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Autore: flavsxx    09/09/2017    1 recensioni
A causa di un errore Alison si troverà a convivere con tre ragazzi molto diversi tra loro.
Nell'appartamento 3A nasceranno nuove amicizie,ma soprattutto proprio lì,Alison conoscerà Alex,
un ragazzo difficile,che si ribella alla vita dopo aver perso la madre.
Lui dapprima non vuole la sua presenza nella casa,ma dopo non potrà più farne a meno.
A tal punto che quando lei deve andare via...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Uscì dall’aula sistemandomi la borsa sulla spalla.

 “ehi”
Sentì una voce famigliare alle mie spalle.
“ehi Ryan” sorrisi.

“Ti va di uscire fuori a prendere un po’ d’aria? Voglio chiederti una cosa.”

Maledetto il mio scarso self-control e la mia ansia perenne.
Sentì il cuore pomparmi in petto sempre più velocemente.

Ci incamminammo verso l’uscita ed ad ogni passo fremevo sempre di più per sapere di cosa si trattasse.

 “cosa volevi chiedermi?” chiesi una volta fuori.

Ryan nascose le mani nelle tasche, un po’ per il freddo e un po’ per l’imbarazzo.

“Pensavo…ecco,volevo chiederti se avevi voglia di andare a cena fuori un giorno di questi. Una cosa tranquilla,per stare insieme. Niente di formale.”

Era la prima volta.
Sì,avevo 19 anni ed ancora non ero mai stata ad un appuntamento.

Un po’ per la mia tendenza a non accontentarmi mai.

Non mi sarei mai concessa al primo coglione di turno.

Non avrei mai abbassato i miei standard a costo di non rimanere sola.

Arriverà al momento giusto, mi dicevo sempre.

“Prima o poi incontrerai chi si accorgerà di quanto vali. Qualcuno che ti meriti davvero” -Viola me lo ricordava ogni giorno.

E poi era colpa mia, mia e delle mie insicurezze. Ma non era più possibile far vincere loro. Già lo avevo fatto troppe volte.

“mi piacerebbe molto” confessai.

Lui ricambiò con un sorriso a trentadue denti.
“Che ne dici di domani? Sempre se non hai preso altri impegni”

“domani è perfetto”

“Allora ti passo a prendere sotto casa alle 19,d’accordo?”

“D’accordo.”

Lui si chinò verso di me,poi mi stampò un bacio sulla guancia.

“Devo andare,a domani”
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“Indovinate chi ha un appuntamento domani?” Dissi elettrizzata non appena fui dentro casa.

Cosa?” Urlò Alex mentre a passi pesanti attraversava il corridoio.

Mike alzò lo sguardo dal libro e mi guardò sorpreso.
 “Wow,Ally. Con chi?”

“Ryan Wood “ confessai.

“Avete parlato solo due volte e già ti ha chiesto di uscire? Mi sembra prematuro.” commentò Alex.

 “Sei assurdo! Ti porti a letto ragazze di cui non sai nemmeno il nome,ed io non posso uscire con un ragazzo che conosco da settimane?”

“Facevamo nuoto insieme,è un genio quel ragazzo” Fece Derek.

Alex lo fulminò con lo sguardo,poi contrasse la mascella,visibilmente incazzato.
 “dove ti porterà?”

“Non so. Spero niente di troppo impegnativo.” Replicai.

“Domani ti accompagno all’università.” Mi disse Alex

“Perché? Domani non è il tuo giorno libero?” replicai confusa.

“Infatti. Ho solo voglia di accompagnarti, posso?”

“Come vuoi” replicai ingnorandolo.
 
 
Il martedì sera era la nostra serata FILM.
Ci ritrovavamo sempre sul divano con una copertina sulle gambe,ed una cioccolata calda in mano.

I ragazzi avevano scelto un film horror, nonostante li avessi pregati di non farlo.
D’altronde li avevo avvisati: avrei passato l’intera visione con un cuscino davanti agli occhi,ed avrei urlato ad ogni colpo di scena.
 
Sentì la musica farsi sempre più acuta,e sapevo che stava per aprire quella maledettissima porta che,CHIARAMENTE, sarebbe dovuta rimanere chiusa.

Nascosi il mio viso dietro la schiena di Alex,e strinsi forte il suo braccio, gridando qualcosa dalla paura.
Sentì i suoi muscoli contrarsi sotto di me quando le mie unghie graffiarono la sua pelle.

“Scusami. Sto morendo di paura” mi giustificai.

 “Tranquilla,non è la prima volta che vengo graffiato dalle unghie di una donna. Anche se di solito succedeva per altri motivi…” commentò divertito.

Lo guardai disgustata, poi mi scostai da lui allontanandomi di qualche centimetro.

Lui rise soddisfatto quando capì che era riuscito a farmi arrabbiare.

Mi avvolse con le braccia e mi trascinò verso di lui.

 “Vieni qua stupida,così ti proteggo”
 Passò il suo braccio dietro la mia testa,poi mi baciò la fronte.

Ero stanca e non avevo voglia di controbattere.

Mi lasciai andare ,posai la testa sulla suo petto e mi avvinghiai a lui.
Amavo quella sensazione.
Riuscì a sentire il suo battito cardiaco accelerare. Sorrisi e chiusi gli occhi.
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“Non puoi frenare o evitare quello che provi. Il cuore è più forte della mente.”
“E’ strano che tutto questo stia capitando a me. Ho paura.” Replicò Alex con voce flebile.
“E’ normale essere spaventati se non ti è mai successo prima. Ma non ti ho mai visto così ed è …bello, amico.”

Stavo andando a fare colazione quando mi imbattei in questa conversazione.
Non sapevo a cosa si riferissero, ma non mi sembrava comunque corretto rimanere ad ascoltare.

Entrai nella stanza tossendo, per annunciare la mia presenza.

“Quindi eri serio quando dicevi che mi avresti accompagnato all’università?” domandai divertita.

“Certo,non dico mai cose che non penso e che non mantengo.” Rispose secco.

A parte quando ti ubriachi o ti incazzi.” Commentò Mike facendoci ridere.

“Come è possibile che non ricordo come sono arrivata nel mio letto,ieri?  Ricordo solo di essermi addormentata sul divano.”

“Alex ti ha portata a letto,ti eri addormentata e non voleva svegliarti.” fece Mike divertito.
Alex lo fulminò con lo sguardo.

Spalancai la bocca,stupita ed imbarazzata. Chissà quanto dovevo aver pesato e in che condizioni ero.

“Oh mio Dio” avvampai in un attimo. “Grazie Alex,devi aver faticato parecchio” Risi nervosamente.

“in realtà non pesi molto”

“sembri arrabbiato stamattina” Osservai.

 “sono solo stanco,ho dormito poco” Replicò facendo spallucce.
Annuì, facendo finta di credere a quella cazzata.

 
Osservai Alex accendersi una sigaretta. Aspirò il fumo,poi lo buttò fuori,rilassando i muscoli.
“Ti rilassa fumare,vero?” osservai.

“Molto. E’ uno dei miei sfoghi.” Replicò lui avviando il motore della macchina.

Il viaggio fu piuttosto silenzioso, ed era chiaro che Alex avesse qualcosa che non andava.
Tuttavia non feci altre domande.
Ormai lo avevo imparato, quando Alex era così, bisognava lasciarlo stare.

“Entro anche io. Devo salutare un amico.” Mi disse Alex parcheggiando la macchina.

Non appena fummo dentro l’università, gli occhi di tutti furono puntati su di noi.
Vidi le ragazze sparlare tra di loro, e i ragazzi guardare Alex divertiti.
Feci finta di niente, sapevo che quel posto poteva essere perfido e che giravano fin troppi pettegolezzi.

Alex camminò al mio fianco,dopo aver salutato qualche amico.
Non appena girammo l’angolo, intruppai su qualcosa, o meglio, su qualcuno.

 “oh,mi dispiace.”
Alzai lo sguardo imbarazzata,imbattendomi in Ryan.
“Dispiace a me. Ti sei fatta male,Ally?” mi chiese assicurandosi che stessi bene.

Scossi la testa e gli sorrisi.

Il suo sguardo cadde poi su Alex, che era proprio al mio fianco.

“Ciao,Miller”
Alex contrasse la mascella,serio.

“Ti voglio solo avvisare del fatto che se la farai soffrire in qualsiasi modo o ti approfitterai di lei,ti ucciderò a mani nude.”  

Cosa aveva appena fatto?

Avvampai all’istante,imbarazzata.

 “Alex,sei impazzito?” gridai.
 “Scusa…” bisbigliai a Ryan.

Lui mi sorrise, poi riposò lo sguardo su Alex.

 “A differenza tua non mi sono mai approfittato di nessuna ragazza. Esco con Ally perché mi interessa davvero”
“E non riesco a credere che questo rimprovero venga proprio dalla tua bocca. Allora ti preoccupi per qualcuno, nella tua vita. Non avrei mai potuto immaginarlo.” continuò Ryan ironico.

 “Stai zitto,non sai niente di me. Io ti ho avvisato. Spero di non dover passare ai fatti” Replicò Alex.

Poi mi guardò e il suo sguardo si intenerì all’istante.
“Ci vediamo a casa,Al”
Vidi Alex camminare spavaldo verso l’uscita.

 “Aspetta!”
Lo raggiunsi.

“Ti rendi conto che l’hai minacciato senza un motivo?” Gli gridai contro.

“L’ho solo avvisato.” Replicò con leggerezza.

“Oh, e da quando dire “ti ucciderò a mani nude”, è un avviso? Non c’è bisogno di tutto questo,Alex! Non ho bisogno di te e del tuo aiuto per difendermi! E sono sicura che Ryan ha sole buone intenzioni con me. Sai,non sono tutti stronzi come te”

Le parole uscirono dalla mia bocca con più rabbia e violenza di quanto volessi.

Alex si accigliò.

“Lo so” disse prima di varcare la porta d’uscita.

Chiusi gli occhi per un attimo e feci un respiro profondo, cercando di ignorare gli occhi che avevo puntati addosso.

Raggiunsi Ryan che aveva osservato l’intera scena.

 “Non so’ cosa gli è preso, non avevo idea che sarebbe successo tutto questo. Mi dispiace...”

“Non hai alcuna colpa Ally. Stai tranquilla.”

“Quindi vuoi ancora uscire con me?” osservai divertita.

“Certo! Non rinuncerei ad un appuntamento con te per nessun motivo.”
Disse facendomi arrossire.

 “Ci vediamo stasera Ally”

“A stasera”  
  
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