CAPITOLO 33
Benji entrò come una furia in quella stanza avvicinandosi al letto
di un’inerme Marzia.
-Marzia...- disse solo in un soffio di voce.
Si avvicinò lentamente al letto di Marzia. Cosa diavolo era
successo? (Che domande! NdA.)
Benji, dopo aver preso una coperta, la
coprì e poi la mise a sedere e appoggiò il viso di Marzia sul petto.
L’ultima cosa che Marzia avvertì fu
soltanto la stretta di Benji che l’attirava a se, poi perse i sensi.
-Ragazzina... parlami...-
-Cosa facciamo?- domandò Holly
guardando Benji.
-Non lo so. - Rispose lui.
Tom si avvicinò a Nadja che era
ancora per terra che piangeva.
La fece alzare da terra, e mentre l’abbracciava,
la portò fuori la stanza.
-Ti prego non piangere... non
sopporto di vederti così...- disse Mark mentre abbracciava una Lusia ancora
scioccata e piangente.
-Chi... chi... è stato?-
-Non lo so... piccolina... adesso
sarà meglio andare...- Mark sciogliendo l’abbraccio, diede la mano a Lusia e la
trascinò fuori.
-Holly... andiamo, non posso più
vederla così?-
-Perchè Patty dobbiamo andare?-
-Holly...-
-Ok Patty! Benji, noi siamo fuori, se
hai bisogno d’aiuto, chiamaci...- Holly e Patty uscirono fuori la stanza
lasciando Benji solo con Marzia.
-Chi ti ha ridotto così! Dimmi!-. Disse
Benji accarezzando la guancia a Marzia.
-Lasciami... ti prego... lasciami...
non voglio... Santana... Benji... lasciami... non voglio...- Diceva Marzia in
sogno mentre piangeva.
-Sono qui! Ti prego... svegliati...-
Marzia finalmente si svegliò e Benji
poté scorgere il labbro inferiore tagliato, dei lividi su braccia e gambe.
Benji la fece alzare a sedere e l’abbracciò
con fare possessivo ma senza farle male.
-Ragazzina - disse Benji - dimmi
cos'è successo.-
Marzia cominciò a piangere più forte,
Benji la strinse tra le braccia cercando però di non farle male, la ragazza non
riusciva a parlare. Troppa era la paura.
-Ti prego! Devo sapere cos’è
successo!-
Marzia con un po’ di titubanza riuscì
solo a dire il nome che Benji attendeva di sentire.
Dopo averla riposta lentamente sul
letto e averle dato un bacio sulla fronte, uscì dalla sua camera e, con passo
veloce e con faccia nera dalla rabbia, diresse i suoi passi verso la sala dove
c’era il bastardo.
Tom, Mark e Holly, vedendolo uscire
dalla camera di Marzia, si avvicinarono a Benji chiedendogli cosa ci faceva lui
lì, apposto di essere con Marzia.
-Come ha potuto solo fare quello che
ha fatto?-
-Di chi parli?- chiese Holly.
-Santana, il bastardo, è stato lui a
farle del male!-
-E tu come fai a saperlo?- domandò
ingenuamente Holly.
-E’ stata Marzia a dirmelo!-
-Cosa intenti fare?-
-Ucciderlo? Ci ha provato ben 2
volte... e questa è la terza! Deve morire quel bastardo...-
Benji, senza aspettare che uno dei
tre parlasse, si diresse verso la sala, ma fu prontamente fermato dai tre
amici. Holly lo afferrò per le spalle e Mark dai piedi per poi sollevarlo da
terra e trasportarlo dentro la stanza di Marzia.
-Lasciatemi... non potete impedirmi d’ucc...-
Tom le tappò la bocca.
-Sta zitto! Vuoi che la gente sappia
di Marzia?-
Benji scuotè la testa poiché la mano
di Tom gli impediva di parlare.
-Ti lasciamo se prometti di non
ucciderlo!- disse Mark.
Annuì Benji, così i tre ragazzi lo
lasciarono.
-Ah... non respiravo!-
Benji si diresse verso l’entrata
della sala ma si fermò appena udite le parole di Mark.
-Dove stai andando?-
-Non posso neanche andare in bagno,
tata?-
-Puoi andare...-
-Non c’è bisogno che me lo dicevi
tu!-
Benji, non appena vide che nessuno lo
seguisse, cambiò direzione, camminando a passo svelto in direzione della sala.
Senza che Santana si accorgesse di
nulla, Benji lo prese per il colletto della camicia e lo trascinò in bagno.
-Ehi... ma sei impazzito!-
-Come hai potuto solo pensare di
mettere le mani addosso a Marzia! Dimmi!- disse Benji furioso.
-Ma di cosa stai parlando?-
-Questo!- e dopo aver strinto la mano
in un pugno, lo colpì violentemente nello stomaco.
-Come si ci sente, eh?- Disse Benji
sorridendo.
-Ma che ti è preso?- domandò Santana
mettendosi una mano sullo stomaco.
-E hai ancora il coraggio di dirlo!-
-Ma di cosa...- Santana si bloccò –Ah!
Parli di quella mocciosa? Come sta... spero si sia divertita!-
Benji, dopo averlo sollevato da terra
per il colletto della camicia, caricò il destro e lo colpì violentemente sulla
faccia. –Questo è per la prima volta....- Dopo caricò il sinistro e lo colpì
sul naso, spaccandoglielo. –Questa per la seconda volta...- Ed infine, dopo
aver caricato un calcio, lo colpì nelle parti basse. –E questo è per poco fa!
Come hai osato...-
L'intervento di Mark, Holly e Tom riuscì
ad impedire il massacro del povero (... NdTutti.) (Ok... NdA.) di Santana (Ci
siamo ora NdA.) (Non proprio... ma sempre meglio di povero! NdTutti.) che ora
giaceva privo di conoscenza sul pavimento del bagno.
-Lo sapevo che non me la contavi
giusta!- disse Tom.
-Ma sei scemo? Che ti è saltato in
mente?- disse Mark perdendo la calma.
-Almeno non ci proverà più!- Disse
Benji non perdendo la calma.
-E’ ancora vivo!- disse Holly che si
era avvicinato a Santana per controllare se il cuore gli battesse ancora.
(???????????????? NdA.)
-Menomale... adesso è meglio che vai
da Marzia... continua a chiedere di te... non vuole parlare con nessuno...-
Così i quattro si avviarono verso la
camera di Marzia.
Benji entrò nella camera e vide
Marzia che cercava di coprirsi il più possibile.
Benji entrò nella stanza lentamente e
disse: -Ciao, come stai?-
-Un po’ meglio...- Marzia lo guardò
per poi dire: -Vuoi fare compagnia alla porta? Non credo si sentirà sola.- (Ha
fatto la battuta, ha fatto! Ndsore Asuki.)
Benji sorrise, sembrava essere
tornata quella di sempre, ma Benji sapeva benissimo come nascondere il dolore,
dietro ad una battuta o ad un sorriso di circostanza.
Si sedette sul letto e Marzia riprese
a parlare.
-Cosa hai fatto?- disse Marzia
accarezzandogli la guancia.
-Ahi... è un graffio...- disse Benji.
“Probabilmente è stato quel bastardo... mi ha colpito ma io ero concentrato a
darle una bella lezione e non mi sono accorto di nulla...”
-Fa che non hai fatto quello che
penso...- disse Marzia con voce debole.
-Doveva pagarla...-
-Non dovevi... non per me...-
-Perchè non avrei dovuto farlo,
ragazzina?-
-Non me lo merito...-
-E perchè mai non te lo meriti...-
-Io...-
Marzia, non potendo più trattenersi,
scoppiò in un pianto isterico. Benji abbracciò stando attento a non farle male.
-E’ tutto finito... ti prego non
piangere...-
Solo dopo aver sentito la porta
aprirsi Marzia si calmò e si staccò imbarazzatala Benji vedendo Lusia, Mark,
Nadja e Tom all’uscio.
Nadja si avvicinò correndo verso l’amica
e l’abbracciò.
-Come va? Tutto a posto? Ti prego
rispondimi!-
-Nadja... va tutto bene... sto bene...
non preoccuparti per me...- disse Marzia ricambiando l’abbraccio.
-Sei sicura di stare bene?- domandò
Lusia.
-Certo... ma che ore sono?- Marzia
girò la sua testolina verso il comodino –Sono le 11.00 la festa è finita non è
vero?-
-Si...-
-E tutti se ne sono andati!-
-Si...-
-E voi che ci fate ancora qui? Potete
andare...-
-Sicura?-
-Certo... e poi qui c’è Nadja che mi
protegge, vero?-
-Certo, contate su di me!- disse
Nadja scattando in piedi e facendo la mossa del soldato facendo scoppiare l’ilarità
generale.
-Ok... allora noi andiamo... ciao
Marzia...- Lusia si avvicinò a Marzia e gli diede un bacio sulla guancia.
-Ciao...- disse Mark accarezzandogli
il viso.
-Ciao...-
-Ciao Marzia...- disse Tom
scompigliandogli i capelli.
-Nadja!-
-Si?-
-Su accompagna Tom alla porta!-
-Ma...-
-Non morirò se ti assenti per due
microsecondi...-
-Ok... andiamo Tom...- disse Nadja
trascinando con se Tom.
-Ciao ragazzina...- disse infine
Benji dandogli un affettuoso buffetto sulla guancia.
-Ehi!- disse Marzia mettendo il
broncio.
Benji, sorridendo, gli diede un lieve
bacino sulla guancia.
-Va bene così?-
Marzia arrossì, e Benji, con il
sorrisetto sulle labbra, uscì dalla camera e prima di chiudere la porta disse:
-Stammi bene... capito?-
Marzia annui e Benji si chiuse la
porta alle spalle.
Ciauuuuuuuu!
Sono ioooooo!
Non
si era capitooooooooooooooooo NdTutti.
Eh
eh... allora... come va? Io bene.
Ecco
a voi il nuovo ed entusiasmante capitolo di “Dalla Spagna”.
Eh...
che bello... NdTutti.
Che
entusiasmo ragazzi... metteteci più grinta!
Allora,
come ve ne è parso? Mah... forse lo dovevo fare morire a Santana, vero?
Grazie
per i commy... grazie grazie grazie grazie grazie... GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Baci
Asuki.