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Autore: Airis_cs    16/06/2009    2 recensioni
La storia tiene conto della maggior parte degli avvenimenti del settimo libro.Lord Voldemort è stato sconfitto ma c'è ancora qualcuno che trama nell'ombra. Nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è stato indetto un nuovo torneo, quello della coppa dei prefetti, che li vedrà affrontarsi in varie prove. In questo anno Hermione si ritrova sola, senza l'aiuto dei suoi due migliori amici che sono diventati inspiegabilmente scontrosi nei suoi riguardi.Dovrà vedersela con Draco Malfoy e un ragazzino dall'aria abbastanza furba.
Ciao a tutti ^^ Siamo due cugine, Antonietta e Martina, e siamo appassionate della coppia Draco/Hermione. Proprio per questo abbiamo deciso di scrivere una fan fiction su di loro. Speriamo possa piacervi. I commenti naturalmente sono ben accetti!!
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Ciao a tutti! Eccoci qui con un nuovo capitolo ^^
Ricordiamo sempre che siamo in due a scrivere!
Vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno commentato
e hanno messo la loro storia nei preferiti!
Ne siamo felicissime! Grazie davvero ^^
Detto questo ecco il secondo capitolo della nostra
fan fiction, spero vi piaccia!
Un grazie a quelli che lo leggeranno!

Martina&Antonietta

La Sala Grande era sempre di una magnificenza spettacolare. Gli stendardi delle varie case erano appesi al muro grigio. Verde e argento per i Serpeverde, rosso e oro per i Grifondoro, giallo e nero per i Tassorosso e nero e blu per i Corvonero. Il soffitto mostrava il cielo limpido e cristallino e tutto questo contribuiva a dare un’aria festosa all’ambiente. Tutti i professori erano seduti al lungo tavolo e avevano un’espressione felice. Dopo la morte di Voldemort tutto il mondo magico si era riscoperto e aveva dato posto all’amore, alla gioia e alla fratellanza che in quegli anni aveva trascurato. I fantasmi volteggiavano nell’aria compiendo acrobazie e giochi di ogni genere per impressionare gli studenti, che li guardavano a bocca aperta.
Pian piano tutti gli studenti si sedettero ai tavoli delle rispettive case per assistere alla cerimonia dello Smistamento. Per quelli del settimo anno,tra cui Hermione, questa cerimonia era davvero monotona avendola vista per sei anni, e dato che era un prefetto, si alzò per andare a fare un giro ma la voce della McGranitt la interruppe.
Silente era morto da ormai un anno e aveva lasciato nella scuola un’aria di tristezza e malinconia. Il posto di preside era stato occupato dalla professoressa McGranitt che aveva accettato di buon grado l’incarico e si era ripromessa di essere all’altezza del grande Albus Silente.
“ Buonasera miei cari ragazzi. Un altro anno si apre davanti a noi e spero vivamente che non ci siano altre situazioni pericolose e ostacoli d’intralcio. Prima di procedere con la cerimonia dello Smistamento vorrei solo augurarvi buona fortuna per l’anno scolastico che affronterete, ricordarvi di seguire tutte le regole della scuola per la vostra sicurezza e presentarvi il vostro nuovo professore di Difesa Contro Le Arti Oscure: Malocchio Moody, che non avete avuto modo di conoscere in realtà, come ben sapete.”
Hermione alla fine decise di restare, adesso era incuriosita di conoscere i nuovi studenti della sua casa.
“Mmh… Bene ragazzi, allora ascoltatemi. Quando chiamo il vostro nome vi alzate e vi sedete sullo sgabello, io vi appoggerò il Cappello Parlante sulla testa e sarete smistati nelle varie case. Bene… allora Linsday Parkie.”
Una bambina timida e impacciata con i capelli neri si fece spazio tra la folla e, con uno sguardo preoccupato, si andò a sedere sullo sgabello. La McGranitt le posò il cappello parlante sulla testa che ,dopo qualche minuto, gridò il suo verdetto.
“Decisamente…. CORVONERO!”
Linsday si andò a sedere al tavolo dei Corvonero, ricevendo un’affettuosa accoglienza.
“Ora.. Jamie Bell.”
Un ragazzetto vispo si fece prontamente spazio tra la folla, comportandosi come se stesse attraversando il red carpet. Aveva gli occhi di un verde smeraldo e i capelli biondi. Sembrava molto furbo e ,appena venne chiamato il suo nome, dietro di lui partì un corteo di mani all’impazzata che lo applaudivano.
“Accomodati, caro…” Disse la McGranitt.
“Mmm… Astuzia da vendere vedo, e anche furbizia. Un bel caratterino e un altruismo smisurato.
Scelta difficile.
Vada per… SERPEVERDE!”
E un coro di voci si alzò dal tavolo dei Serpeverde.

 
La situazione andò avanti così per circa venti minuti e ora i vari tavoli vantavano di circa 15 studenti nuovi in più. Adesso poteva iniziare la cena di benvenuto. La McGranitt si alzò e con un semplice gesto delle mani fece comparire sui tavoli centinaia di portate che mettevano l’acquolina solo a guardarli. Nessuno infatti perse tempo e dopo pochi minuti il brusio di voci sparì, lasciando spazio ai rumori metallici delle posate sui piatti.
Solo uno studente sembrava non avere fame, se ne stava nel suo posto senza proferire parola e col piatto ancora pulito e scintillante davanti. Ma nessuno sembrava far caso a lui.
Solo la bella Grifondoro pose lo sguardo per un momento su quella creatura divina. Hermione non lo aveva mai pensato, ma quel ragazzo aveva qualcosa di affascinante che non aveva mai notato. E la cosa che la stupiva di più è che stava parlando di Draco Malfoy. Si, proprio lui.
I capelli biondi che risplendevano, gli occhi vitrei del colore del ghiaccio e i lineamenti perfetti come quelli di un dio greco che ora erano disturbati da quell’aspetto triste e un po’ trascurato.
Hermione continuava ad osservarlo e a scoprire ogni momento qualcosa di più, che non aveva mai notato.
Draco poco dopo alzò lo sguardo e incontrò gli occhi dorati di Hermione. Si guardarono fissi per un momento, e poi tutti e due abbassarono lo sguardo, mentre le guance di Hermione si coloravano di rosso. Che comportamento strano avevano avuto entrambi. Non era mai successo, ma in quell’attimo in cui i loro occhi si erano incontrati sembrava essersi accesa una scintilla. Forse era solo un momento di distrazione e magari non si erano nemmeno accorti di essersi fissati così insistentemente.

 

~~~~~~~~~

 

“Noo… non ci posso credere… Tu s-sei… D-Draco Malfoy!” disse un primino al biondo Serpeverde.
Draco rivolse lo sguardo a quel ragazzino. Era quel marmocchio che aveva visto prima allo Smistamento…Josh, Jam... o qualcosa del genere.
“Si bravo, hai imparato un nome il tuo primo giorno di scuola. Complimenti!” Disse Draco con un tono di ironia.
“Io so tutto di te! Mio nonno mi parla sempre della tua famiglia, che bello averti incontrato!”
“Si guarda, una fortuna…”
Il primino tese la mano a Draco.
“ Io sono Jamie. Jamie Bell”
“Ah…E quindi?” esclamò Draco lasciando la mano di Jamie dov’era.
Senza chiedere niente si sedette accanto al biondo e incominciò a fissarlo.
*Se questo mi fissa un secondo di più lo schianto all’istante…*  pensò Draco.
Dopo pochi secondi Jamie voltò il viso e guardo per un momento il tavolo dei Grifondoro.
“ Prima ti ho visto che guardavi una Grifondoro e sembravi davvero rapito dal suo sguardo.” Disse Jamie dopo un momento.
“C-cosa?? Ma che stai dicendo… Non è vero ti sei sbagliato!”
Jamie alzò un sopracciglio in tono di sfida.
“Senti, è così. E anche se fosse non sono dovuto a dare spiegazioni a nessuno. Figurati a te.” Disse Draco cercando di giustificarsi in qualche modo.
*Sto moccioso c’ha gli occhi pure al culo… Che nervi…*
“Tanto l’ho capito che provi qualcosa per lei, a me non sfugge niente!” e con quest’ultima espressione Jamie si alzò dal tavolo per andare a sedersi con i suoi coetanei, senza che Draco potesse ribattere .
“Questo moccioso non ci arriva fino alla fine dell’anno.” Disse ad alta voce.
“Hai detto qualcosa?” chiese Zabini che era al suo fianco.
Draco sbuffò borbottando qualcosa e si alzò dal tavolo dirigendosi al suo dormitorio.

 

~~~~~~~~

 

Ad interrompere i pensieri sconvolti di Hermione fu Ginny.
“Hermione!!! Quanto mi sei mancata.. Ho un mucchio di cose da raccontarti!! Sono così felice in questo periodo!” disse la fascinosa rossa mostrando il suo sorriso smagliante prima di stringere Hermione in un abbraccio caloroso.
Le due Grifondoro proseguirono parlando di tutte le novità avvenute in quei mesi e di tutto quello che gli passava per la testa. Come ogni anno si trovavano davanti la Signora Grassa che cercava di intonare qualche sillaba con la sua voce stridula.
“La,la,la,la,laaaa! Oooooh….!”
E dopo vari acuti rivolse lo sguardo di fronte a se, guardando la folla di ragazzi che aspettavano di entrare.
“ E va bene, su… Parola d’ordine, prego” disse la Signora Grassa lasciando perdere il canto.
“Excidium” esclamò Hermione. Il ritratto roteò facendo spazio alla massa di studenti rosso-oro.
Hermione fece passare i primini mostrando a tutti la Sala Comune e i dormitori insieme a Ron, scambiandosi sguardi d’odio frequentemente.
Dopo ch’ebbe finito i suoi compiti da prefetto salì nel suo dormitorio per riposarsi, finalmente. Aprì la porta di legno massiccio facendo entrare più luce nella stanza. Ginny era stata molto gentile, le aveva disfatto i bagagli risparmiandole così altra fatica.
Guardò l’orologio : erano le 21.20. Era ancora presto per andare a coricarsi così decise di andare da Ginny, dato che ancora non avevano trovato il tempo per stare un po’ insieme da sole.

 

~~~~~~~~~

 

I sotterranei avevano sempre avuto un’aspetto tetro e freddo ma mai come quest’anno erano tristi e cupi.
I muri grigi davano inoltre un aspetto buio e solo gli stendardi verde-argento rendevano l’ambiente un po’ più colorato. Anche Draco aveva appena terminato i suoi compiti da prefetto e salì nel suo dormitorio per disfare i bagagli.
Lì Tiger e Goyle si stavano azzuffando per una cioccorana.
*Quei due non sono cresciuti per niente..* pensò Draco, e intanto sistemava ordinatamente i suoi abiti nell’armadio.
In seguito andò in bagno, lavò le mani e si gettò delicatamente l’acqua sul viso bagnando leggermente le ciocche fulve che gli ricadevano sulla fronte pallida. Ora si sentiva
diverso, come se l’acqua avesse lavato via tutte le preoccupazioni che ripercuotevano nella sua testa.
“FINALMENTE TI HO TROVATO!” Jamie era entrato all’improvviso gridando a squarciagola.
“Ho girato tutti i piani per trovarti!”
*Che cazzo vuole questo ora? Ma nemmeno al bagno posso stare per cazzi miei..*
“Che vuoi ancora?” disse Draco molto innervosito.
“Ti devo parlare! Ho tante cose da dirti!!” rispose Jamie sempre col solito sorriso a trentadue denti.
“Ho da fare, non rompere.”
Velocemente si asciugò e raggiunse l’altro prefetto Serpeverde ,Pansy Parkinson, per discutere su alcune questioni della loro casa, lasciando Jamie spiazzato.
  
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