13/08/2017
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Original Autor: https://twistedtune.deviantart.com/Quelle immagini continuavano a girare nella alla tua testa, mentre hai letteralmente calciato la porta per aprirla e uscire sul ponte della nave per prendere una boccata d’aria fresca notturna.
Tu stavi lì, alla ringhiera, respirando profondamente e cercando di asciugare le lacrime. Il tuo battito cardiaco rallentò e come tu pensasti di essere finalmente di nuovo al sicuro chiudesti i tuoi occhi stanchi per un attimo.
Era ancora lì, quella foto! Ace trafitto da Akainu.
I tuoi occhi si aprirono di scatto e il tuo respiro stava tornando pesante. Le lacrime stavano scendendo dai tuoi occhi come tu iniziasti ad urlare ancora una volta da quel giorno. Ti lasciasti cadere sul freddo pavimento e rumorosi singhiozzi spezzavano il silenzio della notte.
„Oh [Nome]...“,udisti la voce preoccupata di Marco. Il Comandante di quella che un tempo era la prima divisione dei Pirati di Barbabianca.
Non sollevasti la testa per vedere che era lui. Era sempre lui.
Ogni notte come questa era sempre lui ad assicurarsi che tu non stessi facendo qualcosa di male a te stessa.
Ace gli chiese di prendersi cura di te in caso gli fosse mai accaduto qualcosa, così Marco fece, o almeno ci provò.
„Non se ne vogliono andare! Quelle immagini! Ogni volta che chiudo gli occhi le vedo!“,urlasti ,senza alzare la testa. Si avvicinò un po’ smettendo di non sapere cosa fare.
„Io soltanto...“,tu iniziasti a parlare dopo che un po’ di tempo passò. Marco aspettò che tu finissi la frase ma tu non lo facesti. Non lo facesti mai. Mise la sua mano sulla tua spalla con un sospiro.
„Questo deve finire,[Nome]! Sei un'ombra di te stessa da ormai un anno! So di aver continuato a dirti che sarebbe andata meglio ma-“
„NON ANDRà MAI MEGLIO! NON MENTIRMI!“,urlasti con le lacrime che scendevano nuovamente dalle tue guance. „HO PERSO MIO PADRE...e...il mio mondo!“
„Questo è quello che ho provato a dirti! Tutto questo, essere un pirata,vivere su una nave. Forse ti fa tornare alla mente troppi ricordi...Forse dovresti soltanto...Andare su una bella isola pacifica, costruire una casa o qualcosa, iniziare tutto da capo e vivere in pace. Pensaci.” Battè sulla tua spalla e prese per andarsene.
„Non posso, Marco.“, la tua voce era ancora debole ma Marco ti sentì e si girò per guardarti.
„Perchè?“
„Perchè...“ All'improvviso cominciasti a ridacchiare sorridere in modo amaro.
„Non puoi dire ‘Pace’ senza ‘Ace’!“
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Angolo autrice
Ed eccoci qui, finalmente arrivati alla fine.
Concludiamo con una nota dolente, non per riaprire la ferita data dalla morte di Ace, ma per vedere quanto anche dopo la sua morte lui possa aver lasciato un segno dentro di noi ed imparare ad andare avanti.
Spero davvero che abbiate apprezzato queste traduzioni, sentitevi liberi di esprimere opinioni e proporre nuovo traduzioni nei commenti.
Grazie per essere arrivitato fino a qui :)
-Aileen Eikinskjaldi