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Autore: Bluereddino    20/08/2017    3 recensioni
Un cuore marcio non può essere recuperato, è destinato solo a sbriciolarsi e a divenire cenere. E il cuore di Silver era ormai marcio da tempo.
Sonic x Silver
Genere: Angst, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Knuckles the Echidna, Shadow the Hedgehog, Silver the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Pensavo dovessero venire anche gli altri..." aveva mugolato Silver una volta ricevuto il suo gelato alla stracciatella dalla giovane pipistrella che era solito servire lui e gli altri della combriccola.

"No, oggi siamo solo io e te." Aveva ribattuto prontamente Shadow, intento a rispondere ai messaggi arrivati nel periodo compreso tra il tempo impiegato per accomodarsi nel loro abituale tavolino al bar e l'arrivo delle ordinazioni. Come al solito, il locale era quasi completamente deserto, e l'assenza della maggior parte dei membri del gruppo rendeva il luogo particolarmente triste e vuoto.

"Tieni, tesoro." La ragazza aveva poggiato una tazzina bianca e rossa, contenente un caffè corto, davanti al maggiore. "E spegni quel telefono, che sei al bar per divertirti!"

"Come no..." aveva ringhiato il riccio con voce troppo bassa per essere udito. Sapeva che di divertente, in quanto stava per succedere, ci sarebbe stato ben poco. Ciò che stava per dire avrebbe urtato Silver, eccome.

"Io vi lascio, ragazzi." Aveva ridacchiato dando un bacio sulla guancia prima al porcospino nero, poi all'altro. "Ci vediamo!". E in men che non si dica, era scomparsa dietro la porta d'entrata.

"Quindi..." aveva sussurrato il ragazzo dal pelo argenteo "Di cosa mi volevi parlare?".

Non gli piaceva stare in compagnia del giovane dagli occhi rossi, lo metteva particolarmente a disagio. Sembrava che il suo perenne intento fosse quello di disintegrarlo al primo errore commesso, e non era di certo un sentore che voleva provare ogni qual volta si incontravano. La situazione attuale era pessima: essere accompagnato da lui in pizzeria non era stata la più piacevole circostanza in cui erano stati costretti a convivere, ma dover passare l'intera sera, loro due insieme e nessun'altro viso familiare come sostegno, era un'esperienza che non si sentiva di affrontare. No, Shadow non era un Mangiamorte, né l'uomo nero -nonostante il colore di pelle e pelo fosse ingannevole- però emanava un'ondata di odio puro che non gli piaceva per nulla. A detta di Knuckles era un ragazzo molto, molto dolce, con nobili ideali e buoni propositi, ma ai suoi occhi era semplicemente un essere composto di risentimento e rancore verso qualsiasi cosa gli fosse successa. Si, era ovvio che avesse superato un pessima fase di vita, un periodo di solitudine e oscurità, ma interiormente era ancora composto da quel buio fitto. E a cosa erano dovuti questi giudizi formulati da Silver? Ovviamente alla dannata cena in pizzeria. Fino a poco tempo prima non avrebbe mai pensato qualcosa di negativo sul riccio nero, cinico ma di buon cuore, amante della natura e profeta della giustizia. Perché si, se si trattava di prendere le parti era sempre nel giusto, con tutti tranne che con l'amico bianco o in generale gli amici. Un ottimo punto di riferimento al lavoro e davanti alla società, riusciva a tirare fuori il peggio di sé solo in presenza delle persone della sua quotidianità.

Silver non voleva essere fatidico, assolutamente, ma prevedeva che, qualsiasi cosa avesse da dirgli, non era una buona notizia. Probabilmente doveva recitare, come da copione, la parte dell'uccello del malaugurio del gruppo.

"Ho parlato con Sonic, ieri sera." Aveva dichiarato col suo vocione. "Forse non dovrei essere io a dirtelo, ma aimè, mi ha detto che non prova nulla nei tuoi confronti. Ti dovevo riferire semplicemente questo.".

Il cervello di Silver era entrato immediatamente in moto. Naturalmente si era posto la canonica domanda 'Sta mentendo?' seguita da 'Perché non me lo ha detto Sonic stesso?' e ancora 'Quale vantaggio dovrebbe trarre dal troncare così i miei sentimenti?'

"Coscienza a rapporto.". Era arrivata. E per la prima volta dopo tanto tempo, il proprietario era davvero felice del suo intervento.

'Cosa devo fare?' aveva comunicato il riccio attraverso il pensiero, annebbiando completamente la vista e lasciando il compagno a scrutare il vuoto nelle sue pupille, improvvisamente allargate.

"Ora, se io fossi te, darei retta a lui e abbandonerei l'idea di far di Sonic il tuo ragazzo, però sono cosciente di quanto tu tenga a lui, quindi ascoltami bene e fai quanto ti dico."

"S-Silver, tutto ok?" aveva chiesto il ventisettenne sventolando il proprio palmo della mano davanti ai bulbi oculari dell'altro.

"S-si..." era stata la sofferta risposta. "Puoi ripetere, per cortesia? Mi sono distratto."

"Passo numero 1: indifferenza. Fai finta che non ti importi. Questo lo porterà in uno stato così confusionario, che potrai farti dire tutto ciò che desideri."

"Ho detto che Sonic non è interessato a te..." La voce, solitamente sicura, sembrava più vaneggiante.

"Oh, ma non capisco perché dovrebbe esserlo." Si era appena reso conto di non essere mai stato così convincente e sicuro di sé. Molto probabilmente non era nemmeno lui a gestire le frasi che gli fuoriuscivano dalla bocca.

"N-non ti importa?" La confusione provata da Shadow iniziava a farsi vedere. La sua faccia si era contorta in un'espressione dubbiosa.

"No...?". Oh, quanto sembrava fiero. Avrebbe dovuto chiedere aiuto alla coscienza più spesso. "Se ti stai riferendo al bacio di ieri, non era sentitissimo. Però mi sono divertito."

"Affonda."

"Non ti preoccupare, credo non gli dispiaccia baciare anche te."

"H-hey!" le guance del porcospino scuro si erano tinte di bordeaux. "Ma che diavolo, Silver! Te l'ho già spiegato che non mi piacciono i maschi!"

"Mordi."

"Ma io non sono costretto a credere a tutto ciò che dici." Aveva ridacchiato sinistramente "Sei sempre cupo e fai tanto il misterioso con uomini o donne che siano, non mi vorrai far credere che t'interessano solo le femmine. Magari, per soddisfare il tuo interiore, tutto ciò di cui hai bisogno è un giovane e bel ragazzo al tuo fianco. Sei affascinante e seducente, penso ci sarà sicuramente un ragazzino con un buco caldo in cui tu lo possa infilare. Devi solo smettere di reprimere quel tuo sentimento." E dicendo queste parole, aveva allungato il suo braccio per accarezzare dolcemente la guancia dell'altro, impietrito nel sentire pronunciare quelle parole dal ragazzino, una scossa gelida che gli attraversava la spina dorsale.

"S-silv..."

"Shhh!" gli aveva intimato lui. "Non devi aggiungere niente". Quegli occhi dorati facevano, come previsto, il loro lavoro: lo tenevano incollato alla sedia, incapacitato di agire.

"Può bastare. L'hai terrorizzato per bene."

"Scherzavo!" aveva riso il riccio bianco, smuovendo leggermente la situazione, fattasi molto bizzarra. Aveva infilato la sua palettina rosa fluo nella coppetta di gelato, che già aveva iniziato a sciogliersi, e velocemente aveva portato la crema fredda alla bocca, con l'altro che lo scrutava attonito.

"Che c'è, ne vuoi assaggiare un po' anche tu?" aveva nuovamente affondato la plastica colorata nella squisitezza e gliela aveva avvicinata alle labbra. "È molto buona, sai?".

Per un misto di terrore e curiosità, la aveva assaggiata. Fortunatamente non aveva ancora sorseggiato il suo caffè, perché quel dolce era davvero troppo per gli standard della sua bocca e, se vi fosse stato anche l'amaro della bevanda scura ad accentuarne il sapore zuccherino, lo avrebbe sicuramente sputato nel cestino della spazzatura più vicino.

"Oh oh! Guarda un po' chi si è baciato con me!" aveva parlato Silver a mo' di cantilena. "Com'è la mia saliva?"

"Ma che cazzo ti prende oggi?!" il maggiore si era alzato in piedi, disgustato e preoccupato.

"Te la potevi risparmiare, l'ultima frase."

"Ecco..." aveva ribattuto, questa volta con voce tremolante. "Shadow, sarò sincero con te: non m'importa se tu mi hai detto che io a Sonic non piaccio, e non è mia priorità mettermi con lui in questo preciso istante, però devo sapere se a lui piacciono i ragazzi, perché Blaze mi ha detto che è stato con un ragazzo, ma non mi ha spiegato se è completamente omosessuale, bisex o altro. Voglio solo sapere se posso avere qualche chance di conquistarlo. Magari non gli piaccio ora, ma in futuro, chissà, potrebbe scoppiare una scintilla. E un bacio c'è stato, lui mi ha baciato, non mi vorrai mica dire che una limonata come la nostra non significa nulla! Comunque, io ci voglio provare."

Shadow si era trovato davanti un bivio: dirgli la verità a proposito del bacio e evitare qualsiasi relazione fra i due, senza potersi però sottrarre alla dura sentenza del ragazzino, verdetto che avrebbe ovviamente compromesso la sua immagine impeccabile; lasciare che qualsiasi cosa dovesse avvenire tra i due, facesse il suo corso, rischiando però di compromettere la sua amicizia con il riccio blu e fallendo agli occhi di Knuckles. Perché, sì, lui, dopo la svolta della scommessa, non aveva rivolto parola a Sonic neanche una volta, nemmeno per messaggio. Con chi aveva ben pensato di parlare di quanto successo? Knuckles, ovviamente. Avrebbe fatto una pessima figura raccontando l'evento a Blaze, non voleva assolutamente parlarne con la pettegola in rosa, ridere del video con Sonic era come comprare un tirapugni per aumentare la forza dei colpi sull'avversario, ma volutamente spaccarcisi i denti, e infine farlo vedere a Silver era da cerebrolesi.

Cosa aveva detto l'amico rosso della scommessa? 'Non hai pensato che Silver ha la mente malleabile e potrebbe convincersi che Sonic sia innamorato di lui?' e così nella nebbia della sua mente aveva scorto una catastrofe, dovuta al finto essere supremo, se stesso. L'echidna aveva ragione, il ragazzino era in grado di lavorare con la fantasia talmente tanto da convincersi di amare una persona, anche solo per poter provare il piacere di vivere una relazione. E il riccio blu non era uno di quei casanova che amavano cambiare fidanzata ogni giorno, assolutamente! Forse le relazioni erano una delle poche cose che prendeva sul serio, e se Silver non fosse stato di suo gradimento, non avrebbe esitato a dirgli di no. Poi avrebbe cercato la causa dell'innamoramento, trovando proprio in Shadow il fulcro dell'imbarazzante situazione, incolpando Blaze di aver portato nel gruppo lo psicopatico argentato e assegnando a Amy e Knuckles una colpa qualsiasi, portando così il gruppo allo Sfacelo. E non voleva nemmeno considerare l'ipotesi di dover abbandonare per sempre le persone che erano riuscite a dissolvere la sua aura buia, quei ragazzi che lo avevano salvato dalla solitudine.

Però, c'è sempre l'altra faccia della medaglia. Knux gli aveva consigliato di far vedere al porcospino bianco il video e di spiegare il malinteso, ma non voleva perdere così la sua reputazione agli occhi del ragazzino, nonostante di lui non gli importasse tanto. Andiamo, quale uomo perfetto sfida per capriccio il suo amico ad una scommessa che lo porterà a baciare colui che ha appena fatto scoppiare in lacrime?

Sei obbligato a essere perfetto. Un perfezionismo ossessivo. Precisione, ordine, simmetria, istinto da controllare.

Non poteva permettersi di rovinare ancora qualcosa. Non poteva permettersi di perdere ancora le uniche persone a cui teneva davvero.

"Silver, voglio essere sincero con te. Sono cose che devi trattare con Sonic, non con me." Gli aveva detto sospirando. Tentare la fuga in quel momento non era il piano più azzeccato, ma non voleva essere coinvolto da subito nell'ipotetica storia d'amore.

"Se fossero cose che devo trattare con lui, perché sei venuto tu a dirmi che non gli piaccio? Fammi indovinare, non è stato lui a dirti di parlarmi."

La perspicacia del ragazzino lo aveva sorpreso ancora una volta. Sapeva essere fin troppo scaltro a volte.

"Facciamo un gioco." Aveva tentato Shadow, pronto a tutto pur di non fare brutte figure. "Chiedimi ciò che vuoi sapere su Sonic, ma non ti aspettare che io conosca tutti i suoi intrighi.". Aveva velocemente formulato il nuovo piano, una terza strada sgangherata e colma di buche. Non era assolutamente la soluzione corretta per salvarsi la faccia, ma poteva rigirare la frittata al momento giusto: non dire la verità sul bacio, ma fargli capire che il ragazzino non è un tipo facile, quindi spiegargli che conquistarlo è un'impresa davvero troppo ardua per chiunque.

"Prima domanda: è omosessuale?"

"Non ne sono sicuro. Ha avuto una relazione con un ragazzo, ma delle voci mi hanno riportato che sia stato interessato anche a delle ragazze.". Questa sua affermazione non aveva minimamente smosso l'altro, che aveva comunque avuto conferma della sua storia con Tails.

"Che genere di ragazzo è, quando si parla di rapporto di coppia?". Domanda giusta al momento giusto.

"Se intendi 'come instaura il rapporto?' ti posso assicurare che è estremamente selettivo e ci vuole tempo e pazienza per poterlo conquistare. Non è di certo un bacio, la prova effettiva del suo amore. Devi indagare su gusti e abitudini, impossessarti di lui con calma."

"Ma sono sicuro che sarà appagante stare con lui..."

"Io non te lo consiglierei." Aveva affermato il porcospino a strisce rosse "Ci sono prede più appetibili."

"Eppure io ho già deciso la mia." Aveva fatto l'occhiolino. "Mi devi assolutamente parlare di cosa fa qu-"

"Silver, ti ho già spiegato la mia posizione, non ne so molto e non vorrei immischiarmi in questa faccenda..."

"Troppo tardi! Dai, sì un bravo amico... pensavo ci tenessi tanto a farti apprezzare, ma così non fai altro che indispettirmi."

"Solo un paio di domande, il resto chiedilo a Amy." Lo aveva avvertito lui, improvvisamente pronto a dare risposte anche riguardanti la vita più privata dell'amico.

"Sapevo di poter contare su di te! Abbiamo tanto di cui parlare, quindi mettiti comodo, ci divertiremo."

"Farà di tutto per sembrare perfetto agli occhi degli amici. È una pedina così cedevole..."

...

Ancora una volta, Silver era sdraiato sul terrazzo, questa volta impegnato nel compilare la catalogazione di quante informazioni aveva estrapolato dai racconti di Shadow. Aveva già scribacchiato una mezza pagina; mentre tentava di sintetizzare in punti tutta la discussione, mordicchiava nervosamente il tappo blu della biro.

Sonic è sportivo, temerario, ama divertirsi, gli piace aiutare gli amici ed essere al centro dell'attenzione.

E fino a qua tutto ok, erano cose che già sapeva.

Carattere delle persone alle quali s'interessa: avventuroso, scherzoso, che gli da attenzioni, coccolone.

Aspetto delle persone alle quali s'interessa: non è un gran problema l'aspetto, ma non devono essere trasandati. Gli piace la pelliccia morbida.

Di tutte queste caratteristiche aveva il senso dell'umorismo (anche se purtroppo finiva spesso con il ricadere nel macabro o in un insulto) e la pelliccia morbida. La pelliccia morbida era l'arma ottimale per renderlo coccoloso come un morbido batuffolo. 
Sulla parte "avventurosa" c'era poco da fare, non aveva il fisico e soprattutto il coraggio, mentre per le attenzioni non avrebbe avuto difficoltà. 
Da aggiungere nella lista di cose da fare: lavarsi tutti i giorni e vestirsi decentemente. Non gli piaceva fare la doccia ogni giorno, gli sembrava quasi una perdita di tempo se non era ancora sporco, ma se voleva sembrare bello e impossibile, era il caso di non aspettare a quando la puzza iniziava a farsi sentire. Avrebbe anche dovuto procurarsi un buon profumo, necessariamente. Inoltre avrebbe chiesto a Blaze di accompagnarlo a comprare qualche nuovo vestito per rinnovare il guardaroba, considerando che per la pizzata aveva rubato una camicia proprio alla suddetta gatta e si era trovato particolarmente scomodo in un indumento sagomato con curve femminili. Senza contare il fatto che lei si era oltremodo irritata, visto che aveva fatto tutto di nascosto e quella camicia ora era da riparare a causa del grosso squarcio sulla sinistra causato dal ragazzino.

Era passato a un altro punto della lista:

Cosa fare per conquistarlo:

- Complimentarsi.

Facilissimo, aveva tante cose di cui vantarlo, a partire dal suo fisico, il suo incantevole viso, il suo umorismo e così via.

- Offrirgli da mangiare, ancora meglio cucinare per lui.

Non poteva cucinare, in quanto il massimo che sapeva fare era mettere un pizza surgelata in forno, ma portarlo a cena fuori era fattibile. A meno che non si accontentasse di un pranzo/cena modesto, in quel caso aveva già le pentole sui fornelli.

- Mantenere i segreti e le promesse.

Facile.

- Mostrarsi intraprendenti e con tante belle idee.

La fantasia non gli mancava di certo, avrebbe escogitato qualcosa per fare colpo. Non era chissà quale genietto, ma sapeva che con un pizzico di impegno lo avrebbe sorpreso.

- Se non è lui a iniziare, non stuzzicarlo. Potrebbe indispettirsi e tentare di allontanarsi.

Peccato, gli sarebbe piaciuto usare le sue "tecniche di seduzione immediata". Beh, le molestie comunque non erano mai state troppo efficaci, forse provare solo di creare un contesto dall'aria respirabile era un buon punto di partenza.

- Non privarlo dei suoi spazi.

Rinunciare di stare con lui tutto il giorno non era uno dei sacrifici che voleva fare, ma se Shadow gli aveva intimato ciò, c'era poco da obbiettare.

- Non paragonarlo a Shadow.

Questo punto gli aveva fatto venire il dubbio che qualcuno potesse davvero averli paragonati, nonostante di simile avessero a malapena l'aspetto. Erano due opposti, caratterialmente parlando.

- Non contraddirlo di continuo.

E chi aveva intenzione di contraddirlo?!

- Non tentare di sottometterlo.

Non aveva capito benissimo a cosa si stesse riferendo il porcospino quando aveva toccato questo argomento, ma lo aveva interpretato come "Non chiedergli il culo. Mai. Al massimo sarà lui a farlo.". Gli sarebbe piaciuto tanto fare l'attivo, ma era più che disposto a mettere il suo corpo a disposizione dell'altro.

- Non essere ossessivo nei suoi confronti.

Era una sfida. Questo non era facile, in quanto la raccolta di informazioni richiedeva monitoraggio continuo sui luoghi in cui si recava, cosa faceva e con chi. L'importante, si era detto, era non farsi sorprendere in azione.

Come si è comportato Tails durante la loro storia: Tails NON ha cambiato il suo essere durante la relazione, semplicemente sono stati aggiunti baci, uscite e altro al loro iniziale rapporto di amicizia. Si conoscono da sempre e sono sempre stati come fratelli. Si sono sempre dati una mano a vicenda.

Chiedere queste informazioni era stato fondamentale, perché gli aveva spiegato il perché Amy non aveva ancora avuto successo con il ragazzo: si notava il fatto che volesse farlo tutto suo. Da quello che aveva dedotto dai monologhi del riccio nero inoltre, si era rivelata essere la gelosia della ragazza, il motivo per cui il riccio e la volpe non stavano più insieme! Secondo il racconto, lei aveva ingannato Sonic, inventato una frottola secondo la quale Tails aveva iniziato a frequentare un altro ragazzo. Poi era andata dalla volpe e aveva raccontato la stessa menzogna, cambiando il soggetto con il riccio blu. Nonostante i due avessero continuato a frequentarsi come al solito, senza lasciarsi o litigare, lentamente avevano iniziato a distaccarsi, tanto che Sonic aveva iniziato a cercare una sostituta per Tails, credendo di non essere fatto per gli uomini. Scoperto che il fidanzato si era messo in contatto con diverse ragazze, durante una festa, notando tutte le donne che lo circondavano, Tails aveva iniziato a litigarci, finendo per dichiarare la fine della loro relazione. Shadow aveva addirittura aggiunto che era stato costretto ad accompagnare il suo amico blu al bagno, poiché si era sentito talmente tanto in colpa da rimettere tutto ciò che aveva mangiato e bevuto durante la sera.
La loro storia non era mai proseguita, nonostante i chiarimenti e la dichiarazione di colpevolezza di Amy. La presenza di Blaze era stata il concio di chiave di tutta la situazione: grazie a lei la giovane stalker non era stata malamente sbattuta fuori dal gruppo (e malmenata da Knuckles e Shadow, che scoperto quanto successo erano più che intenzionati di mettere fine alle sue bugie grazie a un bel coltello nella gola) e il ragazzo dal pelo giallo aveva continuato a frequentare gli altri, benché avesse deciso di mettere la scuola come priorità.

Amy appariva nella voce successiva dell'elencazione, nella sezione –ovviamente- dei possibili problemi.

Fattori problematici:

- Amy è il fattore più pericoloso. Essendo palesemente innamorata di Sonic, potrebbe tentare di ostacolare il rapporto. È bene fare in modo che anche lei abbia la sua fetta di torta, quindi non stare troppo attaccati a Sonic in sua presenza.

Era riuscito a sfruttare Shadow, sarebbe stato più che in grado di approfittare anche del suo aiuto. Andiamo, quanto poteva essere pericolosa? Non sarebbe stato così stupido da non assicurarsi che qualsiasi cosa detta da lei fosse veritiera, non aveva la benché minima intenzione di permetterle di rovinare la sua futura relazione con l'uomo dei suoi sogni! E poi era stata lei stessa ad assicurare che non avrebbe più fatto gli errori commessi in passato, no?

- Scuola. Sonic riprenderà gli studi entro due settimane, quindi non si avrà molto tempo per vederlo da metà settembre in poi, a meno che non decida di saltare le lezioni.

Per questo avrebbe dovuto trovare il modo di capire quale scuola avrebbe frequentato, se si sarebbe dovuto trasferire, quanto tempo sarebbe stato via e così dicendo. La soluzione migliore ai problemi sarebbe stata convincerlo a lasciare li studi, cosa quasi impossibile.

- Poca confidenza. Sonic impiega molto tempo a prendere confidenza, nonostante sembri il contrario. Riguardo le sue cose è molto riservato, quindi è d'obbligo avvicinarsi con calma.

Aveva già in mente diversi modi per avvicinarlo, sarebbero entrati in sintonia in un batter d'occhio!

"Ehi, secondo te ho qualche possibilità?" aveva chiesto sospirando rileggendo molto velocemente la lista.

"Il problema qua non è che tu abbia una possibilità o meno, secondo me ti stai convincendo di una cosa che non ti appartiene. L'uomo dei tuoi sogni, ma sei serio? Fino a ieri non avevi nemmeno preso in considerazione l'idea che LUI potesse essere attratto da te, e tu, in un batter d'occhio, ti sei convinto che ti piaccia?" aveva risposto la voce rimbombante nella sua mente.

"Guastafeste." Lo aveva sgridato Silver "Hai poca fiducia in me."

"Io più che puntare su Sonic, punterei su Shadow."

"A caso?" la coscienza aveva attirato la sua attenzione, che aveva momentaneamente abbandonato il foglio a righe stretto fra i suoi polpastrelli.

"Shadow è più facile da conquistare. Sei riuscito a farti dire tutto ciò che volevi in pochissime ore."

"TU sei riuscito a farmi dire tutto ciò che volevo." Aveva puntualizzato.

"Sono la tua coscienza, se non lavoriamo insieme, come pensi di superare questo schifo di vita?" il porcospino aveva annuito interiormente. "Il punto è che quel ragazzo è come una confezione di creta, magari all'inizio ti farà dannare, ma se sei abbastanza bravo con gli attrezzi a tua disposizione, ne verrà fuori un bellissimo vaso."

"È proprio questo che non mi piace di lui." Aveva chiarito "È un ragazzo serio, ma anche dolce e comprensivo, però... capisco, potrei fare di lui il fidanzato perfetto, ma non mi piace approfittarmi di lui così."

"L'hai già fatto. Chi ti ha stilato quella lista?".

"Smettila, sai bene cosa intendo. Non posso fare con lui ciò che le persone hanno voluto fare con me. Mi sono solo fatto dare un aiutino nelle indagini, ma pensi che Knuckles, Blaze e Amy si rifiuteranno di darmi una mano? Non voglio assolutamente cambiarlo, Shadow è già perfetto così com'è. Come un amico."

"Ma quella voce, non pensi ai brividi sulla schiena ogni volta che lo senti parlare? Non sto scherzando, Silv, Shadow è più facile da conquistare, se il tuo intento è provare una relazione."

"Gli occhi di Sonic mi fanno lo stesso effetto, e sai anche perché. Non tentare di convincermi che mi piaccia Shadz! Non sono nemmeno sicuro di stargli simpatico! Hai visto la sua faccia quando gli ho detto quelle cose dopo che ha assaggiato il gelato? Mi avrebbe tranquillamente strangolato, se non fosse stato ancora interdetto da prima..."

"Dai, Silv, sai anche tu che è un frocio represso, puoi dargli tu la medicina di cui a bisogno..."

"Intanto, se vuole farsi una bella scopata, sa già che non mi tiro indietro, anche se non siamo insieme. Comunque avrei bisogno di delucidazioni riguardo il perché diavolo non vuoi che io mi metta con Sonic.".

Il vocione nella mente aveva ridacchiato:

"Non voglio essere fatidico, ma non funzionerà mai tra voi due. Sonic è un albero forte e alto, tu per lui sei come l'erbaccia che ci cresce sotto: non ti considererà mai alla sua altezza, nonostante tu non gli dia fastidio."

"Questo non lo ha mai detto!"

"Ma infatti te lo sto dicendo io, perché da solo non riesci a capirlo."

"Sei una controversia vivente! Prima mi aiuti nel raccogliere informazioni perché sai quanto ci tengo, dopo cerci di ostacolarmi in tutti i modi..." aveva urlato esasperato, tirando fuori il suo smartphone dalla tasca dei pantaloncini blu che indossava e iniziando a scorrere nella lista delle applicazioni, nel tentativo di far tacere il suono nel suo cervello.

"É il mio compito. Se proprio non vuoi i miei consigli, sono affaracci tuoi. Cerca qualcuno di migliore di me, voglio proprio vedere che fine farai."

"Oh, ma io ho già in mente qualcuno." Aveva sorriso cliccando la piccola icona del telefono verde, dopo aver cercato il contatto nella rubrica.
.
.
.

"Pronto, qui parla Knuckles! Chi è?"

Vedremo, chi avrà ragione alla fine...

 
   
 
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