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Autore: Violetta_    18/08/2017    2 recensioni
(Commedia, comico, giallo, introspettivo, slice of life)
Le mirabolanti avventure di una povera ragazza alle prese con la vita di tutti i giorni... o quasi.
***
(Dal capitolo 1)
Sono perseguitata dalla sfiga, dovrei perdere cinque o sei chili, dovrei reiscrivermi in palestra e questa volta frequentarla in modo serio, dovrei ammettere a me stessa che gelato, cereali al miele e nesquik non sostituisce una cena bilanciata e il mio armadio sembra la porta per Narnia.
Ho un incubo: il mio capo.
***
Avvertenze: abbattimento della quarta parete, presenza di parti comiche (alle volte demenziali) e colpi di scena.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Kankuro, Matsuri, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Of AU and new characters -Sumire-'
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"Persone normali"







<< Ciao Karura, scusa ho fatto tardi >>

Come al solito faccio visita a quella dolce donna, peccato che il traffico ha seriamente messo alla prova la mia salute mentale.

<< Tranquilla tesoro. Come va? >>
<< Tutto nella norma >>

Lei annuisce e continua a fissarmi con un'aria indagatoria.


Eee... che vuole?


Le faccio un sorriso di circostanza ma mi sento un po' a disagio.
Mi guardo intorno nel tentativo di spezzare quel silenzio imbarazzante e vedo su un tavolino da the una statua rappresentante una ballerina di flamenco che prima non c'era.
Non mi piacciono i soprammobili ma devo ammettere che questo è davvero splendido.

Karura segue il mio sguardo.

<< Ah me l'ha regalata mio figlio... a proposito come va con Kankuro? >>


Ecco. Lo sapevo!


Sapevo dove voleva andare a parate. Lo sapevo!

Ecco questa è la mia salute mentale che se ne va...

Dopo quasi un mese ero convinta di aver scansato la minaccia ed invece mi sono scavata la fossa da sola. E senza nemmeno aprire bocca!

<< In che senso? Non capisco... >> faccio la vaga sperando in un colpo di fortuna.
<< Sumire... sarò vecchia ma non sono una rimbambita. E conosco la Walk of Shame >>

Se ve lo state chiedendo:
- No. Non sembra affatto vecchia. E non lo è nemmeno. E' più di mezza età.
- Si. Sono diventata incandescente per la vergogna.

Abbasso lo sguardo imbarazzata.

<< Mh... >>
<< Sai Kankuro è tremendamente geloso delle sue cose. Il cielo ce ne scampi se qualcuno tocca uno dei suoi cd o il suo computer... >>

Rido per quella sua performance così tragicomica.
Strano, da quando lo conosco il ragazzo non si è fatto problemi a cedermi oggetti di sua proprietà. Inoltre devo ricordarmi di restituirgli i vestiti.

<< …e quella che portavi è la sua maglietta preferita, mi sorprende che te l'abbia prestata >>

Il disagio continua ad aumentare. Preferirei che si comportasse come una vecchietta normale.

Ok magari non come una vecchietta normale.

Una vecchietta normale si metterebbe ad urlare e direbbe “hai disonorato il mio bambino” o “meretrice” o roba simile.



Vorrei una via di mezzo. O forse no. Non lo so raga. Io non lo so!

Ve l'ho detto che la mia salute mentale è instabile.


<< Non sei arrabbiata? >>
<< E perché dovrei? Se avessi la tua età me ne andrei in giro a divertirmi come una collegiale >>

Decisamente non ha la mentalità dei suoi coetanei.
Mi sistemo una ciocca di capelli.

<< Comunque non c'è niente tra noi >> dico seria.

Lei inclina la testa da un lato e mi fissa per qualche istante.
Vizio di famiglia anche questo.

<< Ok tesoro ti ho pressata abbastanza per oggi. Andiamo a fare una passeggiata? Le gambe stanno meglio e se passiamo dal campo di rose puoi fumare senza che nessuno se ne accorga >>

Faccio spallucce e le sorrido.

<< E passeggiata sia >>



*



Ci incamminiamo un po' per il giardino del residence.
E' carino con tutte le piante, i fiori, i morti viventi che giocano a carte...

Non appena gli infermieri si distraggono ce ne andiamo verso il centro città, dove ci sono persone dalle sembianze un po' più vive. Magari mentalmente instabili come gli ospiti del residence ma comunque meno resident evil d'aspetto.

Mi piace il parco perchè si può fare il cavolo che si vuole senza essere giudicati.
Insomma ci sono luoghi dov'è socialmente accettato scuotere i fianchi davanti ad altra gente o dove mettersi in mutande e reggiseno (che però in qual caso si chiama costume), momenti e luoghi dove puoi tingerti la faccia e metterti una coda o un cappello strambo senza sembrare un pazzo (una volta l'anno, peccato) e luoghi dove urlare. Se si devia dal contesto allora è la fine.
Il parco no, è uno di quei luoghi che ti da una certa libertà.

<< Sumire guarda un gruppo di ragazzi sta giocando a tennis. Andiamo a vedere? >>
<< Ok... >>



*



Torno a casa quando il sole è ormai calato e mi blocco.


Sono passati i ladri e hanno tirato post-it ovunque?

E' passato un unagan-it?

Ho sbagliato casa?

Dove diamine sono?


Superato il momento “inondazione da post-it” realizzo la situazione.
Matsuri ha un abitino verde e svolazza per la casa intenta a prendere cataloghi. Non so di che genere, è già tanto che so che sono cataloghi.

Mi guardo io: t-shirt nera, jeans e rotolini di contorno.

Io e mia sorella sembriamo una di quelle foto"prima e dopo la cura"

Non faccio in tempo ad autocompatire il mio aspetto che mia sorella si è spostata dal salottino alla cucina.

La seguo e la fisso: è intenta ad afferrare dei pezzi di stoffa arancioni e guardarli come se fossero una nuova invenzione della scienza.

<< Che stai facendo? >>

Matsuri si gira e mi sorride.

<< Oh ciao Sumi >>


Aspetta... non si era accorta che ero in casa? Seriamente?


<< Seleziono i colori principali della cerimonia. Tema: “oasi nel deserto”. Ti piace? >>

Annuisco e parlo senza celare il sarcasmo.

<< Esaltante >>

Matsuri mi guarda storto ed insiste a volermi coinvolgere.

<< Secondo te quali colori starebbero meglio sulla tavola? Questo è mandarino, questo fiamma, poi carota, corallo, melograno... >>


Mi gira la testa, mi fischiano le orecchie ed avverto una leggera nausea.


<< ...vermiglione, salmone, cadmio e questo è Arancione internazionale! Io lo trovo molto elegante >>
<< Metà dei potenziali suicidi di San Francisco la pensano come te* >>
<< Che? >>
<< Niente, niente Matsu... comunque a me sembrano tutti arancioni. Inoltre tutto questo scegliere colori e tessuti mi una grossa perdita di tempo. Fa fare tutto ad un catering no? >>

Lei palanca gli occhi come se avessi detto una grossa bestemmia.

<< Cosa? >>
<< Si, lascia fare tutto a un gruppo di fissati della moda >>
<< No! Un matrimonio va organizzato personalmente e con la massima cura perchè … >>


Bla bla bla... uccidetemi.


<< Uffa... mi stai ascoltando? >>
<< Parli come quelle persone che vogliono sposarsi, avere una famiglia, comprare una casetta vicino alla scuola... >>
<< Si chiamano persone normali >>
<< Beh le persone normali sono strane >>
















Angolo dell'autrice.

Per chi non lo sapesse il Golden Gate Bridge è dipinto di arancione internazionale. Purtroppo tra le altre cose il ponte è conosciuto per la quantità di
suicidi. Un leggero black humour.

Spero che il capitolo sia piaciuto. Grazie a tutti.
A presto.

Violetta_




   
 
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