

-Non sento odore di demoni, non sono stati qui e anche se fossero stati loro l'avrebbero ridotta ad un macinato e divorata!- affermò sospirando per poi girarsi e ritornare dietro la fascia così come era entrato senza farsi vedere, allontanandosi dalla folla e avviandosi in un vicolo insieme ad Yann per avere della privacy,

-Allora che ne hai dedotto?- chiese il giullare curioso guardando il templare da sotto la sua maschera,

-Che i nascosti non c'entrano niente, e non ho avvertito odore di demoni. Quindi i punti sono due ho sono state le fate della caccia per rafforzare i loro ranghi, oppure come hanno intuito i mondani è opera di un serial killer che rapisce le sue vittime per farne chissà che- rispose poggiandosi con la schiena al muro del vicolo, cercando di ragionare,

-Ma non spiegherebbe le lievi aure demoniache rilevate dal conclave. O sbaglio?-,

-Già questo fenomeno non può essere una coincidenza è troppo frequente per esserlo. Ma con questo particolare la teoria che possano essere state le fate della caccia, va a farsi fottere- rispose il moro alla domanda di Yann,

-Quindi è opera di un serial killer. Ma anche questo non spiegherebbe le auree- continuò lo stregone confuso cercando di arrivare a capo di quel mistero che sembrava un groviglio di rovi,

-Quello che prima dobbiamo chiederci è "come". Insomma chiunque o qualunque cosa abbia rapito quelle persone non può essere invisibile, questo posto è pieno di telecamere dall'inizio del vicolo fino al parcheggio dove la ragazza rapita si stava dirigendo. Ora non ci sono segni di trascinamento, quindi anche se l'avessero stordita è caricata in spalla per trasportarla non si sarebbero potuti nascondere dalle telecamere giusto?- a quel ragionamento Yann annuì mentre il cacciatore controllava l'aria del rapimento lui con un'incantesimo aveva dato uno sguardo ai video delle telecamere trovando solo la sequestrata che entrava nel vicolo per raggiungere il suo veicolo, ma nessun altro è entrato o uscito da lì,

-A parte la sequestrata nessuno è entrato o uscito. Ma non possono essersi volatilizzati, devono aver trovato un modo- disse quando l'attenzione ricadde sotto ai suoi piedi e si accese una lampadina, allora fece cenno a Molock si guardare in basso, e quando lo fece sgranò gli occhi alzando lo sguardo annuendo al giullare prima che i due si abbassarono a vedere che il ragazzo dai capelli multi colore era sopra ad un tombino.








Note dell'autore 

Aggiornamento veloce non ci posso credere nemmeno io, questo capitolo è solo di transizione, dopo un po ci vuole una plaudette dai combattimenti.
Per prima cosa qui scopriamo la casa dove abita Yann un luogo particolare proprio come chi lo abita e dopo una notte di sonno i due fanno colazione (le loro abitudini alimentari sono alquanto sfasate).
E poi scoprono che un'altra mondana è stata rapita, e loro come bravi detective vanno sulla scena del crimine per analizzare il terreno, per ora hanno solo raccolto ipotesi ma forse sanno come hanno fatto a far sparire la ragazza senza essere ripresi dalle videocamere di sorveglianza.
Con questo finisco dicendovi che vi aspetto al prossimo capitolo, Dragun vi saluta.
  
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