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Autore: Daistiny    13/09/2017    0 recensioni
Lei figlia di nessuno, figlia del deserto di Dalmasca, figlia delle sabbie e del vento... Il suo carattere e la sua bellezza superba degna del deserto la facevano subito distinguere per il suo nobile lignaggio.
Non si considerava nessuno, soltanto se stessa.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Al-Cid, Altro Personaggio, Ashe, Basch
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Oltre il vento e la sabbia..'
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ME LO SPIEGHI
Prima ancora che Amaya tornasse a Bhujerba , il Marchese Ondore IV aveva dato ordine ai suoi sottoposti di far preparare la sua aereonave per la partenza per Rabanastre. I preparativi furono pronti in mezza giornata. 
Non appena tutti i preparativi per la partenza furono pronti, Halim si appresto a salire , portando con se Noah e Rasler, sperando che in questo modo avrebbe così costretto la nipote a seguirlo fino a Rabanastre.
Al Marchese poco importava se sarebbe incappato nell'ira di sua nipote, era pronto anche a mettersi contro di lei se questo l'averebbe dato luogo ad una rappacificazione da parte della stessa.
Halim sapeva bene che il gioco era molto rischioso, ma era convinto che ne valeva la pena, intanto si domandava con quali parole avrebbe dovuto spiegare a sua nipote tutta la verità.
L'huma era pieno di tanti dubbi, ma era di certo convinto che stava facendo la cosa giusta e non si sarebbe pentito delle sue azioni.
A Rabanastre in tanto erano finalmente giunti, i due aviopirati, Balthier e Fran anche loro come Basch portavano imminenti quanto importanti notizie.
Per non recare danno o disturbo alla principessa Ashelia, Balthier aveva deciso di prendere una stanza alla Taverna Mare di sabbia, era da parecchio tempo che non metteva più piede in quel posto e come sempre la sua fama nel tempo si era accresciuta e ovunque andasse lo precedeva.
Balthier non era mai ben visto a causa dei suoi raggiri o dei suo prender parte alle risse quando qualcosa andava male e degenerava. Balthier aveva sempre quel brutto vizio di essere molto sfacciato e arrogante con chiunque, sembra che ogni volta il suo sorrisetto compiaciuto provocasse le ire e la rabbia altrui.
A causa di questo suo modo di fare, Balthier si trovava sempre con un mucchio di nemici alle spalle da cui doveva sempre guardarsi bene. Fran aveva perso il conto delle volte in cui aveva dovuto tirarlo fuori da quelle assurde situazioni, che per loro era mai era diventata una parte della normalità.
Fumo, gioco d'azzardo, alcol, donne di questa era fatta la vita avventurosa del giovane archadiano, ogni volta però Fran quasi seccata lo tirava dai guai, anche facendogli fare qualche figuraccia con qualche signorina, dove Balthier si era visto tirar via per l'orecchio dalla sua patner.
Da parte della viera era tutto tranquillo, se non fosse che spesso la donna si ritrovava circondata da sguardi quasi incantati da parte degli uomini. Fran era ora mai abituata, a quelli che lei definiva ora mai "Bambini".
Per lei gli uomini erano soltanto buffe creature, avide, egocentriche e capricciose quanto volubili ed insicure, così diverse dai rappresentati maschili delle controparte delle viera.
I rappresentanti maschili delle viera erano meno emotivi dei normali huma maschili, erano più silenziosi e riservati con un profondo legame con la natura soprattutto con la terra e gli alberi.
Balthier aveva preso due camere separate, riservate una a lui e l'altra alla sua patner.  Il giovane archadiano non si faceva mancare nulla, ordinando la stanza più lussuosa della taverna, erano da poco arrivati che lui e Fran decisero di riposarsi un poco e di decidersi sul da farsi.
Balthier voleva fare un giro per la capitale dalmasca per vedere i cambiamenti che erano successi in quel lungo anno in sua assenza e poi dopo voleva recarsi in visita a palazzo, entrando in scena come solo lui sapeva fare.
Fran invece era più interessata a fare un giro al grande bazar di Rabanastre, in cerca di armi da usare nelle loro avventure e di fare rifornimenti per l'areonave, insieme al meccanico Nono.
La viera tra se e se, si chiedeva che piega avrebbero preso gli eventi, con il profondo legame che nutriva dei confronti di Amaya, quasi reverenziale, la viera si mostrava ostile ad esprimere il suo disappunto.
Per lei, Amaya era libera di scegliere se esserci o no, è vista la sua natura gli altri dovevano rispettare il suo desiderio. Sapeva cosa voleva dire essere diverse e vivere per se stesse, seguendo i propri desideri, come aveva fatto 50 anni prima la stessa Fran.
Fran non amava far vedere le sue emozioni, per l'età che aveva si sentiva fin troppo matura e nulla la stupiva più , aveva la solida consapevolezza che tutto sarebbe andato bene, e che agitarsi e farsi prendere dalle ansie e dalle paure non serviva a nulla.
Il giro per il Bazar si rivelo molto prolifico e Fran e Nono comprarono tante cose utili per le loro avventure, Balthier non era mai felice di spendere troppo, ogni volta ricordava a Fran che loro erano cacciatori di tesori e quindi ladri... non gente comune con comuni atteggiamenti.
Ma ogni volta Fran rispondeva che se non era per lei, i loro soldi sarebbero stati spesi in donne, gioco e festini a base di alcol, insinuando al giovane Huma quanto fosse viziato il giovanotto.
Balthier rispondeva sempre facendo il sornione, come se quello che diceva la viera non lo toccasse affatto. Fran invece sapeva bene come rispondere al tono provocatorio e pungente del huma.

-Fingi di non sapere... ma voglio vedere come te la cavi... da solo...- Ribatte seccata la giovane donna.

-Sempre così acida? - Sciorino il giovane huma con un tono al quanto ironico verso la sua patner.

-Tu sempre così ironico? L'ironia è una di quelle doti che non ti si addicono, la simpatia non è mai stato il tuo forte.- sottolineo la viera, alludendo alle capacità comiche dell'avio pirata, Blathier si senti un po' punto nel suo orgoglio.

-Mia bella Fran io sono un tipo sarcastico, pungente... ma ironico mai.- Balthier sorrise a Fran con un ghigno molto malizioso che spesso osava sfoggiare in occasioni al quanto particolari, salvo poi tornare a fare la parte dello scanzonato avio pirata quale amava definirsi.

-Peccato che con quel sorriseto non vai da nessuna parte con me, Balthier! - gli rinfaccio ancora una volta la viera, ma Balthier si stava trovo divertendo a punzecchiare Fran.

-Come siamo suscettibili oggi! - pungolo ancora l'avio pirata, Fran non disse quasi nulla, limitandosi a dare del "Bambino " al pirata.

Ad un certo punto i due avio pirati smisero di punzecchiarsi, decidendo di affrontare argomenti più seri. Il viaggio per loro fino a Rabanastre era stato lungo e faticoso, e il giro fatto per la capitale dalmasca era servito a riprendere le forze dal lungo viaggio, oltre per cercare informazioni sull'attuale situazione riguardante Lady Ashe.
Da quel poco che Balthier era riuscito a sapere per la cerimonia di Restaurazione del regno mancava veramente poco e l'unica persona che mancava a farsi vivo era il Marchese Hondore. Tutto era pronto, mancava solo lui.

-Sei riuscito a sapere qualcosa?- domando Fran a Balthier ,con un'espressione abbastanza seria sul voltò.

-Si, le informazioni che sono riuscito a reperire dicono tutte più o meno la stessa cosa. Tutto e pronto per la cerimonia, manca solo il Marchese Hondore per officinare la cerimonia. Da qual che si dice la principessa Ashe ha fatto recapitare tramite il giudice Gabranth una missiva per il marchese.- fece presente Balthier con un espressione pensierosa.

-Tu ti stai chiedendo se il marchese voglia parlarle  di Amaya?- Chise la viera.

-E quello che credo anch'io, il marchese non è potuto venire prima principalmente a causa di questo motivo. Non credo che la principessa sarà felice di sapere che la sua "adorata sorellina" che credeva sparita per tanto tempo dalla fine della guerra si sia sempre nascosta da suo zio.-

-Sai che la volontà di Amaya non si discute.- gli fece presente Fran, ma Balthier non era un tipo che si facesse condizionare facilmente.

-Non si discute, ma ci saranno persone che vorranno delle risposte... e questa cosa potrebbe causare qualche scompiglio a palazzo.- notò il giovane aviopirata mentre con un fare abbastanza preoccupato stava pensando hai possibili risvolti che tale situazione poteva prendere.

-A questo punto, domani andremo a palazzo a verificare la situazione.- disse con tutta calma la viera dirigendosi verso la sua stanza.


   
 
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