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Autore: Fabb5000    30/08/2017    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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Mario dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo trattenersi dal sguainare la spada e prendere a coltellate l'insetto che lo stava scortando, un orrenda cavalletta marrone, il quale continuava a punzecchiargli la faccia.

-Insomma, vuoi piantarla?!- esclamò ad un certo punto dopo l'ennesima puntura, facendo sussultare la cavalletta.

-Sta calmo- disse Anna, scortata accanto a lui da un grosso ragno grigio. -Non cominciare a fare come Stefano. Consolati : quella è una cavalletta, non una zanzara-

-Chi è questo Zanzara?- chiese Moorglon confuso, e Anna roteò gli occhi in segno di disapprovazione, facendolo tacere all'istante. -Mi scusi. Non volevo importunarla, signore-

-Ora zitti!- esclamò Anna. -Siamo arrivati!-

E infatti di fronte a loro si stagliava un immensa struttura di ragnatele, liquami e grossi rampicanti, che brulicava di insetti giganteschi. Né Mario né Anna ne avevano mai visti tanti tutti insieme.

L'enorme nido aveva un'unica entrata, così grossa che ci sarebbe potuto passare un capodoglio. Grosse formiche guerriere pattugliavano l'ingresso, ma li fecero passare senza battere ciglio.

In breve giunsero in un immenso salone centrale, completamente circolare, al cui centro era adagiato un enorme ragno rosso scuro, il quale aveva però anche due grosse ali sulla schiena e un paio di antenne. Quella era la regina.

L'enorme creatura si avvicinò, muovendo solo qualche lieve passo : -Così vi siete arresi. Molto astuto da parte vostra-

-Come fate a sapere che ci siamo consegnati volontariamente?- chiese Mario, dato che nessuna delle creature intorno a loro aveva aperto bocca.

-Io sono la regina- rispose la bestia. -Rivolgersi ad uno qualunque dei miei sudditi è come rivolgersi a me. So sempre tutto. Mi compiaccio che abbiate accettato l'inevitabile e abbiate deciso di accorciare la vostra agonia. Mi preoccuperò personalmente di darvi una morte veloce ed indolore, non preoccupatevi-

Mario stava per ribattere acidamente, ma Anna lo batté sul tempo : -Grazie, o grande regina degli insetti, ma il motivo per cui siamo qui è un altro. Vogliamo aiutarci a spazzare via i cultisti dal pianeta-

-Perché dovreste volere una cosa simile?- chiese la regina.

-Perché noi siamo l'incubo di tutti gli Entity- rispose Anna. -Siamo il flagello dell'Impero! Abbiamo già avuto i cultisti sul nostro mondo e non ce li rivogliamo, dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per cacciarli!-

-Comportamento razionale. Un vantaggio condiviso- disse la regina. -Ma io vi ho visti, attraverso gli occhi dei miei sudditi, combattere insieme ai cultisti-

-Volevamo solo guadagnarci la loro fiducia. È un imbroglio- rispose Mario.

-Imbroglio? Non credo di capire- disse la regina. -Che cos'è un imbroglio?-

-In pratica, sarebbe dire una cosa ma intenderne un'altra- rispose Anna. -Così l'interlocutore abbassa le difese e lo si può fregare. La vecchia regina lo conosceva ... a proposito, dove è finita?-

-Voi conoscevate la vecchia regina, che per secoli fu tenuta prigioniera da Entity303 e usata come piaga per i mondi conquistati?- chiese l'enorme artropode stupefatto.

-Esatto. Non sappiamo che fine abbia fatto dopo che noi abbiamo sconfitto il grande Entity303 e lo abbiamo costretto ad andarsene dall'Overworld- rispose Anna. Preferì non aggiungere che erano stati proprio loro a far saltare in aria il precedente nido.

-Quindi voi siete stati i distruttori del potere di Entity303- disse la regina. -Dopo che il Grande Assoggettatore venne distrutto, solo pochi dei miei sudditi erano ancora vivi, tutto il resto era stato spazzato via da una forza potentissima, probabilmente scatenata dallo stesso Entity. La regina era stata uccisa, colpita a morte da un pezzo di legno caduto dalla volta del nido quando questi era crollato, ma prima di spirare affidò me, ancora uovo, ai sopravvissuti. Essi viaggiarono per tutta la galassia per trovare un mondo favorevole alla mia schiusa, ed infine giunsero qui, dove si scontrarono coi cultisti. Ma prima che la battaglia iniziasse, una nube nera li spazzò via e pochissimi si salvarono. Allora, giunti sul pianeta, mi fecero schiudere, e io potei finalmente ripristinare il moo esercito perché distruggesse i cultisti rimasti-

-Ci dispiace per la regina- disse Anna. -Comunque, noi siamo pronti a metterci al vostro servizio. Ricaverete un bell'acquisto con noi, ve lo garantisco-

-Me ne compiaccio- disse la regina. -Perché voglio darvi fiducia. Non è in mia natura affidarmi ad esseri di un'altra razza, ma per questi tempi critici bisogna fare scelte che normalmente non ci convengono. Ma chi è costui, che porta addosso la veste dei nostri nemici giurati?- chiese indicando Moorglon.

-Piacere- disse Moorglon allungando la mano in segno di pace, cosa che però non piacque molto agli insetti, che stridettero arrabbiati.

Anna si affrettò a risolvere la situazione : -Lui è Moorglon, ed è qui perché ha tradito il suo popolo. Anche lui vuole unirsi a voi. Non è molto sveglio, ma è un brillante scienziato. Potrà esserci utile-

-E sia- disse la regina. -Siete i benvenuti. Ma avrete la mia fiducia solo quando avrete dimostrato di meritarla-

-Lo faremo, vostra maestà- rispose Anna inchinandosi. E in quel preciso istante tutti gli insetti fremettero.

-I cultisti ci stanno attaccando- ringhio la regina. -È stupido da parte loro. Volevate un'occasione? Bene, eccovela-

-Sognorsì!- esclamarono Anna e Mario all'unisono, e corsero verso l'uscita seguendo un'enorme nuvola composta da locuste e cavallette. Non appena furono fuori dal nido, Anna si fermò : -Moorglon, tu resta qui. Sei uno scienziato, non un combattente-

-Certamente, signore!- disse Moorglon facendo il saluto militare. Anna sbuffò esasperata, poi tornò a correre.

Mentre si allontanava, Moorglon notò qualcosa che cadeva dalla tasca della ragazza. Tentò di chiamarla, ma lei non lo sentì. Rillutante, raccolse l'oggetto.

Era un semplice orologio, di quelli che ti dicono semplicemente quando è giorno e quando è notte, e si era danneggiato nella caduta. Malgrado non sapesse bene che cosa se ne facesse Anna, Moorglon tirò fuori da chissà dove un cacciavite e, sistemate un paio di giunture, lo riparò.

-Fatto! Glielo restituito quando tornerà!- disse, poi si rese conto che un ragno lo stava osservando incuriosito. Conscio che il suo comportamento poteva sembrare strano, Moorglon gli mostrò l'orologio, e la creatura si allontanò soddisfatta.

-Fiuuu! C'è mancato poco- disse Moorglon ficcandosi l'orologio sotto la lunga veste, per poi guardare nel punto in cui si dirigeva l'esercito. -Devo stare più attento. Voglio sperare che non ci siano imprevisti ... se Woolioon sapesse chi sono davvero quei tre, sarebbero già finiti in una camera di disgregazione!-
   
 
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