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Autore: Lightvixx    31/08/2017    1 recensioni
Dio é andato in vacanza.
Un giorno, Dio si é alzato, ed ha deciso di andarsene in vacanza, lasciando suo figlio Taemin al comando dell'aldilà.
Qualche secolo più tardi, tutto va nel miogliore dei modi, non fosse per una chiamata improvvisa da parte del Grande Capo in persona.
"Taemin, penso sia arrivato il momento di dargli un'altra occasione."
●○●
Satana ha la possibilità di redimersi. Finalmente, Satana ha la possibilità di riavere le sue ali e di tornare in paradiso.
Un'occasione unica e di certo imperdibile, ma lui non la pensa così.
Satana é innamorato del suo ruolo.
Satana non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo stile di vita.
E soprattutto, Satana non ha alcuna intenzione di perdere il suo potere di Re degli Inferi.
Ma Taemin ha intenzione di seguire gli ordini del Padre.
E, in fin dei conti, a Satana, o come a lui piace farsi chiamare, a Baekhyun non sembra poi così male l'opportunità di fare una piccola visita sulla Terra.
●○●
boyxboy
Nota: Sono presenti altre altre ship oltre alla chanbaek (principalmente SuLay)
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Se c'è una cosa da sapere riguardo alle anime, è che esse sono morte.

Per quanto questo fatto possa risultare abbastanza palese, bisogna specificare che ciò comporta determinati aspetti spesso ignorati dalla gente comune. 

Certo, non ci vuole un genio per capire che un'anima è, di fatto, morta, ma la maggior parte delle persone non sempre è in grado di realizzare quello che questo piccolo dettaglio implica.

Fondamentalmente, le anime, così come i demoni e tutti gli altri esseri che popolano l'aldilà, non necessitano, in alcun modo, di cibarsi. 

Non necessitano di cibarsi, così come non necessitano di idratarsi, di dormire, di lavarsi, nessuna di queste sciocchezze.

Se un umano considera una determinata azione "vitale", con ogni probabilità un'anima qualsiasi la troverà completamente inutile.

Questo perché, in fin dei conti, tali non hanno alcun bisogno di mantenersi in vita. 

Ma nonostante ciò, nonostante esse siano morte, ovvero non vive, e di conseguenza indipendenti dai bisogni primari degli esseri umani, sorprendentemente la maggioranza delle anime si ostina a compiere comunque gli atti menzionati.

Chi per abitudine e chi per comodità, i morti, ed in particolare i dannati, amano far festa: si abbuffano nonostante non siano in grado di percepire la fame, ingurgitano litri di alcolici nonostante non siano in grado di ubriacarsi, iniettano stupefacenti di qualsiasi tipo nei loro corpi nonostante non siano in grado di sentirsi leggeri o di distruggere le loro menti dopo averlo fatto.

Tuttavia, la regola di base non cambia: le anime esistono. Esistono e basta. Le anime sono decedute, ed essendo decedute, esistono senza bisogno di qualcosa che le alimenti. 

Sehun era sempre stato a conoscenza di questo, per così dire, "privilegio" spirituale. 

Lo aveva sempre saputo, ed era sempre stato uno dei suoi aspetti preferiti della sua vita oltre la morte.

Fu proprio per questo che, non appena lui e Satana emersero dagli Inferi attraverso uno degli svariati canali utilizzati come sistema di comunicazione tra Terra e Aldilà, le parole del suo capo dopo aver rapidamente rivolto un cenno di saluto ed un breve "manda un bacio a Taemin da parte mia" a Yunho lo lasciarono a dir poco perplesso. 

"Ho voglia di una bistecca. Un filetto. Oh, eccome se ne ho voglia. Muovi quelle gambe e andiamo a cercare un ristorante. Sappi che non mi fermerò fino a quando avremo trovato un cinque stelle. Lo senti il mio stomaco? Brr, brr. Cristo, sto morendo di fame. Sto per svenire, me lo sento. Datti una mossa, vuoi che Satana svenga nel bel mezzo di questo posto?"

●○●

Baekhyun osservò l'involucro di carta posto di fronte a lui, le braccia conserte e le sopracciglia corrugate.

Fece schioccare la lingua contro al palato, bisbigliando tra sé e sé per l'ennesima volta nell'arco di cinque minuti.

"Un hamburger. Sul serio credono di potermi dare un hamburger del genere come se nulla fosse? Sul serio pensano di poter rifilare a Satana della carne surgelata e del pane vecchio di settimane? Sehun, sbaglio o avevo detto di volere un filetto? Sbaglio o avevo menzionato un cinque stelle? Sbaglio o un McDonald's è l'esatto opposto di un ristorante cinque stelle?"

Sehun sospirò, ingoiando l'ultima manciata di patatine fritte e prendendo un sorso della sua bibita. 

Fin dal momento in cui erano entrati in quel fast food, Satana non aveva fatto altro che lamentarsi, premurandosi di far sapere ad ogni singolo lavoratore che nulla di ciò che il loro "deludente" menù aveva da offrire era anche solo lontanamente all'altezza di essere mangiato dal Re degli Inferi in carne ed ossa.

"Lo so Capo, ma abbiamo vagato per strada per almeno due ore, e questa era l'unica opzione disponibile. In più è stato lei a dire di essere in punto di morte."

Baekhyun ridusse gli occhi a due sottili fessure, fulminando con lo sguardo il ragazzo.

"Non sfidarmi, giovanotto. Se prima ero in punto di morte una volta assaggiato questo ammasso di scarti puoi star certo che tornerò dritto dritto negli Inferi. Me lo sento."

Il moro scosse il capo, sporgendosi dalla sedia per gettare i resti della sua cena nel cestino vicino al loro tavolo. 

Si prese un istante per studiare il suo Boss colpire di tanto in tanto l'hamburger ancora intatto con l'indice, storcendo il naso ogni singola volta per poi leccare via dal dito i residui di salsa, come se stesse cercando di valutare se fosse commestibile o meno. 

"Non le succederà niente, io l'ho mangiato e non mi pare mi sia successo nulla di strano, dico bene?" 

Il rosso esitò per qualche secondo, prima di imprecare sottovoce e dare un morso al suo BigMac tenendo gli occhi serrati. 

Lentamente, senza mai azzardarsi ad aprire le palpebre, ingoiò il boccone, riluttante. 

"Allora? Sta bene, capo?"

Baekhyun sollevò l'hamburger, rigirandoselo tra le mani ed esaminandone ogni singolo dettaglio, per poi scrollare le spalle ed infilarsene un altro pezzo in bocca.

"Sto...Bene...É tremenfo, ma ci vuole ben più di... un panino... per ammaffarmi." 

Satana annuì tra sé e sé, e Sehun non poté far altro che inarcare un sopracciglio.

Prima d'allora, non aveva mai avuto modo di parlare davvero con il più basso, e spesso si era ritrovato a pensare che il Demonio fosse una creatura estremamente intimidatoria. Ma in quel momento, si rese conto di non essersi perso nulla. 

L'anima prese un respiro profondo, valutando se fosse o meno il caso di porre a Baekhyun le domande che gli stavano ronzando in testa ormai da ore. 

"Capo, posso chiederle una cosa?"

L'altro annuì, quasi senza pensarci, la sua attenzione volta esclusivamente al pezzo di carne stretto tra le sue dita. 

Forse il cibo spazzatura degli umani non era così male. Forse a Satana McDonald's non dispiaceva poi molto.

"Perché siamo qui? Perché mi ha portato qui così all'improvviso? Lo sa qualcun altro? Non ho sentito nessuna voce girare riguardo alla sua partenza..."

Il rosso terminò la sua cena, ingoiando la metà restante in soli tre bocconi, per poi passarsi il palmo della mano sulla bocca nel tentativo di ripulirsi dalle briciole e dall'unto, gesto a cui Sehun pose subito fine afferrando una manciata di tovaglioli e posandoli sulla sua parte del tavolo. Era incredibile la quantità di somiglianze tra il Diavolo ed un bambino di cinque anni.

"Certo che fai davvero tante domande..." borbottò, riavviandosi i capelli e svuotando mezzo bicchiere di Sprite in un sorso. "Perché siamo qui? Per ordine di Taemin e di suo Padre. "Ordine". Diciamo che siamo qui per mia scelta forzata."

Inconsciamente, la mascella di Sehun cadde, e di riflesso il giovane si sporse in avanti, guardandosi intorno per essere certo che nessuno stesse origliando la loro conversazione. "Taemin e suo Padre? Intende...Quel Taemin? Quel Padre? Vuole dire...Dio e ancora più Dio?"

Baekhyun alzò gli occhi al cielo, mordicchiando la cannuccia della sua bibita. "Esatto. Loro. Ora apri bene le orecchie Sehun, perché sto per spiegarti tutto e come già sai odio ripetermi. Chiaro?"

"Cristallino."

Satana sbuffò, ignorando la risposta del compagno. "Oggi, come probabilmente avrai notato, nel Club sono entrati due Angeli. Jongin e Kyungsoo, gli assistenti personali di Taemin. Non ho voglia di raccontare tutto per filo e per segno, quindi te la farò breve: mi hanno detto che Taemin voleva vedermi. Nel suo ufficio. E io ho pensato, perché quel ragazzino dovrebbe voler vedere me, il vecchio zio Baekhyun, l'adorato Satana, nel suo ufficio senza alcun preavviso? Mi sono detto, col cazzo che ci vado. Ma alla fine ci sono andato. Perché? Perché so negoziare. Ad ogni modo. Ci sono andato, e ho parlato con Taemin. A quanto pare lui e suo padre hanno architettato un piano per farmi riavere le mie ali e tornare in Paradiso. E a questo punto starai pensando, "cosa?!" E lo capisco. Ma non è mica finita qui. Il piano, da quel che ho capito, consiste nello spedirmi sulla Terra e valutare le mie azioni. Hai capito no, controllare che io mi comporti bene e segua quelle dieci frasette sui blocchi di pietra o quel che è. E rendere migliore la vita di un essere umano. A proposito, cosa diamine vuol dire rendere migliore la vita di un essere umano? Pensano davvero che me ne importi qualcosa di uno stupido essere um..."

Sehun scosse il capo, tentando di elaborare ciò che il suo Capo stava dicendo e tralasciando i commenti superflui.  "Aspetti un attimo. Se la condizione per farla tornare in Paradiso è quella...E noi ora siamo sulla Terra...Allora significa che ha accettato? Cosa? Vuole davvero tornare ad essere un Angelo? Lei? Un Angelo?"

Il Signore degli Inferi agitò una mano di fronte a sé, ridacchiando. "Gesù, no. Per niente. Non ci tengo proprio. Ma come pensavo Taemin ha paura di suo Padre e non farebbe mai nulla per andare contro ai suoi ordini. Credimi quando ti dico che mi ha pregato. Lui. Quel bell'imbusto. Mi ha pregato di accettare la loro generosa offerta. E stai certo che se Dio arriva al punto da sentirsi in dovere di pregare Satana significa che è proprio disperato. Quindi la situazione era questa: se non avessi accettato la loro proposta, probabilmente avrei scatenato un conflitto divino. Ora, non fraintendermi: amo i conflitti divini. Sono esilaranti. Però non ho davvero il tempo di prestare attenzione a sciocchezze simili. Di conseguenza, ho pensato "hey, magari farmi un giro sulla Terra non sarà così pessimo". Ed ho accettato. Sostanzialmente sono qua per farmi una vacanza, e per la cronaca, non penso ci sia bisogno che io ti dica che non ho intenzione di seguire le loro regole. Perché ti ho portato qui così all'improvviso? Per irritare Taemin. Insomma, lui non mi ha mai vietato di portare con me un compagno, ed io ho scelto te. Per finire...Lo sa qualcun altro? Escludendo..." Baekhyun iniziò a contare i nomi sulle sua dita. "Kyungsoo, Jongin, Taemin e Yunho, no, non lo sa nessuno. Infatti prevedo una chiamata da parte di Jondae e Minseok nei prossimi cinque minut..."

Satana smise di parlare, interrotto dalla suoneria del suo telefono. Lanciò una rapida occhiata allo schermo, e dopo aver visto il numero, lo sbloccò, premendosi il cellulare contro all'orecchio. "Visto?, disse solo, massaggiandosi le tempie.

"Capo, dove si trova? L'abbiamo cercata in ogni angolo del Club e non c'è nessuna traccia di lei. É ancora nell'ufficio di Taemin? Quanto le manca? Deve andare a controllare il livello due, abbiamo provato a sostituirla noi poco fa ma quelle anime sono incontrol..."

"Minseok, non sono nell'ufficio di Taemin."

"Dov'è allora? Abbiamo davvero bisogno di lei al momento e..."

"Minseok, sono sulla Terra."

Dall'altro capo della linea ci fu un breve istante di silenzio, interrotto solo da un leggero fruscio. Dopodiché, una voce stridula fece sobbalzare Satana, obbligandolo ad allontanare il telefono dal suo viso.

"Cosa vuol dire "Sono sulla Terra?" Capo! Sta scherzando vero? Perché non ci ha detto nulla? Perché è in quel posto? Cosa facciamo noi ora? Capo capisco che lei possa essere stanco e voglia prendersi un po' di tempo per stare in solitudine ma non può farlo in segreto! Come dobbiamo comportarci con quelle anime? Se non c'è lei a tenerle a bada sono perfettamente in grado di irrompere nel Club! Capo!"

"Jongdae, prima di tutto, calmati. Starò via per un po', quindi vi suggerisco di chiedere aiuto a Jonghyun durante la mia assenza. Se la caverà, almeno per qualche giorno. Fategli rimettere in riga i dannati e ditemi com'è andata, okay? Ci si vede tesori. Un abbraccio."

"No aspetti, Capo, Capo!  Minseok, sta per riattaccare! Capo! Cap..."

Bakhyun sospirò, terminando la chiamata ed infilandosi il cellulare in tasca. 

Non aveva bisogno di una conferenza telefonica con i suoi assistenti, non in quel momento e soprattutto non nel bel mezzo della sua pseudo-vacanza. 

Senza aggiungere altro, si alzò in piedi, seguito a ruota da Sehun.

"Sehun, sai cosa? Ho voglia di divertirmi. Sono decenni che non vado a letto con nessuno. Satana ha bisogno di trovarsi qualche bell'umano con cui giocare. Lo chiederei a te ma so già che sei uno di quelli fedeli. Quindi, si va. Su. Muoviti. Andiamo in un bar. Ah, vedrai, vedrai. Ci farà proprio bene."

Sehun corrugò le sopracciglia, perplesso, lasciando che il rosso lo spintonasse in direzione della porta.

"Ma...Come facciamo con il conto? Nessuno dei due ha pagato."

E, semplicemente, il Diavolo rise.

"Pensi davvero che questa gente possa denunciare Satana per non aver pagato un hamburger? Ti prego. Più camminare e meno parlare ora. Ho tutto sotto controllo."

●○●

"Sai cosa sto pensando, Sehun?"

"Cosa, Capo?"

"Che vorrei tanto poter essere in grado di ubriacarmi Gesù Cristo questo posto è una noia."

Baekhyun sbuffò, lasciandosi cadere sul ripiano del bancone nel bel mezzo del locale in cui si erano fermati.

Un gay bar, ecco dov'erano finiti.

L'odore del McDonald's ancora impregnato nei loro vestiti ed i piedi doloranti, quella era stata la loro prima meta.

Tuttavia, nonostante la loro condizione attuale, una cosa era certa: gli abiti degli Inferi erano perfetti per quel posto.

In un certo senso, ricordava molto il Club Baekhyun; infinitamente più piccolo e decisamente meno libero e stravagante, ma in un certo senso, lo ricordava.

Era ormai passata mezz'ora da quando vi erano entrati, e per quanto Baekhyun si fosse sforzato di individuare almeno un solo ragazzo che fosse in grado di attirare la sua attenzione, si trovava ancora al punto di partenza.

Per non parlare del fatto che, dopo gli innumerevoli drink ordinati dalla coppia nella vana speranza di potersi ubriacare, o per lo meno di  sentirsi leggermente brilli, al bartender risultava più che impossibile credere ai propri occhi.

Sehun sospirò, poggiando il mento sul palmo della mano e osservando il suo Capo lamentarsi da solo, la bocca pressata contro al vetro del bancone ed i capelli scompigliati.

"Non è ancora riuscito a trovare nessuno? Proprio nessuno? Zero?"

Baekhyun soffocò un urlo tra le sue braccia, scuotendo il capo. "Zero. Ah, Sehun, quanto sono stanco. Sono tutti così...piatti. Non ricordavo la Terra fosse così triste e monotona." All'improvviso, si risollevò, afferrando il polso di Sehun e cominciando a trascinarlo tra la folla. 

"Ce ne andiamo, ho voglia di dormire. A proposito, sappi che andremo a stare nel vecchio appartamento tuo e di Luhan."

Sehun inclinò lievemente la testa, urlando per potersi far sentire da Satana nonostante la musica a volume decisamente troppo alto che rimbombava contro alle pareti del locale. 

"Non penso sia possibile, Capo, ormai sarà di nuovo in vendita!"

"Tu non preoccuparti e lascia fare a me! Quante volte devo ricordarti di chi sono io? Stai zitto e seguimi!"

Dopo innumerevoli spinte ed imprecazioni da parte di Baekhyun, i due raggiunsero l'uscita, sudati e sfiniti.

Non appena misero piede fuori dal bar, presero un respiro profondo, rabbrividendo a contatto con la brezza serale. 

Il rosso si lisciò la camicia ed i pantaloni, voltandosi verso il più alto. "Capito? Tutto quello che devi fare è darmi le indicazioni per arrivarci. Del resto mi preoccupo io. In marcia."

Senza attendere una risposta, Baekhyun cominciò ad incamminarsi verso la strada principale, il suo solito broncio stampato in viso. 

Era deluso, questo era sicuro, ed in un certo senso, anche irritato.

Sperava davvero di poter trovare qualcuno all'altezza dei suoi standard.

Ovviamente, avrebbe potuto scegliere un qualsiasi ragazzo ed accontentarsi di lui, perché in fin dei conti, nessuno sarebbe mai stato in grado di resistere Satana stesso.

Ma non era questo ciò che lui voleva. 

No, Baekhyun voleva solo il meglio, Baekhyun odiava accontentarsi.

Forse era solo il suo giorno sfortunato, ma in tutta onestà, qualcosa gli faceva credere che tutti gli umani fossero così; simili tra loro e assolutamente irrilevanti.

Chiuse gli occhi, camminando senza nemmeno guardare da che parte stesse andando; ne aveva già abbastanza della Terra.

Al diavolo Taemin e al diavolo il conflitto divino. 

Se non era nemmeno in grado di trovarsi un ragazzo decente con cui andare a letto, che senso aveva restare in quel posto?

"Capo..."

Probabilmente era una decisione affrettata, ma in quel momento, tutto il suo organismo gli stava urlando di tornarsene negli Inferi.

E lo avrebbe fatto, eccome se lo avrebbe fatto.

"Capo, guardi dove sta andando, Cap..."

Il pomeriggio seguente, no, sciocchezze, la mattina seguente si sarebbe alzato e se ne sarebbe tornato a casa sua, nel suo Regno.

Era deciso.

Taemin avrebbe anche potuto pregarlo per tutto il resto dell'eternità e lui non avrebbe cambiato idea.

Dopotutto, i Demoni non erano affatto male.

"Capo!"

O almeno, di sicuro erano meglio di quegli stupidi esseri uma...

D'un tratto, senza nemmeno rendersene conto, il viso di Satana entrò in collisione con qualcosa di caldo, ed un secondo più tardi, la schiena di Satana entrò in collisione con qualcosa di freddo.

"Capo! Si sente bene?"

Il rosso aprì gli occhi, ignorando Sehun e sollevando lo sguardo, alla ricerca della persona che lo aveva appena fatto cadere.

Poteva già. sentire il sangue ribollirgli nelle vene.

"Possibile che la gente non guardi più nemmeno dove sta andando al giorno d'oggi? Chi diamine si è azzardato a far cader me, il solo, l'unico, il grande Satan..."

E le parole gli morirono in gola.

Le parole morirono nella gola del solo, dell'unico, del grande Satana, perché di fronte a lui, accanto a Sehun, per la prima volta nel corso di quella nottata, vide una persona in grado di fargli percepire un fremito attraverso tutto il corpo.

"Hey, scusami, stai bene? Mi dispiace, ero al telefono e...Hey? Stai bene? Ci sei? Mi senti?"

Lo squadrò da capo a piedi.

I capelli rossi leggermente sbiaditi, tendenti al rosa.

La camicia nera a pois, sbottonata quel poco che bastava a far intravedere le sue clavicole.

Alto, decisamente alto.

Le mani, grandi, poggiate sulle sue spalle.

Baekhyun si leccò le labbra, sorridendo.

Trovato.

"Oh, ti sento eccome."

   
 
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