Maglietta
[TsuStar]
Poco ci mancò che si
beccasse lo spigolo del tavolo in piena
fronte.
Sia lui che la ciotola piena di
crema pasticcera fecero un
bel capitombolo e atterrarono in malo modo sul pavimento. Inutile dire
che di
impasto se n’era salvato ben poco, un po’ era
volato sul tavolo e un po’ – un po’
tanto – si trovava
spiaccicato sulla
sua maglia.
Black*Star si tirò
su piuttosto stizzito, a vedere Tsubaki
cucinare sembrava una bazzecola e invece lui ci stava impiegando
un’eternità
per preparare una stupidissima torta. Evidentemente la cucina non era
il posto
adatto a un dio, si disse. Gli dei non sono portati per le sorprese
verso i
comuni mortali, di solito sono loro quelli che dovrebbero farle alle
divinità –
dannati amici che gli avevano fatto venire l’idea.
Prese in mano il primo straccio
pulito che gli capitò e pulì
il disastro che aveva combinato. Guardò prima
l’orologio e poi la crema
“sopravvissuta”:
aveva ancora tempo prima che la ragazza tornasse dal suo giretto con
Maka, Liz
e Patty, forse poteva ancora rimediare qualcosa per il dolce.
***
Il giovane maestro
d’armi infornò la piccola torta e
impostò
il timer per la cottura. Finalmente, dopo
un’infinità, tutto quanto era pronto:
il tavolo era apparecchiato, il cibo era cotto e la casa era ancora in
piedi.
Tsubaki sarebbe tornata a momenti.
Black*Star ammirò la
sua divina magnificenza nel riflesso
sul frigorifero d’acciaio, ma il suo sorriso svanì
non appena si rese conto di
com’era conciato: aveva ancora gli abiti sporchi con cui
aveva cucinato ed era
sporco pure in faccia.
Come una scheggia
filò di corsa in bagno e si sciacquò il
viso, poi schizzò nella zona notte. C’era una pila
di vestiti puliti che
Tsubaki aveva ritirato dallo stendino la sera precedente e non aveva
ancora
avuto l’occasione di riordinare. Il ragazzo si
tuffò alla ricerca di un paio di
panni puliti, li scelse totalmente a caso e si cambiò in
tutta fretta. Alla fine
si ritrovò con un paio di pantaloni della tuta mimetici e
una T-shirt
arancione.
Grazie al suo udito
sviluppatissimo sentì la chiave di
Tsubaki che girava nella toppa. Velocissimo si precipitò
verso l’ingresso
giusto nel momento in cui la giovane entrava in casa.
– Ehi, Tsubaki! - la
salutò con un sorrisone stampato in
viso.
– Ciao,
Black*Star… –
rispose lei, distratta. Nell’aria avvertiva un buon profumino
di pollo arrosto:
possibile che quel pasticcione…?
La ragazza osservò
il suo partner dalla testa ai piedi e
dovette sforzarsi per trattenere una risata. L’ultimo
discendente del temibile
Clan della Stella era tutto spettinato e portava intorno…
– Black*Star,
– iniziò con tono divertito – scusami
ma… perché
indossi la mia maglietta?
Il maestro d’armi
rimase bloccato con un’espressione
assurdamente ridicola in volto, mentre lei non riusciva più
a contenersi e
scoppiava in una sonora risata. Poteva giurare di aver visto le guance
del suo
partner variare almeno dieci sfumature di rossore.
– Ah, la
tua… la tua maglietta deve sentirsi onorata di venir
indossata da una divinità! – in qualche maniera
lui riuscì a ritrovare un minimo
di contegno, sebbene se ne fosse appena uscito con una frase insensata.
Tsubaki inclinò di
lato il capo e mormorò qualcosa come un
“sì,
certo”. In realtà era davvero felice che il
compagno le avesse fatto quella
piccola, inaspettata sorpresa. E trovava davvero adorabile e bello Black*Star,
con la zazzera tutta scombinata e
la sua maglietta arancione accesso che faceva a pugni con i capelli
turchini.
Doveva essere impazzita
– di solito era lui quello delle
azioni avventate e impulsive: scompigliò affettuosamente le
ciocche azzurre del
ragazzo e si chinò verso di lui, posò le proprie
labbra su quelle del maestro d’armi
in un rapido e casto bacio.
Che il giovane, forse impazzito anche lui, ricambiò.
.
.
Hola gente
Rieccomi con il secondo capitolo - o dovrei dire colore? (Per favore risparmiaci battute squallide ndTutti)
Devo dire che io adoro la TsuStar e spero davvero tanto che non mi sia venuta fuori un'emerita cagata al posto di una storia ^^'
Sì, la conclusione è piuttosto merdosa e il colore arancione con la maglietta non ci sta molto... Per il "prompt" è colpa mia e dell'amica che mi ha suggerito i prompt, perché siamo entrambe ossessionate da Percy Jackson (come si nota dal mio nickname) e con questo colore ci sono venute subito in mente le magliette che hanno i personaggi dei libri! XD
Ringrazio chi avrà il coraggio di lasciare una recensione o anche solo di leggere
Alla prossima gente
Adios