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Autore: BALTO97    12/08/2017    2 recensioni
Jensen e Jared sono una coppia , convivono e sono felici , il maggiore è un pilota di moto trial mentre il minore è un giovane cuoco già famoso. Jared occupato con il lavoro , non nota il malessere del compagno , finché un tragico evento lo obbligherà a rivedere le sue priorotà.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La riabilitazione iniziò , Jared avevo portato tre tute , pantaloni lunghi e corti ,una dozzina di magliette , alcune le aveva acquistate apposta,  e 3 paia di scarpe da ginnastica .

 la mattina come al solito dopo la sua solita corsa con i cani , alle 6: 30 jared arrivava in ospedale e ,facendo piano, entrava in camera dove Jensen dormiva ancora .

Per mezzo’ora o anche un’ora il giovane lo osservava dormire incantato di movimenti del torace che si muoveva su e giù , innamorato dei capelli che senza gel gli cadevano sulla fronte e formavano delle piccole curve all’insù , quasi dei riccioli appena nati , sulle orecchie.
Il colorito ancora cinereo e le occhiaie violacee che gli coloravano il viso però gli lasciavano l’amore in bocca e la voglia di baciarlo fino a restituire colore a quel viso così stanco, stressato e soprattutto spaventato era tanta.

Nella sua testa lo vedeva ancora sdraiato in quella scarpata, sporco di terra e con le guance rigate dalle lacrime

Alle 7.30  circa Jared si avvicinava e si sedeva sul letto poi , delicatamente , si sporgeva e gli dava un bacio sulla fronte

“jens sveglia” diceva continuando a dagli dei teneri  bacini sulla fronte

Il biondo mugolava arricciando il naso per poi abbassarsi e nascondersi sotto le coperte , proprio come un bambino che non vuole alzarsi per andare a scuola
“hey dormiglione svegliati” continuava il giovane ridendo e tirando le coperte per scoprirgli il viso.

Quando i loro occhi si incontrarono , proprio come quando a casa si svegliavano  nel loro letto dopo una notte di coccole, si baciavano sulle labbra .
“buongiorno”                                       

Quel giorno Jensen iniziava la fisioterapia , il giorno non era iniziato nel migliore dei modi ; Jensen si era messo la tuta nuova che il giovane gli aveva comprato e a Jared quasi venne un colpo nel vedere che sia i pantaloni che la felpa gli stavano larghi , aveva preso una taglia in meno rispetto a quella normale di Jensen , ma vedere che la tuta gli cadeva sui fianchi e sulle spalle gli provocò un colpo al cuore .

Per non parlare dei brontolamenti del maggiore quando vide la sedia a rotelle

“Non posso andare con le stampelle ?”aveva chiesto con sguardo implorante

“no , non riesci neanche a reggerti in piedi” aveva risposto il giovane aiutandolo ad alzarsi e a  mettersi sulla sedia a rotelle , nel farlo sentì il biondo gemere per il dolore

“tutto ok ?” chiese stringendogli la spalla

“si … si apposto” ma il maggiore aveva gli occhi velati di lacrime

Jared non gli diede peso ,non troppo.
Nella palestra dell’ospedale , furono accolti da un tipo alto e spallato che pareva  appena uscito dal set di baywatch

“piacere sono Cliff” disse porgendogli la mano

“ciao sono jensen e lui è Jared il mio ragazzo” disse il biondo senza problemi , facendo anche arrossire il giovane

“aspetta , aspetta”disse il fisioterapista

“io ti ho visto nel tuo ristorante !” disse indicando il bruno mentre sorrideva

“mamma mia ! non ho mai mangiato così bene!” continuò

“ti ringrazio ! eri li con la tua ragazza ?” chiese il giovane mettendosi di fianco al compagno

“no … con il … mio … ex ragazzo” rispose abbassando lo sguardo

“o mi dispiace” cerco di rimediare Jared anche se non era molto entusiasta all’idea che un altro ragazzo mettesse le mani sul suo Jensen .

“si … grazie . va beh ! iniziamo !” disse battendo le mani e abbassandosi per poter vedere negli occhi il ragazzo biondo

“Ok Jensen direi che data la tua situazione parecchio delicata , non voglio affaticare subito le gambe rischiando di causare dei danni alla schiena già danneggiata , quindi
partiamo con il riscaldamento dei muscoli” detto questo si alzò

“riesci ad alzarti ?” chiese sorridendo

Il  “si” di Jensen e il “NO” di jared si scontrarono così come i loro occhi
“va bene !” disse Cliff

“direi che devo ascoltare il tuo compagno ho ragione ?” domandò ironico

“fosse per lui si vorrebbe già alzarsi e correre in giro come se niente fosse” rispose Jared sfoderando un sorriso
“due contro uno … vi sembra corretto ?! ” brontolò Jensen sbuffando

Purtroppo la fisioterapia fu più dura del previsto , per Jensen , ma soprattutto per Jared .

Cliff lo aveva preso in braccio , sotto lo sguardo quasi di fuoco del giovane , e portato sulla sedia degli esercizi
Il biondo credeva che non sarebbe stato così faticoso e doloroso .

Cliff cercava di fare piano muovendolo delicatamente , ma ad ogni movimento uno stilettata di dolore gli arrivava al cervello facendolo gemere e tremare. Jared respirava profondamente per cercare di mantenere il controllo e resistere alla voglia di prendere il fisioterapista per la maglia e dirgli di mettere giù le mani dal suo ragazzo.

Quando Cliff per controllare la ferita al fianco gli alzò la maglia e gli sfregò i fianchi sorridendo Jared fece due colpi di tosse appositamente
“fai tanta palestra è Jensen” disse il fisioterapista controllando i punti mentre le mani erano dal punti di vista di Jared da troppo tempo posate sui fianchi

“facevo” rispose il maggiore volgendo lo sguardo al giovane accanto a lui

“si il suo coach lo spronava a fare almeno 3 ore al giorno” disse duro Jared avvicinandosi , allungando le mani  prese la maglia, arrotolata vicino ai pettorali, e  la abbassò coprendogli il torace e lo stomaco continuando a guardare serio Cliff che , intimorito, abbassò gli occhi.

Jensen sorridendo scosse la testa , il suo Padaorso era sempre in agguato .

“bene procediamo” disse passando alle gambe , con delicatezza prese quella sinistra e iniziò a muoverla lentamente . ma all’improvviso Jensen si inarcò gemendo

“vuoi fare un pausa ?” gli chiedeva fermandosi

“no , continuiamo” rispondeva il ragazzo stringendo i denti e le mani sulle imbottiture della sedia ortopedica

Gli altri due si guardavano non molto convinti
“jens non devi sforzarti troppo” disse Jared abbassandosi e accarezzandogli la schiena
“sto bene”

Ma il maggiore non stava bene per niente , le gambe gli tremavano per i messaggi e i movimenti  di Cliff gli provocavano delle fitte.
“forse dovremmo fermarci ! hai fatto abbastanza per oggi !” consigliò l’uomo

Ma Jensen negò nuovamente con la testa

“no , ci riesco  , io devo AAAAAAA” improvvisamente il maggiore urlò piegandosi stringendo  occhi ,  denti  e la mani intorno ai braccioli della macchina

“JENS” lo richiamò preoccupato Jared sedendosi accanto a lui e abbracciandolo per le spalle , soffriva nel vedere il compagno contorcersi per il dolore

“rilassa i muscoli , rilassati” disse calmo e professionale Cliff, accarezzandogli con il polso la gamba sinistra che tremava incontrollata
Jensen si rilassò respirando lentamente , appoggiandosi a Jared che lo sosteneva da dietro accarezzandogli il torace affannato facendo sempre attenzione alla medicazione sulla ferita

“calmati , va tutto bene!” sussurrava all’orecchio della’altro

“Jensen per oggi basta così !” disse autoritario Cliff , guadagnandosi in cambio un’espressione frustrata dal maggiore , ma grata da Jared.
Quella sera Jensen non mangiò nulla , bevve solo il succo , nonostante Jared lo spronasse a mangiare

“devi mangiare qualcosa se domani vuoi essere in forza per la fisioterapia” disse accarezzandogli la spalla

“non ho fame” rispose il maggiore sprofondando nel cuscino e incrociando le braccia al petto

Jared sospirò pesantemente , Jensen aveva perso minimo 12 kg da quando era in ospedale e il giovane iniziava a sospettare che la causa fosse più psicologia che fisica .
Stava per dire qualcosa quando un’espressione dolorosa si dipinse sul volto del biondo .

“hey che hai ?” chiese sedendosi accanto a lui preoccupato

“mi fa male … la schiena ” rispose il maggiore stringendo gli occhi e muovendosi sul letto

“girati” disse il giovane  guadagnandosi un sguardo confuso del maggiore

“Jared ti sembra il momento ? e il luogo ?” disse il biondo con  sempre quel sorriso malandrino stampato in volto
“ma pensi sempre a quello tu ? girati !” lo rimproverò ridendo Jared

Con l’aiuto del giovane il maggiore riuscì a mettersi a pancia in giù cercando di soffocare i gemiti di dolore . quando fu completamente sdraiato con le braccia sotto il cuscino e la viso voltato verso sinistra , sentì le mani di Jared che gli sollevavano la maglia fino alla spalle , poi quando le sue mani si posarono sulla pelle un brivido lo scosse

“scusa , ho le mani fredde” disse il giovane con voce bassa ,continuando però a massaggiargli la spalle con le mani completamente aperte

“non … preoccuparti” sussurrò il maggiore inarcando leggermente la schiena sospirando sotto quelle dolci carezze . Jared sorrise scuotendo appena la testa , poi i suoi occhi si posarono sul corpo del maggiore , i lividi che lo decorava così come le cicatrici delle varie caduto erano ognuna un colpo al cuore
Ma le costole e le vertebre che si intravedevano sotto la pelle che pareva un leggero strato di carta velina che aveva perso quella bellissima abbronzatura che la faceva sembrare caramello .

“sai” disse Jared iniziando a scendere portando le mani appena sotto l braccia e sporgendole ai lati cavalcando appena con il palmo , il movimento provocò un gemito del maggiore

“pensavo di chiedere a Cliff di insegnarmi qualcosa di fisioterapia, così quando tornerai a casa potrò aiutarti io” continuò mentre la mani scendevano lungo i fianchi accarezzando la pelle morbida

“mmm , e non c’entra nulla con la tua gelosia vero” rispose con voce bassa Jensen tenendo gli occhi chiusi e il viso sprofondato nel cuscino
“geloso ! IO ?” disse il giovane sorridendo , anche se sapeva benissimo a cosa si riferisse il maggiore

“Ho visto come scrutavi Cliff oggi , lo fulminavi ogni volta che mi toccava , quando mi ha preso in braccio per mettermi sulla macchina degli esercizi eri sul punto di saltargli addosso e sbranarlo, per non parlare del discorso della palestra ” rispose il maggiore sorridendo

Jared sorrise , era vero , non era per niente felice di vedere un altro uomo mettergli le mani addosso ,ed era vero anche che quando il fisioterapista aveva preso tra la braccia il maggiore e lo aveva toccato dappertutto lo avrebbe volentieri sbattuto al muro .

Il giovane allora , provocato dalle parole del maggiore si spostò e si mise a cavalcioni sulla schiena di Jensen , poi si abbasso e gli dei baci in fondo alla schiena

“jay … no … non così” esalò Jensen con voce bassa e rauca

“si sono geloso” disse il giovane non smettendo di lasciargli languidi baci sulla schiena
“ma tu sei mio” continuò mentre con la lingua accarezzava la spina dorsale , Jensen gemette stringendo i pugni sotto il cuscino

“jay” sussurro ancora sentendo dei tremori di piacere invadergli il corpo

“solo mio” continuò ancora Jaared tornando a baciargli la schiena e risalendo sulle spalle

“e nessuno ti deve toccare” un bacio più profondo scioccò nella stanza e provocò un gemito forte di Jensen
“solo mio” una altro bacio languido sulla spalla

“mio” un bacio appena sotto il collo, un gemito del biondo
“sei mio” un bacio in quel punto sotto il collo

“mio e di nessun altro” il giovane iniziò  a mordicchiare l’orecchio e la pelle intorno

La voce bassa , i baci e il torace di Jared che si strusciava sulla sua schiena stavano eccitando il maggiore
“Jay , amore ti prego” sussurrò il maggiore inarcandosi appena contro il corpo del giovane

“ok” disse all’improvviso il giovane smettendo di baciarlo e alzandosi in piedi scendendo dal suo corpo , non prima di avergli accarezzato il sedere con la mano in quella che doveva essere una piccola sculacciata

“direi che per stasera può bastare” disse sorridendo mentre si sistemava la maglietta
“Jared Tristan Padalechi ! sei una maledetto sadico” rispose con voce dura e scocciata il maggiore scosso ancora dai brividi del piacere mentre le mani stringevano ancora il lenzuolo

Jared rise prendendo dal tavolo una bottiglietta di acqua , gli piaceva da matti Jensen quando era arrabbiato , diventava terribilmente eccitante
“SI ridi ridi” disse ancora il maggiore mettendosi sul fianco
“vedremo se riderai ancora quando Cliff inizierà a farmi i massaggi” continuò sorridendo sapendo che il giovane si sarebbe arrabbiato , infatti il giovane per poco non sputò l’acqua

“massaggi ??” chiese asciugandosi la bocca con la manica della felpa

“si massaggi “ rispose il maggiore sorridendo aprendo leggermente l’occhio per vedere la gelosia dipinta sul volto dal giovane

Jared posò la bottiglia e si avvicinò al letto , si sedette accanto al ragazzo che lo guardava sorridendo furbamente .

Una mano del giovane fece il giro s si posò dove poco prima aveva lasciato quell’impertinente carezza
“ ricorda Jensen Ross Ackles” disse stringendo il gluteo nella mano
“questo ! così come tutto di te” continuò serio
“è . solo .mio” disse duro alzando un sopracciglio
“chiaro ?” chiese
“trasparente” rispose il maggiore sorridendo , Jared si sporse e gli baciò al fronte
“bravo il mio cucciolo” disse spostandosi sule labbra morbide raccogliendolo in un bacio lento e passionale , dove le loro lingue si incontrarono e intrecciarono  saggiando
il sapore dell’altro.


Il giorno dopo Jared aveva un appuntamento con il suo editore per parlare del libro e con il suo commercialista per parlare del nuovo locale in California . in mattinata chiamò Jensen per dire al maggiore che sarebbe arrivato per le 11 circa

All’inizio dell’appuntamento i due uomini gli chiesero subito come stava Jensen ,  si misero a fargli i complimenti sulla sua bravura e sulla fama che aveva riscontrato con il ristorante , poi gli dissero che per mantenere alto il suo nome dovevano sbrigarsi a pubblicare il libro e a confermare l’acquisto del nuovo locale . ma Jared , seduto
dall’altra parte della scrivania non li ascoltava , la sua attenzione era concentrata sulla cornice .

La foto ritraeva lui e Jensen al lago  , il maggiore sdraiato sul pontile a torso nudo sul legno si sporgeva e lui nell’acqua si teneva al pontile e gli baciava le labbra .
Erano al lago vicino casa di Jared ,quando erano andati a conoscere i suoi genitori , era un pomeriggio caldo e affannoso e dopo aver mangiato un pranzo luculliano a base di tacchino ripieno , verdure al forno e dolci di ogni tipo , una nuotata rinfrescante ci voleva proprio

“credi che sia piaciuto ai tuoi genitori ?” chi aveva chiesto il biondo mentre erano sdraiati sulla coperta sulla riva
“si …” rispose il giovane girandosi sul fianco  per poterlo vedere meglio
“ma l’importante è che tu piaccia a me . e tu mi piace molto , davvero molo” disse sporgendosi e baciandolo .

A quel dolce ricordo il giovane sentì gli occhi iniziare a bruciare . come avrebbe voluto alzarsi , scendere la scale e trovare Jensen intento a giocare con i cani o  guardare i video dei suoi salti per prendere appunti , avvicinarsi e dargli un bacio sulla bocca sentendo quel suo sapere invadergli il corpo e mirare i suoi bellissimo occhi.
Dopo aver salutato i due uomini , portò i cani dalla dog sitter  , come ogni giorno da quando Jensen era in ospedale dopo averli salutati con baci e carezze si mise in auto verso l’ospedale.

Stava per entrare in stanza quando la voce dell’infermiera lo fermò

“signor Padalwi ?” chiese leggendo la cartella

“padalechi , comunque si sono io!” rispose sorridendo ,ma poi il panico che fosse successo qualcosa a Jensen prese piede

“è successo qualcosa a Jensen ?” chiese infatti con una nota di panico nella voce

“no ! no ! stia tranquillo !” rispose la ragazza sorridendo per tranquillizzarlo

“il suo compagno mi ha chiesto di informarla che è andato in palestra” continuò sfogliano la cartelletta che teneva in mano

“il suo fisioterapi …” stava dicendo ma quando alzò lo sguardo viso solo l’ombra del giovane che scompariva dietro le scale.

“ok” si disse l’infermiera girandosi ritornando dietro il bancone

“cosa è successo ?” chi chiese la sua collega seduta al computer

“stavo dicendo a quel ragazzo che il suo compagno è in palestra quando è corso via senza lasciarmi finire “ disse sistemando la cartelletta nello scaffale

“chi ? quel bel ragazzo Bruno alto più di 2 metri che sta insieme a quel bel tipo biondo ?” domandò guardandola , l’altra annuì dicendo

“quello seguito da Cliff”

L’altra sorrise
“Cliff ieri mi ha detto : appena lo tocco quel gigante mi guarda come se  stesse per tirare fuori le zanne e volesse saltarmi addosso e sbranarmi, Staccarmi con le unghie e con i denti la giugulare e scuoiarmi per poi mettere la mia pelle come un tappeto e la mia testa sopra un camino nel suo chalet  in montagna, fissandolo con un sorriso mentre sorseggia un bicchiere di vino” disse imitando quasi alla perfezione la voce dell’uomo

Entrambe scoppiarono a ridere.
 
 
 
   
 
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