Autrice: micia95

Titolo: Mi sa che hai sbagliato numero

Pairing: Percy/Annabeth

Rating: verde

Genere: generale, scolastico

Avvertimenti: au, modern au, college au

Prompt: #15 Ho chiamato il numero sbagliato!AU

Note: in questa fic Percy direi che è proprio OOC, Annabeth un po' meno. Ho cercato di lasciare più spazio possibile alla telefonata riducendo al minimo le descrizioni, spero di aver fatto un buon lavoro. Qui Annabeth e Reyna sono molto amiche per esigenza di trama, comunque secondo me sarebbero buone amiche. La storia partecipa alla challenge 100AU indetta da campo mezzosangue.

 

"Pronto?"

"Rachel? Menomale che mi hai risposto! Devo assolutamente raccontarti una cosa: ho trovato la donna della mia vita, la madre dei miei figli! Nico pensa che io sia pazzo e Jason mi prenderebbe in giro se glielo raccontassi!"

"Be'..." rispose Annabeth. Lei decisamente non era quella Rachel di cui parlava quel ragazzo. Ragazzo che tra l'altro non conosceva.

"Non mi puoi dire di no! Ho davvero bisogno di parlarne con qualcuno!" La voce si fece un po' più disperata, ovviamente era una farsa ma Annabeth decise di ascoltare la storia del giovane dall'altro capo del telefono: in fondo lei non aveva nulla da fare e quel ragazzo aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno, non si era nemmeno accorto che lei non era quella Rachel che cercava! Che male poteva fare assecondarlo?

"Racconta" disse quindi sistemandosi sul divano.

"Allora, sono andato ancora in palestra con Nico, no? Quella poco fuori dal campus per intenderci" Annabeth conosceva quella palestra dal momento che ne era un'assidua frequentatrice, dal numero di telefono infatti aveva capito che lei e quel ragazzo vivevano nella stessa città.

"E niente... ho visto questa ragazza: è bellissima Rach, e non c'entra assolutamente con Kelli. L'avevo vista già una volta, ma solo da dietro e a parte notare che aveva un bel fisico non mi ci ero soffermato molto, però questa mattina..."

"Non è molto carino parlare così bene di una ragazza mentre sei al telefono con un'altra. Potrei offendermi" gli disse ma stava ridacchiando. Non sapeva perché ma era voluta intervenire, quel ragazzo era così solare e spontaneo che le era venuto naturale scherzare con lui.

"Ma dai Rachel! Se non ti avessi sempre trovato carina alle medie non sarebbe scappato quel bacio! Che poi entrambi abbiamo capito che non eravamo fatti l’uno per l'altra è un altro conto"

"Per questa volta ti perdono. Vai avanti che sono curiosa di capire come ti ha fatto innamorare questa ragazza misteriosa"

"Ci stavo arrivando! Comunque ero in palestra e la vedo. Stava correndo di fianco a una tipa che Nico conosce, mi pare si chiamasse Rina.... Rana... bah una cosa del genere, ora non ricordo. E nulla la guardo e rimango folgorato: ricci biondi e i più begli occhi grigi che io abbia mai visto!"

Per una attimo Annabeth rimase interdetta: lei era bionda e aveva gli occhi grigi! Ma non era possibile che lei fosse quella di cui stava parlando il ragazzo, così gli pose una domanda "E scusa, ti sei innamorato perché è una ragazza carina?"

"Innanzitutto lei non è solo carina, è bella, proprio bella. E poi sono riuscito ad avvicinarmi per sentire di che cosa lei e l'amica parlassero: architettura e storia mi pare. Non ci ho capito molto ad essere sincero, però parlava con una tale sicurezza! La sua voce è davvero bella e decisa, e mi piace molto quello che ha detto ad un certo punto "voglio costruire qualcosa di permanente". Allora ho cominciato ad indagare e ho chiesto a Nico..."

Annabeth per un attimo smise di ascoltarlo: quella di cui stava parlando era davvero lei! Quella mattina era andata in palestra con Reyna (non Rana come aveva detto il ragazzo) e avevano parlato proprio dei loro esami: architettura per lei e storia per l'amica. E ora che ci pensava lei sapeva anche chi era quel ragazzo dall'altra parte del telefono: era Percy Jackson. L'aveva notato settimane prima: occhi di un verde intenso e capelli neri e disordinati, ogni volta che aveva sbirciato dalla sua parte lo aveva visto ridere e questo l'aveva incuriosita. Reyna, notando il suo sguardo aveva fatto un cenno al ragazzo mingherlino tutto vestito di nero di fianco al giovane dagli occhi verdi e le aveva spiegato che quello che aveva salutato era Nico di Angelo, fratello della sua compagna di stanza, e quello di fianco a lui era Percy Jackson, studente di biologia marina.

"... e quindi dopo il nome ho scoperto che frequenta architettura nella mia università! E non solo Rachel: è un piccolo genio; Hazel mi ha detto che ha sempre preso il massimo dei voti e adesso io sono un po' preoccupato. Cioè, io non sono stupido, mi impegno e, anche se non sono indietro con gli esami, non sono così brillante come lei. E se non volesse uscire con me perché pensa che sono troppo stupido o che non ho ambizioni? Io pensavo di offrirle una colazione ma non so se è una buona idea... tu che dici Rachel?" Pausa dopo il fiume di parole che Annabeth aveva ascoltato distrattamente presa com'era dal caos dei propri pensieri.

"Rachel ci sei ancora? Ti sento respirare quindi non dovresti essere morta"

"Si chiama Reyna, non Rina o Rana"

"Wow, Rach, mi ha fatto spaventare, sai? E il nome che mi ha detto è proprio quello dell'amica di Annabeth! Ma come fai a saperlo? Te l'ha presentata Nico?"

"È una mia amica" stava cercando il modo più carino possibile per dirgli chi era in realtà.

"Fantastico! Conosci anche Annabeth? Oppure puoi anche solo presentarmi Reyna, Nico si è rifiutato perchè dice che è una pazzia"

Respiro profondo "Non sono Rachel. Mi sa che hai sbagliato numero"

"Come? O santo cielo! E tu mi hai fatto parlare tutto questo tempo! Mi dispiace molto, è che sono partito in quarta e... mi dispiace davvero molto: la mia amica Rachel ha appena cambiato numero e devo averlo copiato sbagliato..."

"Sono Annabeth Chase" sganciò la bomba. Silenzio tombale dall'altra parte, non sentiva nemmeno il respiro di Percy. Oddio, l'ho ucciso! pensò per un secondo.

"Annabeth... Chase?" La voce era innegabilmente incrinata "Cioè quella di cui..."

"... hai parlato finora? Sì, lei"

"Oh merda! Credo che questa sia la peggiore figura che io abbiamo mai fatto in vita mia! E ne ho fatte!" Ridacchiò Percy dall'altra parte ma era una risata nervosa ed Annabeth se ne era accorta.

"Allora... quando mi offri questa colazione?" Chiese poi.

"Come?"

"Ho detto: quando mi offri questa colazione?" Annabeth non poteva far finta che non le avesse fatto piacere quella telefonata: Percy era simpatico oltre che un bel ragazzo e se le avesse offerto davvero la colazione non l'avrebbe rifiutata: voleva conoscere meglio quel tipo a cui aveva fatto una così buona impressione.

"Be'... che ne dici domattina al bar vicino all'ingresso dell'Ateneo?"

"Perfetto. Otto meno un quarto?"

"Otto meno un quarto. Allora... a domani Annabeth"

"A domani Percy" sorrise mentre lo salutava e cercava il gruppo di whatsapp che aveva con le amiche per aggiornarle dell'inaspettato ma quanto mai gradito appuntamento.







Il detto dice "chi non muore si rivede" e infatti eccomi qui ad aggiornare questa raccolta con una nuova AU e di questo devo ringraziare un'amica su twitter che mi ha fatto venire nostalgia di EFP e delle fanfiction. Devo dire che anche se probabilmente Percy e Annabeth sono un po' OOC  sono piuttosto soddisfatta di come è venuta fuori. Ho cercato di ricreare il parlato di una conversazione reale di lasciare più spazio possibile al dialogo che alla parte narrativa.
Oltre a questa ho un'altra AU pronta e una in scrittura, spero di riuscire a completarla e di scriverne altre visto che le idee le avevo.
Con la speranza di non metterci troppo,

micia95