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Autore: Elisir86    30/08/2017    1 recensioni
Infine si accorse che quell'immagine che lo stava fissando con occhi sgranati non era la sua.
Certo il viso era simile al suo -forse con qualche chilo in più- ma i capelli erano di un castano scuro e gli occhi erano di un tenue verde...
...un colore che non vedeva da secoli.
Si portò una mano al petto e il riflesso eseguì lo stesso movimento e forse -ma solo perché ancora non aveva metabolizzato tutte le stranezze- quello fu il momento più spaventoso della sua vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: 2p!Hetalia, Austria/Roderich Edelstein, Danimarca, Sud Italia/Lovino Vargas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XIII

Flavio

 

 

Flavio aveva una gran voglia di tagliare a pezzetti quel pappamolla piagnucoloso che assomigliava tanto a suo fratello!

Tagliare quelle sue stupidissime mani che avevano osato toccare Spagna e poi ricucirle con lentezza con ago e filo.

Oppure strappare quel naso colante con il quale si era strofinato fin troppo sul petto del suo amante e ficcarglielo in bocca!

Voleva ucciderlo come mai gli era capitato nella sua secolare vita!

Va bene, lui era andato spesso a letto con Lutz ma solo perché quel poveretto non avrebbe mai ottenuto nulla da Luciano e lui non poteva mica lasciare che un fusto del genere potesse rimanere vergine aspettandolo!

Ma Spagna era solamente suo!

Quando aveva scoperto che nel passato si era scopato cani e porci non era mica rimasto con le mani in mano, o no, aveva torturato tutti i suoi ex-amanti in maniera da far dimenticare a tutti il proposito di provarci. Ed ora ecco che si ritrova quella brutta coppia di suo fratello che se lo stringeva...

Strinse con forza la forchetta continuando a fulminare quella femminuccia da quattro soldi cercando di calmarsi.

Magari in quel universo parallelo quei due erano amanti e Romano non provava niente per Spagna e viceversa, ma lui non era quel dannato Romano e non riusciva a non provare odio contro quel coso lacrimoso!

Non poteva mettere da parte quel che era solo perché era finito in quel corpo obeso e quello che provava per Alejandro si rifletteva su Spagna di quel mondo. In poche parole doveva essere suo!

Lanciò la forchetta senza nemmeno pensarci verso Nord Italia che si conficcò a pochi centimetri dal suo orecchio, vide gli occhi di Luciano -ma come si chiamava quello?- spalancarsi e lui credette che tornasse a frignare ancor più istericamente.

Nessuno fiatò per interminabili secondi poi Ungheria batté una mano sul tavolo con la grazia di un elefante “Finalmente sei tornato in te Romano!” e insieme a lei anche gli altri sospirarono confortati compreso il piagnone.

 

Ok, non è normale...

 

Che quel Romano fosse incline alla violenza? Era assodato che non mangiasse come lui -infatti si vedeva dai rotoli di ciccia!- e che non fosse educato, perciò poteva benissimo essere un tipo collerico come era la sua Belgio o Lettonia.

Flavio si ritrovò a pensare se quel tizio obeso aveva tutti questi tratti diversi da lui poteva essere anche che non amasse divertirsi come lui -sperò con tutto se stesso che non fosse uno di quei sfigati che stava ore in biblioteca- e magari non aveva la minima fissazione con Spagna...

Guardò pensieroso Germania che aveva smesso di respirare nel sacchetto e ora sembrava leggermente rilassato, Lutz era sempre -perennemente- riposato perciò anche gli altri erano il contrario dei suo conoscenti. Forse.

“Fratellone...” Nord Italia tirò su col naso in un modo che gli fece venire la pelle d'oca e che gli ricordava tanto il suo vero fratello -ok, forse avevano delle qualità uguali ai loro sosia- “...mi hai fatto preoccupare...” si soffiò il naso in un fazzoletto di carta per poi buttarlo con un centro perfetto nel cestino più vicino.

Romano o no, in quel corpo ora c'era lui! Non poteva comportarsi come loro erano abituati e di sicuro non sarebbe andato in giro a tirar forchette a chiunque -non era un bambino con problemi mentali!-, perciò doveva meditare bene su cosa fare e quando farlo.

 

Facile a dirsi!

 

“Oh, caspita che cos'è questo delizioso profumo?!” ecco, lo aveva detto che era facile a dirsi che a farlo! Ma come poteva, lui il guru della moda, ignorare una fragranza così fresca e piacevole?

Nel suo mondo non l'aveva ancora sentita, non che avessero così tanto tempo per creare nuovi prodotti con tutti i conflitti che creavano, ma era certo che potesse ricrearla e venderla a un prezzo piuttosto alto.

“Oh, dolcezza, è Le Male di Jean Paul Gaultier sono contento che qualcuno si sia accorto e apprezzi...” Francia -quello che all'incontrario del suo era completamente pulito e stirato- aveva iniziato a parlare, aveva l'accento molto più marcato di Florian e un'espressione più elegante.

Va bene, doveva ammettere che non sapesse chi fosse quel Jean ecc... ma era rimasto incantato nei movimenti della mano del francese, dai suoi occhi accessi e vivaci ma soprattutto era ammaliato da quelle labbra fine che si curvavano in piccoli sorrisini maliziosi e sicuri.

“Non ce ne può fregare di meno del tuo aroma da donniciole!” la voce di Inghilterra aveva ottenebrato la bellezza del momento, Flavio aveva una gran voglia di strozzarlo e magari infilargli una quantità esagerata di arsenico giù nella trachea! Guardò con dispiacere la forchetta ancora impiantata nella sedia di Nord Italia, gli serviva ora per infilzarla in quel collo flessuoso e pallido...

...con un dito gli sfiorò la pelle, era veramente bella come quella di Oliver ma stranamente diversa: più pallida, profumata e vellutata...

 

ASPETTA UN MOMENTO!!!

 

Si alzò di scatto portandosi le mani sulle guance sentendole calde, guardò l'inglese che aveva il volto corrucciato e con due occhi che mandavano scintille -pronte a scatenare un inferno- proprio a lui.

Era in qualche modo sexy anche se quelle sopracciglia rovinavano l'armonia del viso.

 

NON È POSSIBILE!!!

 

Nel suo mondo Inghilterra non era così virile -in un certo modo gli assomigliava- e perciò non lo aveva mai considerato come un possibile amante, certo si divertivano insieme ma non andavano mai oltre il pompino.

Invece lì aveva qualcuno che era un uomo!

E non solo l'inglese, ma anche i due fratelli tedeschi -Gilen per carità era il suo migliore amico e gli voleva bene- erano talmente maschi che svegliavano tutti i suoi istinti predatori...

...Per non parlare di Francia che lo aveva affascinato dal primo secondo che era entrato in contatto con lui...

 

SONO TUTTI COSÌ FOTTUTAMENTE SEXY!!!

 

“Fratellone...” Nord Italia aveva di nuovo uno sguardo preoccupato così come tutti i presenti.

Ok, non doveva dare troppo nell'occhio ma come poteva ignorare tanta mercanzia? Ah, quel Romano gli stava rovinando quel giretto nel mondo parallelo!

“Ah, mi sono scordato che devo prendere gli appunti in camera...” ridacchiò nervoso indietreggiando per uscire da quella situazione, “Roma tu...” quella volta fu Ungheria a parlare “...hai portato qualcosa su cui discutere?”

Flavio non sapeva se quel Sud Italia avesse portato o no degli appunti, lui come Flavio era piuttosto meticoloso a riguardo e non passava meeting dove non tenesse banco almeno per un'oretta!

Aprì la porta guardando l'intera sala e si accorse che tutti -ma proprio tutti- lo guardavano stupiti, si sentì leggermente un idiota ma decise di sorridere come sempre abbagliando le Nazioni “Forse!” e fece l'occhiolino alla bella donna mandandole perfino un bacio.

Il respiro si bloccò in tutti presenti mentre lui usciva dalla stanza salutando allegramente.

 

 


 


 

Note:

Niente di nuovo ma dovevo mettere un pochino in crisi perfino Flavio XD

 

Spero comunque che sia di vostro gradimento

 

Elisir

  
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