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Autore: cussolettapink    11/09/2017    6 recensioni
Sento la porta aprirsi ma non mi giro convinta che sia papà.
“Ehi papà lo stanno già cambiando?”.
“No, in realtà sono appena arrivati ma volevo lasciare a tuo nonno un po’ di privacy” mi giro di scatto sentendo quella voce e sorrido timidamente a Harry facendomi poi da parte per farlo sedere.
“Questo balcone è piccolissimo, vieni così ti siedi” mi appiattisco più che posso per farlo passare e lo vedo passarmi veramente tanto, tanto vicino.
Appena si riesce a sedere mi accorgo di aver trattenuto il respiro per la sua vicinanza e gli sorrido timidamente.
“Allora, a quando l’operazione alla gamba?”.
“Domani mattina, tuo nonno invece in cosa deve operarsi?”.
“Lui è stato operato d’urgenza ormai una settimana fa, stiamo aspettando che ritorna stabile e lo sposteranno in un altro reparto e poi in un centro a lunga degenza, prima che possa tornare a casa ce ne vorrà"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Un idiota che non ti dispiace".

"Ma stai zitto!" continuo a ridacchiare mentre spero che non si veda quanto sono diventata rossa.

Veniamo interrotti da Olly, l'infermiere.

"Devo cambiare la flebo a tuo nonno" mi sorride e si avvicina a nonno armeggiando con la farfallina.

"Grazie mille".

"Tu ringrazi me? Non hai idea del grande aiuto che ci stai dando, occupandoti di tuo nonno".

"Ma si figuri, io lo faccio con piacere" dico sentendo le guance un pò rosse.

"Mi stai dando del lei per caso?" ridacchia "Avrò massimo quattro o cinque anni più di te! Sono qui come volontario non sono mica vecchio come i miei colleghi. Chiamami Olly per piacere" scherza, facendomi ridere.

"Olly non è un nome da femmina?" commenta con un pizzico di fastidio Harry, fissandolo.

"Va bene sia per un maschio che per una femmina e io sono decisamente un maschio, non trovi Ann?".

Mi trovo messa in mezzo e arrossisco, annuendo.

"Beh, io so che ti chiami Ann e nonostante sei qui da praticamente una settimana conosco solo il tuo nome. Perchè non ti vieni a prendere un caffè con me? Tra dieci minuti vado in pausa".

"Emh... io non so... tra poco dovrebbe arrivare mio padre ma finchè non arriva non me la sento di lasciare nonno da solo, inoltre non ho soldi".

Lo vedo annuire, per poi andare vicino ai macchinari che controllano i parametri di nonno "Tuo nonno sta riposando, e anche di cuore! Probabilmente si sveglierà tra una mezz'oretta. In più, io ti ho invitato e io ti offro il caffè! Direi che non hai scuse" mi sorride e io non so davvero come fare.

"Ma forse lei non ne ha voglia" mi giro guardando Harry, sentendomi terribilmente a disagio.

"E' così Ann? Non hai voglia di un caffè con me? Di staccare un pochino da questa stanza?".

"Non è quello è che... ok, ma poco tempo" mi arrendo alla fine, guardando Harry "Vuoi che ti prendo qualcosa dal bar? Così dopo l'operazione puoi sgranocchiare qualcosa?".

"Non ti preoccupare, sto bene così" commenta a voce tirata, facendomi aggrottare le sopracciglia.

"Allora? Andiamo?" mi ridesto dai miei pensieri e raggiungo Olly, che mi aspetta sulla porta.

"Andiamo" insieme scendiamo fino al bar e prendiamo i caffè, sedendoci al tavolino della sala.

"Ti vedo davvero stanca, le mie colleghe della notte mi hanno detto che stanotte non è venuto tuo zio come al solito, ti fa male esagerare così".

"Lo so, sono mezza svenuta stamattina" vedo che sgrana gli occhi allarmandosi "Ma tranquillo! Sto bene. E' stato un piccolo calo di pressione, penso".

"Non puoi dire una cosa del genere a un aspirante medico e pretendere che me ne stia tranquillo, ce l'ho nel sangue" ride e io con lui.

"Comunque Harry mi ha prestato dei soldi per prendermi da mangiare e una coca cola. Ora sto molto meglio, soprattutto dopo il caffè!".

"Sai una cosa divertente? Come 'medico' dovrei dirti di evitare bevande energetiche e caffè ma la verità è che IO, che studio all'università proprio per diventare medico, sono costretto quasi a drogarmi di quella roba per riuscire a tenere i ritmi di studio".

Scoppio a ridere scuotendo la testa "Non ci posso credere".

"Te lo posso giurare! Bevo un sacco di bevande energizzanti, soprattutto quando ho anche il turno qui all'ospedale, non reggerei le nottate altrimenti".

Continuo a chiacchierare con Olly fino a quando non mi rendo conto che ormai siamo scesi da una decina di minuti buoni "Torno su da nonno, grazie mille Olly!" sorrido e salgo su, diretta in camera di nonno.

"Allora, divertita?" mi domanda Harry appena entro.

"Beh si. E' molto simpatico e mi ci sono trovata bene a chiacchierare".

"Mi fa piacere" si gira dall'altra parte del letto e si stende, non rivolgendomi parola.

"Harry? Che ti prende?" mi avvicino al suo letto, dalla parte in cui è girato.

"Odio essere bloccato a letto, tanto per dirne una" commenta acido.

"Ok ma per quello non posso farci nulla... mi spieghi quindi perchè sembri infastidito con me?".

"Ma dai! Non dirmi che non lo capisci!" si alza con il busto, per fronteggiarmi testa a testa, visto che mi sono seduta sulla sedia vicino al suo letto.

"Non capisco davvero".

"Ci sarà sicuramente una qualche legge che vieta ai dottori, infermieri o volontari di fare così i cascamorti con le pazienti o i parenti di questi! Ma a quanto pare, se al parente in questione non infastidisce, immagino non ci sia problema".

Rimango in silenzio per pochi secondi, per poi farmi scappare un risolino non riuscendo a trattenerlo "Harry... sei geloso?".

"Ma come ti viene in mente, tsè".

"Ok se lo dici tu..." ridacchio ancora. Sono più che sicura che si comporta così perchè è geloso. Torno da nonno. Dopo circa una ventina di minuti entrano cinque infermieri. Uno di loro ha la sedia a rotelle e si avvicina a Harry.

"Finalmente il dottore è pronto per operarla, prego si sieda che la portiamo in sala operatoria" lo vedo annuire lentamente e alzarsi a fatica.

Senza accorgermene mi alzo e mi avvicino a lui "Tranquillo, andrà tutto bene, vedrai che tornerai qui subito".

Mi sorride e poi sparisce dietro la porta con gli infermieri, che lo portano via.

La stanza senza Harry è spaventosamente vuota e silenziosa, escluso per i respiri regolari di nonno.

Circa una ventina di minuti che lo hanno portato via, arriva papà. Lo avviso che rimarrò con lui fino a stasera perchè sono troppo stanca per tornare con i mezzi.

"Lo hanno già portato in sala operatoria, non rimane che aspettare che quel buono a nulla torni" alzo la testa da nonno e vedo due persone -marito e moglie immagino- entrare in camera e mettersi vicino al letto di Harry.

"Salve" salutiamo io e papà, vedendo come questi non ci degnano di attenzione.

"Sono così stanca dopo il volo che non ci voleva proprio dover stare in questo posto".

"Lo so cara ma non potevamo neanche lasciare Harry qui da solo".

"Come se si meritasse le nostre attenzione quel cretino".

"Margaret! Ti prego potresti evitare di offendere tuo figlio con questa cattiveria gratuita?".

"Se fosse davvero mio figlio non lo farei ma visto che hai deciso di andare con la prima cameriera che c'è stata e poi ti sei
accollato pure il figlio, concedimi di essere abbastanza stufa dei continui problemi che ci da quel ragazzo!".

"15 anni che vivete in casa insieme e ancora non riuscite ad andare d'accordo! Non so chi dei due mi stia dando più il tormento per trovargli un appartamento" commenta sconsolato il marito.

"Sicuramente io, non vedo l'ora di tornare a stare in pace".

"Non mi sembra molto carino parlare così di chi è assente" non ci sono riuscita. Non sono riuscita a trattenermi.

"Scusi? E' pregata di non immischiarsi in discorsi che non la riguardano".

"Ha ragione ma visto che lei sta alzando la voce e disturbando mio nonno, mi sento in dovere di dirle che oltre che a essere una maleducata è anche una pessima matrigna o quel che è per quel ragazzo".

"Ann, chiedi scusa alla signora" guardo mio padre sorpresa, non poteva davvero difendere quella donna "In fondo, non è colpa sua. Certe persone ci nascono così maleducate" conclude con un sorrisetto, facendo ridacchiare perfino il marito di Margaret, che ci guarda con disprezzo.

Passano due ore e la coppia è rimasta silenziosa per tutto il tempo, come noi d'altronde.

"Ann, vado a parlare con i medici per sapere quando sposteranno nonno in un altro reparto, ormai sta migliorando".

"Va bene papo a dopo".

Quasi nello stesso momento in cui esce papà, vediamo Harry entrare in camera accompagnato da un infermiere.

"Ecco il mio ragazzo" sorride l'uomo bonariamente, mentre si avvicina a Harry.

"Ciao papà, che bello che sei riuscito a tornare prima" lo vedo sorridere all'uomo per poi guardare dietro il padre "Avrei preferito che venissi da solo però".

"Ciao tesoruccio" voce più falsa non l'avevo mai sentita.

Harry non degna di attenzioni Margaret e mi sorride "Che bello vedere una bella faccia amica, dopo un'operazione" si avvicina spingendo la carrozzina verso di me.

Sorrido di rimando e mi avvicino a lui "Come è andata? Senti molto dolore?".

"Sono ancora sotto anestesia, penso che il peggio arriverà stanotte quando smetterà di fare effetto".

"E' inammissibile una cosa del genere! Noi torniamo prima dalla nostra vacanza e questo mostriciattolo non dimostra la minima gratitudine dando più attenzioni a una sciacquetta che a noi!".

"Margaret" interviene il marito, mentre vedo Harry girarsi arrabbiato verso la donna.

"Come hai chiamato Ann?".

"Sciacquetta" afferma convinta "E maleducata. E' stata ad ascoltare i nostri discorsi senza dirci che era una tua amica... o quello che è per te, sappiamo tutti bene le tue abitudini con le ragazze".

"Margaret finiscila" commenta il marito, mentre sia io che l'uomo notiamo l'espressione di Harry sempre più irata.

"Margaret non ho la minima voglia di stare in tua compagnia, considerando soprattutto che posso avere quella di Ann. Quindi dopo che ti sarai scusata con lei puoi beatamente andartene a fanculo, da uno degli amanti che hai o tornartene a quella tua stupidissima vacanza!".

"Harry calmati, non puoi agitarti così sei appena stato operato" mi avvicino a lui posando una mano sulla sua spalla.

"Signore, le sarei davvero grata se portasse via sua moglie. Sta alzando la voce disturbando mio nonno e inoltre non penso stia facendo del bene a Harry, facendolo agitare in questo modo".

"Certo, posso chiamarti Ann? Ann sentiti libera di venire a trovare Harry ogni volta che vorrai, mi farebbe molto piacere rivederti".

"Ovviamente è il suo parere, io non sono affatto d'accordo" Margaret mi guarda sprezzante per poi uscire, seguita poco dopo dal marito.

Guardo Harry e comincio a spingere la carrozzina verso il letto "Ti do una mano a metterti a letto".

"Di solito sono io che porto a letto le ragazze, non il contrario" commenta con un sorrisino, facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Queste tue uscite da playboy da strapazzo mi faranno impazzire, prima o poi".

"Spero il più tardi possibile, perchè vorrà dire che una volta usciti da qui potremo continuare a vederci".
 


 
"Posso chiederti come mai hai quel rapporto con Margaret? Non mi pare che con tuo padre tu abbia un cattivo rapporto".

"Infatti con lui vado molto d'accordo. Mi ha amato da subito nonostante fossi frutto di una delle sue segrete scappatelle che dovevano rimanere segrete. Quando mia madre non ha potuto più tenermi e mi ha mandato da George, Margaret era davvero innamorata di mio padre e la prese molto male. Lei e mio padre stavano insieme già da qualche anno quando lui l'aveva tradita. Mi ha odiato fin da piccolo. Col tempo anche lei ha avuto diversi amanti. Il loro rapporto è pura abitudine, non si amano più".

"Quando sei andato a vivere con loro?".

"Avevo cinque anni quando mia madre mi ha detto di andare a conoscere mio padre. Ci siamo presentati alla sua porta e pensavo davvero che gli prendesse un infarto. Margaret era a un week end con le amiche e quando è tornata mi ha trovato a vivere lì. Da un giorno all'altro si è trovata un bambino di cinque anni frutto del tradimento del marito".

"Come mai non sei rimasto con tua madre?".

Lo vedo abbassare lo sguardo, mordendosi il labbro "Non mi va di parlarne".



 
Angolo Autrice:
Abbiamo avuto delle entrate in scena davvero singolari in questo capitolo eh?
Volevo lasciarvi una foto di come è Olly, l'infermiere che ha corteggiato Ann


Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Vi informo inoltre che ci avviciniamo alla fine di questa
piccola e breve fan fiction!
Baci, Liz
ciao
   
 
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